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Autore: Outgoing    04/07/2005    1 recensioni
Ci limitiamo a dire che questa storia è molto divertente, e vede in scena (XD), tra gli altri, Draco Malfoy, Remus Lupin, Harry Potter e co... le disavventure di una coppia di sfigati alle prese con la loro prima festa di fidanzamento!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Nuovo, personaggio, Remus, Lupin, Ron, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chu

Chu! Ri-rieccoci con un altro capitolo, ua! Non siete emozionati? Noi sì! XD Comunque…eccovi il terzultimo capitolo di “Quella lunga notte ad Hogwarts” (da notare che né io né Outy ci ricordavamo il titoloXDDDDDD)! Come di consueto (suggerito dalla signora GonfyXD) (non è veroXD) ci sentiamo alla fine per tutto l’ambaradam! WAH! XD

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Ian pov
Alexis guarda la porta e poi pronuncia la parola d’ordine: “eau claire”. Ma pensa. Conosco una canzone italiana.
ACQUA AZZURRAAAAAAA tararararattà ACQUA CHIARAAAAAA rarararattà CON LE MANI POSSO FINALMENTE BEREEEEEE taratattàààà NEI TUOI OCCHIIII tararararattà INNOCENTIIIII tararararattà POSSO ANCORA RITROVARE IL PROFUMO DI UN AMORE PURO PURO COME IL TUO AMOOOOOOOR!
MA DA QUANDO CI SEI TU TUTTO QUESTO NON C’È PIU’ ACQUA AZZURRAAAAAAA tararararattà… eccetera eccetera.
Carina. Alexis deve avere notato che mi sono perso, preso dal piacere della musica. Aaaah. Mi prende per un braccio ed entriamo.
Oddio.
È meraviglioso!
Che vasca grande!

quanti rubinetti! Sono davvero stupito. È stata un’ottima idea, quella di portare qui Alexis. Come tutte le mie idee, d’altronde.
“Vuoi provarla?” mi chiede poi Alexis. Magari! Non stavo aspettando altro che quello! Entriamo e facciamo acquagym! Uno due tre quattro! Come on!
No, a fare acquagym sudo. Nuotiamo, allora!
“Certo!” rispondo quindi, sorridente. Sempre col sorriso misterioso, chiaro. Che bello. Sono contento che me l’abbia chiesto. Beh, se non l’avesse fatto, gliel’avrei chiesto io. Ottimo!
“Quindi, come si fa?” le chiedo. Cioè, so bene che se ci sono dei rubinetti sarà perché li devo aprire, però voglio renderla partecipe. Che galantuomo.
“Per cosa?” mi chiede lei, completamente in aria. Ma cos’ha?
“Per riempire la vasca eccetera eccetera!” rispondo. Insomma!
Lei rimane di sasso. AIUTO, UN BASILISCOOOOOO! FUGGO! Mi tuffo!
D’oh, ma non c’è l’acqua! Provo a girarmi lentamente, guardando le ombre.
UA! Un’ombra! Allora c’è davvero!
Ma… ha un aspetto umano…
Ah, è la mia ombra ^______^’’’’’
Non c’è pericolo. Ottimo.
“Beh, si possono aprire i rubinetti che si vogliono…ognuno ha un sapone diverso… e alla fine la vasca si riempie e c’è una marea di bolle…” mi spiega lei.
*________________* che belloooooooooo! ‘sta storia dei saponi mica la sapevo! *-* magnifico!
“Posso farlo io?” le chiedo. È una domanda retorica che presuppone solamente risposa affermativa, sia chiaro.
“Cosa?” risponde lei. D’oh. Errore, Alexis. Errore.
“Posso aprire i rubinetti? TI PREGO!!” la supplico. Insomma. Non è che io la stia proprio supplicando, alla fine Ian Lupin non supplica mai nessuno, ma in questo caso devo abbassarmi a farlo. È necessario (XDD).
“Certo” risponde lei semplicemente.
EVVAIIIIIIIIIIIIIII! Mi butto sui rubinetti, aprendoli bellamente a caso. Che divertente, ragazzi! E quante bolle! *o*
Faccio salire l’acqua fino al bordo della vasca. Perfetto. Con noncuranza mi tolgo prima la maglia, e poi i pantaloni, rimanendo in boxer. Sono davvero figo. Niente da fare.
Così mi tuffo. È così grande! Spero di non aver bagnato in giro. Mi guardo intorno. No, non ho bagnato nulla, grazie al cielo.
Uhuh. Qui dentro è davvero bello. Decido di nuotare un po’. Su e giù, giù e su, su e giù, giù e su… che rilassante. Sono davvero figo. (XD)
Anche Alexis sembra essersi decisa ad entrare, finalmente. Ma se ne sta in un angolino, le verrà freddo, così. Perdinci, devo insegnare tutto io, a quella benedetta ragazza?
Decido di andare là da lei. Mi fa tanta pena. (XD)
“Ehi, che ci fai lì in un angolo?” le chiedo. Voglio essere gentile. Questa è la nostra serata. Che gusto c’è a passarla da sola? O meglio, da solO, visto che io sono un uomo e, a causa sua, siamo soli tutti e due. Oh.
“Niente…sto a mollo” risponde lei. A-ah.
“Ah…va bene” le rispondo io, riprendendo a nuotare. Contenta lei.
Nuota nuota nuota nuota nuota… uuuuuuuf! Che stanchezza, ragazzi. Ohibò! Cosa noto! Anche Alexis si è decisa ad nuotare. Bene bene! Ma io continuo imperterrito, non vorrei prendere freddo.
Sempre più veloce, sempre più veloce, sempre più veloceeeeee!

“UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
“Oh cielo! Ian!”
“UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
“Cos’hai?”
“UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
“Cosa ti sei fatto?”
“UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
“Eccheccavolo, me lo dici o no?”
Decido di aggrapparmi a lei. Maledetto crampo. Al polpaccio, per la precisione.
“Mi stai tirando giù!”
“UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
“Smettila!”
“PORTAMI A RIVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
“A riva, sì T_T siamo in una vasca, Ian!”
“E smettila di blaterare e portami al bordo della vasca! E UAAAAAAAA!”
Mi siedo sull’orlo della vasca. Odio i crampi. Sì, come tutti, credo.
Che male! Fa malissimo. Così mi prendo la punta del piede con la mano e tiro. Fa malissimo, come ho già detto. Ma almeno mi passerà. Decido di non emettere suoni, così da comportarmi da uomo. Un uomo vero mica si mette ad urlare per un crampo, o no? Giusto. Sissì Ian, hai proprio ragione. E sei figo anche con i crampi al polpaccio.
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Alexis pov

Bene, siamo nel bagno dei prefetti. E ora che si fa?

Mmm.. di certo non mi metto a fare la verticale nella vasca vuota, anche se è grande abbastanza.

Mi volto verso Ian. Lui non è mai stato in questo bagno, ora che ci penso. Ahah. Che faccia stupita.

In effetti anche a me ha fatto lo stesso effetto la prima volta che me l’hanno mostrato.

-Vuoi provarla?- dico all’improvviso indicando la vasca.

DIAMINE!!! COSA HO APPENA DETTO ?!?!?

Paura. Vasca, per cui bagno.. indi acqua. Ma l’acqua bagna i vestiti. Aiuto! Che idee gli passeranno in mente?

Questa volta l’ho fatta grossa. Insomma non volevo! Cioè, non dovrei essere io a dire certe cose!

Che penserà di me?

-Certo- dice Ian, spezzando il fil rouge delle mie paranoie.

DIAMINE!!! COSA HA APPENA DETTO ?!?!?

Temo. Io non intendevo… cioè volevo.. oh, basta. Ormai l’ho detto. Ma ora che si fa? LUI avrebbe dovuto capire la mia gaffe. Ma visto che lui è Ian Lupin ovviamente non l’ha capita.

Ian mi guarda con fare interrogativo. Ma cosa vuoi da me?

-Quindi, come si fa?- dice.

-Per cosa?- chiedo io stralunata.

-Per riempire la vasca ecc. – mi risponde.

Ah. È proprio convinto. D’altronde.. no, d’altronde niente. Alexis datti una controllata! Forse la cosa migliore da fare è aprire l’acqua. Guadagnare tempo quindi.

-Be, si possono aprire i rubinetti che si vogliono..ognuno ha un sapone diverso..e alla fine la vasca si riempie e c’è una marea di bolle..- gli spiego.

Oddio, vedo uno strano sguardo nei suoi occhi.

-Posso farlo io?- chiede titubante. Forse no ho capito bene.

-Cosa?-

-P-posso aprire io i rubinetti? TI PREGO!!!- mi chiede Ian supplicante. Ah ecco.

-Certo-

Appena ho pronunciato questa parolina magica, Ian corre ad aprire i rubinetti dorati alla rinfusa. Sembra felice come un bambino.

Intanto sto ancora pensando a cos succederà fra poco. E se mi rifiutassi di entrare in acqua perché ho dei problemi..diciamo di natura femminile? In fondo ho chiesto solo a lui se voleva provarla. Non mi ero inclusa.

Ma che vado a pensare? Prima ti lamentavi che Ian non faceva nulla e ora..ti nascondi dietro a una scusa? Diamine è solo un bagno! E l’acqua è così invitante.. Come faccio a resistere? Adoro questo posto.

Con la coda dell’occhio vedo che alla mia sinistra ci sono salviette di spugna candide. Be, almeno DOPO non saremo bagnati.

Insomma che si fa? L’acqua è salita fino all’orlo della vasca. E Ian senza nemmeno guardarmi si sveste, rimane in boxer e poi si tuffa nella vasca, alzando un’onda pari a quella dello Tsunami, se la calcoliamo in scala.

Grazie. Grazie tante per avermi bagnato le scarpe. Per fortuna mi sono spostata in tempo per non bagnar altro.

Forza Alexis. Hai notato? Aveva i boxer. Quindi..se anche tu ti spogli e rimani in mutande e reggiseno no problem!

In effetti però sopra, lui non aveva nulla..e quella fugace visione basta a farmi decidere.

Mi spoglio, lascio i miei vestiti in un angolo ed entro in acqua.

Mille bolle riempiono l’aria di una fragranza profumata che non riesco a distinguere. Infatti è stato Ian a decidere che rubinetti aprire.

Me ne sto nel mio angolino e non so da che parte guardare.

Mi arrischio a lanciare un’occhiata a Ian. Ma che fa? Nuota!

E io che mi preoccupavo.. non bada minimamente a me e si diverte a nuotare. Insomma.

Dopo qualche vasca si ferma.

-Ehi, che ci fai lì in un angolo?- dice.

Secondo te?

-N-niente..sto a mollo- dico con fare ovvio. Cosa dovrei rispondergli?

-Ah..va bene- risponde lui e riprende a nuotare. Contento lui.

Dopo un po’ però comincio ad aver freddo. Ian proprio non fa caso a me. Decido di mettermi a nuotare anch’io.

Sto bene attenta a non incrociare la sua traiettoria ma del resto la vasca non è grande come una piscina olimpionica.

Ad un certo punto un urlo lacera l’aria.

-UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!-

Mi volto in preda ad un attacco cardiaco e vedo Ian che si tiene la gamba e fa strani gesti.

-Oh cielo! Ian- esclamo. Cosa gli prende? Mi avvicino.

-UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!-

-Cos’hai?- chiedo, sull’orlo di una crisi di nervi. Diamine! Sembra quasi non riesca a star a galla.

-UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!-

-Cosa ti sei fatto?- TI PREGO IAN DIMMELO!

-UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!-

-Ecchecavolo me lo dici o no?- dico ormai esasperata.

Per tutta risposta lui si aggrappa a me freneticamente. Ian cosa fai? MI stai facendo affogare! Se è un tentativo per provarci ti giuro che ti strangolo! Potresti farlo senza crearlo tutto sto casino, tanto siamo fidanzati!

-Mi stai tirando giù!- riesco a dire. Ian non è grasso, ma mi si è praticamente attaccato addosso e il suo peso si fa sentire.

-UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!- continua lui imperterrito.

-Smettila!- ma cavoli! Non ce la faccio più!

-PORTAMI A RIVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!- esclama, allora.

-A riva, sì T_T siamo in una vasca, Ian!-

Stupido.

-E smettila di blaterare e portami al bordo della vasca! E UAAAAAAAAAAAAAAA!- conclude Ian.

Bè l’unica cosa da fare, se non voglio annegare è quello di far come dice. Mi faccio forza e con Ian aggrappato al collo

lo porto al bordo della vasca. L’aiuto a salirvici, e lui si prende la punta del piede con la mano e la tira. CI SONO! Ha avuto un crampo! Ma insomma! Poteva dirmelo subito! L’avrei aiutato a farlo passare senza rischiare di affogare.

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MA CIAOOOOOOOOO! Bonc. Niente di nuovo dal fronte occidentale, ovvero niente da scrivere! Grazie ai commentatori! XD Eeeeee… è giunto il momento degli…

SSSSSSPPPPPOOOOOOIIIIIILLLLLEEEEERRRRRR (hai dei problemi, noto nd:Outy)(mwahah. Nd:Helly)!

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*“Sì, ehm… sto bene!” dico infine.
Oh che palla oh che palla.
“Davvero? Sono contenta!” dice lei, abbracciandomi.
Oh stupore oh stupore. Ottimo!* (Ian pov)
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*Che uomo. Ha capito tutto al volo! (strano! XD) Corri tesoro, raggiungiloooooooo.

-Alexis, ti affido le mie ciabatte- urla però dopo due secondi, tirandomele. Ecco, forse prima mi ero lasciata prendere un po’ dall’entusiasmo. Almeno però correrà meglio.* (Alexis pov)

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