Fanfic su attori > Coppia Farrell/Leto
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Autore: Philalexandros    09/01/2010    4 recensioni
1370. In Irlanda governa il re Richard II Tudors, sovrano amato e rispettato dalla popolazione; suo figlio, Jared, è l'erede al trono, ma questa decisione non è ben accettata da tutti; starà al cavalier Colin difendere la vita del giovane principe e istruirlo a combattere.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I personaggi non ci appartengono e la storia non è scritta a scopo di lucro ù_ù
Enjoy!




Capitolo terzo.

Al contrario di quanto si aspettava Colin,il primo allenamento non fu un disastro.
Certo,Jared era abbastanza deboluccio,ma aveva un’agilità non indifferente e una prontezza di riflessi piuttosto buona,anche se non eccezionale.
A volte poi,mentre il cavaliere stringeva le esili braccia dell’altro e lo attirava a sé per insegnargli a liberarsi,aveva come l’impressione che il principe fosse ancora più frettoloso nel volergli sfuggire…
Che il contatto lo ripugnasse? Naah,non era possibile!
Di fronte a un bell’uomo come Colin,era impossibile provare disgusto,uomo o donna che fosse!
Ad ogni modo,non appena notava questa agitazione,il cavaliere,con uno scintillio diabolico nello sguardo,accentuava la morsa.
Gli sarebbe piaciuto poter dire che era solo per infastidire maggiormente il principe,ma in realtà provava una sorta di piacere,stringendolo a sé.
E non era solo il fatto di avere tra le proprie mani,in sua balìa,un principe;certo,quello contribuiva ad accrescere maggiormente il suo ego,inutile dirlo.
Ma… Jared aveva un buon odore.
La sua pelle e i suoi capelli profumavano in modo gradevole e non invadente, e Colin spesso si prendeva un momento per respirare a fondo quella fragranza dolce e fresca,molto attento a non farsi scoprire,ovviamente.
Jared era intelligente; ci avrebbe messo poco a pensare che Colin era attratto da lui,dopo averlo sorpreso ad annusarlo.
Ma Colin NON era attratto da lui!!
…forse giusto un po’. Fisicamente. E allora? Aveva pensato subito che il principe avesse lineamenti graziosi e delicati,poteva sicuramente ricordare una fanciulla per questo! Nessuno avrebbe potuto biasimare Colin,no; e poi,era solo il lato esteriore che gli provocava questi impulsi,perché,nonostante la sua curiosità nello scoprire il carattere di Jared,questi finora gli aveva dimostrato soltanto freddezza e arroganza.
Il solito principino viziato,insomma,alla faccia di chi decantava la sua semplicità.
-Non ve la siete cavata poi così male,principe- commentò Colin alla fine,pulendo la sua amata e ottima spada.
Aveva pagato un occhio della testa,per averla,ed ora la trattava come se fosse stata sua moglie;d’altronde,lui era il migliore e si meritava il meglio.
-Solo perché non le utilizzo,non vuol dire che io non abbia capacità.- rispose Jared in tono disinteressato,lisciandosi i vestiti sul corpo snello.
-Suvvia,un po’ di esercizio fisico lo farete per forza,sareste molto più goffo,altrimenti- replicò il cavaliere in tono spazientito,e il diciannovenne spalancò i suoi occhi blu e lo guardò,incerto se considerare quella risposta un sincero moto di fastidio o un semplice tentativo di fare conversazione.
-Vado spesso a cavallo- disse,e Colin fece un mezzo sorriso,strofinando un panno sulla lama: -Oh,ottima abitudine. Rafforza la muscolatura delle gambe,l’equilibrio e la prontezza di riflessi.-
-Non ci avevo mai pensato in questi termini,Sir Farrell- commentò Jared in tono ironico,e il cavaliere roteò gli occhi verso l’alto: -Possono non essere le prime cose che vi vengono in mente,ma giovano al vostro addestramento.-
-Dunque c’è una possibilità che si concluda prima di quanto vi aspettavaste?- chiese il giovane principe,lievemente acido,e l’altro non potè trattenersi: -Dio,se ciò per voi è una tortura,perché diavolo avete accettato?!-
Jared aprì la bocca per rispondere,ma,prima che potesse dire alcunché,un rumore di zoccoli fece voltare entrambi verso l’altro lato del giardino,dove un ragazzo stava arrivando a cavallo.
-Lo conoscete?- chiese Colin,e Jared ridusse gli occhi a due fessure,per poter osservare meglio il giovane uomo che sì,aveva qualcosa di familiare,ma non riusciva a ricordare di aver conosciuto.
-Non lo so- rispose quindi,aggrottando le sopracciglia;ad un tratto il ragazzo si voltò verso di loro,li vide e iniziò ad avvicinarsi,così Jared gli si fece incontro; Colin lo seguì senza riporre la spada e tenendola in mano,in modo da essere sempre pronto a difendere se stesso e anche il principe,dato che era diventato una sorta di sua guardia del corpo.
-Salve- disse Jared cortesemente,rivolto al giovane;questi,nell’osservare attentamente il principe,ebbe un sussulto ed il suo bel volto si illuminò: -Jared? Siete davvero voi?!-
Jared sgranò gli occhi e lanciò un breve sguardo a Colin,che lo guardò sconcertato;il giovane principe annuì,confuso,ma non fece in tempo a dire –sì,però non credo di ricordarmi di voi- che il ragazzo scese elegantemente da cavallo e gli si fece vicino.
Era proprio un bel tipo.
Più alto di Jared,ma quasi ugualmente magro,aveva un viso enigmatico coronato da due glaciali occhi azzurri;questi,però,erano molto diversi da quelli del principe,a detta di Colin.
Lo sguardo di Jared,infatti,era molto profondo,ma anche limpido e cristallino,ed ispirava un’assoluta dolcezza ed innocenza nonostante il cavaliere non avesse ancora potuto constatare questi tratti nel suo carattere.
Gli occhi di questo giovane,invece,erano torbidi,e davano l’idea di celare qualsiasi sorta di segreto e delitto…inoltre il suo viso e la sua espressione erano talmente altezzosi che Colin riuscì a reprimere a stento un moto di fastidio,e scorse anche il principe aggrottare nuovamente le sopracciglia.
-Principe Jared- disse il giovane sommessamente,allargando le braccia –non vi ricordate di me?-
-Io…ne sono davvero desolato,signore,ma credo di no…mi siete familiare,ma…- il giovane scoppiò in una risata,interrompendo il principe: -Non chiamatemi signore,vi prego,ho la vostra età,così mi imbarazzate!-
Anche Jared sorrise lievemente,e questo fece riflettere Colin sul fatto che era la prima volta che gli vedeva un sorriso sul volto (non contava il sorrisino maligno di prima): certo,era appena accennato,ma rendeva il viso del principe ancora più dolce; il cavaliere si chiese come sarebbe stato vedergli sul volto un sorriso sentito e solare.
-Io sono Jonathan Rhys-Meyers,principe,figlio di Robert Rhys-Meyers di Tudors,fratello del vostro amato padre e mio stimato re e zio.- annunciò il giovane,con un sorriso,e Jared si portò una mano alla bocca,spalancando gli occhi: -Oh,sì,ora mi ricordo di voi! Abbiamo passato un pomeriggio insieme,durante i primi giorni della mia permanenza a palazzo.-
-Sono lieto che vi ricordiate di me- disse Jonathan,e Jared annuì: -Avevamo passato delle buone ore,insieme. Come mai non siete più tornato?-
-Io e mio padre ci trasferimmo in Inghilterra giusto qualche tempo dopo,e siamo tornati qui da pochi giorni. Come mi mancava l’Irlanda!- spiegò il cugino acquisito con un gran sorriso –Oggi son venuto qui per rivedere voi,e parlare con vostro padre.-
-Certo,vi accompagno volentieri da lui- si offrì Jared; solo in quel momento,Jonathan guardò Colin negli occhi,anche se il cavaliere aveva avuto l’impressione di essere sempre stato controllato dal suo sguardo.
–Salve- disse,sorridendo sfacciatamente con un’insopportabile aria di superiorità.
-Oh,- esclamò Jared –Cugino,lui è il cavalier Farrell.-
I due si strinsero forte la mano,e Colin avrebbe già desiderato spezzargliela: -E come mai vi trovate in sua compagnia,Jared?-
Anche solo il fatto che si permettesse già di chiamarlo “Jared” infastidiva il cavaliere.
D’accordo,erano cugini acquisiti,ma con quale arroganza poteva permettersi tanta confidenza con una persona che aveva visto una volta sola,nove anni prima?
Un principe,per di più!
-Sir Farrell è stato incaricato da mio padre per darmi qualche lezione di combattimento ed autodifesa- rispose Jared in tono incolore,e Colin non potè evitare di aggiungere –E sono anche stato pregato di proteggerlo da qualsiasi pericolo.-
Jared si voltò verso di lui alzando un sopracciglio,e il cavaliere di rimando sorrise strafottente a Jonathan,che lo guardava in malo modo.
-Uh…gentile,da parte vostra.- fu l’unico commento del nobile;poche parole in cui però Colin lesse un disprezzo e un fastidio tali da fargli prudere le mani dal desiderio di prendere quel bel viso aristocratico a schiaffi.
Jared dovette leggere quella voglia nello sguardo scuro del principe,perché si affrettò ad intervenire: -Su,Jonathan,venite,vi accompagno da mio padre…Sir Farrell,voi potete andare,renderete noto a Francisco l’orario del prossimo allenamento…-
Peccato che Colin non ci stesse a venire congedato così.
Quel Rhys-Meyers non gli ispirava affatto fiducia,e non se la sentiva di lasciare Jared da solo con lui,per cui si inventò una scusa: -A dire il vero,principe,anch’io devo parlare con vostro padre riguardo il mio compito. Credo che verrò con voi,e se il re lo riterrà opportuno attenderò fuori dalla porta.-
Jonathan lo guardò con astio e Jared con una sorpresa mista a diffidenza.
Dio,era stato proprio necessario accettare quel compito ingrato dal re?!

****************************************
Che mattinata incredibile.
Questo era ciò a cui pensava il principe Jared quel pomeriggio,cavalcando.
Stava andando in paese a trovare i suoi migliori amici,Shannon e Tomo,come di consueto; erano vere e proprie fughe dal palazzo,e Jared cercava sempre di dare nell’occhio il meno possibile.
Non era per suo padre: Richard era a conoscenza del legame tra il principe e i due figli di contadini,e non avrebbe mai potuto proibire a Jared la gioia che gli provocava stare insieme a loro.
Il problema era l’aristocrazia,sempre lei,che non avrebbe mai accettato che l’erede al trono trascorresse interi pomeriggi con due pezzenti… questo pensiero faceva sempre digrignare i denti a Jared,e faceva luccicare i suoi occhi di lacrime di rabbia.
Lui non lo voleva quel trono,maledizione!
Era costretto a prendere strade secondarie e attraversare il bosco pur di evitare gli sguardi e i sussurri maligni e poter stare con le persone a cui voleva veramente bene,e di ciò erano al corrente solo il re e Francisco…che ingiustizia!
Anche quando arrivava nelle campagne,doveva essere cauto: nonostante lì avesse sempre incontrato gente buona che non lo avrebbe tradito mai,si sa che le voci corrono,e,come già detto,Jared doveva tenere questi incontri sotto silenzio.
Arrivò a casa degli amici e subito gli corse incontro un ragazzo alto e con i capelli neri come la pece,Tomislav,chiamato affettuosamente da tutti Tomo.
Lui era il più vecchio amico di Jared,fin da quando erano bambini e Jared abitava ancora con il padre naturale; il principe voleva bene al suo amico in una maniera impossibile da spiegare a parole.
Tomo e Francisco erano le creature più dolci sulla faccia della Terra e lui si sentiva onorato di essere loro amico.
-Jay! Come stai,amico mio?- esclamò Tomo accompagnandolo a portare il cavallo nella recinzione.
-Io sto bene,Tomo- sorrise il principe con gentilezza –tu? Shannon dov’è?-
-Anch’io sto bene…Shan ci attende in casa,andiamo!-
Entrarono così nella piccola abitazione,e,arrivati in cucina,trovarono Shannon seduto a tavola,con un bicchiere di vino tra le mani.
-Jared!- esclamò,ed i suoi occhi si illuminarono visibilmente.
Il principe lo conosceva solamente da pochi anni,in quanto il giovane contadino aveva vissuto per quasi tutta la vita nelle regioni del centro dell’Irlanda;arrivato a Dublino,aveva stretto una forte amicizia con Tomo,e i signori Milicevic,che conoscevano bene quelli di Shannon,lo avevano accolto nella propria casa,anche se il ventenne affermava spesso che non appena avesse avuto una certa stabilità economica avrebbe cessato di disturbarli.
Tomo aveva quindi presentato Jared al contadino,e i due avevano stretto immediatamente un rapporto talmente forte che spesso il principe si sentiva scombussolato,al pensiero.
Sentiva di conoscere Shannon da tutta la vita,non avrebbe mai potuto fare a meno di lui.
E gli occhi di Shannon,a volte,mentre lo guardava,erano così carichi di emozione e affetto,per cui Jared sapeva che l’amico provava le stesse cose.
-Shan,hai l’aria esausta- commentò il principe,preoccupato,sedendosi accanto a lui;l’amico rise e lo guardò affettuosamente: -Il lavoro del contadino non è una passeggiata,Jar,ormai mi sono anche stancato di dirtelo…-
Jared arrossì: -Io mi preoccupo per te! Non so cosa voglia dire lavorare la terra,ma so che non è semplice!-
Shannon sospirò: -Più che altro è incredibilmente noioso. Quindi,distraimi un po’ tu. Com’è andata la tua giornata?-
-Hai iniziato le lezioni?- chiese Tomo,curioso,e Jared arricciò il naso.
-All’alba!! Il cavalier Farrell ha ritenuto opportuno mettermi alla prova fin da subito,facendomi svegliare quando ancora il sole non era sorto del tutto!-
-Tu sei abituato troppo bene,bimbo- rise Shannon senza cattiveria,scompigliando i capelli dell’amico.
–E a lezione com’è stato?-
-Uh,quella è filata piuttosto liscia…abbiamo iniziato con l’autodifesa.-
-Ha fatto bene a cominciare con quella,è ciò di cui tu hai più bisogno- considerò dolcemente Tomo,ma Jared ricordò le parole del cavaliere e reagì con stizza: -Già,si è premurato anche lui di farmelo notare!-
-Si è rivolto irrispettosamente a te?- domandò Shannon,ora incredibilmente serio,e Jared soppesò bene le parole: -Beh,diciamo che ci siamo scambiati qualche frecciatina… Io non sono stato da meno- ammise,incerto se sentirsi orgoglioso o vergognarsi.
-Non credi che dovresti mantenere con lui perlomeno un rapporto cortese,Jay?- domandò Tomo,preoccupato: -In fondo starete insieme a lungo,se il re lo ha anche incaricato di controllarti e proteggerti.-
-Beh,non starà con me ventiquattro ore su ventiquattro,questo è sicuro;ora non c’è,sono riuscito a convincere mio padre a farmi venire da solo. Non verrà mai qui anche lui!-
-Io sarei curioso di conoscerlo,invece- sorrise Tomo –per come ne hai parlato ieri,mi ha incuriosito.-
-Oh,no,non vi piacerebbe! E’ un uomo ridicolmente sicuro di sé e arrogante,il tipo che sicuramente nella vita è stato sempre circondato da donne e lusso,schifosamente bello e altezzoso,e…-
-Jar.- lo interruppe Shannon.
-Hai detto bello?-
Jared si bloccò,interdetto.
Sì,l’aveva proprio detto! –Beh,sì…per dire che è ancora più montato e vanitoso…- si giustificò,arrossendo,ma Tomo lo guardò come se la sapesse lunga,mentre Shannon mantenne quell’espressione seria.
-Jar,tu senti di poterti fidare di lui?- chiese il contadino,e il principe lo guardò,confuso,ancora sulla difensiva per la precedente risposta: -Fidare..?-
-Sì,Jared. Ok,ho capito che puoi non stimarlo o essere in disaccordo con certi suoi atteggiamenti,e sai che le persone come lui,se è davvero come lo descrivi,mi stanno sul cazzo. Ma io ho bisogno di sapere se senti di poterti fidare di lui. Ha il compito di proteggerti,e io non posso lasciarglielo fare se tu non senti che ne è in grado.-
Jared lo guardò a bocca aperta,colpito ancora una volta dalla serietà con cui l’amico si preoccupava per lui.
Si affrettò a tranquillizzarlo: Colin non gli piaceva,era vero,ma sapeva che,in caso di pericolo,lo avrebbe protetto. Non si spiegava nemmeno lui cosa lo rendesse così sicuro… forse c’entrava il fatto che,la mattina stessa,all’arrivo di Jonathan,Colin era rimasto sempre al suo fianco,con la spada pronta,preparato a qualsiasi evenienza. Jared si era sentito al sicuro,avendolo al suo fianco.
-Sì,Shan- rispose quindi altrettanto seriamente –so di potermi fidare di lui. Non devi preoccuparti di questo. Ma,ora,ascoltate…oggi è venuto al castello il mio cugino acquisito.-
-Tuo cugino acquisito? Non sapevo ne avessi uno!- esclamò Tomo,e Jared annuì: -Non me ne ricordavo nemmeno io: abbiamo passato solamente un pomeriggio insieme,nei primi giorni della mia permanenza a palazzo,poi lui e suo padre si sono trasferiti in Inghilterra,e sono tornati poco tempo fa.-
-E com’è? Come si chiama?-
-Jonathan Rhys-Meyers- annunciò Jared in tono solenne,e i due amici scoppiarono a ridere.
-Mmmh,ed è all’altezza del nome?- chiese Shannon,ancora sorridendo; Jared lo ricambiò: -Oh,sì- rispose –è il tipico nobile. Alto,magro,con una bellezza tipicamente aristocratica,e tipicamente altezzoso!-
-Che il cielo ci aiuti- scosse la testa Tomo,guardando verso l’alto.
-Ahahah! Sì,davvero,è stato piuttosto gentile e affabile,ma c’è un arroganza di fondo che è tipicamente nobile,penso che gliela insegnino fin da bambini… Per questo non è andato molto d’accordo con Sir Farrell!-
-Hanno litigato?- chiese Shannon,interessato,e Jared scosse la testa: -No,non apertamente,però dagli sguardi e dalle frecciatine che si lanciavano si capiva benissimo che non si potevano soffrire.-
-Beh,si sa che non ci possono stare due galli nello stesso pollaio- sorrise il contadino,facendo ridere Jared e Tomo.
-Oddio,e mio padre ha voluto invitarli entrambi a cenare con noi,stasera,insieme al padre di Jonathan…non potete nascondermi qui,ragazzi?- supplicò il principe con aria disperata.
Shannon inorridì: -Stai scherzando?! Il re sa dove ti trovi,non ci tengo proprio a finire al rogo per salvarti il culo,Jar!-
-Uff,begli amici- scherzò Jared –allora pregate per me,ragazzi!-
-Ok,questo si può fare- sorrise Tomo.
-Se però finisco al rogo io per non essere riuscito a trattenermi dall’uccidere uno di quei due,almeno spero di rimanervi sulla coscienza.-





Ed ecco che è apparso Shan! Ma siamo ancora all'inizio, si devono svelare mooolte cose *-* Comunque questo era l'ultimo capitolo già pronto, ora dovrete aspettare un po' per i prossimi aggiornamenti, ma non disperate, vi promettiamo che aggiorneremo spesso. =)


@Adamic: Sì in effetti, discutono come se fossero fidanzatini xD L'amore non è bello se non è litigarello no? Come ti è sembrato questo capitolo? ^_^ Bacissimi <3

@Akura:Beh, ora più che il principe dispettoso, c'è questo perfido Jonathan che farà di tutto per impossessarsi del trono; beh, ma non solo Fran, anche Shannon l'ha capito che Jar è abbastanza attratto, ma lui non lo vuole ammettere xD Piaciuto questo capitolo? *__* Bacissimi <3




Speriamo di aggiornare presto, faremo del nostro meglio, intanto godetevi questo capitolo che è abbastanza lunghetto xD
Vanessa&Ilaria
  
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