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Autore: Emma Bennet    31/12/2009    10 recensioni
Mi sembra ovvio, signorina Granger. Ne abbiamo parlato, lei sarà la nuova professoressa di Trasfigurazione, nonchè rappresentate
della Casa di Grifondoro. Mentre, il signor Malfoy insegnerà Difesa contro le Arti Oscure, e rappresenterà i Serpeverde

e se, anni dopo la fine di Hogwarts, Draco ed Hermione si ritrovassero a lavorare insieme, nel luogo dove sono cresciuti? E se le cose tra loro cambiassero? E se iniziassero a provare... qualcosa più?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Letter to Hermione

I lunedì mattina ad Hogwarts non sono poi tanto diversi dai lunedì mattina nelle scuole babbane: la noia, il sonno e la scarsa voglia di fare qualsiasi cosa riguardi lo studio sono percepibili ovunque. Quel lunedì mattina non faceva eccezione.
Al tavolo rosso e oro, Daniel si limitava a fissare la propria tazza di latte semivuota con malinconia, rimpiangendo di non essere rimasto a letto; accanto a lui Jared - con una frenesia inaspettata a un orario così mattiniero - copiava i compiti di Trasfigurazione. Nick portava alle labbra un bicchiere ormai vuoto di succo di zucca da circa dieci minuti, senza rendersi conto che effettivamente non c'era niente da bere, troppo occupato nel guardare Elaine, al tavolo dei Serpeverde. La suddetta ragazza dettava i propri appunti di Storia della Magia a Olivia, che nel frattempo cercava di buttare giù qualche biscotto. Accortasi della ripetitiva azione del biondo, Ashley sbuffò, lanciandogli un'occhiata di disapprovazione. Gli scioccò le dita davanti al viso, per richiamarne l'attezione. «Sì?», domandò innocentemente lui. La rossa alzò gli occhi al cielo, facendogli cenno di lasciar perdere. Facendo spallucce, Nick si versò altro succo di zucca, per poi tornare a fissare Elaine, incrociandone lo sguardo; entrambi arrossirono, guardando poi altrove.
Al tavolo dei professori, Hermione parlottava con Aurora Sinistra, e un Draco Malfoy piuttosto assonnato beveva con calma una tazza di caffè nerissimo.
Al suono della campanella, tutti sobbalzarono. Un'altra giornata cominciava ufficialmente.

«Trasfigurazione alla prima ora del lunedì è tragica» sussurrò Sybil a Phèdre, mentre prendevano posto in classe.
«Ti prego, non dirlo a me. La materia già non è che sia tra le mie preferite, poi abbiamo quest'insegnante...» rispose la mora, con una smorfia sul viso.
«Buongiorno, ragazzi» esordì Hermione, entrando in classe. Aprì il proprio libro al capitolo che avevano studiato precedentemente, per poi fare l'appello.
«Allora, chi vuole correggere gli esercizi?»
La reazione fu come se avesse chiesto se volevano un po' di veleno, tutti fecero finta di fare altro. C'era chi sfogliava in fretta e furia il libro, cercando di imparare nozioni che non avrebbe mai ricordato, o chi allisciava la propria piuma; c'era chi fingeva di soffiarsi il naso, vittima di un improvviso raffreddore, e chi scavava nei propri zaini, seppellendovi la testa per non essere visti.
La riccia trattenne a stento un sorriso, le cose non erano cambiate poi tanto da quando era lei un'allieva. Ricordava ancora quando la McGranitt poneva la stessa domanda, e si avevano le medesime reazioni: solo lei alzava la mano, volenterosa di farsi interrogare.
Tossicchiando, una Grifondoro attirò la sua attenzione. «Posso farlo io, professoressa?» domandò, portandosi un ricciolo scuro dietro le orecchie.
«Perfetto, signorina Bowl»
«Grazie Sam» sussurrò Ashley, seduta accanto a lei. La ragazza le fece un cenno, e aprì il libro alla pagina degli esercizi.

Quattro ore dopo, gli studenti di Hogwarts si affrettavano a raccogliere le proprie cose, ringraziando Merlino e Morgana per aver fatto suonare la campanella del pranzo.
«Arrivederci!»
«Arrivederci, professore»
«A domani»
Grifondoro e Serpeverde lasciarono l'aula di Difesa, mentre anche Draco si accingeva a uscire. L'unica ad essere rimasta era Phèdre, in attesa di potergli parlare da sola.
«Che lezione interessante, professore!» cinguettò, seguendolo.
«Grazie, signorina Delaney»
«Oh, si figuri! Lo penso davvero, è molto bravo»
«Grazie ancora»
«Mi chiedevo, ora che abbiamo ripassato il programma degli scorsi anni, inizieremo i duelli?»
«Sì, credo proprio che cominceremo da domani»
«Meraviglioso! E' la mia parte preferita, di Difesa, amo i duelli. Sono così... eccitanti! E poi sono sempre stata brava, me lo dicono tutti»
«Bene, allora vuol dire che domani potrai darmi una dimostrazione della tua bravura»
«Senza dubbio, professore, la ringrazio per la sua opportunità»
«Si figuri» rispose il biondo, sperando che la ragazza arrivasse al punto per poter andare a mangiare. Camminavano insieme per i corridoi, ma lui ancora non l'aveva degnata di un'occhiata, e Phèdre si stava infastidendo.
«Sa, quando ho riferito ai miei genitori che sarebbe stato lei il mio insegnante sono stati entrambi entusiasti, la ritengono un ottimo docente, e io non posso che concordare»
«Molto gentile da parte vostra»
«Mi hanno anche detto di invitarla da noi, qualche volta. Spero che deciderà di farci quest'onore»
«Sì, magari, qualche volta»
«E mio zio la saluta, la ricorda con tanto affetto! Dice che siete stato un grande Cercatore»
Draco si fermò a guardarla «Chi è tuo zio?»
«Marcus Flitt, è il fratello minore di mia madre, ve lo ricordate? Ex capitano di Serpeverde...»
Un sorriso si dipinse sul viso del Serpeverde. «Ah, il vecchio Marcus! Ricambia i saluti, mi raccomando»
«Ma certo, professore, sono sicura che mio zio sarà lieto di sentirla. Quando verrete a trovarci farò in modo che ci sia anche lui, così che potrete vedervi»
«Buona idea, signorina Delaney. Ora, vorrai scusarmi, ma devo andare a pranzare»
«Buon appetito, professore, e grazie per la chiacchierata!» esclamò la mora, sorridendo angelicamente. Restò a guardare l'altro mentre si allontanava, sicura di esserselo ingraziato almeno un po'.

Quando un gufo grigio si posò sul davanzale della sua camera, Hermione stava preparando una lezione per il secondo anno. Prese il messaggio che l'uccello le aveva portato, premiandolo con un po' di mangime.
"Ciao Hermione! Come te la passi? Io e Ron stiamo bene, e la settimana scorsa le Holyhead Harpies hanno vinto grazie a Ginny, che è felicissima, come immaginerai. Ti  manda i suoi saluti e dice che le manchi tanto. A dire la verità, manchi tanto a tutti noi, non è lo stesso senza di te, ma siamo sicuri che anche Hogwarts ha bisogno di te, sarai la professoressa di Trasfigurazione più brillante che la scuola potrà mai avere. In ogni caso.... indovina un po'? Io e Ron abbiamo una giornata libera, sabato, e verremo proprio ad Hogwarts, a trovarti! Non sto nella pelle a pensare che rivedrò la mia amata scuola, e te ovviamente! Con affetto, Harry"
Lì per lì, la riccia credette di non aver capito. Harry e... Ron sarebbero venuti a trovarla? "Oh Merlino, aiutami tu", pensò sconvolta. E decise di tentare l'impossibile.
Proprio per questo, neanche dieci minuti dopo, stava bussando a una porta, nel dormitorio di Serpeverde.
Un Draco Malfoy post doccia le aprì la porta, la camicia ancora sbottonata e un'immancabile sigaretta tra le labbra.
«Granger? Credevo non avresti mai messo piede in territorio nemico»
Hermione si morse le labbra, tormentandosi le mani.
«Ecco... Malfoy... io...» fece un profondo respiro «Volevochiedertidifarmiunfavore»
Il biondo alzò un sopracciglio. «Non ho capito, Granger»
«Volevo chiederti di farmi un favore»
Lo stupore di Draco nel trovarsela di fronte all'improvviso non fu niente rispetto a quello che gli si dipinse a quel punto in faccia.
«Tu vuoi che io ti faccia un favore? Ma stai bene?»
Hermione sospirò. «Posso entrare?»

Se qualche mese prima le avessero detto che sarebbe stata seduta nella stanza di Draco Malfoy a prendere un the, avrebbe spedito colui che le aveva riferito questa cosa direttamente al San Mungo, reparto Malati Mentali. Eppure, ora, si trovava proprio nella stanza del biondo, soffiando su una tazza di the che lui si era fatto portare da un elfo domestico (scatenando le proteste di Hermione). Dal canto suo, Draco se ne stava appoggiato al muro, sorseggiando solo apparentemente tranquillo la bevanda.
«Allora, Granger, dimmi: cosa posso fare per te?»
«Vedi, sabato verranno a trovarmi Harry e Ron»
«Sfregiato e Lenticchia saranno quì? E perchè non anche Baby Lenticchia? Quasi quasi faccio venire anche Blaise»
«Non chiamare Harry, Ron e Ginny così, Malfoy»
«In ogni caso, vuoi che me ne stia fuori dai piedi, in modo da non disturbare il vostro idillio?»
Hermione distolse lo sguardo. «Non proprio...»
«E allora cosa?» domandò Draco. Non poteva negarlo: era curioso.
Hermione pensò che se non avesse toccato il fondo a quel punto, probabilmente, non l'avrebbe fatto mai più.
«Malfoy, vorrei che tu ti fingessi il mio ragazzo»
La vasta gamma di espressioni che attraversarono il viso di Draco furono impareggiabili, e se il momento non fosse stato critico Hermione l'avrebbe anche trovato divertente. Incredulità, sconvolgimento, disappunto, shock, indecisione.
«Mi stai dicendo che vuoi che io faccia finta di stare con te?»
«E' quello che ho appena detto, sì» confermo la riccia, con voce sicura «Non mi sembra di aver chiesto il tuo suicidio o qualcosa del genere»
«E per quale motivo vorresti una cosa del genere?»
Hermione decise che, effettivamente, il fondo l'avrebbe toccato raccontandogli la sua patetica storia.
«Voglio far ingelosire Ron. Ci mettemmo insieme dopo la fine della Guerra, ma ci lasciammo poco dopo. Solo che a me non è mai passata...»
Un ghigno si andò a formare sulle labbra del ragazzo. «E io che ci guadagno?»
Sempre il solito Malfoy, pensò Hermione, ma almeno non ha detto no.
«Pensa un po' a come rimarrano Harry e Ron, Malfoy, sarà un'ottima occasione per prenderti gioco di loro, no?»
«Non credo alle mie orecchie, Granger, le brave ragazze non si comportano così...»
«E chi ha mai detto di essere una brava ragazza?»
Lui si mise a ridere. «Credo che a furia di lavorare insieme finirai per assomigliarmi, sai? Comunque, non so se prendere in giro in un modo così crudele San Potty e il Re delle Donnole basterà»
«Andiamo, Malfoy, mi sono umiliata nel chiedertelo, non farti pregare!»
«Diciamo solo che mi devi un favore, Hermione»

«Non puoi capire quanto ti odi»
«Infatti, perchè il mio odio nei tuoi confronti è nettamente superiore, sei solo una piccola nullità»
Poco lontano dalla Sala Grande, alle tre e trentacinque minuti di notte, una ragazza Grifondoro litigava furiosamente con una ragazza Serpeverde.
«Nullità ci sarai tu! Muoio dalla voglia di Cruciarti!»
«Oh, e una buona Grifondoro come te userebbe una delle Maledizioni Senza Perdono?» celiò Phèdre.
«Userei l'Avada Kedavra contro di te, Delaney!»
«E allora perchè non lo fai, Arden?»
«Non ne vale la pena per una come te, ecco perchè!» gridò Ashley.
«La verità è che hai paura»
«Stupeficium!»
«Protego!»
«Cos'è, non ce la fai ad affrontare un innocuo Schiantesimo?»
«Non sono mica stupida. Petrificus Totalus!»
La rossa si scansò, evitando per poco l'incantesimo. «Expelliarmus!»
«Protego!»
Una trafelata Hermione accorse alle urla delle due, poco dopo imitata da Draco, che era stato avvertito.
«Per Merlino, ragazze, calma!» esclamò la riccia.
«Sectumsempra!» urlò Phèdre, apparentemente incurante dell'arrivo dei due.
«Protego!»
«Ragazze, basta» ordinò il biondo, apparentemente molto calmo.
«Vi sembra il caso di litigare così alle tre di notte?»
«Perchè, giustamente, litigare così a mezzogiorno è una cosa positiva, Granger»
La Grifondoro lo fulminò con un'occhiata. «Sai benissimo cosa intendevo, e loro hanno capito»
«Ha iniziato lei, professoressa!» si difese Ashley.
«Sciocchezze, sei stata tu che hai attaccato per prima»
«Mi hai chiamata Sanguesporco, cosa volevi che facessi?»
«Non credo sia un appellativo da usare, signorina Delaney. Mi sembrava avessimo chiarito l'uso inappropriato di termini come "sanguesporco" e "mezzosangue"»
«Ma è una sanguesporco, quindi io non faccio altro che dire la verità»
«Siete in punizione. Entrambe!» tagliò corto Hermione «Malfoy, santo cielo, non dici niente?»
«Cosa dovrei dire, Granger? Sarò lieto di vedervi Duellare nelle ore di lezione e poi basta?»
«Fai così perchè è una Serpeverde!» sbraitò la riccia.
«Tu non hai sgridato la signorina Arden»
«L'ho messa in punizione!»
«Non è la stessa cosa»
Richiamata da tutto quel chiasso, a raggiungere i quattro fu la Preside.
«Signor Malfoy, signorina Granger! Si può sapere cosa succede?»
«Le ragazze sono state trovate a litigare» rispose calmo lui.
«E per quale motivo, di grazia?»
«La signorina Delaney ha chiamato la signorina Arden "sanguesporco"»
«Che le ha lanciato uno Schiantesimo» concluse Draco.
La Preside guardò severamente le ragazze, e i professori. «Stavate litigando anche voi due»
«Malfoy è parziale!»
«Affatto, Granger, sei in errore»
«Ma se non hai aperto bocca!»
«Non me ne hai dato il tempo!»
«Signori, vi prego, silenzio!» intimò l'anziana donna «Risparmiatemi queste scenate da ragazzini, devo forse ricordarvi che non siete più degli studenti?»
Hermione sospirò. «No. Mi dispiace, professoressa»
«Scusate»
«Tornate nelle vostre stanze, tutti e quattro. Buonanotte» disse infine la McGranitt, allontanandosi.
«Sei stata davvero molto scortese, Granger»
«Non osare darmi la colpa!»
«Non trattarmi così, sbaglio o mi devi un favore?»
«E' un ricatto?»
«Sto solo dicendo le cose come stanno, Granger, niente di più»
La riccia aprì la bocca, poi la richiuse. La riaprì, e tornò a chiuderla. Alla fine cacciò un urlo di rabbia mista a impotenza, girò sui tacchi e se ne andò. Draco si limitò a sorridere, divertito, sotto lo sguardo stupito delle due ragazze.


Author's Corner: e rieccomi ad aggiornare, all'una di mattina (?) del 31 dicembre. Chi posta l'ultimo dell'anno posta tutto l'anno, o no? No, perchè forse era il primo dell'anno... boh. E' tardi e le mie membra sono stanche XD Altri sviluppi circa Draco ed Hermione... che presto, ufficialmente staranno insieme, ufficiosamente invece no :D Ma chissà che finiranno per fidanzarsi comunque... muhuhahahaha Tra l'altro, mi è stato chiesto da più persone se Phèdre e Elaine sono ispirate a Blair e Serena. Dunque, Phèdre un tantino sì, io Blair la stimo tantissimo, anche se Phèdre più crudele uù Elaine invece no XD Il titolo del capitolo è ispirato all'omonima canzone di David Bowie, che a dire la verità non mi piace tanto XD Lui la dedicò a una sua ex, Hermione appunto, che lo lasciò, mettendosi poco dopo con un altro, nonostante probabilmente continuasse ad amare il povero David.
Il numero dei preferiti e delle seguite è aumentato ancora... thank you guys :D E grazie mille a chi ha recensito (: I commenti - belli o brutti - sono sempre piacevoli e gratificanti <3
__woah scorps, non sei monotona stronza uù grazie amore (:
KatyAnyFrancy, eccoti accontentata, sperando ti piaccia ^^
_slytherin, grazie mille lucy *w* anche tu lo sei, you know <3
whateverhappened, ti ho già detto tutto su msn, ma voglio ripeterlo: g r a z i e. una recensione davvero magnifica, sei troppo buona con me *ççç* Ben è un figo, ecco ù___ù L'avevo già notato nel Principe Caspian, ma in Dorian Gray... madonna che sbavo! E Cissy&Lucius sono favolosi, lo so uù Li amo anche io *-*
_Vega, ma grazie mille *_____* Tra l'altro, sappi che porti il mio nome preferito in assoluto ù_ù Emma è amabile! XD
Erigre, honey come te la passi? Che bello "rivederti" anche quì :] Sono contenta che ti piaccia anche questa storia <3 Seriamente, se io avessi un prof come Draco a scuola ci andrei di corsa XD
ChaneyRossa, grazie anche a te! 
Un bacio a tutte voi, anche a chi legge solo (: Buon anno nuovo, vi auguro un 2010 ricco di gioia <3 Be happy!!!
   
 
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