07/01/2010
6 recensioniMugiwara
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Sanji, ho fame! –Rufy guarda implorante il cuoco, impegnato ai fornelli a preparare una delle sue leccornie. Un rivolo di bava inizia a scendere dalla sua bocca alla vista di alcuni cosciotti di pollo appena cotti; non riesce a resistere, allunga un braccio per afferrarne uno e inizia ad addentarlo tutto contento.
– Potevi anche aspettare, ho quasi finito ! –
Sanji si gira a guardarlo contrariato, ma non riesce a trattenere un sorriso alla vista del capitano che mangia con gusto. In fondo se non si fosse comportato così avrebbero dovuto iniziare a preoccuparsi, la voragine che ha al posto dello stomaco è impossibile da placare.
– Ehi, mi stai sputando addosso, stai attento! –
Nami si ripara il volto con una mano mentre cerca evitare i pezzetti del cosciotto che fuoriescono dalla bocca spalancata del ragazzo, che ride fragorosamente per la reazione della navigatrice.
Robin li guarda tranquilla. Non è che una normale mattinata lì sulla Merry.
– Aaaaah! –
Rufy è sdraiato sulla polena, le mani sulla pancia esageratamente gonfia per la consueta abbuffata. Chiude gli occhi e inizia a sonnecchiare, non prima di aver posato il fidato cappello sul suo viso per riparare gli occhi dal sole. Appoggia una mano sopra di esso, come per paura che un colpo di vento possa portarlo via. Con un sonoro sbadiglio si mette seduto, strofinandosi gli occhi assonnati con le dita. Stranamente non riesce a dormire. Eppure il rumore del mare è così rilassante. Osserva quella distesa d’acqua, infinita e immutabile. Si aspetta di veder comparire un’isola all’orizzonte da un momento all’altro, per poter vivere la sua avventura giornaliera. Al solo pensiero si alza in piedi e inizia a saltellare da un piede all’altro elettrizzato. Come se le isole fossero funghi… Ma in fondo per Rufy tutto è rapportabile al cibo.
Interrompe la “ricerca” solo per guardare il suo cappello, mentre passa una mano sul punto in cui Nami gli ha cucito la Vivre Card di Ace.
Tieni. Dovevo consegnarti questo.
La prossima volta che ci vedremo ci incontreremo da veri pirati.
Pensa a Shanks, al giorno in cui ha ricevuto il suo tesoro più prezioso, e non vede l’ora di rincontrarlo, per mostrargli che non se ne era rimasto con le mani in mano, che era diventato forte.
Questo cappello te lo presto
volentieri.
Un giorno verrai a
restituirmelo.
Se
lo posa sul capo, nascondendo, grazie ad esso, un enorme sorriso.La sua famiglia racchiusa lì, in quel cappello di paglia.
Come la sua promessa più importante.
Io
diventerò…il re dei pirati!
Note dell'autrice:
E
alla fine invado anche il fandom di One
Piece. Inizialmente avevo pensato di "esordire" con un'altra storia, ma
alla fine ho scritto prima questa, completamente dedicata al nostro
mitico capitano. Nella bozza la parte
iniziale era molto più breve, ma alla fine gli altri della
ciurma hanno sgomitato per avere più spazio… Che
invadenti
¬_¬Note dell'autrice:
Spero di aver reso IC tutti i personaggi che compaiono anche brevemente, ma soprattutto Rufy. Oddio, più che altro con lui l'unico problema è non farlo abbastanza "Rufy"… Il mio adorabile capitano ^^
Quasi dimenticavo: il titolo, "mugiwara", significa "cappello di paglia" (si lo so che lo sapete, ma io lo scrivo lo stesso u_u). Dovo varie opzioni ho scelto questo perché sta appunto ad indicare la promessa fatta a Shanks, come anche il suo obiettivo principale, ma spesso tutta la ciurma viene chiamata "mugiwara", e per lui la sua ciurma è una seconda famiglia.
Un'ultima cosa: ho messo "Merry" invece di "Sunny" perché mi sembra alquanto improbabile che Rufy riesca a sdraiarsi sulla polena della nuova nave, data la forma. E poi il posto preferito del capitano rimarrà sempre quella ormai scomparsa.
Sarebbe moooolto gradita anche la più piccola recensione, critiche e annotazioni comprese.
Quasi dimenticavo: le frasi in corsivo non sono mie, sono tratte dai volumi 1 e 18 del manga. Ora ho definitivamente finito XD.