Capitolo 5
Dalla finestra della mia camera , entrano luci soffuse
della vita di notte , qui a Londra.Nel buio pesto sembrano fatine
colorate, mi soffermo a guardarle studiandone i colori.
Come se loro sapessero,
come se loro volessero farmi
compagnia,
come se loro pretendessero di
ricordarmi di lui.
Ma il sorriso che tristemente gli porgo
di rimando, ogni volta afferma che indipendentemente da loro il mio
pensiero va sempre ai suoi occhi, va sempre al suo profumo, va sempre ai suoi
sorrisi sornioni.
Perché da sempre , lui è stato nei miei pensieri.
Il silenzio attorno a me sembra così
tremendamente profondo come un baratro, chiudo gli occhi istintivamente.
Non voglio sentirmi sola.
Non voglio guardare ancora quel carillon
Non voglio pensare ancora a Ron.
Ma come se il destino volesse da una parte tendermi una
mano, ma dall’altra farmi
soffrire ancora di più , mi manda un regalo.
TLICK TLICK
Mi alzo di scatto vedendo
un gufo ,per me ormai molto familiare, beccare vicino al vetro della mia
finestra.
Faccio entrare il piccolo gufetto, che eccitato mi porge la
lettera .
La prendo, guardo il retro ma non c’è scritto il
mittente.
Eppure quel gufo… quello è Leo , è il gufo di Ron, possibile che sia stato lui
a scrivermi… possibile che abbia deciso dopo una settimana che sono tornata a
casa di scrivermi rompendo questo mio isolamento?
Eppure , nessun mittente… sembra tutto così strano…
So che potrei facilmente risolvere questo dubbio aprendo la
lettera.
Ma le mie mani tremano
solo sfiorando la carta leggermente ruvida.
Ho dannatamente paura.
Ho paura di illudermi…
Se non fosse lui?
All’improvviso mi faccio forza rompendo tutti i miei
sciocchi dubbi come faccio per la busta.
Poi la vedo.
Una semplice frase.
Due parole.
Eppure non credo di aver pianto tanto per qualcosa di così
semplice ma tremendamente dolce.
+------------------------+
E’ ormai giorno quando
brutalmente vengo sballottato fuori
dal regno dei sogni.
Una testa fiammante ben notami mi
guarda con cipiglio
adirato.Poi strattonandomi ancora mi tira giù dal letto.
< < Ma sei pazza? > > faccio io.
< < Sei pazzo tu! Non vorrai mica restare in questo tuo
triste isolamento per un'altra settimana? > > mi dice mia sorella alzando un
po’ la voce.
< < Ma qualche isolamento! Non si ci può neanche riposare
nelle vacanze natalizie? >
< < Certo! Ma tu ti stai comportando da orso in letargo, e
non credo che ti faccia bene visto e considerando che Hermione tornerà solo fra
una settimana. >
< < E che centra Hermione? >
< < Vuoi forse negare che ti sei barricano nella tua
stanza perché lei è partita? >
< < Sì ! Mi credi tanto sciocco? Non sono mica un
bambino! >
< < Oh per piacere basta con le bugie, ti conosco troppo
bene , mio caro fratellino… >
< < Comunque sia , cambiando argomento ti ho messo un
po’ di ordine in questo porcile, e poi ho spedito anche un paio di lettere da
parte tua … >
< < Lettere? Quali lettere? >
< < Prima di tutto ho mandato gli auguri a tutta la
famiglia, naturalmente ho messo anche il tuo nome, anche se non lo meriti, pensi
solo a te stesso.
< < Cosa?!? Chi ti ha detto di mandargliela? Io ancora non
avevo deciso! >
< < O quante storie. Che vuoi che succeda ! Sai che
hai potuto scrivere in quella lettera… >
< < E invece era importante… non posso crederci …
adesso lei riderà di me… >
< < Io credo invece che ne sarà molto contenta… > > dice mentre il suo volto è tutto un
sorriso.
< < Ma allora l’hai letta? >
< < Bè io… > >
< < NON POSSO CREDERCI!!! >
< < Dai non ti arrabbiare…>dice lei avvicinandosi a
tendoni alla soglia della mia stanza.
< < FUORI!!!> dico urlandole contro mentre lei scappa
sbattendo la porta.
Prendo un cuscino e me la ficco in testa per la
disperazione.
< < Non posso crederci…>
Ormai l’avrà già letta…
Non posso crederci…
Che figura… ora mi eviterà…
Ora… si sentirà imbarazzata nel rivedermi…
Mi eviterà…
No… sono stato così male senza di lei in questi
giorni…
No… quell’oppressione…
Quel senso di impotenza…
Di esser privato delle gambe quando vuoi camminare…
L’ho scritto solo per far uscire il dolore…
E’ solo una semplice frase…
Non capirà…
No mi sbaglio, ora mi eviterà…
Dopo quel regalo,
ora la lettera… sarà così nettamente ovvio ai suoi
occhi…
No… non è stupida…
Mi eviterà… non vorrà darmi delle illusioni…
No… perché…
No… non respingermi…no
Hermione no…
Ti prego già mi manchi…
No… non mi evitare…
Quella frase nonostante tutto…
Io ci sono drammaticamente finito dentro…
È la verità…
*--------------------*
La neve rende ovattato il paesaggio
che mi sta intorno.
Sembra tutto così silenzioso e immacolato, da non sembrare
neanche più Hogwarts, il chiasso degli studenti… tutto è sparito come
spazzato via dalla neve.Mi ero dimenticata quanto fosse piacevole passeggiare
fra questo candore, quando non c’è nessuno.Apro una mano guantata, attendo
che un piccolo fiocco di neve si posi su di essa, quando vi si appoggia
sparisce ben presto tra il tessuto, sciogliendosi…
< < Tutto sparisce primo o poi… > > mi dico.
Ma… lui… no
Lui non sparirà dalla mia vita…
No… la morte non ci toccherà, ne sono certa…
Devo esserlo…
No… io ci riuscirò,
lo terrò vicino a me a qualunque costo…
Non mi importa più di nulla ormai,
anche il pudore è scomparso insieme alla tristezza,
ho cancellato tutto.
Dentro me solo una cosa preme dal profondo,
solo l’amore per lui.
Non userò mezze misure,
mi prenderò quello che voglio,
quello che mi spetta,
la mia vita…
prima che una folata di vento gelido spazzi via tutto.
< < Ciao Ginny! > > dico abbracciandola .
< < Come mai già di ritorno? >
< < Bè non c’è la facevo più a stare lontano da
voi… >
< < Da noi o da una persona specifica? > > mi risponde
maliziosa.
< < Entrambi!> dico scoccandole un occhiataccia , ma
con un sorriso sulle labbra.
< < Va bene.Dimmi un po’ come hai passato le vacanze? >
< < Uhm, bene diciamo, Ginny scusami parliamo dopo, anche
perché mi devi raccontare un paio di cosette…, ora devo fare una cosa.>
< < Non preoccuparti, mio fratello lo trovi in camera
sua. >
< < Ah, grazie ormai sei diventata molto perspicace! >
< < C’è l’hai scritto in faccia! Vai da lui, ma non
dire che poi ti mancavamo tutti! >
< < Certo!> dico io ridendo mentre mi allontano.
Arrivo alla sua porta. La supero entrando poi nella mia camera ,poso le mie valige e mi
tolgo cappotto e sciarpa.
Esco nel corridoio, di nuovo come altre volte davanti a
questa porta.
Il cuore martella con fare impazzito nel petto, so che oggi
non mi tirerò indietro, sono decisa, so che succederà qualcosa di importante, fremo per l’attesa, ma
anche per la paura.
Serrò i pugni per farmi forza, oramai ho deciso,niente
mezze misure…
Apro la porta senza bussare, lui è lì, sul suo letto
seduto, si girà scorgendomi,
la sua testa fulva , la pelle chiara, i suoi occhi del
color del cielo,
le sue labbra…lo accarezzo con lo sguardo…
ora anche il minimo dubbio è scomparso,
farò quel che è deciso.
Dovrebbe essere più o meno l’ora di pranzo.
Ma non ho fame, strano come la tristezza lentamente ti
faccia passare la voglia di vivere.
Mi siedo sul mio letto sul quale ero sdraiato, cercando di
darmi un po’ di contegno. Ma non riesco ad essere felice senza di lei.
Quando per l’ennesima volta la mia mente stava
accarezzando il suo bel viso.
Come un angelo.
Il mio angelo.
La guardo perplesso, possibile che soffro anche di
allucinazioni?
Ma la sua voce spezza ogni mio dubbio,
ogni mia incertezza o indecisione…
< < Mi sei mancato anche tu! >
Chiudo gli occhi e ricambio il suo abbraccio con foga,
assaporando il suo profumo.
Tutta la mia tristezza…
Il dolore…
La malinconia…
Scompaiono come un pennacchio di fumo che si disperde nel
cielo azzurro…
Senza nuvole.
Tutto con un gesto…
Con una frase che aspettavo…
Mi guarda con un aria ammiccante e un po’ provocatoria,
sembra così decisa da non sembrare neanche Hermione.
< < Ho portato delle birre babbane, ti va di berle per
festeggiare il mio ritorno? >
< < Ma Hermione sono alcoliche? >
< < Bè certo! Mica vorrai festeggiare con una
burrobirra? >
< < Ma riesci a reggerle? > >
< < Non preoccuparti mio caro Ronald Weasley, c’è la farò
eccome… anzi ti sfido! >
< < A chi ne beve di più? >
> aggiunge stappandone una con
la bacchetta e porgendomela.
< < Ok,ma stai sicura che vincerò io e non dirmi poi che
non ti avevo avvertito,quando finirai per vomitare! >
< < Questo è tutto da vedere! > > dice
sfidandomi mentre comincia a bere avidamente dalla bocca della bottiglia.
La imito, facendo
scorrere quel liquido amaro in gola, e cercando di fare sorsi più lunghi
possibile.
Alla fine quando stacco la bottiglia dalla bocca sento il
mio stomaco vuoto bruciare pesantemente.
< < Abbastanza… > > dice lei con un sorriso sornione
mentre finisce di scolarsi la prima bottiglia.
La seguo di nuovo cercando di mantenere alto il mio
orgoglio maschile finendo così anche io la birra.
Lei senza lasciarmi neanche prendere fiato ne stappa altre
due e me ne porge una.
< < Ma dove le hai prese? >
< < In un negozio vicino casa mia. >
< < E tuoi non hanno… >
< < No, Ron… >
< < Ma com’è che tutto d’improvviso vuoi ubriacarti?
Hermione non è da te! >
< < Voglio sentirmi viva ,ok? >
< < Non sarà ancora per quella storia? >
< < Dai Ron per piacere… >
< < Lo sai bene che così non si risolve nulla! >
< < E tu sai bene che
le mie non sono paranoie , sai bene che è vero che le nostre vite potrebbe
finire da un momento all’altro! >
< < E con ciò? Cosa vorresti? Ubriacarti fino a vomitare
solo perché non l’hai mai fatto? >
< < No, non solo questo, voglio fare tutto quello che mi
sono negata, tutto quello che il mio perbenismo ha soffocato, voglio essere come
una qualsiasi ragazza, voglio amore per una volta…è così difficile da
capire? > >
< < No, ma Hermione… tu credi che comportandoti così tu
metta a nudo la vera te stessa? >
< < Basta parlare. Bevi, o vuoi perdere la sfida? >
< < Ok.Se è questo quello che vuoi, lo sai che non ho
problemi a rompere le regole > > dico bevendo in un sorso lunghissimo tutta la
birra rimasta nella seconda bottiglia.
Lei mi segue ,sorride felice come una bambina quando poggia
sul pavimento anche lei la seconda bottiglia vuota.
Questa volta prendo io altre due bottiglie e le stappo,
gliene porgo una con aria di sfida.
< < Allora primi giramenti di testa? > > le dico con un
tono da falso grand’uomo, mentre dentro, sono io che sono tutto un subbuglio.
< < No , pensa a te. > > mi dice con una risata abbastanza accentuata.
A dispetto di quanto voglia far credere, evidentemente
l’alcool sta facendo il suo effetto ma non posso dire che io ne sia immune.
Per stappare la quarta bottiglia ho dovuto servirmi del mio
massimo controllo,
Quando le porgo la bottiglia non riesco a non soffermare il
mio sguardo su di lei. Ha il viso arrossato, e gli occhi lucidi, le labbra sono
umide e dischiuse, mi sembra bellissima, anche se non riesco a mettere a fuoco
bene la sua immagine.
Lei mi sorride mentre si prende la birra, accarezzando così
la mia mano con la sua.Non riesco ad evitare di sentire un brivido.
Riprendo a bere cercando di scacciare quella sensazione, ma
sembra che questa volta ci debba mettere molto di più a svuotare la bottiglia:
il mio stomaco è ormai saturo.
L’ultimo
sorso poi si rivela proprio una tortura.
Per mandarlo giù, alzo con fare deciso la bottiglia
e spingo la testa all’indietro.Finisco la birra, ma cado dal letto su
cui ero seduto a causa della perdita di controllo delle mie azioni. Sospiro
pesantemente, lì disteso sul pavimento.
Lei si affaccia dal mio letto e sorridendomi posa la sua
bottiglia sul comodino.
Mi si accovaccia affianco un po’ barcollante .
< < Devo ammetterlo, anche io non c’è la faccio più… >
> mi
dice in un sorriso.
Mi metto a ridere di rimando, carezzandola poi il viso con
il dorso della mano.
< < Allora facciamo pari? > > mi dice guardandomi con
tenerezza.
< < No ho vinto io, ho finito la quarta bottiglia, tu
no! >
< < Posso finirla anche subito se vuoi! >
< < No avevi detto che non c’è la facevi più! >
< < E va bene hai vinto tu grande eroe! >
< < Ecco così va meglio… >
< < Adesso vediamo se il grande uomo resiste anche al
solletico! > > dice lei tuffandosi addosso.
< < Cosa? >
< < Non crederai di far il solletico al maestro del
solletico? >
< < Ah ah… ti prego smettil… ah ah, ti prego… >
< < Vediamo se anche sotto le ascelle questa dolce imbrogliona soffre il solletico… >
< < No ti prego… > > mi supplica lei, io senza ascoltare
le sue parole cerco di solleticarla
sotto il braccio, ma Hermione per evitare la tortura, ormai incapace di
resistere oltre ,si gira di scatto e senza volerlo le poso una mano proprio lì…
su un seno…
Ci blocchiamo di scatto, io dallo shock ho ancora la mia
mano appoggiata lì, sul quel
qualcosa di talmente morbido e
proibito che solo nei miei sogni avrei immaginato di poter sfiorare.
Lei dal suo sguardo sorpreso passa subito ad uno sguardo
malizioso, uno sguardo che non avrei mai creduto di poter vedere sul viso di
Hermione, uno sguardo che ti fa perdere la testa…
Credo che in questo momento il mio viso sia una
cosa sola con i capelli, la temperatura corporea poi è
pericolosamente aumentata, soprattutto nelle parti basse.
Mentre sono lì impalato come un baccalà lei sfrutta la
situazione per prendermi alla sprovvista, mi gira di schiena
di scatto, mettendosi lei sopra di me e incominciando a farmi il
solletico.
Per un po’ riesce anche nel suo intento, ma
poi la stringo forte a me, e con le mie braccia
blocco le sue.
Ecco adesso è andata…
Ora so che ogni freno ormai è spezzato,
gli eventi
rapidamente stanno arrivando ad un capolinea,
senza
possibilità di ritorno,
tutto ha acquistato velocità,
lo sento…
è un giorno magico questo.
Lo sento…
non lascerò
scappare l’amore…
Ecco adesso è andata…
L’ho capito appena l’ho rivista ,
Si… ogni freno è rotto…
Non mi fermerò…
Il mio autocontrollo e andato fuori uso…
Sì, non mi fermerò
Lei è mia, anche se mi dirà di no,
lei sarà sempre e solo mia…
Ho perso la testa…
L’alcool, le sue forme morbide premute sulle mie, il suo
profumo, i sorrisi ammiccanti che mi ha concesso , il desiderio, l’amore…
Tutto nella mia testa si mescola come un pericoloso
cocktail ,sì,talmente azzardato che chinare
il capo e baciarla non fu cosa più facile per me.
La morbidezza delle sue labbra premute contro le mie.
Quel sentimento…
La dolcezza di quel sapore quando lei dolcemente schiude le
labbra rendendo il bacio più intimo.
…La Passione…
Il cuore martella nel petto ad un ritmo inconsulto!
Credo che ne morirò, ecco la mia dolce morte.
Sei tu Hermione…
E’ questo… che fa girare la mia testa…
Il sogno che più speravo si realizzasse , lo sto vivendo,
sì Hermione tu sei anche il mio sogno…
Il sogno che ruba ogni mia notte…
e perdere così
nettamente il controllo?
Sì… è questo ,la mia passione incontrollabile per
lei…
Non mi fermerò, se non lo farò subito…
Devo trovare un appiglio …
Una scusa per calmarmi…
< < Sei ubriaca > > le dico staccandomi.
< < Cosa? > > mi dice tra lo stupito e
l’interdetto.
< < Questa atteggiamento… non è il tuo… >
>
< < Credi davvero che non sarei capace di essere
spontanea, di essere audace… > >
< < Hermione lo sai meglio di me che ti stai comportando così solo perché
l’alcool ti ha dato alla testa…> >
< < ah si? Allora facciamo una scommessa! > mi dice lei ridendo un
po’ istericamente.
< < Che scommessa? > > dico io
tutto rosso a causa della birra e altro…
< < Facciamo l’amore… > >
< < Non prendermi in giro ti prego. > > riesco
a dire in un sussurro dopo un bel po’ di secondi in cui ero rimasto a bocca
aperta per lo shock!
< < Non lo sto facendo! Lo voglio davvero! > >
dice lei come una bambina viziata.
< < Si come no, vabbè che credo che una cosa del
genere non esistesse neanche nel tuo vocabolario, ma vuoi farmi anche credere
che tu, la Hermione che conosco lo voglia, e per giunta con me? > >
< < Si, puoi non crederci ma io lo voglio, e non da
stasera… > >
< < Hermione… > >
< < Accetti si o no la scommessa? > >
< < Non mi semb… > >
< < Se non lo vuoi fare perché te lo chiedo io,
fallo almeno per il tuo ego maschile.> >
< < Io non
mi tirerei indietro a farlo con te, non parlare come se io ti rifiutassi perché
sei brutta! Ho solo paura che tu
domani ti sveglia con un grosso errore sulle spalle e che per giunta non ricordi
di aver combinato,ok? > > dico alzando particolarmente il volume per la
rabbia, sentendomi fin troppo lucido, l’effetto dell’alcool sembra esser
proprio sfumato dopo lo shock.
< < Non
lo riterrei mai un errore! Perché
sarebbe con te! Io mi fido di te Ron, so che non approfitteresti mai di me. >
>
< < Mi stai tentando fortemente lo sai, piccolo
diavolo? > > dico guardandola dolcemente.
Cavolo ci sto cascando di nuovo…
< < Lasciati andare …> > mi dice porgendomi
la mano.
La passione mi sta oscurando di nuovo il cervello,
eppure so che farlo così sarebbe sbagliato
Ma…
La guardo perplesso, credevo che ormai fosse scontato che
la volessi, senza una banale scommessa, ma non ho il tempo di preoccuparmene,
perché lei mi prende il viso tra le mani e mi bacia dolcemente.
Il desiderio di lei è troppo per gestirlo adesso…
Continua...
Nel prossimo capitolo:
“ < < I grifondoro vinceranno. > > dice Seamus
con orgoglio.
< < Si certo, se illuderti ti fa felice … > >
sento rispondere dalla ragazza di corvonero.
< < Scommettiamo un bacio? > > propone lui
ammiccante, mentre dal nostro tavolo si alzano gridolini di incoraggiamento.
Fino a quel momento la conversazione mi era appena arrivata
all’orecchio, ma quell’ultima frase… perché mi scioccava tanto?
Mi sembrava familiare…
< ah si? Allora facciamo una scommessa! >
Ieri sera…
< < Che scommessa? > >
io…
< < Facciamo l’amore… > >
l’ho proposto io…
e per di più con una scommessa magica!”
-REGALUCCIO^^-
clicca per vedere il mio disegno realistico di Ron e Hermione nel 5° libro.
Voglio
specificare che i personaggi della saga sono di proprietà della JK Rowling.
Volevo
ringraziare:
miky
black: grazie per la recensioni, cercherò di fare
il mio meglio per non abbandonare.
Lady Snape:Grazie
davvero! Spero che ti piaccia anche questo capitolo e anche l'illustrazione che
ho allegato.
SARAthemyth: Grazie,
l'esame credo sia andato bene, devo aspettare i risultati che avrò a giorni, e
su questo punto anche io mi sento più libera, ma subito se è sopraposta un
lavoro nel mio campo ( il disegno) ma ancora non dico nulla perché non è
sicuro, E QUINDI STO ANCHE PIù IMPEGNATA DI PRIMA...MA C'è LA FARò!|!!!
Sono
molto dispiaciuta... non avrei creduto che le recensioni sarebbero calate così
di botto... ma faceva così schifo il capitolo antecedente? Anche se è così vi
prego di dirmelo, recensire non significa di certo scrivere solo cose belle! Ora
sono impegnata al massimo con un progetto di lavoro, se andrà a buon fine
ve ne parlerò, quindi ho davvero bisogno del vostro sostegno, anche per
continuare questa fic, perché non vorrei che con tutto lo stress che sto accumulando
mi passi l'ispirazione. Riguardo all'esame, ormai l'ho fatto a giorni dovrei
sapere quanto ho preso vi farò sapere! Per questo capitolo invece... sarò
sincera, l'avevo immaginato un pò diverso, ma è uscito così, è un passo
importante della storia e sono un pò dispiaciuta perché credo che non mi sia
venuto come volevo e che quindi vi deluderà... fatemi sapere.
Ciao
Aspetto commenti, critiche e suggerimenti.
Maria Abagnale