Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: Melanto    05/01/2010    5 recensioni
Bakata pubblicitaria in due piccoli step (lo so che uno vi bastava ed avanzava, lo so XD):
«Oddio… Tsubasa…» mormorò la giovane «…quante saranno?»
«Tre… quattrocento…»
«Quattrocento…» fece eco «…sai cosa significa? Una ciascuno fanno quattrocento-…»
«Non dirlo.» la zittì con un sibilo. «Ti prego, non dirlo…»
[estratto dal primo step]
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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La vendetta di Sanae

II – E’ un piatto che va gustato… caldo.

Il sadismo con cui aveva insistito per poter assistere era stato palpabile, tanto che anche il tizio incaricato di fare il lavoro se n’era accorto ed era rimasto perplesso. Forse addirittura spaventato.
Ma Sanae non lo aveva degnato nemmeno di uno sguardo, i suoi occhi erano rimasti rapiti dai movimenti, le orecchie erano rimaste incantate dai versi disperati che avrebbero sciolto anche il cuore più duro.
Ma non il suo e non dopo tutto quello che lei e Tsubasa avevano sofferto.
Certo, gli era costato un pochino, ma alla fin fine: suo marito guadagnava bene, ed una spesa extra se la potevano anche permettere.
Così era andata alla fattoria, aveva richiesto esplicitamente di lei, aveva detto: “Mi dica una cifra.” al suo proprietario e l’aveva comprata.
COM-PRA-TA.
Poi, aveva scelto il migliore sulla piazza per fare il lavoro e vi aveva assistito fino alla fine.
Mentre lei e Tsubasa stavano tornando a casa, aveva fantasticato su come avrebbe potuto servirla. Magari con le verdure? O con un vellutato purè? Ad Hayate piacevano tanto le patatine fritte, però.
Alla fine aveva deciso di andare sul classico; per quella prima sera – perché ne avrebbe avuto per dei mesi, visto che vi avrebbe riempito il freezer  – ne avrebbe assaporato i piaceri nella maniera più semplice possibile: ai ferri, perché la vendetta era un piatto che andava gustato… caldo.
Ed ora erano lì, gli Ozora finalmente riuniti a tavola, col piatto fumante sotto al naso e le espressioni soddisfatte. Hayate rideva col padre che gli raccontava dei suoi allenamenti. Sorrise anche lei dei loro visi felici.
«Mhhh! Che buona questa bistecca, mamma!» esordì proprio il bambino, dopo aver assaggiato il primo boccone.
Il sorriso di Sanae si fece più luminoso e raggiante, ampio e splendente, un filino carico di perfidia, ma a questo particolare nessuno badò; affondò il coltello nella carne che si tagliava come burro sotto la lama.
«Ma certo, tesoro…» disse soddisfatta «…è quella della Lola.»

Fine

 

NoteFinali: XD povera mucchina. Sanae vendicativa fa paura però XD. E’ stato divertente scribacchiare della sua perfidia. Ora però torno a fare la fanwriter seria… in attesa del prossimo delirio! **/

   
 
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