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Autore: Miza    31/12/2009    13 recensioni
Che cosa accadrebbe se,durante la battaglia finale,Hermione perdesse la
vita?E se tornasse sottoforma di Fantasma,per portare a termine
qualcosa?
E se soltanto Ron potesse vederla e aiutarla,con tutti i pro e i contro
del caso?
Una storia romantica e divertente,ma allo stesso tempo profonda e
triste.
Una mia rivisitazione del 7° anno ad Hogwarts.
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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Come promesso,ho aggiornato prestissimo =)
Questo è il mio regalo di fine anno.
Un capitolo triste ma romantico.
Con i suoi aspetti positivi e negativi.
Un pò come lo è stato questo anno per me.
Vi auguro tanta tanta felicità per questo 2010,e spero che il capitolo,che è uno dei più importanti della storia,non deluda le vostre aspettative.
Tantissimi auguri a tutti voi!!
Alla new entry Piccola Hermione2,alla mia cugina adorata Ada Wong,alla carissima Sif,alla dolce Hele,alla simpaticissima DarkViolet92,a LyndaWeasley(che mi ha resa molto felice uscendo allo scoperto ^^ ),alla mia Ronnie,alla cara Vulneraria,
 e alla piccola LittleLambInLove95.

E a tutti quelli che mi seguono e sostengono,dei quali spero un giorno di avere il piacere di conoscere l'opinione sulla mia storia :)
Vi ringrazio e vi auguro un anno felice e bellissimo!!
E aspetto di sapere cosa mi dite del chap.
Un bacione!










Ron suonò il campanello,tossicchiando nervosamente.

Qualche istante,e una bella donna coi capelli ricci ed un bel sorriso aprì la porta.
Ron le fece un sorrisetto tirato.
La donna aggrottò la fronte.
" Salve... " salutò perplessa "... ci conosciamo? "

Ron rimase un pò interdetto.
Aveva visto una sola volta la signora Granger,ed era stato parecchi anni prima,quindi non si aspettava che lo riconoscesse subito.
Sorrise nervosamente.
" Ergh..Salve Signora Granger!Non so se si ricorda di me...Sono Ronald Weasley,l'amico di Hermione.. "
Sul volto della signora Granger si dipinse un sorriso.
" Oh,Ron!Certo che mi ricordo di te!Accidenti se sei cresciuto..ne è passato di tempo! "
Si scansò dalla soglia e fece segno a Ron di entrare.
" Oh..grazie. Comunque,si ricorda davvero di me allora! " disse con un'allegria un pò forzata.
La signora Granger annuì.
" Certo..come potrei non ricordarmi..Hermione parla sempre di te.. "
Ron lanciò un'occhiatina all'amica.
La ragazza,che fino a quel momento aveva osservato la madre in silenzio e con gli occhi lucidi,arrossì di colpo e borbottò un sommesso " Ooh,Mamma! " con tono lamentoso.
Ron non potè trattenere un sorrisetto compiaciuto.
" Allora Ronald..a cosa devo il piacere?E' forse successo qualcosa? "
Colto di sorpresa,Ron si voltò a guardare Hermione,terrorizzato.
" Sta calmo Ron " sussurrò lei guardando di nuovo la madre " Falla prima sedere..e poi..poi diglielo con delicatezza.. "
Il ragazzo deglutì a fatica e annuì.
" Ehm..sà Signora,non mi dispiacerebbe una bella tazza di tè..fa piuttosto freddo..perchè non ci sediamo? "
" Oh certo caro! " esclamò " Te la preparo subito..tu accomodati pure in salone intanto..mio marito non c'è! "
Lentamente Ron entrò nel piccolo salotto immacolato:
Due divani sistemati ad angolo davano le spalle alla porta;di fronte a loro,un tavolinetto di vetro e una grande T.v. che trasmetteva il telegiornale babbano;accanto ad essa una finestra ad arco,contorniata di tende candide,affacciava sulla strada;e sulla parete libera un fuoco allegro scoppiettava nel caminetto di mattoni.
" Bella casa Mione..si vede proprio che è la tua.. " sussurrò Ron " E' tutto così ordinato! "
Hermione fece un gesto secco con la mano.
" Ron..inizio ad essere preoccupata..cosa le dirai? "
Ron scosse la testa.
" Non lo so.Io.. " deglutì " Ho paura,Hermione. "
La ragazza gemette tristemente.
" Oh..perdonami Ron..io..lo so che è una cosa difficile..ti prego però cerca di essere forte..fallo per... "
" Il tè è pronto! "
Ron e Hermione trasalirono,e la Signora Granger entrò nella stanza con un vassoio su cui troneggiavano due tazze e qualche biscotto.
" Mmh..grazie,Signora. " borbottò Ron.
Lanciò un'ultima occhiata a Hermione,che andò a posizionarsi dietro al divano su cui usava sedere la madre.
" Accomodati caro! " esclamò la Signora Granger prendendo il proprio posto.
Ron tentennò,per poi sedersi sull'altro divano.
" Bene. Ehm..devo parlarle di una cosa,Signora Granger. "
La madre di Hermione lo guardò da sopra la propria tazza fumante.
" Io..ecco,non è una cosa facile.. "
" Oh cielo! " lo interruppe posando la propria tazza " Non sarà successo qualcosa a Hermione?? "
Nel salotto piombò il silenzio.
Uno di quei silenzi cupi,che nessuno ha il coraggio di rompere.
Quei silenzi che fanno male,che vorresti interrompere,ma che sai che quando accadrà sarà anche peggio.
Ron lanciò un lungo sguardo sconsolato all'amica che,alle spalle della madre,sospirò.
" Signora..signora Granger,io non so proprio come dirglielo.. "
" E' morta. "
Quelle parole furono come un colpo di pistola.
La signora Granger fissava Ron con gli occhi spalancati,quasi sperasse che smentisse le sue parole.
Ron la guardava quasi con gratitudine.Sapeva che lui non sarebbe riuscito a dirlo.Gli aveva tolto un peso.
Si morse un labbro quasi a sangue.
E annuì.
Non ci fu nessuna reazione esagerata.
Si era immaginato urla,oggetti rotti,svenimenti.
Ma il contegno della signora Granger faceva quasi paura,
Si limitò a chiudere gli occhi e a emettere un sospiro pieno di dolore.
Gli occhi di Hermione si riempirono di lacrime.
Posò una mano sulla spalla della madre senza poterla toccare,e singhiozzò piano.
Ron sarebbe voluto sparire.Non sapeva cosa dire nè cosa fare.Si sentiva terribilmente di troppo.
" Signora..io.. "
" Sai Ronald..me lo sentivo. "
Ron tacque e aspettò che la mamma di Hermione continuasse,
" E' da un pò di tempo " riprese con voce tremante e due grosse lacrime che scorrevano sulle guance " che sentivo un grande vuoto dentro di me.Sapevo che le era successo qualcosa. "
Tirò su col naso e si passò una mano sotto gli occhi umidi,con un gesto che a Ron ricordò terribilmente Hermione.
" A mio marito però non l'ho detto.Ma stasera presumo che dovrò farlo.. " scoppiò in una risatina isterica che fece trasalire Ron.
Poi scoppiò a piangere.
Un pianto silenzioso,che cercava di coprire con le mani.
Un pianto che le scuoteva le spalle e il petto,che le bagnava le maniche della camicia.
Ron sentì un groppo in gola.
Cercò con lo sguardo Hermione.
E quando la vide china sulla madre,in lacrime,senza poterla abbracciare nè consolare,dentro di lui qualcosa esplose.
Non aveva mai visto il volto di Hermione devastato dal dolore in quel modo.
E i singhiozzi della signora Granger gli pulsavano nelle orecchie.
Senza quasi rendersene conto,si alzò di scatto e sedette sull'altro divano,circondando con le braccia ciò che voleva essere un abbraccio per tutte e due,ma che solo la mamma di Hermione potè sentire.
Imbarazzato,Ron la lasciò piangere a lungo.
Hermione si staccò dalla madre e con gli occhi ancora gonfi sussurrò a Ron "...Grazie. "
Passarono minuti,forse ore,quando finalmente la signora Granger si staccò da Ron.
" Perdonami caro " sussurrò soffiando il naso " Non volevo imbarazzarti. "
" Non è niente signora..è il minimo..sono così addolorato.. "
La signora Granger annuì e sospirò.
" Immagino quanto stia male anche tu..e Harry,anche.. "
Ron annuì piano.
" ...Vuoi vedere la sua camera? "
Il ragazzo alzò lo sguardò,stupefatto.
Questa non se la aspettava proprio.
Non aveva mai visto la camera di Hermione,e non gli sarebbe dispiaciuto.
Ma gli sembrava una cosa terribilmente montata,da film.
Cercò lo sguardo dell'amica,che annuì poco convinta.
" Ehm..sì,mi farebbe molto piacere signora Granger."

La cameretta di Hermione si trovava al piano superiore della casa.
Era una stanza di media grandezza,con un grande letto di ferro battutto sormontato da una finestra luminosa.
Le pareti erano tinteggiate di un giallo chiaro e luminoso,e i mobili erano di legno di faggio.
L'attenzione di Ron fu attirata da una bella cassapanca intagliata e da una specchiera con sediolina in coordinato.
" Ecco,stai pure quanto vuoi Ron..io preferisco rimanere giù. "
La signora Granger gli rivolse un sorriso triste e stanco e uscì chiudendo la porta.
" Così...questa è la tua stanza? " domandò Ron guardandosi intorno con aria assorta.
Hermione annuì distrattamente.
" E' carina.C'è un buon profumo qui dentro! "
Sorrise alla ragazza,che aveva un'aria distrutta.
Poi si avvicinò al letto.
" Ehi..a che ti serve un letto così grande? "
Il tono di Ron era scherzoso,ma non riuscì a nascondere un velo di malizia.
Hermione finalmente sorrise e gli fece la linguaccia.
" Quanto sei stupido!Mi piace dormire comoda,tutto qua! "
" Uhuh,come no! " ridacchiò Ron " E qui che cosa c'è? "
Si era avvicinato alla cassapanca e l'aveva aperta.
Hermione trasalì.
" NO!!! " urlò in preda al panico " CHIUDILA!! "
Spaventato,Ron lasciò cadere il coperchio di legno.
" V..volevo dire... Un pò di privacy insomma!! "  sbraitò Hermione arrossendo.
Sul volto di Ron si dipinse un ghigno.
" Oh-oh...quali oscuri segreti nasconde la signorina Granger? "
Hermione incrociò le braccia.
" Smettila Ron,non è divertente.Sono cose mie! "
Ma Ron aveva già ri aperto la cassa.
" Eddai Herm..voglio solo dare una sbirciatina... !"
E affondò una mano dentro.
Hermione strillò più forte di prima e prese a saltellare di qua e di là.
" NO NO NO!!CHIUDILA!!RONALD SMETTILA!!! "
Ron rise e tirò fuori una fotografia di una bambina riccioluta con una aplla rossa nelle mani.
" Ma guarda com'eri carina! " rise " Fossi rimasta così! "
Hermione era sull'orlo di una crisi isterica.
" ADESSO BASTA!NON E' GIUSTO,NON PUOI APPROFITTARTENE SOLO PERCHE' NON POSSO FARE NIENTE!! "
Ron continuò a frugare,ignorandola.
" Cosa abbiamo qui..vediamo..lettere..fotografie..Oh,i libri del primo anno,che tenera! "
La ragazza fece una smorfia.
" E poi..vediamo..OOOH! " Tirò fuori un libricino di pelle blu " Guarda qua!Il Mio Primo Diario! "
" NOOOO! "
L'urlo di Hermione stavolta fu talmente forte che Ron trasalì.
" LASCIALO..IMMEDIATAMENTE...RONAL..WEASLEY!!! " ansimò.
Gli occhi le lampeggiavano spaventosamente.
Per la prima volta sembrò davvero un fantasma.
E di quelli cattivi.
Ron deglutì.Lanciò uno sguardo carico di desiderio al piccolo diario,per poi tornare a guardare Hermione.
" Ronald.. " insistette lei,stavolta con una calma vicina alla disperazione " Ti prego.Mi feriresti,davvero. "
Il ragazzo sospirò e lasciò cadere il libricino in terra.
Hermione si posò una mano sul petto. " Grazie. "
Con una scrollata di spalle,Ron tornò a frugare nella cassa.
Ritrovò presto il buonumore.
" ...Il tuo ciuccio!Ma che tenera...e una foto con me e Harry!!E...e questo che cos'è? "
Il cuore di Hermione mancò un colpo.
Lentamente,Ron tirò fuori un piccolo cuore di legno di salice.
Aveva un'aria familiare,ma non riusciva a capire perchè.
" Hermione..perchè mi sembra di averlo già... "
Tacque di colpo.E ricordò.
Quando erano al terzo anno,un pomeriggio di primavera era andato insieme ad Harry ed Hermione sulle rive del lago nero,come erano soliti fare.E lui e Harry si erano messi a lanciare incantesimi su qualunque cosa gli capitasse a tiro,rimproverati da Hermione.
Ad un tratto,Ron aveva provato a trasfigurare un rametto del salice piangente in un serpente.
Ma il ramo si era contorto senza troppi risultati:Aveva fatto due curve e si era chiuso a punta.
Prendendo la forma di un cuore.
E Ron,per scherzo,lo aveva regalato ad Hermione.
Col respiro irregolare,Ron alzò lo sguardo fino ad incontrare il viso della ragazza.
Hermione respirava a fatica,il volto paonazzo,le mani strette l'una con l'altra.
" Ehm...l'hai..l'hai tenuto! " mormorò Ron sventolando il cuoricino.
Hermione deglutì più volte.
" Bè...ehm.. " Ron si sentì parecchio a disagio " è..come dire... "
" I..io l'ho tenuto solo per ricordo!! "
La voce di Hermione era parecchio più acuta del normale.
" E' SOLO UN RICORDO,COME TUTTE LE ALTRE COSE!ERA CARINO E L'HO TENUTO,MASOLOPERQUELLOEH,CHE PENSI,AHAHA,MICAPERALTRO,PER RICORDOEH! "
La ragazza parlava velocissima e ridacchiava come un'isterica,evitando accuratamente lo sguardo di Ron.
" ..E' STATOSOLTANTOPERQUELLO,NON PENSARE MALE,INSOMMA IO... "
" Ehmm.ok ho capito,va bene! "
Ron tossicchiò imbarazzato e posò il cuoricino.
Voltò le spalle alla ragazza per nasconderle il grande sorriso compiaciuto e sorpreso che si stava allargando sul suo volto.
Rimasero per un pò così,Ron a sorridere trasognato alla parete,ed Hermione intenta a fissargli la schiena con aria apprensiva.
Poi il ragazzo guardò la finestra.
" Ehi..accidenti è già il tramonto! "
Hermione si riscosse e guardò fuori.
" Oh..oh già,hai ragione! " riflettè per un momento " Sei sicuro di non voler partire domattina? "
Ron scosse il capo.
" No,sarà meglio andare.Dobbiamo usare per forza il treno,non me la sento di trasfigurarmi.Se prendiamo quello delle 19,dovremmo arrivare quando i miei sono ancora svegli..Harry vorrà sicuramente sapere... "
" Ok,ok. " Lo interruppe Hermione.Guardò il suo letto e sospirò.
" Sai..è brutto pensare che non tornarò mai più qui. "
Ron sentì una morsa allo stomaco.Non ci aveva pensato,ma era vero.
Senza sapere bene cosa dire,abbozzò un sorrisetto.
Poi rimise a posto la cassapanca e uscì dalla stanza.

" Allora arrivederci Signora Granger.La ringrazio molto per essere stata così gentile. "
" Oh caro! " La mamma di Hermione abbracciò Ron " Grazie a te per essere venuto.Sei stato molto delicato.E comprensivo! "
Ron le diede qualche pacchetta sulla schiena,a disagio.
" Ehm..si figuri.Lei..cerchi di stare tranquilla.E non si senta sola.Io..sono sicuro che Hermione le sarà sempre vicina. "
Gli occhi della signora Granger si riempirono di lacrime,così come quelli di Hermione.
" Oh,ne sono certa.Ora..ora va caro.E torna quando vuoi,anche con Harry! "
Ron le sorrise.
Al suo fianco,Hermione piangeva in silenzio.
La vide posarsi una mano sulle labbra e mandare un bacio alla madre.
" Ti voglio bene,mamma. " Sussurrò piano.
Il ragazzo ebbe l'accortezza di distogliere lo sguardo.
" Allora a presto,Signora Granger!Stia bene! " salutò allontanandosi.
" Anche tu caro! E..Ronald? " chiamò sporgendosi.
Ron si voltò sorpreso.
 " Sì? "
Un gran sorriso si aprì sulle labbra della mamma di Hermione.
" Io sono più che sicura che mia figlia ti volesse molto bene. "
" Oh! " mormorò Ron incerto " Bè..sì!A me..così come a Harry.. "
" No no no caro! " rise lei " Sono certa che a te tenesse in modo particolare.Arrivederci,Ron! "
E sparì dietro la porta,lasciando che la bianca neve londinese cadesse su un Ron esterefatto.
E su una Hermione più rossa che mai.





   
 
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