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Autore: Lukk    24/12/2009    2 recensioni
Storie oscure, pensieri indecenti, segreti inconfessabili.
Una raccolta di flashfic ispirata alle splendide poesie di Charles Baudelaire, de "I Fiori del Male".
Aggiornerò i personaggi presenti man mano che la raccolta andrà avanti.
1. Al Lettore - Voldemort
2. Elevazione - Severus/Lily
3. La Musa Malata - Bellatrix
4. L'Uomo e il Mare - Sirius
5. La Bellezza - Narcissa
6. Inno alla Bellezza - Lucius/Narcissa
7. T'Amo Come L'Immagine - Lucius/Hermione
8. Impura, Stiperesti - Bellatrix
9. Il Serpente che Danza - Draco/Pansy
10. De Profundis Clamavi - Severus
11. Il Vampiro - Lucius/Hermione
12. Duellum - Albus/Gellert
13. Reversibilità - Lucius
14. Il Tossico - Rodolphus/Bellatrix
15. L'Irreparabile - Severus/Helena
16 - 17. Canto d'Autunno - Tom Riddle e Lucius/Narcissa
18. Canzone Pomeridiana - Rodolphus/Bellatrix
19. Franciscae Meae Laudes - Draco/Hermione
20. Moesta et Errabunda - Lucius/Severus
21. Lo Spettro - Voldemort/Bellatrix
22. Tristezze della luna - Luna/Severus
Genere: Erotico, Introspettivo, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Severus Piton, Sirius Black, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Lucius/Narcissa, Lucius/Severus, Rodolphus/Bellatrix
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più contesti
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III
ELEVAZIONE

SEVERUS/LILY

Librandoti su in alo, sopra stagni e vallate
E montagne, e marine, e nuvole, e foreste,
Oltre il sole, oltre i campi dell’etere celeste,
Oltre il confine ultimo di sfere stellate,

Tu ti muovi, o mio spirito, con piena agilità
E, come un nuotatore s’abbandona all’onda,
Allegramente fendi l’immensità profonda,
In preda ad un’indicibile e maschia voluttà.

Oh, via da questi miasmi, da questi immondi climi,
Sali a cercar riscatto in un cielo diverso;
E come a un puro nettare apri le labbra al terso
Fuoco disseminato negli spazi sublimi!

Scosso il vasto fardello di triboli e di pene
Che incombe sulla vita e la colma di brume,
Oh, felice chi può con vigorose piume
Balzar verso le lande luminose e serene;

E sente come allodole nei cieli alti perdute,
I suoi pensieri all’alba liberamente ascendere,
E plana sulla vita e senza pena intende
Il linguaggio dei fiori e delle cose mute.[1]

 

E’ la cosa migliore, stendersi a letto dopo una giornata faticosa, chiudere gli occhi e lasciare la mente vagare.
Libera.
Senza costrizioni.
Senza doverla frenare, senza doverla chiudere ad attacchi esterni.
E’ come osservare il mio stesso spirito che, finalmente, libero da questo corpo, s’innalza.
Verso il riscatto.
Libero.
Libero, finalmente, dal peso del rimorso.
Dalla zavorra del rimpianto.
Dall’oppressione della colpa.
Dall’ancoraggio dell’orrore.
E vola, verso l’alto, inafferrabile, il mio spirito.
Muta, nei ricordi sublimi del suo volto.
Si fa leggero ed agile, al suono della sua voce.
S’illumina, al candore del suo sorriso.
Agile, si perde nello smeraldo dei suoi occhi.
Oh, come vorrei con lui fuggire, via dai miasmi di questa amara realtà. Perché i tuoi occhi Lily mi fissano con disprezzo, ora. Con odio. Ed io quell’odio non faccio che alimentarlo, perché so di meritarmelo.
Il mio spirito non si eleverà, davvero, finchè non sarò morto. Ma prima proteggerò tuo figlio Lily. Il figlio che avresti dovuto crescere. Il figlio che, per colpa mia, non ti ha mai avuto accanto.
Sai Lily, sono un illuso se credo davvero di liberarmi dal rimorso di quest’orribile colpa.
La verità, Lily, è che il mio spirito non ti raggiungerà mai - mai potrò rivederti.
Mai, la mia vita assumerà di nuovo i colori pastello della serenità. Mai potrò ascoltare il canto degli uccelli o il fruscio delle foglie, mai l’immagine della morte abbandonerà i miei occhi.
Invidio, io, chi muore da uomo libero.

--------Note

[1] Elevazione, III, Spleen e ideale, I Fiori del Male, Charles Baudelaire, Trad: Gesualdo Bufalino

 

Leggendo questa poesia mi è subito venuto in mente Severus. Non penso di aver scritto un capolavoro, non sono mai stata brava a scrivere su di lui. Calarmi nei suoi panni mi riesce assai difficile. Comunque "sali a cercar riscatto in un cielo diverso" e "scosso il vasto fardello di triboli e di pene/che incombe sulla vita e la colma di brume" sono i tre principali versi che hanno dato il via a questo sproloquio. Non si può non pensare a Severus.

 

Vi ringrazio per le recensioni :)

Marychan82: Dunque, l'edizione che ho io in realtà è quella di Oscar Mondadori, ma la traduzione che ho usato l'ho presa da internet, semplicemente perchè mi sembrava infinitamente più comprensibile, rispetto a quella che avevo io. E visto che era abbastanza lunga, volevo che ognuno potesse comprenderne il senso senza perdere l'attenzione dietro termini troppo inusuali. Per quanto riguarda la tua domanda, invece, la risposta è semplice in realtà: c'entra. C'entra perchè Baudelaire accomuna se stesso al lettore, ma allo stesso tempo gli da dell'ipocrita. E questo perchè sa bene che il lettore, il borghese, la classe media, nonostante coltivi i suoi stessi vizi, e forse anche di peggiori, li nasconde, li teme, li sopprime. Gli dà dell'ipocrita perchè condanna lui, sapendo di dover condannare, in realtà, anche se stesso. L'ipocrisia della morale, dell'etica, l'ipocrisia buonista della classe media: Baudelaire va contro tutto questo ed io ho scritto di un Voldemort che pensa nello stesso modo. Gli danno del mostro perchè ha sconfitto la morte: ipocriti, secondo lui.. Chi desidera veramente morire? Gli danno del mostro perchè vuole sottomettere i babbani: ipocriti.. chi desidera realmente vivere nascosto? Gli danno del mostro perchè non sa amare: ipocriti.. l'amore non è che la ricerca di un appoggio in qualcun'altro. E' semplicemente questo. Comunque, ricordo che queste sono storie ispirate alle poesie di Baudelaire, che riporto per comodità, per consentire anche agli altri di cercare quello che io ho visto. Non saranno necessariamente parafrasi delle poesie, spesso se ne discosteranno, anzi, in più punti. Sono solo piccole, brevi storie che mi sono venute in mente rileggendo i Fiori del Male. Oltretutto alcune sembrano fatte apposta *.*

Yuukimy: XD cielo! Non pensavo potesse piacere così tanto. In fondo è anche un po' banale! Comunque certo che la continuo! E poi sono contenta di aver acquisito un'accanita lettrice come te..! Seguimi, allora!

Astrid: Toh! Il mio genio preferito! Ti rifaccio i complimenti per quella bellissima lettera *_* E, visto che non mi ricordo se te l'ho recensita o meno (so un po' rincoglionita, è l'effetto Natale), colgo l'occasione per dirti che anche "Il ragazzo che voleva uccidere la modestia" è fenomenale. Ma che stai a fa su Efp? Nessuno ti pubblica? Cretini! Comunque, grazie. Sono contenta che ti sia piaciuta :) Anche io, che mi metto però dalla parte dei buoni, mi rifletto, in parte in questo Voldemort. Per quanto riguarda, però, altri temi. Purtroppo la società di oggi, soprattutto nel nostro amato paese è intrisa del buonismo tipico che deriva dalla religione. Da una moralità distorta, opportunista, conveniente. Della serie "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri", tanto per citare George Orwell. Sarà per questo che pur mettendomi dalla parte dei buoni, scrivo sempre sui cattivi?

  
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