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Autore: Philalexandros    05/01/2010    2 recensioni
1370. In Irlanda governa il re Richard II Tudors, sovrano amato e rispettato dalla popolazione; suo figlio, Jared, è l'erede al trono, ma questa decisione non è ben accettata da tutti; starà al cavalier Colin difendere la vita del giovane principe e istruirlo a combattere.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I personaggi non ci appartengono e la storia non è scritta a scopo di lucro ù_ù
Enjoy!




Capitolo primo.

Colin Farrell era un nome che,a Dublino,non si poteva non conoscere.
Il giovane uomo che lo portava era un cavaliere appena ventenne e straordinariamente capace; brillante,astuto e forte,era ritenuto la punta di diamante della cavalleria irlandese.
Ma questo gentiluomo non era noto solo per le sue abilità,oh,no… Colin era un ragazzo estremamente affascinante,piacevole,divertente e di bell’aspetto; vantava una schiera di cuori infranti alle sue spalle e decine di madamigelle che potevano affermare di aver goduto della sua compagnia.
Il suo cuore però era libero,fedele solo al regno che serviva: corteggiare le donzelle era solo un mero passatempo…non che avesse bisogno di corteggiare poi molto,eh,di solito cadevano ai suoi piedi piuttosto facilmente,o le più disinibite gli si offrivano in modo diretto.
Non gli mancava il divertimento,la sua era una vita di dedizione al suo regno,certo,ma anche di svago,agio e lussuria…non si poteva lamentare,insomma,proprio no.
Se lo aspettava che il re prima o poi avrebbe avuto bisogno di lui! Se lo sentiva,eppure,quando gli comunicarono la notizia che i suoi servigi erano richiesti da re Richard,non potè evitare di sentirsi lusingato.
Colin era piuttosto egocentrico e sicuro di sé,perciò prevedeva un compito della massima importanza,che naturalmente lui avrebbe compiuto alla perfezione…
Ma quando Eamon,il suo nobile fratello maggiore,nonché sua unica persona di fiducia,gli comunicò che avrebbe dovuto istruire a combattere il figlio del re,rimase un po’ perplesso.
Non aveva mai incontrato quel Jared di cui però aveva sentito la storia,dato che era spesso sulla bocca dei nobili di corte; certo,il suo passato avrebbe colpito chiunque,e Colin era consapevole che,se il re non fosse stato tanto amato,la sua decisione di designare il figlio acquisito come erede al trono sarebbe stata molto contestata,come amavano sussurrare i più maligni.
Ma Jared,stando a quanto aveva sentito Colin tra una missione e l’altra,era molto amato dalle persone che l’avevano conosciuto,in particolar modo dai contadini e plebei,segno che doveva essere una persona semplice,come le sue origini.
Beh,se fosse stato simpatico meglio,così il suo compito sarebbe stato più piacevole!
Sì,perché Colin aveva accettato l’incarico,e,come già detto,l’avrebbe portato a compimento in modo esemplare: il principe Jared sarebbe diventato un ottimo combattente,sotto i suoi insegnamenti!
Dopo tutte queste considerazioni,è bene ritenere che il nostro cavaliere si recò a palazzo reale in uno stato d’animo relativamente tranquillo e fiducioso,con la sua solita andatura fiera e sicura; la sua curiosità cresceva a mano a mano che un servitore lo conduceva nella stanza in cui il re e il principe lo aspettavano,e quanto gli piaceva,quest’adrenalina mista ad aspettativa…stava per incontrare il re!
Il vecchio servitore che l’aveva accompagnato attraverso i lunghi corridoi del palazzo si fermò davanti ad una alta porta in legno massiccio,bussò dicendo – Il Cavalier Farrell- e,dall’interno,si udì una profonda voce maschile: -Fallo venire!-
Colin entrò così in un’ampia sala al cui centro c’era un lungo tavolo rettangolare; da un’estremità di esso si alzò un uomo sulla sessantina,di corporatura robusta e il viso cordiale e buono;l’abbigliamento sfarzoso e la massiccia corona posata sulla testa confermavano che era proprio lui,il re più amato della storia della monarchia irlandese,ultimo discendente dei Tudors.
Colin si inchinò davanti a Richard,pronunciando un –Salute a voi,maestà- pieno di rispetto;non potè fare a meno di sorprendersi quando sentì il tocco di dita carnose sulla sua spalla,e,rialzato il capo,si ritrovò vicino a sé il re che lo guardava con un sorriso,ridendo gioviale: -Ohohoh! E’ un onore per me conoscervi,mister Farrell!-
Il cavaliere lo guardò basito,stupito dalle sue parole quanto dalla sua informalità: -Oh,no,vi assicuro che il piacere è mio,sire…- replicò sorridendo,e anche il re non accennò a smettere: -Cosa dite,le vostre imprese sono un vanto,per il mio regno! Anzi,è un peccato che ci conosciamo solo ora!-
Colin,mentre cercava di fingere almeno una parvenza di modestia,ad un tratto sentì un paio di occhi fissi su di sé,che prima,troppo preso dal re,non aveva notato.
Lo sguardo in questione apparteneva al giovane che stava seduto accanto al posto da cui Richard si era levato per accoglierlo,e che lo osservava attentamente.
Colin istintivamente provò una sensazione di disagio,e voglia di nascondersi: gli occhi blu del ragazzo erano bellissimi,e sembravano poter inghiottire tutto nella loro profondità,parevano essere in grado di percepire ogni cosa;il cavaliere si sentì quasi nudo,di fronte a quello sguardo. Spostò i propri occhi da quelli dell’altro e analizzò il suo viso: aveva dei tratti molto gentili e delicati,quasi femminili,labbra non troppo sottili e un delizioso nasino all’insù,il tutto contornato da capelli lunghi e scuri dall’aspetto morbido.
-Bene,direi che è ora di presentarvi mio figlio - sorrise Richard,facendo un cenno al ragazzo,che si alzò e fece il giro del tavolo per raggiungerli;i suoi modi erano eleganti e aggraziati,e il suo corpo era asciutto come il viso,e altrettanto bello.
Sì,Colin lo pensò subito.
Il principe Jared era davvero bellissimo.
-Cavalier Farrell,lieto di conoscervi. Io sono Jared.- pronunciò il giovane,con voce soffice e cristallina; tutto in lui gridava fragile,e Colin ne era affascinato.
-Il piacere è mio,Principe. Chiamatemi Colin,vi prego.- rispose il cavaliere,accompagnando la stretta di mano con un lieve inchino.
Certo,era un po’ strano che avesse avuto l’impulso di baciargliela,quella mano nivea,come se fosse stata quella di una dama…ma,come già detto,il principe aveva un’aria molto delicata,persino più graziosa di molte fanciulle,quindi Colin provò solo un leggero imbarazzo per quel gesto per fortuna frenato.
-Vi ringrazio per aver accettato l’incarico di istruirmi- disse Jared,senza tuttavia guardare il cavaliere negli occhi,il che fece pensare a Colin che il ringraziamento non fosse poi così sentito.
-Oh,non dovete,- rispose Farrell con fervore –è un onore per me essere stato chiamato da vostro padre,vi assicuro che prenderò il mio incarico molto seriamente.- L’espressione di Jared mutò in una maniera che fece chiaramente capire a Colin che l’ultima frase era assolutamente ciò che non avrebbe voluto sentire; questo fece sgranare gli occhi al cavaliere,confuso,e il volto del principe tornò ad essere una maschera: -Spero che la nostra scelta di riporre fiducia in voi non sia sbagliata,dunque.-
Il re intervenne,ridendo e passando un braccio attorno alle spalle del figlio: -Ahhh,Jay,sei sempre così diffidente! Certo che ci si può fidare di mister Farrell,ho ricevuto ottime garanzie in ogni dove,come ti ho già spiegato!-
-La prudenza non è mai troppa,padre- rispose Jared tranquillamente,e il padre gli fece l’occhiolino: -Scorgi forse menzogna negli occhi del nostro ospite?-
Colin si sforzò di non arrossire mentre lo sguardo azzurro del principe vagava sul suo;certo,era abituato a lodi e lusinghe,ma in questo momento si trovava pur sempre di fronte ad un re e un principe…la voglia di fare bella figura lo stava letteralmente divorando dentro,per cui accennò un sorriso.
Jared non lo ricambiò,ma si voltò verso il padre con espressione leggera,e il volto leggermente più disteso: -Non ho garanzie,padre,ma mi atterrò alle sue istruzioni per ricevere una buona educazione,come desideri.-
Beh…ma che bel benvenuto!!!!
Colin era indeciso se sentirsi imbarazzato,indignato,oltraggiato…quel ragazzino nemmeno fingeva di provare simpatia per lui,anzi,mostrava apertamente la sua diffidenza!!
Ma…ma com’era possibile?!
Colin piaceva a tutti! Era sempre piaciuto a tutti e così avrebbe continuato ad essere! Piaceva persino al re! Ma allora chi era quel ragazzino,quel ‘principe’ che osava trattarlo con questa freddezza?!
Non andava per niente bene,oh,no,questo Colin non poteva accettarlo.
Mentre ascoltava distrattamente il re parlare,il cavaliere decise che,oltre ad istruire e proteggere quel delicato fanciullo,lo avrebbe anche costretto ad abbassare le difese,e capire che lui,Colin,era una persona che non si poteva non amare e rispettare.
Era una questione di principio.





Tadan! Si sono incontrati...e che incontro eh!
Jar già fa il prezioso XD E Col che era andato con le migliori intenzioni, poverino, dovrà guadagnarsi la fiducia del bel principe. Ed ora spazio alle recensioni ^_^
:


@Adamic: Ecco il continuo! Siamo molto veloci perchè abbiamo scritto fino al terzo capitolo, quindi posteremo molto in fretta (: Siamo contente che ti piaccia; beh, il titolo è un elogio a quella splendida canzone <3 Facci sapere se ti è piaciuto anche questo ^_^ Bacissimi <3

@Akura: Eccoti accontentata (: Jar è un principe di suo, anzi, una principessa XD Uh, ti piac l'ambientazione? Siamo felici, abbiamo voluto scrivere qualcosa di originale ;D Dicci che te ne pare anche di questo! Bacissimi <3




Vi auguriamo una buona befana e un buon rientro a scuola o al lavoro ^_^
Commentate, mi raccomando, che ci fa piacere *-*
A prestissimo.
Vanessa&Ilaria
  
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