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Autore: Poisonerlady    07/01/2010    0 recensioni
-Deidara, coraggio, fatti forza! -Ma come posso fare, Danna?! Come posso dopo che Itachi…mi ha..mi ha! -Lo so Deidara che è terribile ma…. -Tu non puoi capire! Lui è stato così, disgustoso! Ne porto addosso i segni! Ecco il mio temutissimo debutto gente! E cosa c'è di meglio per iniziare una "Promettente" carriera se non un'assaggio di pura demenzialità? Ecco a voi quindi la mia adorata Poison Palette: Un caleidoscopio di velenosissime pennellate di vita. Vi avverto che spazierà ogni personaggio e genere, quindi prestate ben attenzione al Raiting! Buon divertimento
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Avvertenza: Shonen-ai (niente di sconvolgente … se volete potete fermarvi al penultimo capoverso J)

Personaggi: Gaara (principale), Sasuke, Naruto (Accenno per entrambi)

Raiting: Verde.

 

Body

 

Gaara riteneva di non avere un corpo. Non uno che potesse essere definito tale almeno.

Aveva letto una volta, su qualche vecchio libro, che il complesso fisico è l’interazione fra la propria psiche –totalmente astratta- ed il mondo che ci circonda –concreto- . Il corpo ci permette di toccare e di essere toccati. Ci permette di interagire con i nostri simili. Se veniamo accarezzati proviamo piacere e percepiamo affetto. Se veniamo colpiti proviamo dolore e percepiamo ostilità.

Gaara non era mai stato accarezzato da nessuno. Gaara non era mai stato colpito da nessuno.

Avvertiva sofferenza –o meglio: un tempo aveva percepito dolore- ma si era trattato di un semplice fastidio psicologico.

Da quando suo padre aveva deciso di rinnegarlo era intoccabile.

Il suo corpo quindi non era, e mai sarebbe stato, sfiorato da nessun essere umano.

Se un corpo non viene toccato non persiste prova della sua esistenza.

A Gaara quest’idea non piaceva molto. Non sapeva bene il motivo ma il pensiero di essere solo mente e sabbia lo faceva rabbrividire.

Fu per questo, forse, che si sentì felice quando il chidori di Sasuke lo ferì.

Sempre per lo stesso motivo avvertiva un vero e proprio senso di beatitudine ogni qual volta le labbra e le mani di Naruto percorrevano dolcemente un corpo che, finalmente, poteva dire essere il suo.

 

n.b.   Che ga****! Vabbè almeno è meglio di quella precedente che ho, come avrete potuto notare, cancellato. L’avevo postata senza neanche rileggerla indi per cui non mi ero resa conto di quanto facesse schifo. Questa è decisamente meglio XD. L’idea è nata dall’ennesima rilettura del numero 15 di Naruto.

Benché non ve ne siano prove mi sono convinta che Gaara non sia mai stato preso in braccio o coccolato; per lo meno non nell’età della ragione: diciamo dai tre anni in su. Ovviamente non ho resistito all’idea dello shonen-ai. Adoro le Naruto X Gaara *W*.

 

   
 
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