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Autore: PikkolaCullen    10/01/2010    4 recensioni
Un Edward Umano alle prese con una dolce vampira di nome Bella. "Ma sapevo che qualcosa in lei era diverso, non mi guardava più con quell'odio che le faceva luccichare gli occhi come la prima volta che ci eravamo visti. Adesso mi guardava con uno sguardo strano come se avesse paura oppure si stesse trattenendo, rimasi incantato da come muoveva compulsivamente le mani nei capelli segno del suo nervosismo, o come catturava il suo labbro inferiore fra i denti così forte che, per un mometo, ebbi paura che se avesse continuato così se lo sarebbe fatto a sangue. Forse la mia compagna di banco intercetto il mio sguardo e mi parlo per allegerire la densione < Ciao tu devi essere Edward piacere, e scusa se l'altra settimana non mi sono presentata a modo, io sono Bella, Bella Cullen > e mi sorrise timidamente, sapevo che d'ora in avanti non avrei più potuto ignorarla"
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angelo Splendente                      

La scuola

 

Pdv Edward

Drinn Drinn Drinn…                                                                                

Un rumore assordante mi fece svegliare nel bel mezzo di un bellissimo sogno,mi alzai e con fatica andai ancora tutto assonnato in bagno per farmi una doccia, mi spogliai e mi infilai subito sotto il getto d’acqua calda che mi sciolse tutti i muscoli intorpiditi dal freddo e dal sonno, poi piano piano iniziai a ricordarmi cosa avevo sognato.

Avevo sognato di essere nel bel mezzo di un bosco, che a vedere il cielo era il bosco di Forks, ero disteso con le mani dietro la testa, ed affianco era distesa a una ragazza che aveva il capo poggiato sul mio petto verso il basso e quindi non si vedeva la faccia ma solo una marea di boccoli color cioccolato con sfumature rossicce a causa del sole e poi con una mano iniziavo a toccarle i capelli un gesto che la rilassò visto che strofinò il suo naso sul mio petto e mi parve di aver visto che inspirò molto il mio profumo, e dopo con voce arricchita da relax mi diceva                     

- Ti amo Edward -                                                                            

Ma la cosa che mi stupii di quel sogno era la mia risposta…                                                                

- Ti amo anch’io piccola. Per sempre – e poi quando si stava per girare verso di me, entrò in scena la sveglia che mi fece svegliare cos’ senza aver scoperto chi lei fosse…

Dopo essermi lavato uscii dal box doccia e mi avvolsi la vita con un asciugamano che avevo appena preso dal mobiletto del bagno, poi mi avvicinai allo specchio del bagno e l’immagine del ragazzo allo specchio mi fece un po’ spaventare, avevo tutti i capelli sparati da tutte le parti possibili ed immaginabili, verso l’alto verso il basso verso sinistra verso destra e c’erano anche ciuffi che si intralciavano tra loro,sono un groviglio di massa bronzea, poi avevo gli occhi lucidi per colpa dei continui sbadiglia che stavo facendo. L’aspettativa di dover pettinare quella massa informe che mi trovavo per capelli era peggiore del fatto che di lì a qualche minuto sarei dovuto andare a scuola…

Il me riflesso allo specchio sbarrò di botto gli occhi alle mie parole. Merda la scuola me n’ero proprio dimenticato chissà che ritardo, così uscii di corsa dal bagno precipitandomi nella mia stanza, precisamente del mio armadio. Presi solo cose semplice non volevo dare molto nell’occhi anche se era impossibile visto che ero la nuova attrazione di tutta Forks è dintorni, mi misi un jeans scuro a bassa vita che mi fasciavano molto bene le gambe, come maglia una t-shirt blu scuro, poi presi la tracolla nera dalla sedia a dondolo che avevo in camera e scesi in cucina dove trovai un Charlie intento a leggere il giornale e sorseggiare il caffè da una tazza.                                                                               

– Buongiorno – mi dice sbadigliando ancora                                                                                  

- Buongiorno – gli rispondo                                                                          

Mentre io andai a prepararmi una tazza abbondante di caffè Charlie parlò             

- Ah Edward vedi che le chiavi dell’auto sono appese vicino all’entrata. Io vado in centrale che è tardi, la sera torno verso le 7, 7e mezza più o meno quindi.. non lo so regolati tu poi. Ci vediamo, e sta attento  a non combinare casini- mi dice in tono autoritario. Ma guarda questo ora mi dici anche come comportarmi a scuola, sono veramente finito in una cittadina di pazzi.                                      

– Si ok ciao – gli dissi senza enfasi sorseggiando un po’ il mio caffè, dopo aver sentito sbattere la porta e dopo aver sentito il rombo del motore della sua macchina allontanarsi, mi guardai intorno osservando la casa, per lo più era sempre la stessa, in cucina regnava il colore bianco e l’acciaio per i mobili, l’ingresso invece aveva le pareti gialline e i mobili tutti in legno, il soggiorno anch’esso giallino aveva invece un divano marrone in pelle a 3 posti e davanti a esso c’era un televisore al plasma.

Rimasi ancora per un po’ a guardare l’interno della casa fino a che casualmente l’occhi non mi cadde sull’orologio da cucina che era appeso alla parete che segava le 8.00. Wow avevo fatto un record ritardo il primo giorno di scuola era proprio da segnarselo. Così mi alzai mi misi il mio cappotto grigio e dopo aver preso lo zaino e le chiavi uscii di casa, dopo aver chiuso casa mi diressi verso la mia ormai auto grigia metallizzata bellissima e sembrava anche veloce. Nell’abitacolo c’era odore di tabacco e muschio gradevoli separatamente ma pessimi mischiati così prima di partire aprii al massimo i finestrini, così sfrecciai verso la mia prossima meta la scuola.              

Speravo con tutto il cuore di passare inosservato, ma mai speranza più vana della mia, appena parcheggiai nello spiazzo del parcheggio. Titubante scesi dalla mia macchina che in quell’occasione mi sembrava il mio rifugio ideale. Con passo di marcia entrai in un edificio a caso, che poi scoprii essere fortunatamente per me la segreteria.

La segreteria era molto accogliente al centro della stanza c’era un grande scrivania con seduto dietro un ragazzo/signore che avrà avuto al massimo 22/23 anni era molto alto e non molto smilzo per i canoni di bellezza maschile poteva andare bene. era seduto su una sedia in pelle nera e parlava tranquillamente al cellulare e beveva un caffè, sembrava proprio di non avermi sentito arrivare, e facendo un colpo di tosse attirai la sua attenzione.                                   

Distolse subito la sua attenzione dalla chiamata e dopo aver chiuso si girò verso di me è mi sorrise cordiale                                                              

- Buongiorno io sono Edward Swan il nuovo alunno – dissi e lui mi sorrise.                

– Oh certo capisco, io sono Gaspard Ulliel, non mi chiamare signoro o altro chiamami sono Gaspard [nda. Ho scelto lui per un motivo ben preciso che si svilupperà nei prossimi capitoli] -                                                                                                                  

-Ok io sono Edward – gli dico stringendo la mano che mi stava offrendo            

– Ehm potresti consegnarmi l’orario delle lezioni sto facendo tardi -                           

-Oh si certo eccoli, falli controfirmare hai professori e poi devi riportarmelo a fine giornata, siamo intesi? – mi chiese con un sopracciglio alzato                              

- Si certo ciao – e me ne andai via dalla stanza di quel pazzoide                        

Nel parcheggio erano arrivati molti altri studenti, e le lezioni stavano per iniziare.

Al centro del parcheggio c’erano due macchine una più bella dell’altro, la meno bella ma pur sempre fantastica era una Jeep bianca con il tettuccio nero, poi la più bella di tutto il parcheggio era quella affianco era una stupenda BMW x6 nera lucida una cabriolet, poteva darsi che fossero di qualche professore visto che sul muro di fronte alle macchina spiccava un enorme cartello dorato con sopra inciso in nera in bella calligrafia “Cullen”  si, erano per forza di qualche professore perché nessun studente potrebbe mai avere un parcheggio privato.         

Appena cercai di entrare una ragazzetta dai capelli ricci e rossi con gli azzurri ed un sorriso fintissimo sulle labbra mi si parò di fronte squadrandomi dalla testa hai piedi.                                                                                  

–Ciao io sono Jessica, tu devi essere Edward Swan piacere. Io sono gli occhi e le orecchie di tutta la scuola quindi se ti serve qualcosa, qualunque cosa puoi chiedere a me – e mi mandò un’occhiata molto lanquida, sono io ho aveva veramente un doppio senso questa frase?! Lei era ancora lì che mi guardava       

-Si sono io puoi chiamarmi Edward, adesso scusami Jessica ma devo andare altrimenti faccio tardi ha lezione e non è bello il primo giorno di scuola- gli dico

–Oh sisi certo adesso che lezione hai? – mi chiese e io con un sospiro abbandonai il proposito di non avercela avere per un po’ davanti                                             

- Ho Trigonometria –gli dissi guardando i ragazzi entrare dentro i vari edifici           

- Uhh anch’io ti accompagno Eddy – cinquetto l’essere arpionandomi il braccio con le sue mani, Eddy oddio no che stupido soprannome. E sorridendo forzatamente mi feci trasportare alla prima lezione.

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Buonasera girls!! Ed eccomi qui ha postare un altro capitoletto di questa storia, spero vi piaccia!! Beh com’è andato il ritorno a scuola, il mio un disastro totale!

Sono felice che la mia storia vi piaccia un po’..

Eh adesso i ringraziamenti:

Ringrazio chi mi ha messo tra le preferite (7 *.*)                                              

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Ringrazio anche i lettori silenziosi (*.*)

Adesso rispondo alle recensioni…

 pinadeipinozzi: Mi fa piacere che ti piaccia,a me non fa tanto strano vedere Edward figlio di Charlie poi, boh non lo so forse lo dico perché la storia lo scritta io xD.    Spero che continuerai a seguirmi. A presto! Baci!

 Rebussiii: Ehiii anche qui commenti mi fa piacere che le mie storie ti piacciano, e soprattutto questa. Spero che continuerai a seguirmi. A presto! Baci!

 

Questa è l’immagine di com’è vestito Edward spero si veda 

edward cullen Pictures, Images and
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Al prossimo aggiornamento                                                                PikkolaCullen                                                                

  
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