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Autore: dublino    30/12/2009    8 recensioni
Questa è la mia prima Draco/Hermione. La trama mi è venuta in mente da un po' di tempo ed ora ho deciso di scriverla! Spero che vi piaccia e che commenterete!
"Non poteva crederci, era impossibile, lei Hermione Jeane Granger discendente dell’antica famiglia Granger avrebbe dovuto sposare Malfoy.
Continuava a ripeterselo come se facendolo avesse potuto accettarlo.
Tutti quegli anni non avevano fatto altro che odiarsi e ora avrebbero dovuto mettere tutto da parte e accettarsi reciprocamente. Tutto era cominciato una limpida giornata di 17 anni fa."
- POSTATO L'EPILOGO -
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Tradimento

 

 

 

 

La stanza delle necessità era immersa nel buio, alcune candele bianche illuminavano appena la grande stanza.
Il pavimento di marmo bianco contrastava nel suo candore con i tappeti pregiati che lo coprivano in gran parte. Un bellissimo ed elegante camino spandeva il tepore nella maestosa camera da letto illuminando due belle poltrone nere in pelle di Drago. Sulle poltrone erano adagiati un paio di pantaloni, un maglione con dei delicati contorni verdi e c'era un cravattino verde argento caduto lì per terra, sul tappeto rosso.
I vestiti erano sparsi ovunque segno del bisogno dirompente di chi li aveva sfilati.
Al centro della stanza un grande letto a baldacchino faceva bella mostra di se. Era costruito in legno di ciliegio con delle bellissime ghirlande scolpite che sembravano arrampicarsi docilmente. Attorno al letto c'erano belle tende di seta bianca che si muovevano come animate dal respiro del letto. Il giaciglio era fatto di lenzuola di pura seta color argento e ricoperto di un prezioso copriletto dello stesso dolce colore.
Due giovani erano stesi su quel letto in preda ad una passione più grande di loro, la fanciulla si lasciava abbracciare spinta da un'esaltazione quasi folle, i suoi lunghi capelli sparsi sul cuscino venivano accarezzati dal suo amante che completamente perso in quella bellissima visione desiderava che non finisse mai.
Troppo lui aveva resistito alla tentazione di averla e per motivi del tutto sciocchi, doveva cogliere l'attimo e finalmente stava realizzando il suo sogno.
Per troppe notti lei lo aveva tormentato, con i suoi lunghi capelli rossi, i suoi dolci e coraggiosi occhi castani, il suo corpo delicato.
Blaise aveva passato notti deliranti, cercando nel suo letto un corpo che non c'era, che apparteneva ad un'altro e che lui voleva per se.
Avrebbe dato qualunque cosa per averla anche solo una notte e l'aveva afferrata appena se ne era presentata l'occasione.

 

 

 

INIZIO FLASH - BACK

Blaise passeggiava a braccetto con Hermione nel parco della scuola, sorridendo lievemente alla sua amica.

"Non posso fartene una colpa Blaise..." aveva detto Hermione seria "Non è colpa tua."

"Io non so come sia potuto succedere Hermione, ma non riesco a concentrarmi su niente, non penso che a lei." aveva confessato il serpeverde guardando verso la foresta. "Mi dispiace molto ma non riesco proprio a mettere da parte..."
"Bla dai non fare così.." lo aveva consolato Hermione, vedendo il giovane piegare il capo in un gesto di sconforto "Vedrai che una soluzione si trova"
"Non so Hermione,non so, tu sei così dolce con me. Non vorrei deluderti. Hai parlato con lei?" aveva chiesto poi guardandola.
"Si ma scusami non posso dirti tutto quello che ha detto. Non mi sembra corretto."
"Certo ti capisco, neanche io lo farei con Draco" aveva detto Blaise come se volesse consolarla.
"E ora cosa farai?" chiese la ragazza, stringendogli preoccupata il braccio.
"Cercherò di buttarmi su qualcos'altro... dopotutto è solo una cotta" disse il ragazzo cercando di convincere più se stesso che la sua amica.
"Puoi contare su di me." promise Hermione, lasciandolo per recarsi ad un appuntamento con Draco.
"Grazie Hermione, sei una amica" aveva risposto lui sincero, guardandola allontanarsi.
Il giovane aveva cominciato a passeggiare per il parco pensando come avrebbe dovuto dire a Draco che voleva rinunciare. Lo avrebbe considerato un vigliacco, una serpe deve innanzitutto badare ai propri affari. Questo avrebbe detto il biondo con decisione e orgoglio nella voce.
Blaise scosse il capo contrariato dalla visione del suo migliore amico che lo redarguiva. Dopotutto non bisognava pensare solo a se stessi e il biondino lo stava imparando bene.
Lui doveve fare quello che si sentiva. Si, la desiderava, ma si sarebbe trattenuto.
Aveva sbuffato ricordandosi poi di avere saltato l'allenamento di quiddich, Draco se la sarebbe presa a morte, visto quanto ci teneva a battere i tassorosso.
Sorrise pensando al suo viso contrariato e alzò il capo vedendo l'ultima persona che si aspettava di vedere.

 

 

 

Ginevra Weasley lo guardava da un centinaio di metri di distanza, portava dei vecchi jeans scoloriti e un maglione marrone che metteva in risalto la sua pelle chiara. Un corto cappottino rendeva la visione ancora più incantevole. La ragazza guardava il moro serpeverde senza muoversi, sentiva di non potere muovere niente del suo corpo. Forse se non si fosse mossa lui sarebbe rimasto lì, lontano abbastanza da non causare fraintendimenti ma vicino da poterlo guardare.
Ginny non si accorse nemmeno di stare piangendo quando il ragazzo si avvicinò a lei e premette le sue labbra sulle sue.
Aveva toccato il fondo e non sarebbe risalita così in fretta.
Accarezzò i morbidi capelli scuri di Blaise, facendo scorrere le mani nella chioma del ragazzo, lo abbracciò stringendolo a se in maniera delirante e possessiva sentendosi abbracciare nella stessa maniera.
Poi Blaise l'aveva presa quasi di peso e trascinata nella stanza delle necessità.
Così era successo, senza una parola, ascoltando solo i sospiri l'uno dell'altra avevano cominciato ad amarsi.

 

 

 

 

FINE FLASH - BACK


Ginevra osservava rapita il corpo perfetto dell'amante coperto solo dalla flebile luce delle candele.
Era passato poco dalla fine dell'amplesso e già sentiva il desiderio crescere smanioso e prepotente nel suo petto fragile, un calore indescrivibile salire lungo il suo ventre.
Blaise aveva letto il desiderio dei suoi occhi trasformandolo rapidamente in realtà dei loro corpi.
Erano andati avanti così per ore, un giorno intero avevano trascorso a conoscere ogni parte dei loro corpi, ogni parte dei loro visi appagati.
Ginny non aveva mai provato una pace dei sensi più grande, neanche quando... quando aveva fatto l'amore con Harry per la prima volta.
Harry... solo pensare quel nome le faceva male al cuore.
Harry... e sentiva che il suo senso di appagamento le scivolava veloce di dosso sostituito da un pesante pentimento.
Blaise riscaldava ancora il suo esile corpo con il proprio sorridendole dolce, come solo lui sapeva fare, carezzandola piano per risvegliare il suo desiderio, ma lei si sentiva sporca e sola come non aveva mai creduto di potere essere.
Con uno scatto si alzò dal letto, ignorando le domande di Blaise, e si rivestì velocemente non osando guardare il suo corpo.
Era uscita dalla stanza delle necessità, urlando silenziosamente mentre capiva velocemente di avere fatto il più grande sbaglio della sua vita.

 

 

 

 

 

Hermione Granger era felice, per la prima volta nella sua vita si sentiva serena, completamente serena.
Durante i primi sei anni di scuola aveva dovuto lottare contro qualcosa più grande di lei, affianco ad Harry e a Ron e aveva messo da parte come si fa con le cose preziose la propria adolescenza, la giovinezza e il desiderio illimitato di esperienze gioiose e deliranti.
Ora si sentiva felice di avere riaperto quello scrigno e di avere ritrovato perfettamente intatte le sue speranze e i suoi sogni.
In tutta la sua vita non si era mai svegliata con quel sorriso delicato e un po' frivolo che ora sorprendeva sul suo viso, mai aveva sperato che le ore si dilatassero e si restringessero nella stessa giornata. Hermione analizzava i suoi cambiamenti, deliziata di trovarli così stupefacenti e compiacendosi che stessero avvenendo per un solo unico motivo: Draco.

Stava andando in sala grande per la cena con il biondino quando Ginny completamente fuori di se li sorpassò senza guardarli, dirigendosi come una furia verso il settimo piano.
"Quella era una Weasley o mi sbaglio?" chiese Draco, osservando la furia rossa svoltare l'angolo.
"Si per Godric!" esclamò Hermione "Devo andare a vedere cosa è successo" Draco non le mollava la mano.
"Potrebbe essere capitato qualcosa!" disse ancora Hermione "Draco!"
"Ok Capriccio." disse con tono calmo lasciandole la mano.
Hermione gli lanciò uno sguardo fra il risentito e il divertito e si allontanò presto senza degnarlo di uno sguardo.

Ecco, Draco ne era certo ora... i Weasley erano senza dubbio il male peggiore.
Suo padre probabilmente non si sbagliava su di loro.
Con grande noia e malumore Draco si diresse verso il tavolo dei serpeverde sedendo vicino a Blaise e Nott.
Draco si servì di salmone e spinaci freschi, guardando con la coda dell'occhio il tavolo dei Grifondoro dove la mancanza di Hermione era evidente.
Ad un tratto ricordò che Blaise non si era presentato all'allenamento e si girò verso il suo amico con uno sguardo molto minaccioso.
"Blaise, cosa hai combinato di così interessante da non degnarti di venire agli allenamenti?" chiese Draco seccato.
"Scusa ma me ne sono dimenticato..." disse il giovane con un sorriso malinconico.
"Cosa?!" esclamò furente Draco facendo spaventare alcuni compagni.
"Draco, sono stato con Ginevra." disse il moro sottovoce per non rischiare di farsi sentire da qualcun'altro.
Draco sembrò calmarsi mentre un ghigno appariva sul volto.
"E come è stato?" chiese con tono cospiratorio.
"Fantastico" sospirò il moro.
"Hai intenzione di ripetere l'esperienza?" chiese ancora Draco scrutando con attenzione il volto dell'amico.
"No!" esclamò con forza "Io ho sbagliato... cioè mi sento in colpa nei confronti di Hermione" confessò Blaise triste
Draco non disse niente, si limitò ad annuire e dare una leggera pacca sulla spalla di Blaise.
Non poteva certo giudicarlo.

 

 

 

Hermione era arrivata al dormitorio femminile di Grifondoro ed entrò velocemente nella camera che Ginny divideva con Rosalie e Lucrezia, due ragazze del suo stesso anno.
La ragazza era sdraiata sul suo letto e piangeva rumorosamente stringendo forte il cuscino, talmente forte che le nocche erano diventate bianche.
Hermione si avvicinò alla ragazza e si sedette piano sul letto chinandosi poi ad accarezzarle i rossi capelli.
"Ginny, dimmi che ti succede..." disse Hermione.
Ginny continuava a singhiozzare forte scuotendo il capo in senso di diniego.
"Gin per quanto possa essere grave lo risolveremo..." cercò di consolarla Hermione, con voce dolce.
"Oh Hermione" Ginny alzò il capo per guardare l'amica "Se te lo dicessi anche tu proveresti nei miei confronti quello che provo io!" disse la ragazza sconsolata.
"Hermione se te lo dicessi... mi odieresti!" continuò la ragazza.
"Ginny che dici, io non potrei mai odiarti"d isse Hermione carezzandosi i lunghi capelli.
"Non posso non posso..." cominciò a ripetere Ginny piangendo.
Hermione la fece alzare e l'abbraccio, carezzandole la schiena e cercando di calmarla mentre la giovane esauriva i suoi singhiozzi.
"Sono un mostro..." ripeteva la rossa.
Hermione rimase con Ginny finchè questa non smise di piangere e finalmente si sentì pronta per parlare.
"Io ho ceduto Hermione..." Hermione la guardava senza capire ma poi ad un tratto comprese tutto.
"Sono stata con Blaise, Herm... noi l'abbiamo fatto" confessò la ragazza un tono terribilmente colpevole nelle voce triste. Hermione sgranò gli occhi dorati guardando quelli dell'amica e cercandovi una spiegazione.
"Ed ora mi sento sporca e io so di avere fatto lo sbaglio più grosso della mia vita..." disse Ginny incespicando nelle parole "Io... io sono un mostro Hermione..."
"Gin! Gin... calmati ora." disse Hermione, prendendole le mani calde e stringendole nelle sue.
"Ginny fa un bel respiro" le ordinò la caposcuola "Brava." disse poi carezzandole i capelli.
"Ginny io ti voglio bene, sei la mia migliore amica e non posso lasciarti solo per questo quindi toglitelo dalla testa" disse risoluta la riccia.
"Mi dispiace" sussurrò la ragazza.
"Hai bisogno di riflettere.Calmati ora. " le disse Hermione.
"Herm... non te ne andrai vero?"
"Certo che no." la rassicurò Hermione sorridendole.
"Non lo dirai a Harry? Vero?" aggiunse tremante.
"No tesoro non preoccuparti."
Hermione prese a carta e piuma e cominciò a scrivere.
"Scrivo a Draco." disse la brunetta rispondendo ad una domanda silenziosa di Ginny.

"Draco,
devo restare con Ginny, non si sente bene. Ci vediamo domani. Un bacio"

 

La ragazza spedì la lettera con Leo, il piccolo gufo di Ron che svolazzava nella gabietta.
Hermione si sdraiò accanto a Ginny e vi rimase tutta la notte... non l'avrebbe lasciata sola. Ginny ricominciò a singhiozzare e si addormentò mentre Hermione la cullava dolcemente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccolo spazio per me.

Ciao miei cari! Come vanno le vacanze? Spero che saranno fantastiche. Le mie così così ma sempre vacanze sono!
Oggi ho fatto una lunga passeggiata con le mie S ed M personali. Insieme a loro riesco a regredire fino a raggiungere i due anni! Incredibile come una cosa semplice possa diventare ultra divertente con la compagnia giusta.

Ringraziamenti speciali:

giu94: Ciao carissima grazie tante... spero di non deluderti, fammi sapere se ti è piaciuto il capitolo.

araia: Ehy ciao tesoro! Ti ringrazio molto... non so come farei senza i vostri commenti. Spero tanto che questo capitolo ti sia piaciuto! Sei rimasta soddisfatta? fammelo sapere subito! Eh si, Draco sta dimostrando un sangue freddo degno di Edward Cullen (forse esagero) comunque.. si le vacanze stanno andando abbastanza bene e sono contenta che tu ti stia divertendo!

 

barbarak: Si si non preoccuparti cara è lui... io lo vedo come una persona che sa essere dolce solo con le persone più importanti per lui. Non cambierà. Per Ron, l'ha già saputo solo che voi dovrete pazientare un po' per scoprire come non è in grave pericolo.
Cosa ne pensi di questo capitolo?

 

 

   
 
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