Ciaoo sono
tonnataaaa. Siiii. xD ( Poveri voi. )
Con una nuova
lettera. Questa volta è toccato alla lettera ( E ).
Bhe che
altro dire. Spero spero davvero che anche questa storiellina vi piaccia!
Ps. Ringrazio
davvero tutti per i commenti che mi avete lasciato. *w* Me vi adoraa.
Ringrazio
anche chi legge nascosto nell’ombra e anche chi ha messo la storia tra i
preferiti e le seguite.
D’ora in poi
le lettere non saranno in ordine.. perché le idee si concentrano a casaccio quando
fa loro comodo. * Ovvero: ho scritto le ultime lettere ma non quelle centrali,
e per non farvi aspettare in eterno e meglio che le posti a seconda dell’illuminazione.*
Ciaoooo!
E:
Eloquente.
* Smettila
Draco. Quando fai così sei ancora più irritante di Hermione nel suo momento
peggiore di So-Tutto-Io .*
Ho sempre
pensato che nessuno potesse essere più eloquente di Hermione.
MAI errore fu più grande.
Mi pentii
immediatamente delle mie parole, non appena vidi la faccia furente del mio ragazzo,
alias Draco Lucius Malfoy; che, dopo avermi vomitato addosso tutto il suo più
che vasto vocabolario di parolacce, per non parlare del libro astronomia che mi
finì dritto in testa, se ne andò, lasciandomi da solo nell’aula vuota.
Aspettai un
giorno prima di avvicinarmi, immaginavo che dovesse smaltire la rabbia; quindi
mi trattenni dal saltargli addosso quando si presentò in sala Grande in jeans
attillati e maglietta nera aderente.
Mi trattenni
anche quando Pansy – Carlino – Parkinson si attaccò al suo braccio come una
cozza in calore; tutti sapevano che Draco era gay, quindi non me ne preoccupai
più di tanto.
Ma quando
vidi Theodore Nott provarci spudoratamente con lui, il mio autocontrollo andò
in mille pezzi.
All’apparenza
nulla era cambiato, ma quando Nott posò una mano sulla spalla del MIO ragazzo,
il suo bicchiere esplose accidentalmente. ( O forse no..)
Penso che
debba essere grato che sia esploso il bicchiere e non un’altra parte del suo corpo;
ero il Salvatore infondo quindi, al contrario di Voldemort, davo sempre un
avvertimento prima di torturare le persone per poi ucciderle lentamente.
Bollii di
rabbia per tutto il pasto, aspettando che il mio adorabile quanto bastardo
ragazzo alzasse il suo culo da favola dalla sedia e finisse quindi, di
mangiare.
Appena lo vidi alzarsi, mi ritrovai in piedi,
pronto a seguirlo per convincerlo a far
pace; non appena varcammo la sala grande lo presi per un braccio, per poi condurlo alla
nostra solita aula di incontri.
- Se quel
Nott si avvicina ancora a te di anche solo tre metri lo affatturo. – Dissi,
dopo aver sigillato la stanza con tutti gli incantesimi sigillanti esistenti
nei libri di scuola.
- Potter,
sai cos’è la gelosia? – Mi disse Draco con il suo solito ghigno, che io
considero tanto sexy. – E’ l’assillante e tormentosa ansia che ti sta
corrodendo le vene in questo momento. Ma questo non ti autorizza a schiantare o
minacciare i miei amici! – Finì gelido.
- Se tu mi
ascolti e la smetti di ignorarmi, potrei scusarmi con te! Così potremmo far pace con una scopata grandiosa. –
Sbottò indispettito Harry.
- E chi ti
dice che io voglia fare la pace con te? – Disse il biondo. Ma non riuscì a
sopprimere completamente un lampo di desiderio che gli attraversò gli occhi.
Assottigliai
gli occhi con fare predatore. Sapevo che stava bleffando, tutto nel suo corpo
urlava sesso, ma anche vendetta, riuscivo a leggerla nei suoi occhi di
ghiaccio, ma sapevo più che bene come farlo cedere.
Iniziai ad
avvicinarmi, ad ogni passo la mia voce diventava più bassa e roca. – Lo leggo
nei tuoi occhi, anche se sei riuscito a nascondere il desiderio, il tuo corpo
non è riuscito a trattenere il brivido di piacere che ti ha attraversato la
spina dorsale. – Iniziò. - Sento la tua eccitazione, ti scorre sottopelle come
il sangue. È inutile fingere, lo vuoi anche tu. Non è vero? –La sua voce era
talmente erotica e carica di promesse indecenti che il biondo serpeverde non
riuscì a trattenere un gemito per l’aspettativa.
- Sei
impaziente quanto lo sono io. Anche tu non vedi l’ora di fare pace, solo che
sei troppo orgoglioso per ammetterlo. – Continuò.
- Impaziente,
che non è disposto a sopportare oltre, una persona impaziente è in preda ad una
smania di forte desiderio. Dimmi Potter, io ti sembro Impaziente? – Replicò il
biondo.
Ma i suoi
occhi lo tradivano, visto il modo in cui si stavano mangiando il corpo di
Harry, e lo sapeva anche lui.
- Si. Ora zitto e baciami.- Disse per poi
saltargli addosso.
- Baciare
voce del verbo- Draco!-
Commentino?
=)