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Autore: Fuffy91    06/01/2010    2 recensioni
Quando la portiera del guidatore si spalancò e ne fuoriuscì Carlisle in persona, i capelli biondi brillanti alla luce del sole, ora oscurato da nuvole gonfie di pioggia, il viso incredulo e teso, in paradosso con l’accentuarsi del sorriso cortese del vampiro sconosciuto, che avvertii due braccia familiari e decise, scostarmi al mio fianco ed imprigionarmi protettive. Mi voltai e, se avesse potuto, il mio cuore avrebbe avuto sicuramente un tuffo... Cosa succede??? Da cosa è causato lo sgomento di Carlisle, e Bella, come mai è così tesa??? Se volete saperne di più, cliccate e vi assicuro che non ve ne pentirete!!! Baci baci, Fuffy91!!!^-*
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Storie di donne...di vampire!^^'
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Capitolo 6

Bella.

 

Vidi il vampiro sconosciuto, stringere ancora più intensamente al suo petto la figura fragile e delicata di Diana, che, forse inconsciamente, si aggrappò al tessuto leggero della sua camicia blu, ricambiando il suo sguardo oscuro e penetrante, con uno dorato ma smarrito.

“ Diana.”

Sussurrò ancora il suo nome, scostandole con il respiro una ciocca di capelli dalla fronte, tanto erano vicini i loro visi.

Lo vidi socchiudere gli occhi, protendendosi per baciarla. Ma, improvvisamente, lo vidi schiantarsi al suolo, contorcendosi per un dolore insopportabile, che non provocava ferite. Sorprendentemente, lui non si lamentò, sopportando in silenzio la sua tortura, inflittagli da Darius, che lo dominava con la sua figura elegante, ma possente.

Diana, intanto, era stata presa al volo da Jiulian, che guardava la scena impassibile. Hector, intanto, era uscito per poi ritornare nel lasso di tre secondi, con una scalpitante e turbata Valentine. Ma la sua presa era troppo salda per trovare una facile liberazione.

Osservai scioccata il giovane vampiro dai capelli luccicanti di caramello, contorcersi al suolo, tentando di alzarsi e opporre resistenza all’attacco di Darius, senza successo.

“ Ora basta, Darius.”

Gli intimò Carlisle, corrucciato ed irritato dal suo comportamento.

“ Questo uomo mi ha arrecato un’offesa intollerabile, Carlisle. Quindi, non tentare di fermarmi.”

Disse impassibile, continuando ad incenerire con lo sguardo il povero malcapitato, che emise un singulto di dolore ad un suo acido sorriso.

“ E’ lui che stavano cercando, quando ci hanno lasciato Diana, con Jiulian. Lui lo aveva già individuato, e aveva dato le dovute istruzioni a Hector affinché riuscisse a rintracciarlo facilmente.”

Lo informò Edward, anche lui fortemente irritato dal comportamento di Darius.

“ Si, ma questo non è un buon motivo per punirlo qui, in casa mia.”

Ribatté Carlisle, con vigore.

“ Oh, ma lui non vuole solo punirlo.”

Sussurrò Valentine, con un sorrisino sadico ed eccitato a solcarle le labbra rosse.

“ Vuole ucciderlo.”

Disse, deturpando la sua voce suadente con una risatina isterica.

Hector la strattonò, smorzando il suo riso su una nota più acuta.

“ Ti conviene rimanere in silenzio, strega, se non vuoi fare la sua stessa fine.”

Sibilò tenebroso e pericoloso Hector, evitando un suo morso rabbioso sulla giugulare.

Intanto, una crepa grigio perla deturpò il volto perfetto del giovane vampiro dolorante, e a quella vista, il sorriso sadico di Darius si accentuò sul suo volto da angelo vendicativo.

“ No!”

Esclamò Diana, ribellandosi dalla presa di Jiulian, che venne sbalzato all’indietro da una sua scarica telepatica, fin quasi ad urtare la parete, per poi correre invisibile verso Darius, abbracciandolo da dietro.

Mi stupii, non credevo fosse così forte.

“ Darius, ti prego.”

Lo implorò, un sussurro soffice in un vortice tempestoso.

“ No.”

Le rispose rigido e determinato Darius, intensificando la dose di tortura sulla sua preda, che rantolò, serrando le labbra e gli occhi scuri. La crepa sul suo volto divenne più profonda e gli arti superiori ed inferiori erano abbandonati aperti, senza vita, sulle assi del pavimento, come una bambola rotta.

“ Ti prego. Non ucciderlo. Fallo per me.”

Lo implorò ancora, intensificando ancora la stretta sulla sua vita.

Darius sembrò irritarsi ancora di più, e la sua rabbia fece urlare di dolore la sua vittima, voltando ansimante il volto lontano da lui e da Diana.

“ Perché mi supplichi di risparmiarlo? Cosa ti importa di lui?”

Le chiese rabbioso.

“ Niente, infatti.”

Mi stupì la risposta di Diana, atona e determinata. Ma poi, chiuse gli occhi, stringendo i pugni sul suo stomaco, sospirando e lasciando che le parole scorressero libere e leggere dalle sue labbra.

“ Ma mi importa di te. Per favore, non macchiare la tua coscienza con altro sangue. Se si può evitare, perché non farlo?”

Darius sembrò ammorbidirsi, alleggerendo il suo sguardo torvo e distendendo i tratti del suo viso.

“ Ti prego.”

Lo implorò ancora lei, e questa volta la sua preghiera venne accontentata, visto che lo sguardo di Darius si posò lontano dal vampiro, che tornò a respirare, ansimando per un po’ ad occhi spalancati e sorpresi. La crepa del suo volto granitico, si richiuse velocemente, senza lasciare traccia, così come la funzionalità dei suoi arti, che lo portarono a riprendere il suo controllo e ad alzarsi velocemente ed indietreggiare di pochi passi, anche se mi sembrò non per lo spavento, piuttosto per una sorta di autodifesa, dato il suo sguardo determinato e vigile ad ogni movimento del suo nemico.

Diana lasciò la presa lentamente dal corpo di Darius, che si voltò con sguardo affranto verso di lei, sollevando una mano per accarezzarle il viso. Poi, la abbracciò sospirando.

“ Scusami.”

Le chiese perdono, stringendola al suo petto.

A quel gesto, il vampiro sbarrò gli occhi, sorpreso, per poi corrucciarsi e sibilare un ringhio furioso.

“ Tu.”

Darius lasciò libero il corpo di Diana, cingendole il fianco, possessivo e guardando il suo avversario torvo, ma non aggressivo.

“ Dimmi chi sei?”

“ Perché ti interessa saperlo?”

Gli chiese, ostile.

“ Perché così potrò sapere il nome di colui che ucciderò.”

Gli rispose, calmo ma con una nota tenace nella voce profonda.

Darius sorrise ironico.

“ E perché dovresti uccidermi?”

“ Dimmi il tuo motivo, ed io ti dirò il mio.”

Darius lo soppesò con lo sguardo per un po’, per poi convenire serio:

“ Mi sembra giusto.”

Ci furono momenti di attesa carichi di tensione omicida da entrambe le parti, che vennero rotti da Darius stesso.

“ Mi irrita la tua esistenza. Devi soccombere il più presto possibile.”

“ Ma è assurdo.”

Proruppi, incapace di trattenermi. Subito gli sguardi di tutti furono su di me, ed erano così poco rassicuranti che portarono Edward a stringere la presa sulla mia vita ed Alice ad affiancarmi più stretta al mio corpo.

“ E’ ridicolo che tu voglia la sua morte per un motivo così futile.”

“ E cosa ti fa pensare che per me sia superfluo?”

Mi rispose neutro, Darius.

“ Non è mica colpa sua, se è sopravvissuto alla trasformazione che qualcuno gli ha inferto.”

Lo difesi, non capendone il motivo. In fondo, cosa mi legava a quel vampiro? Assolutamente nulla.

Eppure, pensai mentre osservavo il suo sguardo traboccante di determinazione con un filo sottile di sincerità, mi sembra così sincero. Credo che ci sia qualcosa che lo leghi a Diana. Forse…

Mi illuminai, guardando consapevole Darius, che ricambiò il mio sguardo ambrato con uno fiammeggiante ma impassibile.

Forse, è per questo che lo vuole morto. Ha paura di lui.

Sorrisi inconsapevole, mentre Edward mi guardava curioso ed Alice annuiva decisa. Sicuramente aveva letto nel mio futuro la mia nuova consapevolezza.

“ E’ buffo, non trovi?”

Disse all’improvviso Darius, rivolto al vampiro.

“ Oggi sono già due belle vampire a proteggerti.”

“ Si, ma solo una di loro mi interessa.”

Lo informò lui, osservando Diana con un misto d’intensità e di apprensione.

“ Diana.”

La richiamò di nuovo, addolcendo il tono della sua voce, cogliendo una nota di dolore che mi sorprese.

“ Diana, non mi riconosci?”

Lei lo guardò attentamente, mentre la presa di Darius si faceva più salda.

“ Sono io, William.”

Sussurrò, quasi affranto, avvicinandosi di un passo, lentamente, a lei, negli occhi ancora un riflesso di sofferenza.

“ William.”

Bisbigliò lei, quasi come per revocare qualcosa alla sua memoria. Lui annuì, avanzando di un altro passo verso di lei, tendendole una mano, lo sguardo ancora sofferente, ma con un filo di speranza.

Lei, forse inconsapevole, si protese verso di lui, cercando di stringere la mano che gli porgeva.

“ Diana, amore mio.”

Sussurrò lui, sfiorando le sue dita. Ma a quelle parole, Diana sembrò tornare alla realtà, allontanando frettolosa la mano dalla sua, scuotendo vigorosa la testa, e a quel movimento le onde dei suoi capelli biondo cenere danzarono sulle sue guance leggermente piene.

“ No, mi dispiace. Non mi rammento di voi.”

Lui sembrò ferito da quelle parole, e sul suo volto dai tratti da arcangelo, comparve quella maschera di dolore che non aveva deturpato il suo viso nemmeno sotto i colpi incessanti di Darius, che sorrise soddisfatto.

“ Sentito? Lei non ricorda nulla di te. Soddisfatto, ora?”

Disse beffardo, mentre Hector sorrideva insieme al suo padrone per la sofferenza che Diana aveva inflitto al loro nemico. Jiulian sembrava l’unico a non divertirsi delle pene di William. Forse, nella sua condizione, rivedeva la sua, nei tempi che furono.

“ Oh, povero caro. Vuoi che ti consoli un po’?”

Disse ridendo Valentine, e nell’osservarla distratto, il suo sguardo cambiò e all’improvviso sembrò illuminarsi e i suoi occhi, prima assenti, sembrarono emanare scintille di pura furia, e il suo ringhio rabbioso intimorì Valentine, che smise di ridere all’istante, e smorzò il sorriso sul volto di Hector e su quello di Darius.

“ Tu, dannato, sei stato tu!”

Esclamò, tendendo i muscoli, pronti a scattare su di lui.

“ A cosa ti riferisci?”

“ Sei stato tu. Quella femmina…”

Indicò Valentine, con un gesto brusco del capo.

“ E’ stata lei a trasformarmi. Lei mi ha morso, con l’inganno. L’hai mandata tu da me, per uccidermi.”

Valentine si spaventò a quelle parole, tanto che guardò con gli occhi sbarrati dal terrore Darius, che sorrise sprezzante.

“ E’ ridicolo. Per quale motivo avrei dovuto ordinare Valentine di ucciderti?”

“ Ma è logico.”

Disse Edward, sussurrando quelle parole con consapevolezza e determinazione, nonostante la leggerezza casuale del suo tono.

“ Perché ti era di intralcio.”

Darius lo guardò accigliato.

“ Come dici?”

“ Andiamo, Darius. Smettila di recitare. È evidente. Tu desideravi così ardentemente Diana, che non ti sei curato minimamente di ordinare alla tua complice di irretire, in una astuta trappola mortale, il giovane a cui Diana aveva ceduto il suo cuore.”

Continuò Alice, provocando il mio sbigottimento ad ogni parola. Allora, era proprio come immaginavo. Darius aveva timore che Diana ricordasse la sua passata relazione con William, per questo bramava con tutto sé stesso di vederlo soccombere per mano sua.

“ Non credi, Alice cara, che sia un tantino banale la tua supposizione?”

Gli chiese, quasi schermendola.

“ Non è banale.”

Disse con calma meticolosa Edward, mentre Darius lo inceneriva con lo sguardo.

“ L’ho letto nella sua mente. I suoi ricordi sono molto vividi. Ed Alice…”

Disse, indicandola, mentre lei gli sorrideva ammirata e riconoscente.

“ L’ha predetto in una sua visione.”

“ Che vedeva loro due abbracciati e sorridenti, se vuoi proprio saperlo.”

Darius sbuffò, stringendo ancora di più a sé Diana, che posò il suo sguardo confuso, prima sul volto accigliato di Darius, poi su quello sorridente di Alice e calmo di Edward, ed infine su quello stupito ma quasi rincuorato di William.

“ Non capisco.”

Sussurrò, chiedendo conforto in Darius, che le sorrise convincente, accarezzandole i capelli, delicato ma possessivo. William sibilò a quel gesto.

“ Non c’è nulla da capire, mia adorata. Stanno solo cercando di confonderti.”

“ Non osare dire che mio padre e mia zia sono dei bugiardi.”

Sibilò alterata Renesmee, avanzando minacciosa verso di lui. La trattenei per un braccio, arrestando il suo passo frettoloso, per evitare scontri che potessero comprometterla.

Jiulian si protese verso di lei, come per scostarla dalla sua posizione troppo vicina al suo signore, ma ad una negazione esplicita ed agitata di Diana, Darius, con un cenno della mano sinistra, lo riportò all’ordine.

“ Non ho detto questo. Ho solamente affermato che stanno travisando la verità dei fatti.”

“ Vuoi forse dire che Valentine non ha aggredito in un vicolo cieco il ragazzo, inscenando una commedia di secondo ordine, dove la vedeva falsamente aggredita da uno dei tuoi seguaci, che al suo intervento, lo hanno fatto vincere a posta, per poi lasciarlo solo con lei, per fare in modo che lo potesse aggredire, morderlo, e poi lasciarlo cadere sulla neve, quasi esanime, in preda alle fiamme della trasformazione?”

Disse pacato Edward, ma con una nota di disgusto unita ad irritazione che solo io potevo cogliere, nella melodia vellutata che era la sua voce.

“ Che orrore.”

Commentò Esme, orripilata dalla rivelazione del figlio.

“ E’ vero, Darius?”

Gli chiese Diana, incitandolo a guardarlo negli occhi. Ma prima che lui rispondesse, fu William stesso a parlare.

“ Si, è vero.”

Diana lo guardò, ancora scioccata e confusa dalle tante rivelazioni sconvolgenti. William sembrò quasi ipnotizzato dai suoi occhi dorati, catturati dai suoi scuri, per poi avvicinarsi ancora di qualche passo a lei, negli occhi, un’espressione di assoluta sincerità mista a sofferenza per la sua titubanza.

“ Devi credermi, Diana. Tutto quello che lui ha detto, è vero. Non devi credere a quello che ti dice. E’ un bugiardo e un assassino. Voleva vedermi morto allora, e ancora oggi lo desidera. Lo ha ammesso. Ti prego, credimi”

Le disse accorato, portandosi la mano destra sul cuore, come per stipulare un giuramento.

“ Io…”

Iniziò lei, la voce titubante, lo sguardo basso.

“ Io ti amo, Diana.”

Le rivelò senza vergogna, ma con un tono così sofferto, da portarla a guardarlo meravigliata.

“ Ti amerò sempre. Sono sopravvissuto solo per te, ti ho cercata per più di cento anni, girando il mondo solo per ritrovarti. Ti prego di credermi.”

Le rivelò, avanzando ancora, incurante della vigilanza di Darius e di Jiulian, come se esistessero solo loro due e nessun altro.

“ Io…io vi credo ma…, non ricordo, non ricordo mi dispiace.”

Disse, nascondendo il volto nel petto di Darius e a quel gesto, forse quasi incondizionato, William trasalì visibilmente ferito.

“ Perché? Perché non ti ricordi di me? Cosa ti hanno fatto?”

Ma poi, guardando fiero Darius, lo sguardo luccicante di un nero metallico per la furia.

“ Cosa le hai fatto?”

Gli sibilò furente, tendendo i muscoli delle gambe e delle braccia, pronto per un balzo o un attacco ravvicinato. Capii che lo avrebbe attaccato davvero, prima che succedesse realmente.

Accadde tutto in un attimo. Diana scivolò lungo la parete adiacente, Jiulian trattenne Willam per le braccia, mentre Darius lo stordiva attaccandolo a livello mentale, con il suo oscuro potere.

William ringhiò di rabbia, liberandosi dalla presa di Jiulian, per poi, con un calcio, lanciarlo dall’ altra finestra del soggiorno, e una seconda pioggia di schegge lucenti, atterrare come un gatto sul suolo erboso.

Ignorando il suo avversario, si concentrò su Darius, sviando il suo sguardo fiammeggiante e correre verso Diana, ancora sconvolta e in piedi accostata alla parete. Non capii cosa volesse fare, se non quando lo vidi afferrarla delicatamente ma con decisione per le gambe e la schiena, stringendola a sé, come un tesoro prezioso.

Le sussurrò qualcosa che non compresi, forse una scusa, per poi allontanarsi con lei in braccio verso la finestra aperta, ma ricoperta ancora di schegge taglienti.

“ No!”

Esclamò tra un ringhio e un sibilo Darius, provocandogli un singulto di dolore, mentre con un grido soffocato di Diana, lo vidi cadere di schiena sul pavimento, che si increspò sotto il suo peso, per l’urto violento, ad occhi chiusi ma la presa ancora salda sulla vita di Diana, stesa sul suo corpo immobile per il dolore che Darius gli stava infliggendo.

La vidi puntellarsi con le mani sul suo petto, i capelli ondulati scendevano come bande ai lati del suo viso, ricoprendo quello del giovane sotto di lei. Gli accarezzò il viso deformato dallo sforzo di non urlare, con le mani tremanti.

“ No.”

Articolò senza voce, guardando Darius con un misto di pena e di confusione.

In un moto istintivo, mi avvicinai a pochi passi dal campo di battaglia, espandendo con un sospiro il mio scudo, avvolgendo in una bolla invisibile la coppia sul pavimento. Immediatamente, i tratti tesi del volto di William si distesero, e socchiudendo gli occhi sorridendo appena, alzò una mano per sfiorare quello stupito di Diana. Ma proprio mentre le sue dita stavano per toccare la sua pelle di ghiaccio, Diana venne afferrata da Hector, che aveva lasciato Valentine libera di fuggire, ma che subito venne trattenuta da Jiulian, che si affiancò al suo padrone, trucidato dallo sguardo scuro ed adirato di William.

“ Non esultare. Sei stato protetto da Bella, per questo sei sopravvissuto.”

“ Ed è ancora immune al tuo potere, come tutti noi.”

Dissi sicura, guadagnandomi un suo sguardo accigliato. Ma mi sorprese quando mi sorrise amabile, dilettandosi in una risata leggera.

“ Va bene, va bene. Mi arrendo. Avete vinto, voi, per questa volta.”

Ci tenne a precisare, per poi fare un cenno a Jiulian.

“ Jiulian, lasciala andare.”

Jiulian obbedì, liberando dalla sua presa ferrea Valentine che volò al suo fiancò, più agile ed elastica degli altri, facendo una linguaccia a Jiulian che la ignorò.

“ Puoi ritornare al mio servizio, se vuoi.”

Le disse, amabile. Lei gli sorrise riconoscente, ma quando si protese per abbraccialo, lui la fermò impassibile e freddo.

“ Ma non sarà più come un tempo, tienilo bene a mente. E se fallirai ancora, non credere che sarò così clemente da non punirti a dovere.”

Le sibilò all’orecchio sibillino e quando si allontanò, Valentine non poté trattenere un’espressione turbata e spaventata, ed ero pronta a scommettere che fosse stata attraversata da un brivido gelido, dato il colorito del suo viso più pallido del solito.

“ Quanto a te.”

Si rivolse pacato ma irritato a William, che ricambiò il suo sguardo accigliato e fiero.

“ Non sperare che ti lasci andare così facilmente.”

Si avvicinò a poche spanne da lui, facendo tendere attenti i suoi efficaci seguaci.

“ Ti cercherò ovunque tu vada e non importa se avrai degli alleati.”

Sussurrò veloce ma comprensibile, voltandosi per osservare cortese Carlisle, che lo osservava impassibile ma con i pugni ben stretti lungo i fianchi.

“ Ti annienterò ugualmente.”

“ Staremo a vedere.”

Gli rispose lui, facendolo sorridere inspiegabilmente.

“ E’ stato un piacere Carlisle.”

Disse a voce più alta, riacquistando quel suo tono mellifluo e divertito.

“ Immagino che questa sia l’ultima volta che ci vedremo, se non da nemici, vero?”

Carlisle annuì.

“ Immagini bene, Darius. Mi dispiace, ma le tue azioni hanno confermato ciò che in passato pensavo di te.”

Darius sospirò affranto.

“ Capisco. Beh, allora addio Carlisle, amico mio.”

“ Addio, Darius.”

Gli disse Carlisle, la voce inclinata da una nota di amarezza.

Darius, prendendo Diana per mano, la trascinò all’uscita, mentre lei si voltava per osservare dispiaciuta tutti noi e William, che si protese per afferrarle un braccio, vista la direzione della sua mano destra. Ma Jiulian ed Hector gli sbarrarono la strada, e lui capì che non era ancora tempo per affrontarli e lasciò che spalleggiassero e nascondessero i lineamenti angelici di Diana.

“ Torna presto, Diana. Sarai la benvenuta.”

Le urlò Esme e la vidi di sfuggita, prima che le possenti spalle di Hector la celassero del tutto, annuire affranta, forse più per cortesia che per vera intenzione.

“ Solo lei.”

Mormorò Rosalie, incenerendo con lo sguardo Valentine che le sorrise sardonica, mandandole un bacio sulla punta delle dita, a cui Rose rispose con uno sbuffo e una smorfia disgustata.

“ Ti libererò da quella prigione dorata, Diana. Te lo prometto.”

Sussurrò quasi fra sé William. Darius si voltò per sorridergli beffardo, stringendola alla sia spalla, sotto al suo mantello nero-carbone.

“ A presto.”

Lui gli fece un cenno con il capo, sprezzante e sostenne il suo sguardo fino a quando la porta non si richiuse con un tonfo sordo. Il vento piovigginoso entrò sibilando da entrambe le finestre rotte e lui sospirando si voltò nella nostra direzione, osservandoci con occhi smarriti e spinti. Sembrava esausto.

“ Scusate per il disastro.”

Si scusò e prima che qualcuno potesse rispondergli, lo vidi cadere a terra con un sospiro dolorante.

 

 

 

Angolo dell’autrice.

 

Salve a tutti/e!!! Scusate il ritardo, ma volevo regalarvi questo capitolo prima dell’inizio della scuola!!! Uffa, che pizza!!!XD Comunque, grazie a tutti quelli che mi seguono, mi leggono con interesse, mi commentano con altrettanta semplicità ed emozione e mi inseriscono fra i preferiti e i seguiti!!! Grazie, grazie, grazie infinite davvero!! Mi fate tanto, tanto, tantissimo piacere!^///^

Ed ora passiamo ai…

 

Ringraziamenti a:

Albicoccacida: Ciao, carissima Albicoccacida!!! Come stai?? Spero benissimo! Grazie per l’immancabile recensione! Allora, da dove inizio….mmm…beh, innanzitutto, ti dico subito che, in effetti, Diana può apparire molto, a ripresa delle tue parole che mi hanno fatto morire dalle risate^^, "principessa uscita dalle favole adesso vi incanto tutti", però ti posso assicurare che non è così!!! Continua a leggere i prossimi cap, e lo scoprirai!!! Le storie sono belle anche per questo, no??? Ti aiutano a scoprire le sfaccettature di un personaggio capitolo dopo capitolo!!!XD Valentine è una tipina particolare, e un po’ acida a volte, ma solo perché vuole ottenere a tutti i costi ciò che vuole! William, ti piace??? E’ un tipo determinato anche lui! Nel prossimo cap imparerai a conoscerlo meglio, ma non voglio anticiparti nulla!!!

Che dirti, a prestissimo e buon fine feste!!! Baci baci, Fuffy91!! ^__^
Beuzz94: Ciao anche a te, cara e dolce Beuzz!!! Si, hai ragione, sono proprio cattivi i miei personaggi, me ne accorgo da sola! ^^ Ma vedi, ognuno agisce per i suoi interessi o per rispettare i suoi ruoli! La loro personalità è più articolata di quanto pensi! Ma lo scoprirai da te, prossimamente!! Si, Valentine non è proprio amichevole, ma ha anche lei una parte ironica!^^ Ti piace William?? Lui è molto più romantico e tenace degli altri personaggi! Ma lo vedrai in seguito!!

Grazie mille per il tuo immancabile commento, mi hai fatto molto contenta!!XD Baci baci e buon fine feste, Fuffy91!!! A presto!! ^__^

 

Ed ora un ringraziamento speciale ai miei 10 preferiti e 16 seguiti!!! Crescete giorno dopo giorno, grazie mille!!!^////^

 Buone feste anche a voi!!!

 

Buona Epifania a tutti!!!!

 

A presto, Fuffy91!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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