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Autore: giulia_0294    03/01/2010    2 recensioni
edward e bella abitano nello stesso appartamento a seattle. ma sono soltanto degli ottimi amici, cosa succederebbe se qualcosa cambiasse? se la loro amicizia mutasse in qualcos'altro?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buenos diassssss a todossssss!!!! buogiorno e buona domenica, ecco il nuovo capitolo! Ringrazio MaryAc_Cullen e ChiaraBella per aver commentato subito il primo capitolo ed anche tutte le persone che hanno aggiunto la mia ff tra le seguite o le preferite, o semplicemente chi l'ha letta. Un bacione enormeeee!!!


Sia Edward che Bella quella notte non riuscirono a dormire. Avevano litigato per la prima volta in 2 anni, erano sempre andati d'amore e d'accordo ed ora avevano rotto quell'equilibrio che si era formato tra di loro per una stupida discussione. Edward, sdraiato sul divano con solo una coperta addosso, guardava il soffitto sovrappensiero. Si girava e rigirava su quello scomodo divano con i piedi penzoloni da quanto era piccolo ma non riusciva a prendere sonno, ogni volta che chiudeva gli occhi il volto di una bella imbarazzata gli compariva nella mente. Nella stanza accanto, anche Bella non aveva chiuso occhio per tutta la notte. Si era seduta sopra il piumone del letto appoggiandosi alla testiera, giocherellando con la stoffa della sua cannottiera consumata. Ogni tanto, tutti e due sentivano Emmett russare, sembrava un'orso in letargo. Quando Edward si decise ad alzarsi erano le 6 del mattino, era stanco, molto stanco ed anche nervoso. Sistemò la coperta che aveva usato per la notte nell'armadio ed andò in cucina per prepararsi la collazione. Bella, intanto, aveva sentito che qualcuno si era alzato, continuava a sentire il russare di Emmett quindi di sicuro era Edward che girovagava per la casa. Fece un respiro profondo e scese dal letto. Sentiva di già le guance prenderle fuoco se ripensava alla conversazione che avevano avuto quella notte, ma non voleva essere codarda, no, non doveva scappare. Appoggiò la mano sulla maniglia della porta della sua camera, e lentamente l'aprii. In punta di piedi raggiunse la cucina. Come sospettava, Edward era girato di spalle e stava lavando qualcosa nel lavandino. Prima di fare gesti affrettati, Bella studiò l'espressione del suo amico. Non aveva la fronte corrugata, quindi non era arrabbiato, non aveva nemmeno un sorriso a 32 denti, ma se non altro non le avrebbe tirato una tazza in testa. Lentamente e senza farsi sentire raggiunse Edward che era di spalle e l'abbracciò con le sue piccole braccia la vita. Edward, non si mosse da quell' abbraccio che gli infondeva una quantità enorme di calore. -scusa- Sussurrò Bella che aveva affondato la testa nella schiena del ragazzo e respirava il buonissimo odore che emanava la maglietta, un misto di dopobarba e menta, buonissimo. -E di cosa?- Si decise a parlare Edward. Quello che si doveva scusare era lui. Era stato lui a costringerla a parlarle di Jacob, Bella non si doveva scusare per nulla. -Di non aver capito subito che lo facevi per il mio bene, credevi che Jake mi avesse costretto a fare qualcosa che non volevo, ti sei soltanto preoccupato come qualunque amico farebbe- Il viso di Bella mentre pronunciava quelle parole era passato dalle notalità del rosso gambero al bordoux. Menomale che Edward essendo di spalle non la poteva vedere. -Già....un'amico- Sussurrò Edward mentre faceva scorrere l'acqua nella tazza. Un'amico....un'amico non si preoccupa di con chi va a letto la sua amica, non è geloso marcio sapendo che qualcuno l'ha baciata o l'ha soltanto sfiorata, un'amico non vorrebbe in questo momento poggiare le sue labbra su quelle della sua amica, no lui non era un suo amico, non voleva esserlo. -Allora amici come prima?- Gli chiese Bella sperando in un suo si. -Tutto come prima- Rispose Edward sapendo benissimo che nulla sarebbe stato come prima. Dentro di lui qualcosa era cambiato, aveva aperto gli occhi durante la notte ed ora la consapevolezza che voleva un rapporto diverso con Bella l'aveva mandato in tilt. Felice come non mai di quella risposta, Bella si alzò sulle punte e schioccò un bacio sulla guancia dell'amico. -Buongiorno famiglia, cosa si mangia?- Il vocione di Emmett risuonò per tutta la casa. -Frittelle- Gli rispose Edward perso in mille pensieri differenti. -Bene, ho molta fame- Disse il fratello sedendosi accanto a Bella su una sedia del tavolo con un sorriso a 32 denti. -Emm te hai sempre fame!- Le rispose Bella che venne subito strangolata dall'abbraccio del suo fratellone.


-Alice non mi convince molto- Disse Bella alla amica mentre usciva dal camerino con un vestitino nero molto corto, decisamente non era il suo stile. Bella preferiva un paio di jeans ed una maglietta a minigonne e vestitini. -Bella ti sta benissimo, abbinaci queste scarpe e sei perfetta- Le rispose Alice porgendole un paio di tacchi neri in tinta con il vestito che aveva tutta la schiena scoperta. Mentre si infilava quei trampoli mortali, Bella ripensò a qualche ora prima, quando aveva parlato con Edward che gli era sembrato più strano del solito. -Bella cos 'hai?- -Eh? Scusa Alice stavo pensando- Le rispose Bella guardandosi allo specchio del camerino. -E potrei sapere a cosa?- -A tuo fratello- Ad Alice le si accesero gli occhi come due lampadine. -Si? Perchè?- Chiese con finto interesse mentre in verità moriva di curiosità. -Bhè ieri sera abbiamo discusso a causa della mia rottura con Jake- Le rispose Bella guardando tra le fila di vestiti appesi qualcosa di adatto a lei. -Era dispiaciuto perchè ti sei lasciata?- -Nono, però voleva sapere per forza il motivo- Alice si mise una mano sul mento con fare pensoso. -Mmm continua- -E niente....alla fine gli ho detto la verità, tuo fratello è davvero testardo quando ci si mette, in questo vi assomigliate- Le rispose Bella facendole la linguaccia. -Hey io non sono testar...no Bella guarda quella borsaaa, la voglio la voglio la voglio!- Urlò Alice Guardando la nuova borsa di pelle della collezione Armani che era esposta in vetrina. -Mi dispiace signorina ma sono state tutte esaurite- Le rispose gentile una commessa. -A costo di andare in Italia voglio quella borsa- Ad Alice quando si parlava di shopping usciva fuori di senno. Bella la guardava come se fosse una matta. -E menomale non saresti testarda, comunque ho trovato il vestito adatto a me- Le rispose Bella mostrandole un vestito nero senza spalline che arrivava poco sopra le ginocchia con una gonna voluminosa. -Sarei perfetta per la festa di Ed- Saltellò felice Alice per tutto il negozio, sotto gli occhi allibiti dell'amica e delle commesse. Fra qualche giorno ci sarebbe stata una festa per il compleanno del fratello nella villa dei loro genitori a Forks ma la nostra folletta aveva già un piano in mente per fare in modo che nè Bella nè Edward riuscissero ad arrivare alla festa. Mentre Bella ed Alice erano a fare shopping felici come sempre, Edward usciva da un'agenzia di viaggi con in mano un biglietto di sola andata per Boston.

  
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