09/01/2010
2 recensioniSpero sinceramente possa piacervi come i precedenti *O*
Ringrazio davvero di cuore le persone che mi hanno seguito fin qui, che hanno recensito e messo la storia tra i preferiti.
Grazie davvero, fate la mia felicità. E non scherzo.
Ora vi lascio ^^
Alla prossima ^*^
The dolce – 3 zollette di zucchero
[KankuroShinoko]
[KankuroShinoko]
Un cucchiaino mescolava, paziente, il the chiaro – rigorosamente al limone – nella tazzina dal color prugna.
L’odore dolce dello zucchero si sposava bene col suo aroma naturale, rallegrando - come se già non ne avesse motivo - il ragazzo sorridente davanti alla macchinetta del caffé della scuola.
Sorseggiando aspettava solamente che il tempo passasse – e che passasse in fretta, dannazione!
-Appuntamento, Sabaku?-
-Appuntamento, sì…-
L’irriducibile Aburame ti guarda in volto, protetta dalle sue lenti scure: non una sola emozione traspare da lei, o sembra volerlo fare.
La prima volta che hai tentato di avvicinarla, lei ti aveva guardato manco fossi stato un fantasma insolente, costringendoti ad una celere fuga.
Ma oggi – oggi è diverso: non andrai a casa con una sconfitta. Questa è una cosa certa!
Per cui attendi speranzoso, mentre un vortice di pensieri sembra averle rapito la mente.
Alla fine sembra aver ponderato abbastanza e ti concede la grazia.
-Dopo le lezioni sono libera. Possiamo darci questo appuntamento, Sabaku…-
-Appuntamento, sì…-
L’irriducibile Aburame ti guarda in volto, protetta dalle sue lenti scure: non una sola emozione traspare da lei, o sembra volerlo fare.
La prima volta che hai tentato di avvicinarla, lei ti aveva guardato manco fossi stato un fantasma insolente, costringendoti ad una celere fuga.
Ma oggi – oggi è diverso: non andrai a casa con una sconfitta. Questa è una cosa certa!
Per cui attendi speranzoso, mentre un vortice di pensieri sembra averle rapito la mente.
Alla fine sembra aver ponderato abbastanza e ti concede la grazia.
-Dopo le lezioni sono libera. Possiamo darci questo appuntamento, Sabaku…-
Lo sguardo fuggiva spesso in fondo al corridoio, dove la figura della giovane Shinoko sarebbe dovuta apparire da un momento all’altro.
Quando appare, con lo zaino in spalla e l’andatura lenta di chi sa che non può temere nulla al mondo, il residuo di the viene sacrificato per un battito un poco più accelerato del tuo cuore.
Ecco che la tazzina perse la sua funzione, e la macchinetta del caffé completamente il suo scopo.
Semplicemente, Kankuro, trattenuto a stento l’entusiasmo in un sorriso, si fece avanti di qualche passo e la salutò nella maniera più controllata possibile.
-Ciao, Shinoko…-
Tanto tenero, che se Shinoko non fosse stata Aburame avrebbe addirittura sorriso.