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Autore: hunterd    08/01/2010    38 recensioni
Hermione Granger ha bisogno di un fidanzato che l'accompagni ad una festa. Ginny pensa bene di pubblicare un annuncio anonimo, all'insaputa dell'amica, per trovarlo. Fred Weasley all'insaputa di entrambe, legge quell'annuncio e decide di prenderlo in considerazione.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao ragazze!
Ecco la fine! Era già scritta nella mia mente, quindi non ho dovuto faticare molto a metterla nero su bianco...
Come in ogni finale romantico che si rispetti, anche qui, possono scorrere dolci note di sottofondo.
Per me sono state quelle della canzone "The Man who can't be moved" del gruppo The Script... per voi potranno essere le stesse o altre che riterrete più adatte.
Purtroppo, ora, non mi rimane che ringraziare e poi salutare.
Ringraziare vivamente tutte coloro che hanno inserito questa ff tra le "preferite" e "seguite", e anche chi ha semplicemente letto.
Presto, magari, tornerò con una nuova storia... come già detto, questo pairing è entrato nelle mie corde, quindi non lo abbandonerò più.
Un caro saluto.
Laura.

 





Le due settimane di campeggio estivo con la famiglia Weasley erano sempre state una tradizione piacevole.
Lunghe giornate passate a poltrire insieme agli altri, passeggiando, chiacchierando, scherzando, anche giocando... perchè con i gemelli c'erano poche possibilità di sottrarsi alla loro voglia di farlo!
Però stanotte, nonostante la stanchezza... stanotte proprio non le riusciva di dormire. Forse perchè era una notte particolarmente afosa, forse perchè il rigirarsi senza tregua di Ginny nel letto l'aveva resa più inquieta, forse perchè era... forse erano tutti i perchè che si rincorrevano come girandole impazzite nei suoi pensieri.
Ecco, forse ce n'era uno in particolare che proprio quella notte non la lasciava riposare e fare finta che non ci fosse era stato impossibile.
Non avrebbe saputo definirlo con una sola parola. Forse perchè era più una sensazione... la sensazione che in tutto quello che faceva, mancasse un pezzettino. Sia che parlasse, che passeggiasse, che scherzasse, che giocasse, che mangiasse, che dormisse, che sognasse...
Ma che cos'era a provocare quella sensazione?
Aveva fatto una prova: lei, un anno prima. Stesso luogo, stesso periodo. Quel vuoto non c'era. Perchè? La risposta era giunta quasi subito, senza troppo bisogno di arrovellarsi: perchè era innamorata. C'era quel sentimento per Ron. Quell'amicizia che si era trasformata in qualcos'altro.
La faceva stare bene.
E adesso, a distanza di un anno, c'era quel pezzettino dentro lei che mancava. Un tassello chiamato amore.
Forse avrebbe dovuto cercare quel tassello. Di ragazzi ne conosceva. Hogwarts ne era piena! C'era per esempio Mclaggen! Un bel ragazzo, che non mascherava ancora un certo interesse per lei. Oppure c'era anche Dalton. Il tassorosso con il quale divideva i suoi pomeriggi in biblioteca. Avevano iniziato a chiacchierare per caso ed avevano scoperto molti interessi in comune.
Insomma, di occasioni ce ne sarebbero state.
Perchè non provare a ritrovare quel pezzettino mancante...

Le due settimane di campeggio estivo con la sua famiglia erano sempre state una tradizione piacevole.
Lunghe giornate passate a poltrire insieme agli altri, passeggiando, chiacchierando, scherzando... e soprattutto giocando! L'attività preferita sua e di George!
Però stanotte, nonostante la stanchezza... stanotte proprio non gli riusciva di dormire. Forse perchè era una notte particolarmente afosa, forse perchè il parlare senza tregua di George nel sonno gli aveva fatto venire voglia di un pò di silenzio, forse perchè era... forse erano tanti perchè che affollavano più del solito i suoi pensieri.
Ecco, forse ce n'era uno in particolare che proprio quella notte non lo lasciava riposare e fare finta che non ci fosse era stato impossibile.
Non avrebbe saputo definirlo con una sola parola. Forse perchè era più una sensazione... la sensazione che in tutto quello che faceva, mancasse un pezzettino. Sia che parlasse, che passeggiasse, che scherzasse, che giocasse, che mangiasse, che dormisse, che sognasse...
Ma che cos'era a provocare quella sensazione?
Aveva fatto una prova: lui, un anno prima. Stesso luogo, stesso periodo. Quel vuoto non c'era. Perchè? La risposta era giunta quasi subito, senza troppo bisogno di arrovelarsi: perchè era innamorato. C'era quel sentimento per Angelina. Quell'amicizia che si era trasformata in qualcos'altro.
Lo faceva stare bene.
E adesso, a distanza di un anno, c'era quel pezzettino dentro di lui che mancava. Un tassello chiamato amore.
Cercarlo sarebbe stato impossibile. Eppure di ragazze ne conosceva! C'era Gwen, per esempio, la ragazza appena assunta ai Paiolo d'oro... non aveva fatto mistero che fosse lui il suo gemello preferito! Oppure c'era anche Tracy, la cugina di Lee, che ultimamente continuava a ronzargli intorno.
Insomma di occasioni ce ne sarebbero state.... ma proprio quel pezzettino mancante non si poteva trovare... doveva arrivare...

 
Il ragazzo l'aveva vista nel suo girovagare sulla riva.
Seduta alla fine del pontile, con le gambe a penzoloni, le mani appoggiate alle assi di legno per sostenersi.
La luna ad illuminare la sua figura esile.
Lo sguardo perso nelle profondità del lago.
Non la solita espressione concentrata, solo malinconicamente riflessiva.
Quasi che assecondasse dei pensieri non proprio fastidiosi, solo forse un pò turbati.
Non l'aveva mai vista così. E ne era rimasto incuriosito. Tanto da spingersi sul pontile, per raggiungerla.
Si era accorta subito della sua presenza, nonostante i passi leggeri.
Si era voltata leggermente verso di lui ed un'espressione sorpresa le si era dipinta in volto.
- Ciao...
- ... Fred...
Aveva aggiunto lui per toglierla subito dall'imbarazzo di chiedersi chi dei due fosse.
- Anche tu non riesci a dormire, Hermione?
Nel frattempo non era riuscito a contrastare la strana forza che lo aveva spinto a sedersi accanto a lei. Assumendone la stessa posizione.
- Già... fa molto caldo stanotte.
Era tornata a guardare il lago. Le gambe che dondolavano avanti ed indietro.
Davvero, così, non l'aveva mai vista.
- Già... poi c'è George che credo stia tenendo una specie di arringa in favore di tutti i malandrini del mondo...
Una risata leggera aveva accolto le sue parole.
- Tua sorella allora lo sta ascoltando! In quel letto sembra non trovare pace!
Questa volta era lui ad essersi ritrovato a ridacchiare.
Il silenzio che era seguito non era stato imbarazzato. Era come se l'eco di quel divertimento fosse ancora tra loro.
- Forse dovrei...
- Forse dovrei...
Si erano ritrovati a parlare simultaneamente. Per poi stare in silenzio attendendo che l'altro continuasse.
- Dicevi...
- Dicevi...
E si erano ritrovati nuovamente a parlare simultaneamente. E a guardarsi in viso. Sorridendosi.
- Mia madre a questo punto direbbe: prima si fanno parlare le signore, Fred!
Lei aveva sorriso. Perchè se la immaginava la Sig.ra Weasley  dare lezioni di bon ton ai gemelli. Con che risultati questo era già più difficile immaginarlo!
- Forse dovrei lanciarle un impedimenta...
Non riusciva ad immaginasela fare una cosa del genere. Lei, razionale oltre ogni limite...
- Io pensavo più semplicemente di lanciare una scarpa a George...
Lei era leggermente arrossita. Come se avesse colto nelle sue parole il suo pensiero di poco prima.
- Più semplice effettivamente... a volte mi sembra di non essere capace di cogliere il lato meno difficile delle situazioni...
Se lui era rimasto sorpreso per un pensiero così intimo espresso da lei... lei sicuramente lo era di più!
Non l'aveva guardato, ma aveva notato come si fosse leggermente irrigidita. Quasi fosse pentita di averlo detto proprio a lui.
- Farò finta di non aver sentito nulla, tranquilla. Il tuo segreto con me è al sicuro. Nessuno saprà mai che Hermione Granger non è capace di cogliere qualcosa...
Aveva sfoderato la sua ironia. Lo scudo che ogni tanto si trovava ad usare per tenere fuori delle emozioni che coglievano impreparato anche lui.
Tipo quella che lo aveva colpito ora: una voglia irrefrenabile di passarle un braccio sulle esili spalle ed attrarla a sè. Per confortarla e non solo... per sentirla vicina. Questo era più giusto.
Lei aveva lievemente annuito e sorriso. Ancora quel sorriso malinconico e allo stesso tempo dolce. Un'espressione che davvero non le aveva mai visto.
Un'espressione che gli aveva procurato anche una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
- Sapere che tu custodisci un mio segreto è un'esperienza sicuramente nuova... e alquanto strana. Adatta ad una notte come questa...
Si era sporto per vederla meglio in viso. Perchè davvero quelle parole lo avevano catapultato nella più strana delle sensazioni: come se un tassello stesse trovando la sua naturale sede.
- Davvero pensi...
Altri passi si erano avvicinati. E una voce si era inserita.
- Ehi... anche voi non riuscite a dormire?
Harry era in piedi dietro di loro.
Lei gli aveva sorriso. Lui anche. Nonostante non fosse mai stato meno contento di vederlo.
- Già...
- Già...
Si erano guardati. Sembrava che parlare simultaneamente fosse inevitabile per loro quella notte.
- Non so cosa vi impedisce di dormire... per quel che mi riguarda è Ron: sta facendo di tutto stanotte! Parla, si agita, poi mugugna... sembra che lo abbia morso uno schiopodo sparacoda!
Si erano nuovamente guardati. Lui e lei.
Poi Hermione aveva guardato Harry.
- Avresti potuto lanciargli una scarpa... semplice... ma efficace!
Poi era tornata a guardare lui. Il sorriso divertito aveva acceso una luce particolare in quegli occhi ambrati.
E lui si era ritrovato a pensare che se la condivisione di un solo segreto con lei aveva avuto quell'effetto su di lui, avrebbe voluto scoprire cosa sarebbe successo a condividerne dieci, cento, mille... quelli che si condividevano durante una vita trascorsa insieme.
Il tassello aveva prodotto un suono inconfondibile: click. Il suono di qualcosa che si era andato a fissare nell'unico posto naturale e giusto.
E poco importava che, ora, Harry sedeva insieme a loro.

Perchè in quella notte afosa, su quel pontile, tanto gli era bastato per tornare a farlo stare bene.

 

 

 

Lei. Il suo profumo. Una lettera scarlatta, un desiderio, una passaporta.
- Sei arrivata... il tempo sembrava non passare mai...
Lo stesso cielo. Lo stesso lago. Lo stesso pontile.
- Undici mesi, tre giorni, 17 ore, venti minuti circa che ti aspetto...
Si era voltata verso di lui.
E come quella notte, non le aveva mai visto un'espressione così intensa.
- Mi sembra di non aver fatto grossi progressi da quella notte: ancora non riesco a cogliere il lato meno difficile delle cose...
Le aveva sfiorato la guancia. Un gesto che finalmente poteva compiere libero da quello scudo che non aveva mai veramente abbassato.
- Io sì...
- Tu eri in grado di farlo già allora.
Le aveva sorriso. Veramente sorriso. Ora che lo scudo stava letteralmente disintegrandosi.
- Non mi riferivo a quello, mi riferivo alla capacità di fare progressi... non credo di averne mai fatti tanti come in questi giorni...
Quegli occhi ambrati finalmente non sfuggivano più i suoi. Provocando nello scudo squarci sempre più grandi e profondi.
- Perchè tu hai capito che non era necessario fare tanta strada? Che sarebbe bastato restare qui ad aspettare?
Le aveva preso una mano. E se l'era posata sul torace, proprio dove c'era quel battito che stava facendo a pezzi gli ultimi brandelli di scudo.
- Perchè qualcosa qui sotto, quella notte, ha fatto click. Un inconfondibile click. Non era necessario cercare altro.
Un sorriso, prima timido, poi sempre più travolgente. Dalle labbra era arrivato in quegli occhi. Occhi che avevano popolato i suoi sogni per molte notti dopo quella notte.
- Semplicemente click... mi sembra giusto che sia così... fa parte della tua capacità di cogliere il lato meno difficile delle cose...
Adesso era lei ad aver posato l'altra mano sulla sua. Mani su mani. Un tocco che non avrebbe mai dimenticato.
- Credo che tu abbia custodito molto bene quel segreto confessato in una notte alquanto strana... per tutto questo anno non mi hai mai fatto notare che continuavo a non cogliere il lato meno difficile delle cose...
Lo scudo non c'era più. Si sentiva bene come mai lo era stato nella sua vita. Libero da ogni pensiero, da ogni emozione che non fosse lei, la sua mano sulla sua, il suo sorriso, i suoi occhi che dicevano molto, anzi tutto.
- Che fossi innamorato di te, non era difficile da cogliere... ma sembravi ostinarti a cercare lontano qualcosa che avevi molto vicino...
Si era avvicinata. Tanto che aveva dovuto abbassare la testa per continuare a guardarla negli occhi.
- L'amore non va cercato. Si può solo aspettare... ed essere abbastanza attenti, da capire quando sta bussando alla tua porta. Giusto?
Aveva annuito.
- Sai tenere un segreto, Fred?
Aveva nuovamente annuito. Un'emozione che sentiva frizzare come se avesse ingerito mille api frizzole. Le sue caramelle preferite.
- Credo di essermi innamorata.
- Credi?
- No, hai ragione. Lo so.

 
Era rimasto solo sul pontile.
Lei ed Harry se ne erano andati.
Era stato l'amico di sempre a circondarle le spalle mentre lasciavano il pontile.
Un gesto in cui aveva riscontrato tutta la loro complicità.
Sicuramente Harry condivideva molti segreti con lei.
Segreti che lei sicuramente gli aveva confessato.
Segreti che sicuramente lui custodiva da vero amico.
Ma ce n'era uno, uno solo, che quella notte lei aveva condiviso con lui.
Quel sorriso malinconico e dolce allo stesso tempo.
Qualcosa di lei che, grazie a quel click che aveva avvertito, era sicuro che lei non avesse mai condiviso nemmeno con Harry.
Qualcosa di lei che lui avrebbe custodito per sempre.
Comunque fossero andate le cose, quel ricordo sarebbe rimasto per sempre solo suo.
E per il momento, tanto bastava per farlo stare bene.
Per essere convinto che l'amore arrivava.
E quando lo faceva, bisognava essere pronti ad accorgersene.
Sempre.

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Hermione era rientrata alla Tana intorno alle otto.
Praticamente senza aver chiuso occhio. Ma non gliene fregava niente.
Da quando lei se ne fregava di qualcosa? Da quando era capace di cogliere il lato meno difficile delle cose.
E si era ritrovata a sorridere. Ma un sorriso che sapeva di non aver mai avuto.
Sulle scale, aveva continuato a sorridere. Sul pianerottolo anche. Sulle scale ancora. In soggiorno anche. In cucina il sorriso era praticamente diventato parte di lei.
Eccolo lì. Ma non aveva avuto paura. Nè imbarazzo. Nè nessun "oh - mio -dio!"
- Ciao George, come va?
E lui... bè lui le aveva sorriso. Senza paura, nè imbarazzo... se senza nessun "oh - mio - dio!"... questo lo poteva solo immaginare...
- Ciao Hermione. Io bene. E tu?
Il sorriso ormai aveva raggiunto ogni parte di lei.
- Molto bene.
E lui aveva sorriso di più.
- Immaginavo...
Si era servita il caffè. E si era appoggiata al lavello, accanto a lui.
- Un'incredibile giornata, non trovi?
Lui ora stava ridacchiando.
- Immaginavo anche questo...
Lei aveva accettato il dolcetto che le stava offrendo.
- Una colazione davvero speciale questa...
E lui aveva annuito, prendendo un dolcetto anche per sè...
- Non avevo dubbi che non sarebbe stato così...
E adesso le stava passando un tovagliolo per pulirsi dallo sbaffo di cioccolato.
- Grazie. Questi dolci sono sempre traditori...
Lui aveva sollevato gli occhi al cielo.
- Non so perchè... ma sapevo anche questo!
Lei aveva sorriso... ma sorriso che le sembrava di avere un sole dentro.
- Però credo che non mi risparmierò di mangiarne un altro...
E lui aveva preso un altro dolcetto per sè e per lei.
- Una certezza che tu ne volessi un altro...
Lei aveva annuito e... e ovviamente sorriso!
- Sai Hermione che forse ti preferivo prima?
Ma lei non aveva fatto altro se non che... sorridere!
- No davvero.... a volte credo che la mia vita prima fosse migliore...
E lei lo aveva guardato, ora. In quegli occhi così azzurri!
- Soprattutto da quando mi guardi così...
E lei lo aveva guardato in quegli occhi così azzurri e terribilmente familiari.
- E da quando facciamo colazione insieme...
E lei gli aveva fatto cenno se poteva servirle altro caffè... cosa che lui molto gentilmente aveva fatto.
- E da quando mi chiedi altro caffè, guardandomi così!
E lei stavolta era scoppiata a ridere. Una risata che aveva riempito la cucina. Che aveva portato quel sole che lei si sentiva brillare dentro.
Quegli occhi azzurri si erano rivolti ancora verso il cielo.
Crack!
E un altro paio di occhi azzurri era comparso in quella cucina piena di sole.
- Ciao George, come va?
E George di nuovo aveva sorriso.
- Ciao Fred. Io bene. E tu?
Era comparso un sorriso anche su quel volto identico a quello di George.
- Molto bene.
E George aveva sorriso di più.
- Immaginavo...
Si era servito del caffè, Fred. E si era appoggiato al lavello, accanto a George, dall'altra parte.
- Un'incredibile giornata, non trovi?
George ora stava ridacchiando.
- Immaginavo anche questo...
Fred aveva accettato il dolcetto che George gli stava offrendo.
- Una colazione davvero speciale questa...
E George aveva annuito, prendendo un dolcetto anche per sè...
- Non avevo dubbi che non sarebbe stato così...
E adesso gli stava passando un tovagliolo per pulirsi dallo sbaffo di cioccolato.
- Grazie. Questi dolci sono sempre traditori...
George aveva sollevato gli occhi al cielo.
- Non so perchè... ma sapevo anche questo!
Fred aveva sorriso... un sorriso che sembrava l'estensione di un altro.
- Però credo che non mi risparmierò di mangiarne un altro...
E George aveva preso un altro dolcetto per sè e per lui.
- Una certezza che tu ne volessi un altro...
Fred aveva annuito e... e ovviamente sorriso!
- Fred, Hermione... io credo davvero di rimpiangere la mia vita di prima. Quando fare la colazione senza di voi era ancora così... banale, monotono, triste...
E loro si erano sporti oltre George, per guardarsi negli occhi. Ambra nell'azzurro, azzurro nell'ambra.
- Davvero, ragazzi... io non so se potrò resistere ancora per molto...
E loro si erano persi nei loro sorrisi.
- Mamma, papà... devo parlarvi...
Non c'era più George tra di loro... la sua voce... quella voce così familiare per Hermione, eppure così diversa... che ancora si sentiva, mentre lasciava la cucina e loro...
- ... io non credo che potrò venire in campeggio quest'anno! Il negozio ha bisogno di qualche lavoretto...
Si erano avvicinati. Fred le aveva passato un braccio intorno alla vita. Stringendola a sè.
- ... so che adesso vi starete chiedendo perchè non ve l'ho detto prima...
E lei si era alzata in punta di piedi per posare le sue labbra su quelle del ragazzo.
- ... ma stavo riflettendo mentre facevo colazione con Fred ed Hermione...
Si stavano baciando. Con passione. Ognuno con la propria tazza di caffè ancora in mano.
- ... e proprio mi sono accorto che non se ne può fare a meno...
Un bacio che era il proseguimento di tutti quei baci che avevano impedito alla coppia di dormire quella notte.
- ... magari vi raggiungerò solo per qualche giorno...
E i baci di quella notte erano stati il proseguimento di tutti quei baci che si erano scambiati in quelle settimane.
- ... magari intorno a metà mese.... quando Hermione e Fred andranno in vacanza con quei loro amici...
E i baci di quelle settimane erano stati il proseguimento del bacio di quella notte speciale.
- ... così non dovrò sopportarli!
Quella notte speciale. La notte in cui tutto era andato a posto.
La notte in cui razionale ed irrazionale avevano trovato il giusto equilibrio.
La notte in cui Hermione e Fred avevano trovato il loro amore.
- George! Non capisco perchè tu debba dire così! Non sta bene... e poi loro sono così carini!
La voce della Signora Weasley era la solita. Quante volte l'aveva sentita Hermione rivolgersi così ai gemelli.
- Mamma... loro sono così... guarda... lasciamo perdere... avevo un gemello... ora mi sembra di averne un altro!
Lei si era ritrovata a sorridere sulle labbra di Fred. Mentre lui lasciava cadere la sua tazza nel lavello, per passarle anche l'altro braccio intorno alla vita. E stringerla ancora di più a sè.
- George Weasley! Dovresti essere solo contento che una ragazza come Hermione sia diventata la ragazza di tuo fratello! Forse riuscirà a mettergli un pò di sale in zucca!
Ora era Fred a sorridere sulle sue labbra. Mentre lei gli cingeva il collo con entrambe le mani. La sua tazza che era andata a fare compagnia a quella di Fred nel lavello.
- Mamma! Mi dispiace deluderti... ma credo che Hermione, il suo sale, lo abbia perso per strada!! No dico, stare insieme a Fred!
Lui aveva smesso di baciarla. Per sussurrarle qualcosa in un orecchio.
- George! Come puoi dire una cosa del genere! A parte che è tuo fratello... gemello,  per giunta! Quindi ciò che è lui...
Lei aveva annuito, rimanendo sempre strettamente allacciata a lui.
- Mamma, senti, davvero già la colazione non è più quella di prima... se poi ti ci metti pure...
Crak!
Silenzio.
Intorno e dentro di loro, solo il sole.
Silenzio perchè erano ancora intenti a baciarsi.
Non potevano più farne a meno. Succedeva dappertutto: in cucina, in camera, in giardino, in negozio, a casa di lei, a casa di Emily, ad Hogsmeade, da M.me Piediburro, a Diagon Alley...
Sia che ci fosse George, o Ginny, o Harry, o Ron, o papà Weasley, o uno sconosciuto, o Emily, o studenti di Hogwarts in vacanza, o chiunque incrociasse la loro strada.
Di sera, la mattina, il pomeriggio, la notte...  specialmente la notte.
Quando ogni notte ricordava loro quella notte.
Baci passionali, baci teneri, baci a fior di labbra, baci pieni di sorrisi... basta che fossero baci.
Che ricordavano loro quel bacio.
- ...Fred...
Ma lui non sembrava molto propenso ad ascoltarla...
- ... Fred... solo... una...
Continuava a metterla a tacere. Forse perchè l'aveva sentita parlare anche troppo. Il tempo da recuperare gli sembrava parecchio.
- ... Fred ... davvero.... solo... una...
Lui sembrava davvero intenzionato a non cedere. E lei ora stava ridendo.
- ... Fred... Weasley... possibile... che ...
Aveva sospirato. Sulle sue labbra. Lo aveva già fatto una volta.
- E va bene. Ma solo un breve concetto.
E lei come succedeva da diverse settimane a questa parte, sembrava aver perso la capacità di razionalizzare qualsiasi cosa non appena incrociava quegli occhi azzurri.
E lui lo sapeva. Non che gli succedesse proprio la stessa cosa... più che altro perchè non era mai stato molto capace di razionalizzare qualsiasi cosa. Però da quando incrociava quegli occhi ambrati... gli sembrava che la cosa fosse peggiorata.
- Hai ragione, sarò breve...
Sapeva cosa stava per dirgli. Glielo aveva detto tante di quelle volte dopo quella notte, dopo quel bacio. Ma a lui non bastava mai.
- E quindi, Hermione?
Anche lei se lo era sentita dire molte volte da lui. Ma non le sembrava mai bello, tanto quanto le volte che era lei a dirglielo.
- E quindi ti amo Fred Weasley.
Lui era tornato a sfiorarle le labbra.
- E tu mi interrompi solo per dirmi questo?
Lei aveva sorriso su quelle labbra. Chiedendosi quante altre volte lo avrebbe fatto in futuro.
Quante altre volte avrebbe interrotto un loro bacio solo per cogliere il lato meno difficile delle cose.
Perchè lo aveva capito ora... non proprio ora, che erano su quel pontile, sotto quel sole.
No, lo aveva capito quella notte, quando erano tornati su questo pontile.
Quando lei gli aveva chiesto se sapeva tenere un segreto.

 
- Sai tenere un segreto, Fred?
Lui aveva annuito.
- Credo di essermi innamorata.
- Credi?
- No, hai ragione. Lo so.
E lo aveva baciato. Perchè si era resa conto che era diventata capace di cogliere il lato meno difficile delle cose.


Due ragazzi, incapaci di fare altro se non baciarsi, non si curavano affatto di quei pochi pescatori che li avevano visti comparire sul pontile.

- Ehi, Bill, ma quello non è uno dei tuoi fratelli?
- Già, Anthony...
- Significa che la tua famiglia sta per arrivare?
- Già...
- Si è fatto la ragazza a quanto vedo...
- Già...
- Mi sembra di conoscerla, sai...
- Sicuramente... è Hermione...
- Hermione?!
- Già...
- Ma non stava con quello più piccolo?
- Acqua passata...
- Ah... e quanto durerà questa volta?
- Mamma si sta portando avanti... sta preparando dei simpatici centrini...
- Roba seria, Bill...
- Roba pesante, Anthony...
- Vuoi dire gli stessi che ci ha rifilato al vostro matrimonio?
- Cambiano solo le iniziali...
- Oh, cavoli, Bill! Ancora adesso Sandy non ha trovato posto per quel... quel simpatico centrino...
- Lo so, Anthony, lo so... ma nessuno poteva prevedere uno sviluppo così insolito nella vita di mio fratello...
- A proposito... ma di chi si tratta?
- Fred...
- Fred!!
- Già... proprio lui...
- E George? Che dice?
- E' contento... anche se ultimamente viene spesso da noi... a dormire...
- Eh!eh!eh!... attività notturna in casa sua?
- Intensa... sai che mia madre pattuglia la Tana di notte...
- Ancora?
- Sempre!
- E tuo padre, che dice?
- Papà è contento... pensa che Hermione era quanto di meglio potesse capitare a Fred...
- Bè, a giudicare da come si stanno baciando... lo direi anch'io! Non sarà il caso di fargli notare che sono già dieci minuti buoni che...
- Tempo sprecato, Anthony... so per certo che hanno già provato a "fargli notare" ma non funziona...
- Ah... direi allora che sarà una lunga vacanza...
- Già...
I due amici avevano ripreso a pescare.

E i due ragazzi ancora non davano segno di essersi accorti che il mondo intorno a loro continuava ad esistere.
Che il sole splendeva, ma non solo per loro.
Quello stesso sole, che facendosi sempre più alto nel cielo, accendeva di rossi bagliori uno dei polsi della ragazza.


Una lettera scarlatta. Un desiderio. Una passaporta.
La fine di una storia, l'inizio di un amore.

 

 

 

 

 

Ovviamente questa è la sede più opportuna per ringraziare tutte voi che avete "perso" cinque minuti del vostro tempo per lasciare una recensione.
Grazie. Davvero.
La "gratificazione" che scaturisce da un semplice commento viene spesso sottovalutato o ignorato dal lettore.
Ma non dallo "scrittore" - amatoriale o meno che sia! - che viene così stimolato a dare il meglio di sè.
Perciò è grazie anche a voi, se quel "meglio" qui c'è stato!
Un bacio.
Laura.


GATTORIDENS: ciao Elisa! Io e te, devo dire, sembriamo aver preso di mira il momento della colazione!! Però, come spesso ti ho detto, io personalmente lo ritengo il momento più bello della giornata: non per niente esiste il detto "le ore del mattino hanno l'oro in bocca"! Ti ringrazio per esserci stata in questa ff... che come vedi ho disseminato qua e là con qualche apparizione del mitico Ron! Personaggio che è in netta crescita nella mia hit parade... Comunque, ti è piaciuto tutto ciò che ha ruotato intorno a quel misterioso pontile che era apparso nel penultimo capitolo? Ciao e a presto.

ELLIE_LOVEGOOD: che ne dici di questa Hermione ancora più sciolta, innamorata ed irrazionale? A me, personalmente, molto! Ciao e a presto.

LAMBRETTA: ciao Ambra! Spero che anche la fine sia stata appassionante come tutto il resto della storia! Ciao e a presto!

ISY_264: ciao inguaribile romantica! Fa piacere sapere che non sono l'unica a sognare in rosa... e fa piacere anche sapere che sono riuscita a renderti questo pairing insolito piacevole! Effettivamente gli attori scelti per interpretare i gemelli non sono proprio un esempio di bellezza... e diciamo, infatti, che non penso a loro quando scrivo di Fred! Preferisco immaginarmelo come lo ha disegnato Lunanera! Per quanto riguarda il bracciale... bè l'idea si è quasi creata da sola! Inzialmente non avevo pensato che potesse essere una passaporta, ma più scorrevano le lettere e più pensavo a cosa potesse succedere quando fosse giunta l'ultima... e fortunamente si è accesa la lampadina giusta! E' sbucato fuori un pontile dove, grazie anche all'idea del bracciale passaporta, passato e presente si sono ricollegati! Spero che il tutto sia stato piacevole... ciao e a presto!

VALERY_IVANOV: eh!eh!eh! devo dire che anch'io ho pensato a cosa sarebbe potuto accadere se il desiderio di Fred non si fosse avverato... come minimo, Hermione se lo mangiava! O peggio... aveva tutta una gamma di incantesimi da attuare su di lui! Ma come hai ben detto... il povero Fred era già al sicuro, nella mia storia! E tutto è filato liscio... anche quella crudelissima battuta è stata superata senza traumi come hai ben letto!!! Ciao e a presto!

DUBLINO: bè se eri emozionata e curiosa nello scorso capitolo, spero che alla fine di questo tu sia ancora in balia di un cuoricino che batte forte! Avevo detto che volevo romanticismo e non credo di esserne stata priva nel raccontare la fine di questa storia! Sono stata contenta che l'idea del braccialetto-passaporta sia stato così apprezzato! e ti ringrazio infinitamente per i bei complimenti che mi hai fatto circa il mio modo di "raccontare"...  Ciao e a presto!

FRAFRI95: Ciao Francesca! Sei arrivata come un tornado in questa ff!! E mi hai portato una ventata di entusiasmo che è cresciuta via via che leggevo i tuoi commenti ad ogni mio capitolo! Sino ad arrivare all'ultimo, dove la mia soddisfazione per ciò che mi stavi dicendo, come puoi ben immaginare, ha raggiunto livelli quasi lacrimevoli! Nel senso che davanti a questo tuo coinvolgimento ed apprezzamento per il mio lavoro, mi sono quassi commossa!! Davvero, ti ringrazio molto! E ti posso dire che non abbandonerò nella maniera più assoluta questo pairing, nè tantomeno abbandonerò il fandom di HP! Ho visto che sei già arrivata in altre ff e ti ringranzio anche per questo! Come ho detto, le recensioni sono come manna dal cielo per chi si prende la briga di "mettersi in gioco" anche se si tratta di scrivere una semplice ff! Perchè nelle vostre recensioni, specie nella tua, c'è la misura di quanto le mie emozioni siano riuscite a coinvolgere anche voi lettrici. Insomma, Francesca, non mi abbandonare! A meno che nella prossima ff non riesca proprio ad accendere nemmeno un barlume dell'entusiasmo che hai dimostrato qui! Un bacio. Ciao e a presto!

LAVIOLETTADISPIKE: Oh - mio - Dio! Favoloso è stato il tuo commento! Carico ancora di quelle emozioni che sono contenta di essere riuscita a suscitare in te! Spero che la fine - sigh anche per me che sia giunta! - sia stata altrettanto emozionante! E che tutto ciò che ha ruotato intorno al pontile sia risultato piacevole! Ciao e a presto!

PATOPATO: mia cara... che bello! Sono stata una sorta di Cupido! Ti ho fatto innamorare di questa coppia... Fred/Hermione... e giungo subito alla tua domanda: perchè Fred? Perchè nonostante entrambi i gemelli diano prova di un carattere alquanto esuberante e malandrino, lievi accenni anche nei libri originali, fanno di Fred quello più "pazzerello"! Forse è anche per questo che la stessa scrittrice decide di "sacrificare" proprio lui? Una domanda che mi sono fatta spesso... Forse proprio perchè "muore" mi ci sono anche affezionata di più! Sul fatto che li vedi come una persona sola... bè, non per fare pubblicità che non è nelle mie corde, ma ho scritto una ff in cui il pairing era a tre... ossia Hermione e i due gemelli! E se devo essere sincera, non ho avuto difficoltà ad "amalgamarli"... il rating della ff è tassativamente rosso, non so se ti sarà possibile leggerla, ma se potessi e ti venisse la curiosità, si intitola "L'ultimo giorno di vacanza". C'è una buona dose di romanticismo... ma essendo una relazione a tre, c'è anche un pò di piccante!! L'ultima nota la riservo a quella tua affermazione che arriveresti a sostituire Draco con Fred... attenta! Draco è un tipo molto suscettibile... non so se accetterebbe una tale affermazione! Personalmente, e non faccio fatica ad ammetterlo, rimango una "dramione" al 90%! Con un 10% di Fred che mi permette queste brevi incursioni, quasi delle toccate e fughe, in questo pairing... che quindi non smetterò di raccontare! Perciò, ci potremo sicuramente rincontrare... ciao e a presto! PS: dimenticavo... sono contenta che tu abbia vissuto un momento simile al risveglio da me raccontato... credo che lo ricorderai sempre con un certo batticuore! Sono quelle sensazioni che arrivano improvvise e che quindi sono molto più travolgenti....

LUCY_PEVENSIE: cara Lucy! Sono commossa da tutte le belle cose che mi hai detto! E sono contenta che ti sia affezionata a questo pairing... in cui sono d'accordissimo con te, che Fred non deve avere assolutamente il viso dell'attore che lo interpreta! Credo che se lo immaginassi così, non mi uscirebbe più nemmeno una riga su di lui!!
E visto che mi rinnovi i complimenti per la shot "Cioccolata a mezzanotte"... bè ti svelerò un segreto: quando l'ho scritta, l'ho fatto credendo che si sarebbe limitata a quella esperienza l'accostamento di Hermione con Fred... ed invece... invece quasi non riuscivo più a vedere Hermione con Draco! Diciamo che per riconquistare il mio animo di "dramione" ho dovuto fare una piccola concessione a me stessa: ho dovuto scendere a patti con la parte "puramente" romantica del mio animo, che necessita di questa coppia per trovare libero sfogo! Quindi, con me, potrai continuare a fare indigestione di Fred/Hermione... te lo posso assicurare!!! Ciao e a presto!

ARIANNUCCIABLACK: mi basta sapere che il tuo cuore ha continuato a battere sino a qui.... ciao e a presto!

ELI WEASLEY: nel tuo "fantastico" così sottolineato c'era già tutto quello che volevo sentirmi dire... poi hai anche aggiunto che eri così emozionata da non sapere più cosa scrivere... è bè, lì mi sono emozionata anch'io! Grazie mille per esserti lasciata andare così tanto alle emozioni... spero di ritrovarti nuovamente emozionata anche alla fine di questo capitolo conclusivo! Ciao e a presto!

NELL SEV SNAPE: ciao Fra! Spero che la fine sia stata di tuo gradimento... dato che qualche brividuccio te l'avevo fatto venire nel capitolo scorso! Come vedi sono arrivata nella tua shot... e rinnovo anche qui i complimenti già espressi nella recensione che ti ho lasciato! Spero che non ci perderemo di vista... ormai condividiamo la stessa "crociata": portare avanti questo pairing! Quindi tu lo chiedi a me - se continuerò a scrivere -  ma anch'io lo dico a te: continuerai a scrivere? Mi raccomando sì!!! Non ultimo per importanza, riservo un cenno alla tua esperienza personale: la figura di un nonno spesso può rivestire la stessa importanza di quella di un padre... perderlo è sempre un'esperienza dolorosa, se poi appunto è stato fondamentale nella nostra crescita, la sua mancanza diventa ancora più dolorosa... capisco la tua difficoltà. L'unica consolazione è quella che ne conserverai per sempre un ricordo meraviglioso... un ricordo - e sai che parlo a ragione - che niente e nessuno potrà portarti via. Un bacio. Ciao e a presto.

JEA: diciamo che un piccolo momento odioso ci doveva pur essere in tutta questa perfezione.... e a farne le spese è stato il povero Fred! Come vedi però è stato proprio piccolo e mi sembra che nel finale sia stato ampiamente ripagato per quel piccolo momento di "incertezza" che ha vissuto! Che ne dici di questo capitolo conclusivo? Sono riuscita a soddisfare la tua voglia di "corposità"?! Ciao e a presto!

BABY_BARBY: spero che tu abbia superato lo choc di scoprire che supero i trenta... però come vedi, il romanticismo non conosce età!! O almeno spero... eh!eh!... per quanto riguarda la razionalità, diciamo che ho voluto proprio sottolineare come a volte il troppo "pensare" impedisca ai sentimenti di crescere. E non solo, come a volte bisogna anche saper "osare", quindi lasciarsi andare e lasciarsi "travolgere" dall'amore. Ciao e a presto!

MIRYA: carissima che sorpresa trovarti qui... in una Fred/Hermione... se lo sapesse Malfoy! Un tipetto molto suscettibile... ironia a parte, mi fa piacere che le tue parole abbiano colto appieno lo spirito di questa breve ff: quello stato di "leggero e romantico" benessere che voleva suscitare. Nulla di più, nulla di meno. E per quanto riguarda la tua affermazione iniziale, sul fatto che Hermione la preferiresti con tutti e due i gemelli... ehm... malamente fregiandomi dell'aggettivo "versatile" oso cimentarmi in ff che mi portano anche in situazioni a rating rosso... molto rosso! Nel mio curriculum compare una tal ff "L'ultimo giorno di vacanza" dove il pairing è Fred/Hermione/George... e l'ordine con cui ho scritto i nomi non è casuale... aggiungici il rating rosso... e credo di averti detto tutto! Anche perchè "malamente versatile" lo aveva già detto! Un caro saluto. Laura

  
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