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Autore: Lady Gray    10/01/2010    1 recensioni
Emma Danvers è una ragazza di 17 anni,che per via del lavoro dei suoi genitori,dovrà lasciare Seattle(la sua città natale) per trasferirsi a Fell's Church.Dopo un grande e profondo odio verso questa cittadina,l'incontro con un "misterioso personaggio" le farà odiare meno la sua nuova casa.
Genere: Generale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Destinazione...Fell's Church.

Fell's Church.

Che razza di nome per una città.
Seattle,suonava molto meglio come luogo.
Dove abiti? A Seattle!
Sì...decisamente suonava meglio.
Adesso,a chi mi avrebbe chiesto,dove abitassi avrei dovuto rispondere...Fell's Church.
"Seattle,Seattle,Seattle!!!"
Cercavo di sovrastare la voce di mia madre,che sembrava ripetere quel dannato nome di quella dannata cittadina come per farmela piacere.
Non mi sarebbe mai piaciuta quell'assurda cittadina della Virginia.
Desolata,al confronto dalla mia città natale.

-Vedrai- mi dissie -penso che ti piacerà.Ci saranno nuove amicizie da fare,e nuovi luoghi da scoprire....ci divertiremo.-

"Lo dubito." pensai.
Eravamo partite da Seattle,per trasferirci a Fell's Church per via del lavoro dei miei.
Mio padre lavorava in una banca,distante da qualche km dalla cittadina "maledetta"....mia madre era avvocato e si spostava ogni giorno.
Era un avvocato di successo ed era richiesta sempre.
E io,ero il fagotto che i miei genitori si portavano dietro.
Avevano preso la nuova casa,distante da Seattle per conciliare il lavoro con la vita privata....ma non avevano pensato minimamente a me.
A come avrei dovuto ricominciare tutta la mia vita da capo.
A Seattle lasciavo tutto....amici,scuola,abitudini..ma soprattutto loro.
Le mie due migliori amiche: Laurel e Anne.
Le conoscevo da una vita.....avevamo fatto le medie insieme,e dopo che le nostre strade si erano divise con la scelta delle nuove scuole,eravamo rimaste in contatto organizzando ogni sabato un pigiama party.
Pigiama Party che non avremmo più fatto,visto che a dividerci ormai vi erano vari Km.
Saremmo rimaste in contatto tramite degli stupidi aggeggi elettronici: cellulare e computer.

"Dannazione!!!!"

Le mie mani si chiusero a morsa, tentando di contenere tutta la rabbia che provavo.
Mia madre continuava a blaterare,emozionata,sulla nostra nuova vita che ci attendeva..io volevo solo scappare...o meglio,tornare alla mia adorata Seattle.
Il sole caldo di inizio giugno,penetrava dai finestrini della nostra auto grigio-metallizzata,facendomi venire ancora più caldo e nervoso di quello che avessi già.
Avevo iniziato le vacanze estive male....davvero male.

-Mamma,ti dispiace se ci fermiamo un attimo?- chiesi,mentre la voglia di vomitare si impossessava del mio corpo.

-Certo tesoro,non ti senti bene?-

-Voglio solo scendere.-

La macchina accostò,fermandosi,e finalmente riuscii a scendere(scavalcando i vari bagagli che mi facevano compagnia nel sedile posteriore).
L'aria fresca mi riempì i polmoni,mentre la voglia di vomitare e piangere sembrò attenuarsi un pò.
Almeno fino a quando non mi sentii tremare la tasca dei pantaloni.
Presi il cellulare liberandolo dalla tasca,e guardai chi mi stava chiamando.

Anne.

Risposi all'istante.

-Pron....-

-Emmaaaaaaaaaaaa!!!!!!- la voce di una delle mie 2 migliori amiche mi sciolse il cuore.Mi mancava già tremendamente...ed ero partita solo da un paio di ore.

Non potevo farcela.

-Anne....

-Dove sei Em?Sei già arrivata a Fell's Church?-

-Ti prego Ann..non nominare quel maledetto posto....sto per arrivarci.Io e mamma stiamo facendo una sosta.Non ce la facevo più a stare in quella macchina...al caldo...-

-Stai bene vero?-

Dopotutto Anne era una delle mie migliori amiche...sapeva quando c'era qualcosa che non andava....e io avevo DECISAMENTE qualcosa che NON andava.
Il mondo, il mio mondo,sembrava aver preso a girare al contrario stravolgendomi la vita.

-No...non sto bene per niente. Non voglio vivere in quello schifo di città.-

-Magari...ti piacerà.Anzi ne sono certa.- Anne cercava di incoraggiarmi a prendere la situazione con filosofia,ma sentivo che dall'altro capo del cellulare,soffriva quanto me.

-Non potrà mai piacermi!Tu e Laurel eravate tutto per me!Ora mi ritrovo in una piccola cittadina,inculata per di più...senza i miei punti fissi...come posso sopravvivere?-

-Tu sei forte Emma. Sei sempre andata avanti,di fronte alle difficoltà.Stavolta non sarà diverso.Inoltre...io e Laurel,non siamo lì con te...ma ci saremo sempre!!!-

"Dall'altro capo del telefono però..." pensai iniziando a sprofondare nella tristezza.

-Approposito...ho una sorpresa per te.- mi disse,improvvisamente raggiante la mia migliore amica.

-Ah sì???! e cos'è?-

-Ciaooo Emmaaaa!!!!-

Un'altra voce irruppe dall'altro lato del telefono.
Una voce simpatica e raggiante.
La conoscevo bene quella voce...

-Laureeeel!!!- sbottai urlando di gioia -Mio dio ci sei anche tu!-

-scherzi?!?!?Come potevo mancare pure io?!-

Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Volevo tornare a Seattle.
In questo istante.
Adesso.
Ora.

-Ragazze mi mancate......da morire.

Sentii un tic dall'altro capo del cellulare.

-Em- questa era Anne.-Siamo in vivavoce...ci siamo solo io e Laurel nella stanza.-

-Tranquille ragazze fate bene.-

-dicevi?- questa era Laurel.

-Dicevo che voglio tornare da voi.Ora!-

-Emma....ascolta.Non odiare Fell's Church.Vedrai che...potrai divertirti. Noi ci saremo semrpe.Non fisicamente,ma saremo con te....sempre.

-Anne dice bene..inoltre nessuno ci vieta di venire a farti un salutino ogni tanto!-

-Non avremmo più i nostri pigiama party...ragazze...- la voce mi si era velata di una stramaledetta malinconia.

-No non li avremo più....ma faremo tante altre cose insieme.Questo te lo giuro Emma.-

-Anche io!- si intromise Laurel -In qualche modo faremo!-

In quel momento mia madre suonò il clacson....segno che dovevo tornare in macchina e chiudere la telefonata.

-Devi andare?-

-Sì Anne...-

-Chiamaci quando arrivi.-

-Ve lo prometto ragazze...-

-E promettimi,a me e a Anne che non ti butterai giù di morale.-

-Difficile come richiesta Laury....-

-Emma!!!- ora le mie due migliori amiche mi stavano rimproverando.

Sospirai,sentendomi morire.

-Ve lo prometto ragazze.-

Altra suonata di clacson da parte di mia madre.

-Vai ora!- mi disse Anne - e salutaci tua madre.-

-Sarà fatto....- dissi con un tono di fastidio,rivolto alla donna nella macchina. -Ragazze,vi voglio bene.-

-Anche noi Emma! E te ne vorremmo per sempre.-

-All'infinito!-

Sorrisi,con le lacrime agli occhi e riagganciai,tornando in macchina.

-Anne e Laurel ti salutano.- dissi a mia madre con un tono di voce da "sentono-già-la-mia-mancanza-riportami-indietro",prima di risentire la macchina muoversi in direzione di Fell's Church.

  
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