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Autore: maria_chan    29/06/2005    10 recensioni
Un'altra R/H ,settimo anno ad Hogwarts, Ron ed Hermione sono Caposcuola, dormono in camere adiacenti.Il bisogno di uno dell'altra , la tristezza di una guerra ,dell'ultimo anno... riuscirà a far capire loro i propri sentimenti? -...A quel punto non resisto più , l’abbraccio, sento un brivido lungo la schiena quando vedo che lei appoggia tranquillamente la testa sulla mia spalla, sembra uno scoiattolo impaurito, quando fa così mi fa venire il latte alle ginocchia, vorrei capire proprio perché lei...-
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5

 

 

Dalla finestra della mia camera , entrano luci soffuse  della vita di notte , qui a Londra.Nel buio pesto sembrano fatine colorate, mi soffermo a guardarle studiandone i colori. Seguendo la luce inaspettatamente il mio sguardo si posa  su un oggetto riposto sulla mia scrivania. Una raggio chiaro illumina i volti della coppia che, adesso ferma, balla sul carillon . Il capelli cespugliosi  della ragazza e il sorriso  dolce, li distinguo anche da qui, ma quello che riuscirei a vedere anche  nel buio più tetro è il patner . Ha i capelli rossi, un sorriso beffardo e dei magnifici occhi azzurri. Naturalmente l’oggetto in questione è un oggetto magico, ecco perché di giorno lo ripongo nell’armadio :quando sono qui a casa dei miei devo stare attenta. Ma poi scende la notte e poggiandolo sulla scrivania lo fisso per ore. Ormai ogni quando la mia mano sfiora i volti della coppietta , mi sembra quasi di scorgere in loro un mutamento :un sorriso.

Come se loro sapessero,
come se loro  volessero farmi compagnia,
come se loro  pretendessero di ricordarmi di lui.

Ma il sorriso che tristemente gli porgo  di rimando, ogni volta afferma che indipendentemente da loro il mio pensiero va sempre ai suoi occhi, va sempre al suo profumo, va sempre ai suoi sorrisi sornioni.
Perché da sempre , lui è stato nei miei pensieri.
Il silenzio  attorno a me sembra così tremendamente profondo come un baratro, chiudo gli occhi istintivamente.

Non voglio sentirmi sola.
Non voglio guardare ancora quel carillon
Non voglio pensare ancora a Ron.


Ma come se il destino volesse da una parte tendermi una mano, ma  dall’altra farmi soffrire ancora di più , mi manda un regalo.

TLICK TLICK

Mi alzo di scatto vedendo  un gufo ,per me ormai molto familiare, beccare vicino al vetro della mia finestra.
Faccio entrare il piccolo gufetto, che eccitato mi porge la lettera .
La prendo, guardo il retro ma non c’è scritto il mittente.
Eppure quel gufo… quello è  Leo  , è il gufo di Ron, possibile che sia stato lui a scrivermi… possibile che abbia deciso dopo una settimana che sono tornata a casa di scrivermi rompendo questo mio isolamento?
Eppure , nessun mittente… sembra tutto così strano…
So che potrei facilmente risolvere questo dubbio aprendo la lettera.
Ma le mie mani tremano  solo sfiorando la carta leggermente ruvida.

Ho dannatamente paura.
Ho paura di illudermi…
Se non fosse lui?


All’improvviso mi faccio forza rompendo tutti i miei  sciocchi dubbi come faccio per la busta. Prendo il foglietto piegato più volte, spiegandolo sembra quasi un semplice foglio di carta immacolato. Sembra quasi che qualcuno si sia divertito  a mandarmi un foglio in bianco. Lo guardo meglio rigirandolo tra le mani.

Poi la vedo.
Una semplice frase.
Due parole.

Eppure non credo di aver pianto tanto per qualcosa di così semplice ma tremendamente  dolce.

 

+------------------------+

E’ ormai giorno  quando brutalmente vengo  sballottato fuori dal regno dei sogni.
Una testa fiammante ben notami mi  guarda con  cipiglio adirato.Poi strattonandomi ancora mi tira giù dal letto.
< < Ma sei pazza? > > faccio io.
<  < Sei pazzo tu! Non vorrai mica restare in questo tuo triste isolamento per un'altra settimana? > > mi dice mia sorella alzando un po’ la voce.
< < Ma qualche isolamento! Non si ci può neanche riposare  nelle vacanze natalizie? >
< < Certo! Ma tu ti stai comportando da orso in letargo, e non credo che ti faccia bene visto e considerando che Hermione tornerà solo fra una settimana. >
< <  E che centra Hermione? >
<  < Vuoi forse negare che ti sei barricano nella tua stanza perché lei è partita? >
<  < Sì ! Mi credi tanto sciocco? Non sono mica un bambino! >
<  < Oh per piacere basta con le bugie, ti conosco troppo bene , mio caro fratellino… >
<  < Comunque sia , cambiando argomento ti ho messo un po’ di ordine in questo porcile, e poi ho spedito anche un paio di lettere da parte tua … >
<  < Lettere? Quali lettere? > 
<  < Prima di tutto ho mandato gli auguri a tutta la famiglia, naturalmente ho messo anche il tuo nome, anche se non lo meriti, pensi solo a te stesso. Poi ho mandato anche una lettera che avevi sulla scrivania , quella per Hermione… >
<  < Cosa?!? Chi ti ha detto di mandargliela? Io ancora non avevo deciso! >
<  < O quante storie. Che vuoi che succeda ! Sai che  hai potuto scrivere in quella lettera… >
<  < E invece era importante… non posso crederci … adesso lei riderà di me… >
<  < Io credo invece che ne sarà  molto contenta… > >  dice mentre il suo volto è tutto un sorriso.
< < Ma allora l’hai letta? >
<  < Bè io… > >

< <  NON POSSO CREDERCI!!! >  >
< < Dai non ti arrabbiare…>dice lei avvicinandosi a tendoni alla soglia della mia stanza.
< < FUORI!!!> dico urlandole contro mentre lei scappa sbattendo la porta.
Prendo un cuscino e me la ficco in testa per la disperazione.
<  < Non posso crederci…>  >

Ormai l’avrà già letta…
Non posso crederci…

Che figura… ora mi eviterà…
Ora… si sentirà imbarazzata nel rivedermi…
Mi eviterà…
No… sono stato così male senza di lei in questi giorni…
No… quell’oppressione…
Quel senso di impotenza…
Di esser privato delle gambe quando vuoi camminare…
L’ho scritto solo per far uscire il dolore…

E’ solo una semplice frase…
Non capirà…

No mi sbaglio, ora mi eviterà…
Dopo quel regalo,
ora la lettera… sarà così nettamente ovvio ai suoi occhi…
No… non è stupida…
Mi eviterà… non vorrà darmi delle illusioni…
No… perché…
No… non respingermi…no

Hermione no…
Ti prego già mi manchi…
No… non mi evitare…

Quella frase nonostante tutto…
Io ci sono drammaticamente finito dentro…
È la verità…

Mi manchi…

*--------------------*
La neve rende ovattato il paesaggio  che mi sta intorno.
Sembra tutto così silenzioso e immacolato, da non sembrare neanche più Hogwarts, il chiasso degli studenti… tutto è sparito come spazzato via dalla neve.Mi ero dimenticata quanto fosse piacevole passeggiare fra questo candore, quando non c’è nessuno.Apro una mano guantata, attendo che un piccolo fiocco di neve si posi su di essa, quando vi si appoggia  sparisce ben presto tra il tessuto, sciogliendosi…
< <  Tutto sparisce primo o poi… >  > mi dico.

Ma… lui… no
Lui non sparirà dalla mia vita…
No… la morte non ci toccherà, ne sono certa…
Devo esserlo…

No… io ci riuscirò,
lo terrò vicino a me a qualunque costo…

Non mi importa più di nulla ormai,
anche il pudore è scomparso insieme alla tristezza,
ho cancellato tutto.

Dentro me solo una cosa preme dal profondo,
solo l’amore per lui.

Non userò mezze misure,
mi prenderò quello che voglio,
quello che mi spetta,
la mia vita…

prima che una folata di vento gelido spazzi via tutto.

< < Hermione? > >  una voce femminile mi chiama.
< < Ciao Ginny! >  > dico abbracciandola .
< < Come mai già di ritorno? >  > 
< < Bè non c’è la facevo più a stare lontano da voi… >  > 
<  < Da noi o da una persona specifica? >  >  mi risponde maliziosa.
< <  Entrambi!> dico scoccandole un occhiataccia , ma con un sorriso sulle labbra.
< < Va bene.Dimmi un po’ come hai passato le vacanze? >  > 
<  < Uhm, bene diciamo, Ginny scusami parliamo dopo, anche perché mi devi raccontare un paio di cosette…, ora devo fare una cosa.>
< <  Non preoccuparti, mio fratello lo trovi in camera sua. >
< < Ah, grazie ormai sei diventata molto perspicace! >
>  dico con il viso leggermente in fiamme ma sempre con uno sguardo fiero.
< < C’è l’hai scritto in faccia! Vai da lui, ma non dire che poi ti mancavamo tutti! >
< < Certo!> dico io ridendo mentre mi allontano.
Arrivo alla sua porta. La supero  entrando poi nella mia camera ,poso le mie valige e mi tolgo cappotto e sciarpa.
Esco nel corridoio, di nuovo come altre volte davanti a questa porta.
Il cuore martella con fare impazzito nel petto, so che oggi non mi tirerò indietro, sono decisa, so che  succederà qualcosa di importante, fremo per l’attesa, ma anche per la paura.
Serrò i pugni per farmi forza, oramai ho deciso,niente mezze misure…
Apro la porta senza bussare, lui è lì, sul suo letto seduto, si girà scorgendomi,
la sua testa fulva , la pelle chiara, i suoi occhi del color del cielo, 
le sue labbra…lo accarezzo con lo sguardo…
ora anche il minimo dubbio è scomparso,
farò quel che è deciso.

+------------------------*
Dovrebbe essere più o meno l’ora di pranzo.
Ma non ho fame, strano come la tristezza lentamente ti faccia passare la voglia di vivere.
Mi siedo sul mio letto sul quale ero sdraiato, cercando di darmi un po’ di contegno. Ma non riesco ad essere felice senza di lei.
Quando per l’ennesima volta la mia mente stava accarezzando il suo bel viso. Eccola che mi appare , lì sulla soglia della mia stanza.
Come un angelo.

Il mio angelo.

La guardo perplesso, possibile che soffro anche di allucinazioni?
Ma la sua voce spezza ogni mio dubbio,
ogni mia incertezza o indecisione…
<  < Mi sei mancato anche tu! >
> dice con fare deciso e abbracciandomi forte.
Chiudo gli occhi e ricambio il suo abbraccio con foga, assaporando il suo profumo.

Tutta la mia tristezza…
Il dolore…
La malinconia…
Scompaiono come un pennacchio di fumo che si disperde nel cielo azzurro…
Senza nuvole.
Tutto con un gesto…
Con una frase che aspettavo…
 
Ad un certo punto si scioglie dal mio abbraccio.
Mi guarda con un aria ammiccante e un po’ provocatoria,
sembra così decisa da non sembrare neanche Hermione.
< < Ho portato delle birre babbane, ti va di berle per festeggiare il mio ritorno? >
dice porgendomi una busta con una decina di birre.
< < Ma Hermione sono alcoliche? >
>  dico rigirandomene una tra le mani.
< < Bè certo! Mica vorrai festeggiare con una burrobirra? >
< < Ma riesci a reggerle? > > 
< < Non preoccuparti mio caro Ronald Weasley, c’è la farò eccome… anzi ti sfido! >
< < A chi ne beve di più? > > aggiunge stappandone una con la bacchetta e porgendomela.
< < Ok,ma stai sicura che vincerò io e non dirmi poi che non ti avevo avvertito,quando finirai per vomitare! >
< < Questo è tutto da vedere! > >  dice  sfidandomi mentre comincia a bere avidamente dalla bocca della bottiglia.
La imito,  facendo scorrere quel liquido amaro in gola, e cercando di fare sorsi più lunghi possibile.
Alla fine quando stacco la bottiglia dalla bocca sento il mio stomaco vuoto bruciare pesantemente.
 
ha questa birra? > >  chiedo non riuscendo a fermarmi, con la mia solita aria da stralunato.
< < Abbastanza… >  > dice lei con un sorriso sornione mentre finisce di scolarsi la prima bottiglia.
La seguo di nuovo cercando di mantenere alto il mio orgoglio maschile finendo così anche io la birra.
Lei senza lasciarmi neanche prendere fiato ne stappa altre due e me ne porge una.
< <  Ma dove le hai prese? >
< <  In un negozio vicino casa mia. >
< <  E tuoi non hanno… >
< < No, Ron… >
< < Ma com’è che tutto d’improvviso vuoi ubriacarti? Hermione non è da te! > 
<  < Voglio sentirmi viva ,ok? > 
< <  Non sarà ancora per quella storia? >
< < Dai Ron per piacere… >
< < Lo sai bene che così non si risolve nulla! >
< < E tu sai bene  che le mie non sono paranoie , sai bene che è vero che le nostre vite potrebbe finire da un momento all’altro! >
< < E con ciò? Cosa vorresti? Ubriacarti fino a vomitare solo perché non l’hai mai fatto? >
<  < No, non solo questo, voglio fare tutto quello che mi sono negata, tutto quello che il mio perbenismo ha soffocato, voglio essere come una qualsiasi ragazza, voglio amore per una volta…è così difficile da capire? > > 
< < No, ma Hermione… tu credi che comportandoti così tu metta a nudo la vera te stessa? >
<  < Basta parlare. Bevi, o vuoi perdere la sfida? > 
< < Ok.Se è questo quello che vuoi, lo sai che non ho problemi a rompere le regole > >  dico bevendo in un sorso lunghissimo tutta la birra rimasta nella seconda bottiglia.
Lei mi segue ,sorride felice come una bambina quando poggia sul pavimento anche lei la seconda bottiglia vuota.
Questa volta prendo io altre due bottiglie e le stappo, gliene porgo una con aria di sfida.
<  < Allora primi giramenti di testa? > >  le dico con un tono da falso grand’uomo, mentre dentro, sono io che sono tutto un subbuglio.
< < No , pensa a te. > >  mi dice  con una risata abbastanza accentuata.
A dispetto di quanto voglia far credere, evidentemente l’alcool sta facendo il suo effetto ma non posso dire che io ne sia immune.
Per stappare la quarta bottiglia ho dovuto servirmi del mio massimo controllo, la testa gira davvero da matti e le vertigini si sono impossessate della mia nuca.
Quando le porgo la bottiglia non riesco a non soffermare il mio sguardo su di lei. Ha il viso arrossato, e gli occhi lucidi, le labbra sono umide e dischiuse, mi sembra bellissima, anche se non riesco a mettere a fuoco bene la sua immagine.
Lei mi sorride mentre si prende la birra, accarezzando così  la mia mano con la sua.Non riesco ad evitare di sentire un brivido.
Riprendo a bere cercando di scacciare quella sensazione, ma sembra che questa volta ci debba mettere molto di più a svuotare la bottiglia: il mio stomaco è  ormai saturo.
L’ultimo sorso poi si rivela proprio una tortura.
Per mandarlo giù, alzo con fare deciso la bottiglia  e spingo la testa all’indietro.Finisco la birra, ma cado dal letto su cui ero seduto a causa della perdita di controllo delle mie azioni. Sospiro pesantemente, lì disteso sul pavimento.
Lei si affaccia dal mio letto e sorridendomi posa la sua bottiglia sul comodino.
Mi si accovaccia affianco un po’ barcollante .
< <  Devo ammetterlo, anche io non c’è la faccio più… > > mi dice in un sorriso.
Mi metto a ridere di rimando, carezzandola poi il viso con il dorso della mano.
< <  Allora facciamo pari? > >  mi dice guardandomi con tenerezza.
< < No ho vinto io, ho finito la quarta bottiglia, tu no! > 
< <  Posso finirla anche subito se vuoi! > 
< <  No avevi detto che non c’è la facevi più! > 
< <   E va bene hai vinto tu grande eroe! > 
< <  Ecco così va meglio… > 
< < Adesso vediamo se il grande uomo resiste anche al solletico! > >  dice lei tuffandosi addosso.
< <  Cosa? > 
< <  Non crederai di far il solletico al maestro del solletico? >  > dico io imprigionandole le braccia dietro la schiena con una mano, mentre l’altra si accingeva a solleticarle lo stomaco.
<  < Ah ah… ti prego smettil… ah ah, ti prego… > 
<  <  Vediamo se anche sotto le  ascelle questa dolce imbrogliona soffre il solletico… > 
<  < No ti prego… > >  mi supplica lei, io senza ascoltare le sue parole  cerco di solleticarla sotto il braccio, ma Hermione per evitare la tortura, ormai incapace di resistere oltre ,si gira di scatto e senza volerlo le poso una mano proprio lì…
su un seno…

Ci blocchiamo di scatto, io dallo shock ho ancora la mia mano appoggiata lì, sul  quel qualcosa di talmente morbido  e proibito che solo nei miei sogni avrei immaginato di poter sfiorare.
Lei dal suo sguardo sorpreso passa subito ad uno sguardo malizioso, uno sguardo che non avrei mai creduto di poter vedere sul viso di Hermione, uno sguardo che ti fa perdere la testa…
Credo che in questo momento il mio viso sia una cosa sola  con i capelli, la temperatura corporea poi è  pericolosamente aumentata, soprattutto nelle parti basse.
Mentre sono lì impalato come un baccalà lei sfrutta la situazione per prendermi alla sprovvista, mi gira di schiena  di scatto, mettendosi lei sopra di me e incominciando a farmi il solletico.
Per un po’ riesce anche nel suo intento, ma  poi la stringo forte a me, e con le mie braccia  blocco le sue.

Ecco adesso è andata…
Ora so che ogni freno ormai è spezzato,
gli eventi rapidamente stanno arrivando ad un capolinea,
senza possibilità di ritorno,
tutto ha acquistato velocità,
lo sento…
è un giorno magico questo.
Lo sento…
non lascerò scappare l’amore…

Ecco adesso è andata…
L’ho capito appena l’ho rivista ,
Si… ogni freno è rotto…
Non mi fermerò…
Il mio autocontrollo e andato fuori uso

Sì, non mi fermerò
Lei è mia, anche se mi dirà di no,
lei sarà sempre e solo mia…
Ho perso la testa…

L’alcool, le sue forme morbide premute sulle mie, il suo profumo, i sorrisi ammiccanti che mi ha concesso , il desiderio, l’amore…
Tutto nella mia testa si mescola come un pericoloso cocktail ,sì,talmente azzardato che  chinare il capo e baciarla non fu cosa più facile per me.
La morbidezza delle sue labbra premute contro le mie.

Quel sentimento…

La dolcezza di quel sapore quando lei dolcemente schiude le labbra rendendo il bacio più intimo.

…La Passione…

Il cuore martella nel petto ad un ritmo inconsulto!
Credo che ne morirò, ecco la mia dolce morte.
Sei tu Hermione…

E’ questo… che fa girare la mia testa…

Il sogno che più speravo si realizzasse , lo sto vivendo, sì Hermione tu sei anche il mio sogno…
Il sogno che ruba ogni mia notte…

e perdere così nettamente il controllo?

Sì… è questo ,la mia passione incontrollabile per lei…
Non mi fermerò, se non lo farò subito…
Devo trovare un appiglio …
Una scusa per calmarmi…
< < Sei ubriaca > > le dico staccandomi.
< < Cosa? > > mi dice tra lo stupito e  l’interdetto.
< < Questa atteggiamento… non è il tuo… > >
< < Credi davvero che non sarei capace di essere spontanea, di essere audace… > >
< < Hermione lo sai meglio di me che ti stai comportando così solo perché l’alcool ti ha dato alla testa…> >
< < ah si? Allora facciamo una scommessa! > mi dice lei ridendo un po’ istericamente.
< < Che scommessa? > > dico io  tutto rosso a causa della birra e  altro…
< < Facciamo l’amore… > >
< < Non prendermi in giro ti prego. > > riesco a dire in un sussurro dopo un bel po’ di secondi in cui ero rimasto a bocca aperta per lo shock!
< < Non lo sto facendo! Lo voglio davvero! > > dice lei come una bambina viziata.
< < Si come no, vabbè che credo che una cosa del genere non esistesse neanche nel tuo vocabolario, ma vuoi farmi anche credere che tu, la Hermione che conosco lo voglia, e per giunta con me? > >
< < Si, puoi non crederci ma io lo voglio, e non da stasera… > >
< < Hermione… > >
< < Accetti si o no la  scommessa? > >
< < Non mi semb… > >
< < Se non lo vuoi fare perché te lo chiedo io, fallo almeno per il tuo ego maschile.> >
< < Io  non mi tirerei indietro a farlo con te, non parlare come se io ti rifiutassi perché sei brutta! Ho solo paura che  tu domani ti sveglia con un grosso errore sulle spalle e che per giunta non ricordi di aver combinato,ok? > > dico alzando particolarmente il volume per la rabbia, sentendomi fin troppo lucido, l’effetto dell’alcool sembra esser proprio sfumato dopo lo shock.
< <  Non lo riterrei  mai un errore! Perché sarebbe con te! Io mi fido di te Ron, so che non approfitteresti mai di me. > >
< < Mi stai tentando fortemente lo sai, piccolo diavolo? > > dico guardandola dolcemente.

Cavolo ci sto cascando di nuovo…

< < Lasciati andare …> > mi dice porgendomi la mano.

La passione mi sta oscurando di nuovo il cervello,
eppure so che farlo così sarebbe sbagliato
Ma…

Io le porgo la mia, lei la stringe dopo averla carezzata, poi prende la bacchetta e sancisce con una formula  la scommessa magica.
La guardo perplesso, credevo che ormai fosse scontato che la volessi, senza una banale scommessa, ma non ho il tempo di preoccuparmene, perché lei mi prende il viso tra le mani e mi bacia dolcemente.

Il desiderio di lei è troppo per gestirlo adesso…  

Continua...


Nel prossimo capitolo:
“ < < I grifondoro vinceranno. > > dice Seamus con orgoglio.
< < Si certo, se illuderti ti fa felice … > > sento rispondere dalla ragazza di corvonero.
< < Scommettiamo un bacio? > > propone lui ammiccante, mentre dal nostro tavolo si alzano gridolini di incoraggiamento.
Fino a quel momento la conversazione mi era appena arrivata all’orecchio, ma quell’ultima frase… perché mi scioccava tanto?
Mi sembrava familiare…

< ah si? Allora facciamo una scommessa! >

Ieri sera…

< < Che scommessa? > >

io…

< < Facciamo l’amore… > >

l’ho proposto io…
e per di più con una scommessa magica!”

 

-REGALUCCIO^^-

clicca per vedere il mio disegno realistico di Ron e  Hermione nel 5° libro.

Voglio specificare che i personaggi della saga sono di proprietà della JK Rowling.

Volevo ringraziare:

miky black: grazie per la recensioni, cercherò di fare il mio meglio per non abbandonare.
Lady Snape:Grazie davvero! Spero che ti piaccia anche questo capitolo e anche l'illustrazione che ho allegato.
SARAthemyth: Grazie, l'esame credo sia andato bene, devo aspettare i risultati che avrò a giorni, e su questo punto anche io mi sento più libera, ma subito se è sopraposta un lavoro nel mio campo ( il disegno) ma ancora non dico nulla perché non è sicuro, E QUINDI STO ANCHE PIù IMPEGNATA DI PRIMA...MA C'è LA FARò!|!!!

Sono molto dispiaciuta... non avrei creduto che le recensioni sarebbero calate così di botto... ma faceva così schifo il capitolo antecedente? Anche se è così vi prego di dirmelo, recensire non significa di certo scrivere solo cose belle! Ora sono impegnata al massimo con un progetto di lavoro, se andrà a  buon fine ve ne parlerò, quindi ho davvero bisogno del vostro sostegno, anche per continuare questa fic, perché non vorrei che con tutto lo stress che sto accumulando  mi passi l'ispirazione. Riguardo all'esame, ormai l'ho fatto a giorni dovrei sapere quanto ho preso vi farò sapere! Per questo capitolo invece... sarò sincera, l'avevo immaginato un pò diverso, ma è uscito così, è un passo importante della storia e sono un pò dispiaciuta perché credo che non mi sia venuto come volevo e che quindi vi deluderà... fatemi sapere.
Ciao
Aspetto commenti, critiche e suggerimenti.
Maria Abagnale



-Harry Potter fan art-

-Maria Manga page-

  
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