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Autore: leschatnoir    19/12/2009    6 recensioni
“non so come ti chiami,Ma so che tu esisti e so che prima o poi qualcuno mi amerà.io aspetto qui...Non morire prima di me” Questa è la mia prima fiction su Twilight (e penso sarà anche l'ultima). non sono una grande fan della serie, ma mi ha colpito moltissimo il personaggio di Jacob, unico forse degno di nota, e quindi ho pensato di scrivere una "what if?" su di lui. non sarà una Jacob x bella (ce ne sono già troppe) nè una jacob x Nessie (rabbrividisco all'idea che l'amore di jake sia stato rovinato in questo modo solo per accontentare tutti..brrr..). ho optato per una jacob x nuovo personaggio, volevo creare qualcosa di "adatto" per il nostro lupacchiotto. spero vi piaccia, mi raccomando commentate! (cercherò di rimanere il più possibile fedele ai libri, farò del mio meglio.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo sesto

Luna Degli Spiriti

Jacob ancora non riusciva a capacitarsi di ciò che aveva appena visto.

Aveva visto Luna cadere dalla scogliera e prima di raggiungere le onde, trasformarsi in una grande aquila.

Un’aquila? Com’era possibile?

Ma ora la vedeva, lì davanti a lui, nuovamente umana, svenuta a terra, senza nemmeno un vestito addosso.

Era incosciente al suolo, in posizione fetale, rannicchiata su se stessa, i morbidi ricci rossi sparsi sul terreno ad incorniciarle il volto addormentato.

Jacob si riprese da quella visione e pensò che dopotutto non era il caso starsene lì a guardare una ragazza completamente nuda, così.

Si levò la maglietta e gliela pose addosso, come una coperta. Poi tentò con piccoli scossoni, di svegliarla.

-Luna…luna, svegliati…ti prego dì qualcosa- si accorse di essere davvero spaventato.

E se qualcosa fosse andato storto? E se non si fosse più svegliata?

-andiamo, Luna, Apri gli occhi!- implorava lui accarezzandole i ricci.

Un movimento del capo, le palpebre sbatterono qualche volta. Luna emise un debole gemito e guardò l’amico.

-Jake…cosa è successo?- chiese. –stavo…volando.-

Jacob sospirò sollevato. Aiutò Luna a mettersi a sedere e lei si accorse per la prima volta di essere nuda. Si coprì come meglio poteva con la maglietta del ragazzo ed egli si voltò, rosso in volto, per darle tempo di infilarsela per bene.

Quando lei parlò, lui le dava ancora le spalle.

-Jake, portami a casa, non mi sento molto bene- disse con voce flebile.

Jacob si voltò e vide Luna ancora accucciata per terra, con in dosso la sua maglietta, che le arrivava alle ginocchia, come se fosse stato un vestito.

Lui si chinò e la raccolse da terra, tra le braccia. Le gli si aggrappò al collo e posò la testa sull’arco della sua spalla.

Jacob chiuse gli occhi a quel contatto, stordito. Perché il cuore gli pulsava così forte, ora?

Stupore, di sicuro, per tutto quello che aveva appena vissuto.

E preoccupazione per le condizioni della sua amica.

Cominciò a correre, tenendo Luna tra le braccia.

Il movimento della corsa cullava Luna come se fosse in barca. Fece molta fatica a non addormentarsi, sentiva le poche forze rimaste abbandonarla definitivamente.

Le parve un’eternità, ma alla fine Jacob si fermò.

Lei non capiva ancora dove si trovasse, pensava di essere a casa, nell’aria vi era un odore famigliare..

-dov’è Luc?- domandò lei, quasi mormorando.

Jacob non rispose,ma aprì la porta d’ingresso con un calcio.

-Jake, che succede?-

Era la voce di Billy.

-Billy, Luna ha…non so come spiegartelo…forse è meglio se le dai un’occhiata.-

-cosa è successo, Jacob?-

Luna sentiva i due parlottare velocemente, ma faticava a capire il senso delle loro frasi.

Jacob diceva di averla vista trasformarsi in un aquila. In un guizzo di lucidità lei ricordò di essersi guardata le braccia, notando che erano ali. Ricordò il vento tra le piume e la sensazione di volare…in alto, sempre più in alto.

Billy rispondeva cauto alle domande di Jacob. Diceva che non sapeva spiegarselo e che doveva parlarne con gli anziani. Che non aveva mai sentito una cosa simile prima di quel momento.

 

-ho caldo…- si lamentò Luna, in stato di semi incoscienza.

Jacob adagiò Luna sul suo letto e Billy poggiò una mano sulla fronte della ragazza.

-è bollente. Deve avere una temperatura davvero alta- concluse.

-papà, dici che si sta trasformando?- sussurrò Jacob.

-è possibile. Ma in cosa e perché ancora non so spiegarlo.-

-che facciamo ora?-

Billy lanciò un’occhiata profonda a Luna, che giaceva nel letto del figlio, lamentandosi di tanto in tanto.

-non lo so. Ma non possiamo portarla da Luc in queste condizioni. Devo radunare gli anziani, subito. Devono vederla al più presto.-

-che cos’ho che non va?- domandò Luna in un filo di voce.

-ehi, non hai niente che non va, capito? Starai benissimo!- esclamò Jacob precipitandosi verso di lei e afferrandole una mano, in gesto di conforto.

-sistemeremo tutto, vedrai- le sussurrò

-se ci sei tu, non ho paura- gli rispose lei, sorridendo debolmente.

Jacob si sentì avvampare.

*

Luc cominciava ad essere in pensiero. Era già sera e quei due ragazzi non erano ancora tornati. Che fine avevano fatto Jacob e Luna.

Stava per prendere il furgone e andare da Billy, quando proprio il pick up del suo amico arrivò rombando nel vialetto.

Lucas si precipitò in giardino e aiutò Billy a scendere dal furgone.

-dov’è Luna!? È quasi notte! Che fine hanno fatto quei due?- esclamò indispettito.

-Calma Luc, Luna è a casa mia con Jacob. Devi venire anche tu, temo-

-è successo qualcosa?- domandò Luc spaventato.

-non lo so ancora di preciso. Sto radunando gli anziani della tribù, dobbiamo parlarti e subito-

-ma Luna sta bene?- chiese lui implorante.

Billy lanciò un’occhiata all’amico, indeciso. –non sta molto bene. Ma se è come credo, si rimetterà presto. Ora, se vuoi sapere qualcosa di più preciso, devi seguirmi-

-bene, guido io.- disse Luc e si pose alla guida del furgone di Billy.

Arrivarono nel giro di pochi minuti e già davanti a casa Black c’erano tre persone.

Gli anziani della tribù, tra loro il Vecchio Ateara, il nonno di Quil.

Quando Luc arrivò fu come se una sferzata d’aria gelida fosse spirata tra la piccola comitiva.

Ateara guardava il nipote con severità, senza parlare.

-buonasera, zio- cominciò Lucas, serio.

-Buonasera, nipote- rispose lui.

-bene, direi che è ora di entrare…e che vediate coi vostri occhi- disse Billy, per rompere il silenzio che si era creato dopo quel saluto.

Ateara non aveva mai perdonato a Lucas di aver lasciato la tribù. Quando il padre di Quil era morto, il vecchio si aspettava che Lucas gli avrebbe dato una mano ad amministrare la famiglia. non fu così. Lucas si innamorò di una straniera, di un inglese e se ne andò lontano, con lei. Da allora i due non si erano più parlati, fino a quel momento.

Gli anziani entrarono, preceduti da Billy e da Lucas. Dentro casa c’era Jacob che stava in piedi nervoso, attendendo il loro arrivo.

-allora dov’è?- chiese Lucas. –Dov’è mia figlia?-

Jacob puntò il dito ad indicare la propria stanza, senza parlare. Gli occhi del giovane erano puntati sul vecchio Ateara, imploranti.

-ti prego, dimmi che sai che cos’ha- lo supplicò piano.

-ora vedremo- rispose il vecchio, avanzando verso la stanza.

Quando Lucas arrivò nella camera, vide Luna sdraiata sul letto, madida di sudore.

Le si avvicinò e percepì il calore del suo corpo anche da qualche centimetro di distanza.

-ma…ha la febbre! Dobbiamo raffreddarla!- esclamò guardando verso Billy.

-non credo sia febbre, Lucas- sentenziò il vecchio Ateara.

-credo sia qualcosa che non si può curare-

Lucas guardò lo zio, stupito. Il vecchio si fece largo tra le persone ed entrò nella stanza. Si sedette di fianco a Luna e mormorò qualcosa, piano, in lingua Quilleute.

Il respiro di Luna era affannato, il battito accelerato. Il vecchio Ateara passò una mano rugosa a pochi centimetri dal volto della ragazza e intonò una nenia incomprensibile a molti, che proveniva da tempi remoti.

Il respiro di Luna si calmò e così anche il suo cuore. La ragazza aprì gli occhi, debolmente, e guardò il vecchio di fianco a lei.

Il vecchio Ateara le sorrise gentilmente e le chiese : -va meglio?-

-si- rispose lei. –come ha fatto?-

-magia Quilleute, bambina mia…ti ci dovrai abituare- rispose lui, strizzando l’occhio.

*

-Allora, si può sapere cos’ha mia figlia?- sbottò Lucas stizzito.

-sssht. La ragazza sta dormendo- lo rimproverò Billy a bassa voce.

Lucas e gli anziani stavano seduti al tavolo della sala da pranzo di Billy, parlando a bassa voce di quello che avevano appena visto.

Nessuno sapeva con esattezza cosa avesse la giovane Luna  e stavano vagliando le varie ipotesi da diversi minuti.

Ateara era rimasto zitto, gli occhi bassi, il viso contratto in un’espressione di assorta concentrazione.

Quando parlò lo fece con estrema cautela.

-conosco una leggenda…una leggenda di centinaia d’anni fa…narra della venuta di un prescelto, che avrebbe racchiuso in se la forza degli spiriti. Egli avrebbe aiutato la tribù ad eliminare una volta per tutte il dominio dei Freddi sul mondo. Avrebbe riportato la pace. La leggenda narra che questo prescelto sia dotato di enormi poteri e tra  questi quello di mutare forma a suo piacimento e di controllare gli spiriti degli elementi.-

-santo cielo…il fuoco!- esclamò Billy.

-come, scusa?- domandò Lucas.

-Quando Luna è stata aggredita dal succhiasangue…lo ha ustionato gravemente, toccandolo…all’inizio non me l’ero spiegato…ma ora, tutto torna-

 

Lucas non credeva alle sue orecchie.

-succhiasangue…freddi…spiriti?? Di che accidenti state parlando? Non siamo in un racconto per bambini!-

-vorrei che fosse così, nipote. Ma ti dissi fin da bambino che le nostre leggende corrispondevano alla verità-

-sono solo leggende per spaventare i bambini!- gridò Lucas, in preda all’isteria.

-credevo di averne avuto abbastanza di tutto questo, quand’ero un ragazzino!-

-la storia dei lupi, degli spiriti guerrieri, Lucas…non è fantasia…esistono davvero-

Disse Billy, trattenendo per un braccio l’amico.

-voi vaneggiate! Tutti quanti! Ora vado a prendere Luna e la porto in ospedale-

-no, papà…hanno ragione. È tutto vero-

La voce di Luna arrivò flebile alle orecchie degli astanti. Lucas si voltò e la vide in piedi, aggrappata al braccio di Jacob, ancora vestita solo della sua grossa maglietta.

-Luna, cosa ci fai alzata? Non dovresti stare qui-

-vi ho sentiti parlare. Ho capito quello che dice il vecchio Quil. Papà, io ci credo. Io so cosa mi è successo. Ero un aquila papà. Non era un sogno. E lui…- disse indicando Jacob con la testa. -…lui è un lupo. È uno spirito guerriero.-

-avete condizionato anche lei con le vostre stupide leggende?- ringhiò Lucas, guardando gli anziani. –avevo fatto bene ad andarmene, anni fa…-

-no, non è vero.- gli rispose Ateara. –non hai fatto bene ad andartene. Ci servivi più che mai. E ora ci serve tua figlia. Ha sangue Quilleute nelle vene, è la prescelta dalla leggenda. Non puoi più scappare, Ora, gli spiriti ti volevano qui con noi, Lucas Ateara.-

-SMETTETELA!- gridò Lucas. Corse verso Luna e l’afferrò per un braccio, togliendola dalla stretta di Jacob. –adesso ce ne andiamo, non ci vedrete più-

-NO!- esclamò Jacob, cominciando a tremare violentemente.

-Jacob…calmati- lo ammonì Billy.

-papà, se non ci crede…dovrò farglielo vedere io stesso!- ringhiò Jacob tra i sussulti e con una giravolta si trasformò nel grosso lupo rossiccio.

Lucas fece un balzo indietro, ponendosi da scudo per Luna.

-papà, non ti farà niente. Non ci farà niente. È solo Jacob- mormorò lei, togliendosi dalla presa del padre ed avvicinandosi al grosso lupo. Jacob guaì e posò la testa contro il fianco di Luna e lei prese ad accarezzargli il folto pelo rosso.

-vedi? Non è una leggenda. E Luna è parte di questo mistero, Lucas. Non si può più tornare indietro-

Lucas era attonito.

-…la mia bambina…voi non potete…non potete mandarla incontro al pericolo…- balbettò.

-lei sarà più forte di tutti noi messi insieme, una volta che avrà imparato a controllare le sue enormi capacità. Non le accadrà nulla di male, ci sarà il branco a proteggerla-

Lo rassicurò Billy.

Lucas capitolò.

-allora è tutto vero.- concluse. –mi dovrò adeguare-

Il vecchio Ateara gli andò in contro e posò un braccio intorno alla spalla del nipote.

-avresti dovuto farlo anni fa. Ma non è troppo tardi per rimediare- rispose.

 

 

Note dell’autrice:

Eccomi qui! Con elegante ritardo, ma ce l’ho fatta!

Chiedo scusa a tutti i miei lettori/lettrici, ma ho avuto una serie di esami da preparare e sono stata costretta ad estraniarmi dal resto del mondo!

Spero che non vi siate annoiati troppo! J

Adesso, come vedete, è tutto svelato, alcuni ci erano già arrivati (ovvio vi ho suggerito tutto io :P).

Spero che vi stia piacendo, presto anche le cose tra Jake e Luna evolveranno…se avrete la voglia di leggere oltre.

Prometto che ora continuerò a postare con più velocità, è stato solo un episodio solitario questo…non si ripeteranno altri ritardi! XD

 

Come sempre, commentate!

 

Colgo l’occasione per promuovere una mia nuova storia…

Sono sicura che vi piacerà, anche perché onestamente non è proprio farina del mio sacco…ora passo a spiegare:

nei momenti di pausa tra ore di studio incessanti ho scoperto un film tv in 2 episodi prodotto in Inghilterra e Canada, che prende spunto dalla storia di Alice in Wonderland, rivisitandola in chiave moderna.

È un film davvero carino ed interessante, vi consiglio di guardarlo (posterò il link solo e soltanto dopo aver concluso la fan fiction…perché sono sadica!).

Ho deciso di scrivere una fan fiction su Alice (questo è il titolo della miniserie) dove racconto passo passo tutta la storia del film (dialoghi compresi).

È il racconto veritiero del film ed è per questo che vi chiedo di leggerlo prima (o durante) la visione del film, così potete gustarvelo al meglio ^_^…ma poi fate come volete.

Ho deciso di scriverlo perché avevo in mente una fan fiction che continuasse la storia da dove si era interrotta, ma come facevo a scriverla se nessuno sapeva cos’era successo prima??? E così ecco qui.

Posterò i capitoli in parallelo a questa storia e prego i miei lettori di leggere e commentare anche la nuova fic, per amore del mio ego da scrittrice ^_^

Fatemi sapere se vi piace!

 

Passiamo ai ringraziamenti veloce veloce!!!

 

Molls: una nuova lettrice! Grazie sono contenta che ti piaccia! Scusa il ritardo, continua a seguire!!!

Sakura94: spero ti sia piaciuto questo capitolo! Io mi sono divertita un sacco a scriverlo! Complimenti per il continuo della tua fic, mi sta piacendo un sacco!!! *_*

Caty_mony: sempre scoppiettante! Grazie grazie, spero commenterai anche questo capitolo, anche se in ritardassimo rispetto al previsto!!! T.T

Fanny: ti ho risposto con questo capitolo, spero ti sia piaciuto! Fammi sapere!

Vannagio:continua pure con le girandole mentali non si sa mai che tu mi dia nuovi spunti! Come vedi , ci avevi preso! Spero tu seguirai il resto! Ci saranno ulteriori sorprese!!!

Rachel Cullen: eeeh cosa ti combino, vero?? Sono una mente malatissima! Continua a seguire e vedrai che casino ti metto su!!!

 

GRAZIE ANCORA  A TUTTI QUELLI CHE MI SEGUONO E MI RACCOMANDO, COMMENTATE!!!

 

Miao! =^_^=

  
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