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Autore: Emma Bennet    03/01/2010    9 recensioni
Mi sembra ovvio, signorina Granger. Ne abbiamo parlato, lei sarà la nuova professoressa di Trasfigurazione, nonchè rappresentate
della Casa di Grifondoro. Mentre, il signor Malfoy insegnerà Difesa contro le Arti Oscure, e rappresenterà i Serpeverde

e se, anni dopo la fine di Hogwarts, Draco ed Hermione si ritrovassero a lavorare insieme, nel luogo dove sono cresciuti? E se le cose tra loro cambiassero? E se iniziassero a provare... qualcosa più?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Set My Soul Alight ~

Masquerade

«Buongiorno, professore» salutarono in coro, diligenti, le classi formate dal settimo anno degli studenti di Grifondoro e Serpeverde.
Draco Malfoy fece un cenno distratto, dopodichè disse «Allora, ragazzi, direi di continuare con i Duelli anche oggi. E' bene che ognuno di voi sia in grado di affrontarne uno, e di uscirne vincitore»
«Professore» trillò Phèdre, dal suo posto, «credo che tutti noi adoriamo i Duelli!»
«Esatto, Delaney, giusto per umiliarti un po'» sussurrò Ashley. La mora si girò, gli occhi ridotti a due fessure.
«Oh, vi prego» sospirò Draco «rispiarmateci almeno oggi, all'ultima ora di venerdì»
«Mi scusi, prof» aggiunse subito la Serpeverde. «Che lecchina» commentò l'altra a mezzavoce.
«Bene, signorina Arden, visto che hai così tanta voglia di parlare non sale in pedana? Oggi toccherà a te, così sarà troppo occupata per parlare, si spera. Chi le vuole fare compagnia?»
Immediatamente, la mano di Phèdre si alzò. «Ho detto "duello", signorina Delaney, non "uccisione", che è quello che avremo se lascio duellare voi due. Piuttosto, direi più un altro Grifondoro... che ne dice, signor Halliwell?»
Con un ghigno degno di Malfoy in persona, Jared raggiunse la ragazza. «Pronta a perdere, Ash?»
«Non contarci troppo, caro mio» rispose mielosa lei.
«Buon duello» commentò il professore.
I due si allontanarono di dieci passi, di spalle; al "via" di Draco si voltarono, pronti per iniziare.
«Expelliarmus!»
«Protego!»
«Paura, Ashley?»
«Affatto, Jared, affatto» rispose tranquilla la ragazza.
«Stupeficium!» urlò lui.
«Protego! Confundo!»
Il ragazzo iniziò a barcollare, cercando invano di ritrovare l'equilibrio. «Stupeficium!» aggiunse Ashley. Completamente colpito, il ragazzo crollò al suolo. Draco lo raggiunse, per controllare che stesse bene. «Innerva» mormorò, per farlo rinvenire. «Molto bene, signorina Delaney. Bella tattica, complimenti. 10 punti a Grifondoro!»
«Hai vinto solo perchè non volevo farti male» esclamò Jared, stizzito. La ragazza si mise a ridere «Sì sì, ci credo»
«Signor Halliwell, il mio consiglio è di fare più attenzione, si ricordi che non sempre l'attacco è la miglior difesa, è un po' troppo impulsivo»
Il ragazzo annuì, accettando il consiglio, ed entrambi tornarono a posto.

«Professore! Mi scusi!»
Il biondo si stava dirigendo verso la Sala Grande, quando una voce femminile lo fece voltare. «Signorina Delaney, mi sembra che il tuo bisogno di parlarmi arrivi sempre all'ora di pranzo»
«Forse perchè dovremmo pranzare insieme, qualche volta» replicò lei, guardandolo maliziosamente. Draco sorrise, ma lasciò cadere la frecciatina, evitando di rispondere. «Dimmi» disse invece.  
«Volevo chiederle il perchè non mi ha fatto combattere, prima» mormorò la mora, mettendo il broncio, espressione che - come sapeva bene - le donava molto.
«Non voglio morti, nelle mie lezioni»
«Lei crede che la mia condotta sia criticabile?» domandò la ragazza, gli occhi spalancati in un'espressione innocente.
«Beh, non si può dire che sia perfetta, dovrebbe diminuire il numero di provocazioni e insulti ai Grifondoro, e soprattutto evitare parole come "mezzosangue" o "sanguesporco"...»
«Ma, professore, lei solo può capirmi» esclamò Phèdre, toccando il braccio di Draco, come a dare forza alle sue argomentazioni «lei è stato un Serpeverde, sa cosa di prova a vedere quei Grifondoro, sempre così fintamente perfetti, tutti fasulli... mi innervosiscono!»
Draco rise, gli sembrò quasi di sentir parlare lui da ragazzino. «Phè... signorina Delaney, per me i battibecchi tra studenti ci sono sempre stati e ci saranno sempre, è da sciocchi credere che non sarà così, e fin quando non si crea troppo casino, non mi danno neanche troppo fastidio, purtroppo non tutti la pensano in questo modo, la Preside per prima»
«Oh, se tutti fossero come lei! Non insegna quì da molto, ma le assicuro che è in assoluto il mio professore preferito» sospirò la ragazza, con vena drammatica. Il biondo fece per ringraziare, ma venne interrotto da una trafelata Hermione Granger.
«Malfoy!» strillò la riccia, raggiungendolo. Phèdre le scoccò un'occhiata assassina, che però la professoressa sembrò non notare. «Malfoy, devo parlarti»
«Ma certo, stavo appunto andando a pranzo» le rispose lui «Signorina Delaney, la ringrazio per la sua gentilezza. Buon appetito» aggiunse, rivolta alla Serpeverde, che si esibì in un sorriso smagliante.
«Allora, Granger, dimmi tutto» disse, mentre si avviavano verso la Sala Grande.
«Domani... domani è sabato, no?, quindi verranno Harry e Ron e quindi dovremo... beh, hai capito, e stavo pensando che potevi farti trovare alle undici in giardino»
«Per Merlino, prendi fiato! Capisco che la visita della Donnola possa mandarti in agitazione, ma calmati, di sicuro stare così non ti aiuta»
Hermione fece un respiro profondo, troppo nervosa per notare l'usuale e poco amichevole appellativo dedicato al rosso. «Hai ragione, sono sempre stata una da ipertensione»
«Oh sì, mi ricordo di te prima di qualche test o esame, eri da morir dalle risate» la prese in giro lui. La Grifondoro lo guardò male. «Tsk. Non infierire, Malfoy»
Ad un tratto, il ragazzo si fermò, un ghigno sulle labbra. «Lo sai, vero, che dovremmo chiamarci per nome?»
«Ma certo, Draco»
«Sarà divertente. L'unica cosa, Hermione, vedi di recitare bene»
«Credi che non lo sappia fare, tesoro
«Spero per te che tu sia una brava attrice, amore»

Il fatidico giorno, arrivò. Il dolce sole di settembre illuminava i Giardini di Hogwarts, mentre Draco se ne stava comodamente seduto su una panchina, ad occhi chiusi, fumando, mentre il vento gli accarezzava morbidamente i capelli.
«Malf... Draco!» lo chiamò una voce. Il biondo aprì prigramente un occhio, vedendo la Granger che gli correva incontro. Indossava una camicetta bianca, i primi tre bottini lasciati aperti, un jeans chiaro e stretto, con delle pudiche ballerine argento ai piedi. I capelli erano raccolti in un elegante chignon basso.
Il ragazzo si alzò, scrutandola critico. «Stai bene», disse poi.
La ragazza arrossì, non aspettandosi un complimento da lui. «Grazie» mormorò.
«Perchè non li sciogli? Ti stanno meglio» domandò lui, accennando ai capelli.
«Perchè così è più comodo»
«Devi incontrare il tipo su cui vuoi fare colpo, Granger»
«Hermione» lo corresse lei, «E comunque non ho alcuna intenzione di cambiare per qualcuno, anche se questo qualcuno mi piace. Io sono così, prendere o lasciare» aggiunse, infiervorandosi.
Lui non commentò: non l'avrebbe mai ammesso, ma quel lato di lei gli piaceva.
«Loro stanno per arrivare. Tu aspetta un po', ci parlo prima io, poi raggiungici come se... come se... come se fosse normale, okay?»
«Rilassati, Hermione» rispose lui, soffiandole il fumo in faccia. Lei tossì, fulminandolo con uno sguardo. Draco rise, allontanandosi. «Faccio un giro» la informò.
Hermione fece un respiro profondo, e si voltò, più o meno pronta ad accogliere Harry Potter e Ronald Weasley. Dieci minuti dopo, circa, vide due sagome avvicinarsi sempre di più, e il suo cuore iniziò a battere più velocemente.
«Hermione!» la salutò il Bambino Sopravvissuto.
«Harry!» urlò lei, di rimando, abbracciandolo con slancio. «Mio Dio, come stai?»
«Io bene, e tu piuttosto? Ci manchi tanto»
Lei sorrise, e si girò verso Ron. Il rosso la guardava, sorridente e imbarazzato. Per loro niente abbracci.
«Ciao Ron»
«Hermione... che bello vederti»
«Allora... come vanno le cose tra voi Auror?»
«Alla grande, va veramente tutto a gonfie vele. E quì? Come si va ad Hogwarts?»
«Bene» rispose la riccia.
In quel momento, un'altra persona raggiunse il terzetto, affiancando la ragazza. Il ragazzo non potè trattenere un sorriso, nel notare che la ragazza aveva sciolto i capelli.
«Sfregiato, Donnola... ma che piacere rivedervi» commentò sarcastico, un ghigno sulle labbra, l'ex Principe delle Serpi. Un'espressione sbalordita si era dipinta sulle faccie di Harry e Ron.
«Malfuretto, che cazzo ci fai quì?»
«Che finezza, Potty. Bada al tuo linguaggio, stai parlando con l'insegnante di Difesa contro le Arti Oscure»
«E saresti tu?» chiese, scettico, il rosso.
«Esatto»
«Allora insegni le Arti Oscure e basta, o direttamente come diventare Mangiamorte?»
Il biondo si irrigidì, e aprì la bocca per ribattere, ma fu preceduto dalla mezzosangue.
«Ritira immediatamente quello che hai detto, Ronald»
«Ma... ma... Hermione...»
«Draco è cambiato, e se è quì è perchè la Preside lo ritiene adeguato, quindi tu non sei nessuno per mettere in discussione la sua decisione» continuò lei.
«Come puoi esserne così sicura? E' di Malfoy che stiamo parlando!»
«No, è di Draco. Inoltre, la McGranitt si fida di lui... e anche io»
«Ma... da quando sei diventata così attaccata al furetto?» domandò il ragazzo, ferito.
«Da quando... stiamo insieme» rispose la riccia, avvicinandosi al Serpeverde, che le cinse la vita con aria protettiva. Entrambi sostennero con fierezza gli sguardi stupiti e sconvolti dei due ex Grifondoro.
«Voi... voi... state insieme? E da quando?»
«Non sono fatti tuoi, Ronald»
«Ma... ma...»
Sembrava che il rosso non fosse in grado di dire altro, ripeteva quel monosillabo come se fosse il suo mantra.
«Se non ti sta bene, puoi anche andartene» aggiunse, dura. La vendetta sembrava essere più dolce del previsto, l'espressione sul viso di Ron era impagabile: ora poteva vedere che quello che lui non aveva voluto, se l'era preso qualcun altro.
«Harry, tu resti vero?» chiese, rivolta al ragazzo dagli occhi verdi. Quest'ultimo sentiva puzza di bruciato, ma capì che non era il momento per fare domande. Annuì, e raggiunse Hermione e il biondastro. Più tardi, sperò, avrebbero potuto parlarne. «Ron?» si voltò a chiedere al suo migliore amico. Troppo scosso per parlare, il rosso si limitò ad avvicinarsi al gruppetto.
«Bene. Non volete salutare i professori?»

Un'ora e mezzo dopo, i quattro uscirono dal castello, incamminandosi verso Hogsmeade. Ron si era ripreso dallo shock, anche se sembrava ancora un po' traumatizzato. Harry raccontava dell'ultima missione che avevano dovuto affrontare, interrotto raramente da qualche commento sarcastico di Malfoy.
«E Ginny? Come sta Ginny, Harry?»
«Sta bene, davvero, anche se non la vedo tanto spesso» gli angoli delle labbra del Bambino Sopravvissuto si piegarono all'ingiù. "Che cosa vomitevole" pensò Draco "Sfregiato e Baby Donnola, bleah".
«Come ti ho scritto, la settimana scorsa le Holyhead Harpies hanno vinto 530 a 150, tutto grazie a Gin, è stata formidabile. Noi non siamo potuti andare a vederla, ma mi sarebbe piaciuto tanto. Ha segnato un punto dopo l'altro portando la squadra alla vittoria»
«Ah sì? E contro chi giocavano?»
Là per là, Harry rimase spiazzato dal tono calmo e neutrale usato da Malfoy, ma infondo per stare con Hermione doveva essere cambiato. Inaspettatamente, i due iniziarono a parlare di Quidditch, sotto lo sguardo felice di Hermione e scocciato di Ron. Arrivarono ai Tre Manici di Scopa, occupando un tavolo vicino a una finestra. Poco dopo, una cameriera arrivò per servirli. «Tre burrobirre», disse automaticamente il rosso.
«Non vedo perchè tu debba ordinare anche per me, Ron»
Nel sentire le parole della riccia, il ragazzo si voltò sconvolto. «Ma... abbiamo sempre preso tre Burrobirre!»
«Veramente, sono anni che non lo facciamo. Draco, tu che prendi?»
«Un caffè, per favore. Amaro»
La Grifondoro accarezzò l'idea di prendere lo stesso, giusto per far ingelosire di più l'amico, ma poi si decise per un più tranquillo cappuccino. La cameriera arrivò con le varie ordinazioni, facendo l'occhiolino al biondo. Hermione lo guardò, sospettosa. «Chi è quella?»
«Una mia amica»
«Che genere di... amica
Il Serpeverde scoppiò a ridere, e ancora una volta lo stupore si impadronì dei volti di Harry e Ron: Hermione ormai si era abituata, ma loro non avevano mai visto Malfoy ridere.
«Cos'è, sei gelosa?» le chiese lui, e con un gesto molto affettuoso le toccò il narso con l'indice. Lei arrossì spaventosamente, riuscendo a mormorare un «No che non sono gelosa. Non ci sono motivi per esserlo, vero?»
«No, e lo sai bene», una frase che sembrava lasciata a metà, ma che tutti i presenti poterono continuare: no, e lo sai bene perchè ti amo.
Hermione sorrise contenta, avvicinandosi di più al ragazzo, che si mise a giocherellare con i suoi capelli. Doveva proprio fargli i complimenti, Malfoy era un attore fantastico!
La mattinata e parte del pomeriggio trascorse tra battutine, commenti sarcastici e frasi romantiche, e alle sei i quattro si avviarono per fare ritorno al castello, Harry e Ron sarebbero dovuti tornare a casa. Sulla strada del ritorno, Hermione e Draco camminarono abbracciati l'uno all'altra, in silenzio. Draco si chiedeva come mai fingere di essere il ragazzo della riccia gli era venuto così naturale. Perchè aveva finto, vero? Che fosse abile nel mentire non era una sorpresa, ma mai si era rivelato così semplice. Hermione continuava a rimuginare sul tutto, su Ronald e sui suoi comportamenti, e soprattutto su Draco. Si era trovata particolarmente bene con lui, e anche ora, lì, stretta al suo torace e protetta dal vento fastidioso della sera dal suo braccio, stava bene. Aveva temuto che il biondo l'avrebbe messa a disagio, con parole inappropriate o cose del genere, e invece si era comportato a meraviglia. Dietro di loro, Harry e Ron passeggiavano fianco a fianco.
«Harry, ma secondo te perchè sta con lui?»
«Perchè forse si piacciono?»
«Ma... secondo te a Hermione piace davvero il furetto? E lui? Lui non la farà soffrire?»
«Hermione è grande e vaccinata, Ron, lasciamole vivere la sua vita» gli rispose calmo il Bambino Sopravvissuto.
«Ma... ma...»
Ancora quel ma.
«Che c'è, Ron?»
«Io non voglio!»
«L'erba voglio non esiste neanche nel giardino del re»
«Cosa? Che re?»
Harry alzò gli occhi al cielo. «Niente, niente. Forse queste cose dovresti dirle a lei, non a me»
Ron sospirò. «Credo tu abbia ragione. Dopo le parlerò»

Arrivati  al castello, Harry chiese a Draco di accompagnarlo al Campo da Quidditch, e questi, intuendo che era una mossa studiata per lasciare Hermione e la Donnola da soli, accettò, nonostante la scarsa voglia.
Ron si avvicinò alla riccia, con un'espressione da cucciolo bastonato sul viso. Il sole stava tramontando, tingendo di rosso il cielo.
«Herm...»
«Dimmi»
«Herm, tu lo ami?»
«Non... non ancora, Ron. Però mi piace»
«Perchè lui?»
«Non lo so perchè lui, non l'ho mica scelto»
E in realtà sì, ribattè una voce nella sua testa, e hai scelto pure bene!
«Ma... ma... è Malfoy!»
«Io credo che tu debba dimenticare tutti questi pregiudizi, è cambiato, è una brava persona adesso»
Un'idea terribile si fece strana nella mente di Ron. «Ma voi due... siete andati a letto insieme?»
Oh cazzo, pensò Hermione, e ora che gli dico? Teoricamente, avrebbero dovuto, era inverosimile che non fosse successo, quindi optò per il sì. Chissà com'era poi andare a letto con Malfoy. Ai tempi della scuola, se lo ricordava, c'era la fila per entrare nel suo letto...
«Voi due... oh mio dio... voi due avete...?»
«Sì, Ronald, noi due abbiamo»
«Ma... ma...»
«Sì?»
«E' terribile!»
«No, non è stato affatto terribile, anzi»
Ron sospirò. «Io non voglio che andiate a letto insieme. Io non voglio che stiate insieme» disse, ripetendo le parole di poco prima.
«Perchè no?» domandò Hermione, mentre un moto di speranza si accendeva dentro lei. Magari adesso lui avrebbe capito, magari avrebbe capito che lei era quella giusta...
«Andiamo, Hermione, non sarà più un Mangiamorte, ma è sempre Malfoy. Te lo ricordi, no? Quello che si è sbattuto mezza Hogwarts, che andava con tutte quelle puttanelle...»
«Mi stai dando della puttanella, Ronald?», il tono della ragazza era particolarmente acuto.
«No, certo che no... sto dicendo che tu non sei il tipo di Malfoy, lui beh... preferisce altre ragazze, ha sempre preferito quelle di bella presenza...»
«Stai dicendo che sono brutta?», ora era decisamente alterato.
«Ma no, Hermione, sei bellissima, ma non credo che tu sia adatta a lui»
«E che ne sai che tipo di ragazza è adatta a lui, Ron?!» urlò Hermione, sull'orlo delle lacrime «Non mi credi abbastanza bella per lui? Ebbene, sbagli, perchè è evidente che lui non la pensa così! Sei sempre il solito cafone!»
Nei dintorni, il Bambino Sopravvissuto e il Serpeverde sentirono le urla della ragazza, e si affrettarono a raggiungerla.
«Hermione... io non...»
«Come hai potuto? Siccome non mi hai voluta tu non vuol dire che non mi vorranno altri, non vuol dire che non mi vorrà lui!»
«Che succede?» chiese Draco, avvicinandosi a Hermione. Lei alzò lo sguardo, e lui notò gli occhi pieni di lacrime. Stava piangendo? Stava piangendo per quel pezzente di Weasley? Aveva sempre odiato quella sottospecie di donnola, ritenendolo di un livello infimo al di là del suo sangue, ma proprio come persona. Era il nulla. Eppure, aveva il potere di far piangere quella ragazza, e quella scena lo fece infuriare.
«Weasley. Dimmi che le hai fatto» disse, in un sussurro molto più minaccioso di un grido.
«Malfoy, non sono fatti tuoi»
Il biondo si portò avanti, fronteggiandolo. «Lei è la mia ragazza, e tu l'hai fatta piangere! Quindi, o mi dici che le hai fatto, o ti spacco la faccia»
«N-niente, Draco, non fa niente»
Lui restò a fissare Weasley negli occhi ancora un po', dopodichè tornò da Hermione, le cinse le spalle con un braccio e la attirò a sè. Lei si strinse a lui, trovando conforto nella stoffa pregiata del cappotto, che odorava di tabacco, muschio e sapone. «Ti prego, dimmi che ti ha detto»
«Ha... ha detto che io non sono il tuo tipo»
Inaspettatamente, Malfoy rise. «Weasley» disse «mi permetto di dire di conoscere qual è il mio tipo meglio di te, e ti assicuro che non c'è altra ragazza all'infuori di Hermione con cui vorrei stare, perciò ti prego di farti i fottuti cazzi tuoi, a meno che non tu voglia che io ti spacchi la faccia, ovviamente»
Ron mormorò un qualcosa di indecifrabile, per poi rivolgersi a Hermione scusandosi, e salutandola. Harry si avvicinò all'amica, che si stacco - a malincuore, dovette ammettere con se stessa - da Malfoy, per poter abbracciare il suo migliore amico. «Ti voglio bene, Hermione, abbi cura di te»
«Non mi dici nient'altro?»
«Sì. Mi fido di te e delle tue scelte, anche se non approvo Malfoy. Qualcosa non mi quadra, ma non credo che tu possa parlarmene»
Lei scosse la testa.
«L'avevo intuito. Me lo dirai?»
Lei annuì.
«Mi fa piacere. Sii felice, Hermione»
«Anche tu, Harry, grazie» le rispose la riccia, baciandolo su una guancia. Restò ferma per un po' ad osservare le due figure che si allontanavano, e poi, che sparivano.
«Vogliamo rientrare?» domandò con delicatezza Malfoy.
Lei lo raggiunse, sentendo l'inispiegabile voglia di riabbracciarlo. Come se avesse letto nella sua mente, Draco tornò a stringerla, riaccompagnandola così fino alla sua stanza.
«Grazie mille, Draco, non ho parole»
Lui sorrise. «Non preoccuparti. Non è stato tanto male»
«Ti devo un favore»
«Non è necessario»
Hermione rimase basita. Era davvero Malfoy quello che aveva davanti? Le parole di Ron la tormentavano.
«Tu... beh, anche tu pensi che io non sono il tipo di ragazza a te?»
«Granger, fammi il favore, non ascoltare più Weasley, è un fottuto stronzo. Io ti ho già dato la mia risposta» replicò il biondo, chinandosi a darle un bacio sulla guancia, lasciando un Hermione più confusa di prima.


Author's Corner: buongiorno a tuttiiii :] Comme ça va? Come vi è andato il Capodanno? Io ho passato una serata da vero delirio, e Fely e Carla (si che leggerete) lo sanno benissimo XD Ma tralasciamo uù Il mio progetto iniziale era postare domani, ma forse non avrò il tempo perchè è il mio compleannooo (: Quindici anni, niente di che, ma è pur sempre il bday uù
Ma bando alle ciance (?) e passiamo al capitolo. Il titolo è ovviamente riferito alla messa in scena tra Draco e Hermione, voi che ne dite? Non sono perfetti come fidanzatini XD ? Ronald è stato un vero cafone, ma è un personaggio che odio, quindi avrà parti sempre abbastanza cagose nelle mie ff. Grazie mille ai 29 preferiti e alle 45 seguite, magari riusciremo ad arrivare ai 50 *_____* Infine, un grazie particolare alle sette persone che hanno recensito:
whatever happened: ti prego, non dirmelo. Un Draco come mio ragazzo è il sogno della mia vita, il mio più grande desiderio, è vita, praticamente. Diciamo che poi io non concepisco Ronald in sè e per sè, figurati con Hermione! E riguardo la reazione di Lenticchia e Sfregiato, ci hai azzeccato in pieno! Però hai sbagliato riguardo il resto, perchè non hanno finto anche all'interno di Hogwarts XD Però sai? Ce la vedo proprio la McGranitt come madrina del loro amore *ammicca* muhuhahaha E se Phèdre e Draco finiranno a letto insieme, beh... lo scopriremo solo vivendo! XD Bacioni honey <3
KatyAniFrancy: grazie mille :D fammi sapere se anche questo capitolo ti è piaciuto!
__woah scorps: amore le tue recensioni mi fanno morire XD ebbene sì, comparirà anche Blaisuccio, ma non ti dico se sarà in dolce compagnia o meno *W* Che dici, l'infame ci ha goduto? Muhuhahaha XD Essì, Phèdre è figa ù__ù
Rima_Brandon: don't worry, ti perdono ^^ sopratutto se commenti anche questo! x) Se ti consola, anche i miei professori sono tutti tremendi, magari ci fosse un Draco ç____ç Ti è piaciuto il loro "stare insieme"? Non ci è scappato il bacio, ma ogni cosa a suo tempo no? Auguri postecipati anche a te!
_slytherin: amore lui è da stupro s e m p re uù è di Draco Malfoy che stiamo parlando, voglio dire! E' un figo. Spero ti sia piaciuto questo capitolo *ççç* Bacioni Lucy <3
_Vega: figurati, chi mi conosce sa che ho una passione per il nome Emma xD Contenta che ti sia piaciuta la litigata (: E di questo nuovo capitolo che ne dici? Il mio nome è Julie, comunque <3
__pesca verde: scusa, se mi posso permettere, ma che cazzo di nick hai? Scherzooo, d'altronde se ce l'hai è grazie a moi *ç* Tà x) Allooora, ti prego, prima di tutto, non Beatiamo ç__ç Poi, sì Draco è wonderful, stupendo, fighissimo xQ__ Spero che questo ti sia piaciuto ** E ricordati il Draco-fac-simile di ieri sera muhuhahaha Belliino lui *W* Se aveva gli occhi azzurri era meglio, ma noi che sbaviamo quando si passa le mani tra i capelli siamo mitiche XD Ciao Feline <3
Un bacio a tutte voi, a presto =)
   
 
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