È frustrante vederti piangere e sentirmi impotente.

Ti accarezzo la testa delicatamente, cercando di calmarti.

“Nessie, piangere non serve a niente, non risolverà la situazione” , prova a calmarti Edward.

Per un attimo i singhiozzi si interrompono.

Alzi la testa di scatto e guardi tuo padre.

“Forse non risolverà la situazione, ma serve a me, per sfogarmi. Lasciatemi piangere e dopo sarò più forte per affrontare il problema”.

Il silenzio di Edward suona come un assenso alle tue parole.

Ti stringo forte la mano.

E anche io vorrei piangere.

Per riuscire ad affrontare con più forza l’eternità che ho davanti.

***

Ciao a tutti!! Rieccomi ad aggiornare con gli ultimi due capitoli che la mia testolina ha tirato fuori (tra l'altro stanotte alle 4!!)... sinceramente stavo pensando che forse con questi due potrei chiudere la raccolta del tutto, perchè le idee che avevo le ho esaurite... ma se trovassi qualcuno desideroso di altre drabble su questo argomento e mi spingesse a scrivere altro, vedrò di farmi venire altre idee! Perciò non la chiudo ancora, faccio passare un pò di tempo... voi fatemi sapere eh!!

Per quanto riguarda la drabble, parte dal presupposto che ritengo il pianto un metodo utile in certi momenti per svuotare la propria anima da un qualsiasi peso ed essere in grado di affrontare ciò che ci fa male, quindi il non poter piangere lo vivo come una privazione, come una mancata liberazione.

Ringrazio ancora infinitamente chi si ferma a recensirmi, in particolar modo Marpy e Ninfea306 che mi hanno fatto davvero commuovere con le loro parole... non penso di meritare tanti complimenti, perciò grazie infinite!! Mi sento davvero molto lusingata e spero di non deludervi! Se capisco di essere riuscita a trasmettere anche solo un quarto delle emozioni che ho provate nello scrivere mi sento davvero realizzata e voi me lo avete fatto capire!! Grazie grazie grazieee!!