Flight
Aveva gli occhi rigati di lacrime e rimmel sbavato ma, nonostante tutto, erano ancora bellissimi.
“E così voli da quando avevi cinque anni?” chiese Crystal, sinceramente ammirata.
Era domenica pomeriggio e, nonostante fosse novembre il tempo era talmente bello che lei e Draco avevano deciso di fare una passeggiata. Passando davanti al campo di Quiddich, Draco aveva inevitabilmente cominciato a raccontare le sue gesta da cacciatore, ma nonostante ne parlasse da più di mezz’ora Crystal non sembrava annoiarsi.
“Già” disse il ragazzo “Mio padre mi ha messo su di una scopa non appena avevo imparato a camminare!” scherzò. Crystal sorrise e Draco si sorprese a pensare, per l’ennesima volta, a quanto fossero belli i suoi occhi, neri come cristalli, quando scintillavano per il riso.”E tu?” chiese, cercando di cambiare discorso. “Sai volare?”
“Mmmhh… sì e no” rispose Crystal. Il ragazzo alzò metaforicamente gli occhi al cielo. Possibile che quella ragazza non gli desse mai delle risposte chiare? “Ho provato a volare, una volta” continuò, stranamente, Crystal “Ma sono stata un vero disastro: sono caduta subito!”
“E non hai più riprovato?” chiese il ragazzo, sorpreso da quell’inattesa confidenza.
“No… non ne ho più avuto l’occasione” la ragazza tacque, guardando lontano, verso il lago.
Draco stette un momento in silenzio. “Senti…” cominciò poi “Ti andrebbe di riprovare? Adesso.”
“Adesso?” chiese Crystal, stupita.
“Perché no?”
Pochi minuti dopo, erano sul campo da Quiddich e Draco stava spiegando a Crystal le regole base del volo. “Ecco, devi stendere la mano destra sul manico della scopa e dire SU!”
Crystal si posizionò al lato della scopa “Su!” esclamò. La scopa non si mosse.
“Riprova, dai!” la incoraggiò Draco
“SU!” riprovò la ragazza. La scopa seguitò a starsene a terra, immobile. “Che strano…” mormorò Draco “Avrebbe dovuto quantomeno mettersi a rotolare…”
“Fa niente!” esclamò poi, sorridendo a Crystal “Raccoglila e mettiti a cavalcioni!”
La ragazza eseguì. Si teneva già stretta al manico, come se avesse paura di poter cadere anche da ferma. “Adesso devi darti la spinta coi piedi e poi chinati in avanti, per accelerare. Fai un giro intorno al campo, tieniti bassa, mi raccomando e poi torna qui” comandò Draco.
“Va bene…” mormorò Crystal, un po’ incerta. Si diede la spinta e si sollevò di pochi centimetri. “Ok, adesso accelera!” esclamò Draco. Crystal si chinò leggermente in avanti e la scopa aumentò la velocità, alzandosi sempre di più.
“Draco! Draco, sto volando!” esclamò Crystal, euforica e terrorizzata assieme.
“Sì! Vai così, sei bravissima!” Draco dovette accelerare per tenere dietro alla scopa in aria e poi mettersi a correre. Crystal rideva di una risata argentina e pura come l’aria fredda di novembre.
“Ok, stai andando benissimo! Adesso rallenta però, così puoi girare” urlò Draco. Ma Crystal si era alzata troppo in alto e non poteva più sentirlo “Crystal!”” urlò di nuovo Draco, allarmato. Non riusciva a frenare!
“Draco!” urlò la ragazza, terrorizzata. Un istante dopo, la scopa non rispondeva più ai comandi e la ragazza stava precipitando nel vuoto.
“Crystal!” Draco vide la sagoma della ragazza farsi sempre più vicina e non perse tempo: estrasse la bacchetta e gridò “Retardo!” La caduta rallentò e Crystal planò dolcemente fra le braccia di Draco. Singhiozzava, per lo spavento. “Oh Crystal…” mormorò Draco. Lei si aggrappò al suo collo e lo strinse forte.
Il ragazzo si irrigidì, non gli piaceva quando erano le ragazze a prendere l’iniziativa e odiava questo tipo di effusioni. Ma poi,piano piano, si rilassò e cominciò a rendersi conto di altre cose, come il profumo dei suoi capelli, ad esempio, o il calore del suo corpo appoggiato al suo.
Dopo un tempo che gli parve infinito, Crystal si staccò. Lo guardò negli occhi. I suoi erano rigati lacrime e rimmel sbavato, ma, nonostante tutto, erano ancora bellissimi. Due cristalli neri scintillanti.
Senza neanche accorgersene Draco le si avvicinò e, piano, piano, posò le sue labbra su quelle di lei.
Spazio Autrice
Salve gente! Eccovi il nuovo capitolo, il più mieloso, romantico e nauseante dell’intera storia… XD beh, no, non è così male, ma visto che, come ho già detto, questa storia era un regalo per il compleanno di mia sorella, ho calcato un po’ la mano per farle piacere… in fondo, ci vuole un po’ di romanticismo ogni tanto ^^
Grazie a LindaWaesley e a MyBlindedEyes (evvai, una nuova lettrice! ù_ù) per le loro recensioni!
Alla prossima!
Elaintarina