“E’ notte, tu stai dormendo.. ti guardo rigirarti nel letto. Sei bellissimo quando dormi, vorrei stare le ore a guardarti. Mi chiedo ancora se mai un giorno avrò il coraggio di rivelarti i miei sentimenti, non so come reagiresti, cosa diresti.. e se ti allontanassi da me?non potrei sopportarlo. Pensandoci bene potrei anche avere solo la tua amicizia.. anche se.. vorrei avere molto di più da te ma so che non l’avrò mai.” Remus si girò dando le spalle al suo amico guardando la sveglia che aveva sul comodino. Erano le 6.00 del mattino, da li a un’ora si sarebbe alzato per vestirsi e andare a fare colazione con gli altri Malandrini, decise così di dormire pensando che doveva assolutamente dire a Sirius cosa provava per lui, a tutti i costi.
James fu il primo a svegliarsi, inforcò gli occhiali e vide i suoi amici dormire profondamente, scese dal letto e si chiuse in bagno per lavarsi e vestirsi. Subito dopo si svegliò Sirius per il troppo rumore che faceva Peter russando.
“un giorno di questi prendo un cuscino e soffoco quel sorcio di Peter, ma non può dormire come tutti gli esseri umani senza russare???beh.. a dire la verità sta russando anche Remus, ma sono sicuro che il mio lupetto non faccia tanto rumore come quel topastro!” Sirius si alzò dal letto per andare a scuotere Peter, sperava che avrebbe smesso di russare. Si avvicinò al letto e cominciò a scuoterlo poco delicatamente.
“SVEGLIATI PETER!!!!!!!!” urlò Sirius nell’orecchio del ragazzo.
A quell’urlo si svegliò Remus invece che, vedendo la scena del suo migliore amico urlare nell’orecchio di Peter che dormiva ancora, non poté resistere e scoppiò in una risata svegliando finalmente svegliare il povero (si fa per dire ndA) Peter.
“ce l’hai fatta a svegliarti.. buongiorno Remus!” disse Sirius sorridendo all’amico.
“buongiorno Paddy, come mai hai urlato?” gli chiese Remus prendendo dei vestiti dal baule “si infatti, vorrei saperlo anch’io, perché mi hai urlato nell’orecchio?” chiese Peter ancora un po’ scombussolato dall’urlo di prima.
“ beh, se tu non mi avessi svegliato perché russi moolto rumorosamente, sono sicuro che non mi sarei alzato incazzato e ti avrei svegliato normalmente!!” gli rispose Sirius acidamente.
“dai calmati Siry, non è colpa sua se russa.. non te la prendere con lui” disse Remus sorridendo a Peter che ricambiò.
Poco dopo uscì James dal bagno, che aveva ascoltato tutta la conversazione, lanciando uno sguardo a Sirius per fargli capire che gli dava ragione.
Dopo una buona mezz’ora scesero tutti e 4 in Sala Grande per fare colazione, Remus e Sirius si sedettero vicino e Peter invece preferì stare lontano da loro due anche se ce l’aveva solo con Padfoot. Intanto, come suo solito, James stava cercando di invitare Lily alla prossima uscita ad Hogsmeade.
“povero Prongs, ma non capisce che la rossa non accetterà mai di uscire con lui?” disse Sirius guardando il suo amico con uno sguardo compassionevole.
“beh lo sai com’è fatto Jamie, vuole conquistarla a tutti i costi, questo si che si chiama amore” disse Remus versandosi del succo di zucca nel suo bicchiere.
Sirius rimase un po’ a riflettere alla frase detta pochi attimi prima dal suo migliore amico.. “già.. Jamie è proprio innamorato di Lily, ma come fa ad avere tutto quel coraggio a provarci con lei. Io sono solo un fifone, eppure è il mio migliore amico, ma non ce la faccio a dirgli che lo amo, mi prenderebbe per pazzo e mi allontanerebbe. Uff.. ma io voglio dirglielo!!mannaggia a me e alla mia stupida paura.. beh, insomma, stupida non tanto.. potrei perdere il mio migliore amico e l’unica persona che abbia amato davvero nella mia vita”
“ohi Paddy! Ci sei?” Sirius venne risvegli dai suoi pensieri, rivolti come sempre al suo amore impossibile.
“si ci sono Moony, che c’è? “ chiese Padfoot bevendo del succo dal suo bicchiere.
“dobbiamo andare a lezione” gli disse l’amico alzandosi per dirigersi alle lezioni della mattinata: quel giorno avrebbero avuto delle lezioni molto stancanti e sicuramente si sarebbero annoiati a morte, le prima due ore c’era Divinazione e le 3 ore successive Pozioni. Avrebbero preferito suicidarsi piuttosto che affrontare quelle 5 ore a dir poco penose.
Ma purtroppo per loro, non potevano evitare le lezioni, così si incamminarono verso l’aula piena di incensi, dove li aspettava una professoressa un po’ strana per i loro gusti.
Sirius si sedette accanto a James, pronto per 2 ore di lezione scrivendo bigliettini al compagno di banco e fantasticando su Remus.
Quelle prime 2 ore passarono con una lentezza che fece addormentare Sirius su una spalla di James che se la rideva vedendolo in quello stato.
La campanella suonò facendo finire finalmente le 2 pesanti ore di Divinazione, che poi non furono molto pensati per Sirius,visto che si era addormentato.
“allora Paddy, come sono state le lezioni, noiose come al solito?” disse James dandogli una pacca sulla schiena a un Sirius ancora assonnato.
“si, molto Prongs!” rispose Sirius barcollando addosso a Remus che l’afferrò per un braccio “ma che hai Paddy?” gli chiese Remus preoccupato.
“niente Moony, non preoccuparti il nostro amico si è solo addormentato come un ghiro sulla mia comoda spalla” disse James massaggiandosi la spalla dolorante.
Remus guardò James cominciando a ridere e per poco non fece cadere Sirius. Arrivati nei sotterranei, Padfoot si era svegliato, anche se avrebbe preferito non farlo, dato che avrebbe dovuto seguire quelle 3 noiosissime ore di Pozioni.