Questa storia si è classificata prima al contest quando Naruto incontra... Eraclito http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8838498&p=1 e ha vinto il premio per la profondità.
Vi consiglio di ascoltare questa musica mentre leggete, mi ha ispirato la storia^^
http://www.youtube.com/watch?v=dBeYqv0-lis
NIK AUTORE: storyteller lover
TITOLO DELLA STORIA: Puppets
AVVERTIMENTI: One-Shot,
GENERE: Triste, Malinconica
PEROSONAGGI: Sasori, Chio
RATING: Verde
AFORISMA SCELTO: La natura delle cose ama celarsi.
NdA: Allora, premetto che la fic ha un senso molto particolare. Insieme all’aforisma ho inserito un concetto della filosofia di Eraclito: tutto scorre. Il personaggio vede nell’arte tutto ciò che non è soggetto allo scorrere del tempo, tutto ciò che resta immutato, che non cadrà. È importante il fattore giocato dalla storia personale di Sasori. La solitudine, il dolore per la perdita dei genitori. Nella mia storia è come se lui cercasse un conforto nelle sue creazioni. Prodotti di un’arte che non muta nel tempo, marionette che non lo abbandoneranno mai. Sasori si auto convince dell’importanza di queste marionette. Ci sono due punti di vista: quello di Sasori e quello della nonna, che è quasi una voce della coscienza che cerca di riportare il nipote alla realtà da cui lui invece cerca disperatamente di fuggire. Sono presenti nel testo alcune ripetizioni, volute per creare un effetto di richiamo ai concetti più importanti. Ora finisco. Buona lettura.
A Imma che mi vuole tanto bene^^.
Puppets
Non
avere paura, Sasori, le
marionette
non ti faranno del male.
Non ho paura, nonna, non ho paura.
Fa attenzione,
piccolo mio, la natura delle cose ama celarsi.
La natura è arte in movimento, nonna. Ma non è questa la mia vocazione. Il sublime dell’immutabilità, eccolo, riesco a intravederlo.
Le marionette
possono alleviare la nostra solitudine, bambino mio, non hanno occhi
che per noi,non vivono che grazie a noi, la loro anima è la
nostra.
Un corpo che non muta mai, un colore che non sbiadirà, uno sguardo vuoto, vacuo, il tutto dentro il nulla.
Sono
fragili, devi stare molto attento. Le costruiamo con cura e devozione,
usiamo il legno più pregiato, gli strumenti più
raffinati e, infine, le leghiamo a noi, con la nostra
volontà, doniamo loro una mera parvenza di vita.
Voglio aggiungere un nuovo personaggio alla mia collezione. La farò giovane e bella, malinconica, eterea per l’eternità.
Le costruiamo,
Sasori, e in ognuna infondiamo una piccola parte di noi stessi. Le
amiamo a tal punto da illuderci di essere ricambiati.
Fili di seta orneranno la sua
testa, guance rosee illumineranno il suo
viso. Sì, è lei. Sentivo che sarebbe arrivata.
Danzerà nel vento, volteggerà nel cielo.
Sì, sarà la più bella cosa mai nata.
Comanda di alzarsi, e loro si alzeranno.
Chiedigli di accarezzarti, e lo faranno. Non sono che noi stessi, in
fondo, Sasori. Gli occhi vuoti non piangono. Un petto vuoto non sente
nulla, se non l’eco del silenzio.
Dita sottili che possono uccidere, arti agili e pieghevoli. Bellezza e pericolo. L’arte di una movenza leggiadra e assassina che non appassirà mai. Il suo braccio per mano mia, la mia mente attraverso di lei, me stesso attraverso di lei. La mia arte celata dentro la mia creazione.
Fa attenzione, mio
tesoro. I pupazzi non possono sostituire gli esseri umani.
L’arte non è in grado di sovrapporsi al reale.
Tu non mi tradirai, nessuno di voi lo farà. Il padre e i suoi figli, insieme, per sempre. L’arte e tutto ciò che da essa deriva.
I morti non possono tornare, Sasori.
No, tu non mi lascerai. Il tempo non ti affliggerà, la vecchiaia non ti sfiorerà. La mia arte è celata dentro di te, attraverso di te.
Fa attenzione, piccolo mio, la natura delle cose ama celarsi.
Creata senza difetti, immutabile nel tempo.
Non vivono che grazie a noi, la loro anima
è la nostra. Non sono che sostituti di noi stessi.
Danza per me, eterna. Immortalità celata sotto il velo della bellezza. Avvicinati, ho bisogno di te.
Fa
attenzione, mio tesoro. I pupazzi non possono sostituire gli esseri
umani.
Come è fredda la tua pelle d’avorio, com’è duro il tuo abbraccio.
Con la nostra volontà, doniamo loro una mera
parvenza di vita. Le amiamo a tal punto da illuderci di essere
ricambiati. La loro anima è la nostra. Il loro affetto non
è che il nostro.
Il suo collo s’incrina, la sua testa ciondola, i suoi occhi vuoti mi guardano inespressivi. Abbracciami, uccidimi, non lasciarmi nella mia solitudine.
Possono alleviare la nostra solitudine, bambino mio, ma solo
per un breve e rapido istante. Niente resta immutato. Niente resta per
sempre.
Dorme? Si, credo che dorma. Dormirò anch’io. Forse la sognerò, forse lei mi sognerà.
Fa attenzione,
piccolo mio, la natura delle cose ama celarsi. Le illusioni a lungo
andare portano alla follia.
Silenzio, dorme. Non si sveglierà mai.
The end.
ps spero vi sia piaciuta^^
Ecco il giudizio della giudice A_DarRk_FeNnEr. I banner sono sempre fatti da lei, quindi le va un grazie in più.^^
I CLASSIFICATA E VINCITRICE DEL PREMIO "PROFONDITA'":
"Puppets" di storyteller lover
GRAMMATICA: 10/10 pti
STILE E LESSICO:10/10 pti
ATTINENZA ALL’AFORISMA: 10/10 pti
ORIGINALITA’: 8/10 pti
IC DEI PERSONAGGI: 5/5 pti
GIUDIZIO PERSONALE: 5/5 pti
TOTALE:48/50
Beh, già dal punteggio puoi intuire che la tua fic mi è piaciuta davvero, davvero, davvero molto!
La grammatica è perfetta, nessun errore, nemmeno di battitura, complimenti!
Lo stile è molto particolare ed elegante: le frasi a destra di Chiyo contrapposte a quella di sinistra di Sasori danno l'idea di un "botta e risposta" che però non scade nella banalità o nello spezzettamento della fic, anzi, con il ripetersi di alcune frasi lega la storia in modo omogeneo.
L'attinenza all'aforsma c'è tutta. La vera natura dei sentimenti umani, nascosta sotto il legno duro delle marionette, dietro un volto inespressivo. La finzione che diventa la relatà di Sasori, sostituendo le persone con le marionette e tentando di raggiungere la bellezza eterna.
Anche se Chiyo e Sasori che parlano tra loro non è un tema particolarmente originale, raccontanto in questo modo,è reso in modo particolare, ed è per questo che hai ottenuto un buon punteggio nell'originalità.
L'IC dei personaggi è, a mio parere, perfetto. Sasori e la sua convinzione della bellezza eterna delle marionette, il suo bisogno di affetto, così umano eppure così malato. Poi Chiyo, che tenta di spiegargli i segreti della sua arte ed allo stesso tempo di salvarlo da essa. Molto brava, complimenti!
Quindi, una fic molto bella e profonda, piena di spunti e di riflessioni. Sasori è uno dei miei personaggi preferiti, e tu l'hai reso in modo impeccabile, complimenti! Spero di leggere presto altre tue fic!^^