Blaise Zabini era comodamente seduto – o, per meglio dire, sdraiato – sulla poltrona verde posizionata accanto al suo letto. Ma non era semplicemente Blaise, non si sarebbe messo ad urlare nel vedere quello che per anni era stato quasi un fratello, bensì un Zabini in versione opalescente, sembrava quasi un fantasma. Non poteva essere Blaise, non era reale, era frutto della sua fantasia.
- C-c-chi sei? - balbettò a voce bassissima.
- Sai chi sono, Dra, sono Blaise. - Malfoy guardò la presenza dubbioso – Tu non credi in me. - affermò nuovamente quella che era convinto essere un'allucinazione.
- No. -
- Che prova vuoi del fatto che io sia qui, oltre a quella fornita dai tuoi occhi? -
- N-n-non lo so. - Draco non balbettava mai, mai si mostrava poco sicuro di sé, eppure quella presenza gli incuteva un terrore che non aveva mai provato, neppure quando si trovava davanti alla zia Bellatrix, tanto nota per le sue cruciatus e per la poca pazienza.
- Perché dubiti della tua vista? -
- Mah, non lo so, forse perché sei un'allucinazione dovuta al troppo vino? Dovrò convertirmi alla Burrobirra di questo passo! - cercò di scherzare, altra cosa che non caratterizzava affatto Draco Malfoy in condizioni normali, ma quella decisamente non era una condizione normale.
Blaise si alzò in piedi, raggiungendo il letto e costringendo Draco, spaventato, ad avvicinarsi sempre più alla testata di questo.
- Che cosa sei? - chiese ad un tratto.
- Sono la tua coscienza, Draco Lucius Malfoy. -
- La mia... coscienza? - ripeté a bassa voce Draco, non molto certo di aver capito bene.
- Sembrerà strano ma anche tu ne hai una. Sono venuto per avvertirti, Draco. Riceverai la visita di tre spiriti nelle prossime tre notti. -
Fanfic ispirata a "Canto di Natale" di Charles Dickens.
Avviso che il personaggio protagonista, Draco Malfoy, non sarà OOC fin da subito ma vi sarà una crescita nel corso dei capitoli.