-No! Lasciami stare!- Inizio a scalciare con le gambe, dannata oscurità, non ci vedo niente.
-Ahia! Sta calma- Mi paralizzo sul pavimento, questa voce, la sua voce, la riconoscerei fra mille, ma che dico mille, fra miliardi di voci. Miliardi di voci che urlano, perchè la sua è capace di sovrastarle solo con un leggero sussurro, un insignificante sussurro che gli altri non sentiranno, ma io si, perchè per me è vita, solo che non posso mettermi con lui, non potrò mai starci insieme, adesso io sto con il suo eterno rivale, Gonzalo.
-Gu..Guido?- Balbetto imbarazzata, io Josefina Beltran imbarazzata, chi l'avrebbe mai detto.
-Giusy?- Domanda con il mio stesso tono, un brivido mi sale lungo la schiena, accidenti. Perchè non posso dimenticarlo? Possibile che ogni volta deve sempre sconvolgermi la vita? Per una volta voglio essere felice, devo essere felice, purtroppo il destino mi riporta da lui.
-Guido- ripeto con più convinzione, senza accorgermene gli prendo la mano, siamo al buio, ma posso vedere i suoi occhi puntati nei miei. Non l'ho dimenticato, è impossibile dimenticarlo, la sua vicinanza è fatale per me.
Perchè l'ho lasciato? Perchè devo soffrire cosi?
Per il senso di colpa, per un maledettissimo senso di colpa nei confronti di Gonzalo.
Senza pensare mi alzo dal pavimento e mi inginocchio vicino a lui, siamo ancora in silenzio.
La sua mano stringe la mia con forza, le sue dita si intrecciano alle mie e mi provocano una scarica elettrica indescrivibile.
Mi avvicino al suo volto e....
BIP
L'orribile suono di una luce che si accende fa spezzare l'incantesimo che si stava creando.
Resto a bocca aperta, lui l'ha accesa.
Il suo altro braccio stringe ancora l'interruttore della luce e solo ora ricordo che non so dove sono e come ci sono finita.
Ho sentito la voce di Guido e ho dimenticato tutto il resto.
Adesso che posso vedere il suo viso, vedo che mi fissa con espressione tagliente, piena di...di delusione, verso me.
-Cosa stavi facendo Giusy?- Chiede irritato.
-Cosa stavo facendo?- Ripeto, stavo per baciarlo, stavo per baciare un altro che non fosse Gonzalo, stavo tradendo Gonzalo.
Ma si può definire tradire qualcuno quando in realtà lo tradisci da sempre?
-Che c'è? Ti piace giocare con i sentimenti delle persone?-
-Guido, io...io...non...-
-Piantala Giusy, ho acceso la luce apposta, volevo vedere la tua reazione ci sono riuscito, abbiamo un problema a quanto vedo-
Devo inventarmi qualcosa, non posso dirgli che lo amo ancora, anche se nulla mi farebbe più felice, il mio cuore è consapevole dell'amore verso Guido, ma la mia testa ripete il nome di Gonzalo e non posso,non posso lasciarlo.
-Due problemi...guardati intorno- per fortuna mi da retta e sembra scordarsi del discorso.
-Come ci siamo finiti qua?-
-E io che ne so...non riesco a ricordare niente e ho mal di testa- mi tasto le tempie e comincio a massaggiarle.
Perchè non ricordo niente?
Ero andata a dormire e poi...? Poi niente.
Sono anche in pigiama.
-Io ero a casa di Santiago, poi stavo tornando a casa...accidenti non ricordo-
Bene, siamo dentro una specie di bagno puzzolente e privo di ogni colore se non quello verde di muffa e non ricordiamo come ci siamo finiti.
Però non posso mostrarmi debole, prima esco di qui e prima posso impedire di fare qualcosa di cui potrei pentirmi con Guido.
Perchè proprio con lui devo rimanere bloccata qui dentro?
-Guarda...c'è qualcosa li-
Guido mi indica un buco ben visibile, dietro ad una colonna, mentre si avvicina verso di esso non posso trattenere il mio sguardo verso il suo fisico mozzafiato, è giugno e quindi fa caldo e con quella canottiera nera è davvero sexy.
Scuto la testa, che pensieri fai Josefina? Mi domando da sola. Ecco lo sapevo, sto diventando pazza.
è l'amore Giusy
dice una voce nella mia stesta.
Ma quale amore! Io sto con Gonzalo e ho bisogno di essere felice con lui.
Mi metto una mano in tasca e sento un foglietto fra le dita...che cosa ci fa un foglio nella tasca del pigiama?
-Giusy, avvicinati- mormora Guido quando mette un braccio in quel buco-sento un masso,credo, forse riesco a toglierlo- mentre dice questo leggo il bigliettino trovato...
-Ci siamo quasi- continua a dire Guido stringendo i denti.
Mi copro la bocca con la mano.
Questo posto sarà la vostra tomba
-Giusy che ti prende?- Guido chiede preoccupato, alzo lo sguardo verso di lui e dal buco esce un masso e dopo...
-Che diavolo...-mormora Guido, dal buco esce...sangue, tanto sangue.
Sento le gambe molli, non riesco a parlare, sto per svenire...
-Oddio- Anche Guido si sta trattenendo, sta cercando di mantenere il controllo e quando capisco il perchè le forze mi abbandonano del tutto.
Una mano, una mano umana è caduta a terra fra tutto quel sangue.
Moriremo, un assassino ci ha catturati e moriremo.
-Guido- cerco di chiamarlo, ma mi esce solo un rantolo quando il buio mi avvolge...
-Giusy! Giusy!- La sua voce è sempre più lontana e alla fine non sento più niente...