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Autore: Circe    13/01/2010    7 recensioni
Come nasce una strega oscura? Ultimo anno di scuola. Desideri di poteri misteriosi e affascinanti, riti magici e tempeste amorose... visti dalle pagine del grimorio di Bellatrix. La futura più fedele Mangiamorte.
Genere: Dark, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Serpeverde | Coppie: Rodolphus/Bellatrix
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'Eclissi di sole: l'ascesa delle tenebre'
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Aggiornamento

Ad Hogsmeade ho raggiunto gli altri, avevo voglia di distrarmi, di scatenarmi un po’ dopo quella mattina d’inferno.

Ho trovato Rod con suo fratello e Barty ad annoiarsi sopra alcune panchine di un parchetto.

Ricordo di aver pensato che i ragazzi, senza le ragazze, non combineranno mai nulla.

Quando li ho salutati, si sono subito animati, ho chiesto loro un’altra sigaretta e ho proposto il da farsi: “Entriamo alla Testa di Porco, rubiamo una bottiglia di whisky incendiario e ce la dividiamo per il pomeriggio; poi, verso sera, andiamo ai Tre manici di scopa, il locale di quei fottuti grifondoro e rompiamo i vetri a forza di palle di neve e ce ne scappiamo subito a scuola, allora, chi ci sta?”

Ho detto la frase tutta ad un fiato, gli altri mi guardavano interdetti.

Comunque, a questa proposta Barty ha detto di sì, senza neanche pensarci su, Rab non era molto d’accordo e si sono messi a discutere, nel mentre mi si è avvicinato Rod e mi ha domandato all’orecchio: “Tua sorella è incinta vero?” io ho abbassato lo sguardo e ho detto di sì. Lui è diventato più serio e stava per dire qualcosa, ma l’ho preceduto: “Di quel mezzo babbano, Ted Tonks”

Allora Rod ha solo detto: “Che schifo” e poi ha urlato agli altri: “Si fa quello che ha detto Bellatrix, fratello, smetti di fare lo sfigato e vieni con noi”

I due fratelli si sono guardati in maniera molto eloquente, ma incomprensibile ad estranei al loro strano linguaggio, e subito Rab ha detto: “Andiamo, ma veloci a rubare che devo fare un’altra cosa più tardi”

E così è stato, abbiamo fatto realmente tutto, compreso rompere i vetri, e correre via lontano, come matti, per non farci beccare, e durante tutto il pomeriggio, ero così ubriaca da divertirmi davvero tanto sulla neve, come una bambina scatenata e felice.

Mi ci ero buttata e rotolata e scivolata così tanto, che al ritorno a scuola ero quasi totalmente inzuppata dalla neve.

Camminavo con Rod per i corridoi, verso la sala comune e verso i dormitori e ridevamo, e lui mi abbracciava continuamente e mi spogliava, dai vestiti bagnati che avevo ancora addosso. Poi, nella sua stanza, al caldo del camino, chiusi dentro tramite un incantesimo oscuro rudimentale, ma che mi aveva reso molto orgogliosa per averlo saputo fare, ci siamo nascosti sotto le coperte ad asciugarci, mi ha spogliata tutta e abbiamo fatto l’amore.

Facciamo sempre di più l’amore ultimamente, perché ci riusciamo sempre meglio, e diventa sempre più bello.

Per questo anche io, ho sempre più voglia.

Rod lo farebbe in continuazione…

Anche se, dato che è ancora solo un ragazzino, non un uomo, spesso si sbrodola troppo presto e, quelle volte, io penso sempre che Lord Voldemort, di certo, è più bravo, più uomo…

Dopo aver passato un po’ di tempo a parlarci abbracciati, svestiti, sotto le coperte, e dopo essermi cambiata, e aver indossato vestiti pesanti per compensare il freddo preso, sono salita in sala grande per la cena. Non ho rivolto la parola ad Andromeda, sapevo che aveva bisogno di me, di un mio sguardo, anche solo di un sorriso, ma non sono riuscita a fare nulla di tutto ciò, non la capivo e non la capisco, per me sta solo rinnegando la sua natura di strega scegliendo di mischiarsi a quel mezzo babbano, che per natura appunto, non è un mago per davvero.

Ho salutato Cissy, che parlava, anche se in maniera un po’ triste, con le sue compagne del quarto anno. Prima di sedermi, mi si è avvicinato Rab in maniera misteriosa e circospetta: “Bellatrix” mi ha detto sfiorandomi leggermente il braccio con tanta delicatezza, tanta così, non l‘avevo mai sentita da nessuno: “quando hai finito di mangiare, possiamo vederci solo un attimo, io e te, prima di scendere in sala comune?” ho sorriso perché avevo capito che non voleva suo fratello tra i piedi, ma ho risposto di sì.

Dopo la cena mi sentivo veramente meglio, avevo mangiato e mi erano tornate le energie dopo quella giornata pazzesca, l’effetto dell’alcol che lentamente era sparito, mi aveva lasciato una sensazione dolce di stanchezza, e fare l’amore con Rod mi rendeva felice, mi sento sempre con l’umore alle stelle dopo averlo fatto: innamorata, contenta, appagata.

Sono andata, così, ad incontrare Rab.

“Volevo solo dirti che oggi ho preso una cosa per te” mi ha detto un po’ timido e un po’ pieno di entusiasmo.

“Mio fratello, quell’idiota, mi ha fatto capire che eri un po’ triste, ci siamo divertiti, ci siamo sfogati oggi, ma sapevo che desideravi questa cosa da tanto tempo, che qui a scuola non te la fanno usare, ma tu ci tieni… per cui te l’ho comprata io” dicendo questo mi ha porto un pacchettino rettangolare piuttosto piccolo.

“Come ogni strumento di una strega, o un mago, deve avere uno stretto legame con chi lo usa, strettissimo! Per questo spero ti piacerà, che sarà speciale e personale per te, e ti ricorderai che te l’ho regalato io, sempre, e che l’ho cercato e trovato pensando a te, tutto il tempo” poi è restato in silenzio… e alla fine ha aggiunto: “perché” … “perché non volevo tu fossi triste tutto qui, nient‘altro”

Credo volesse dire qualcos’altro, ma meglio che non l’abbia detto.

Ero comunque molto contenta del suo regalo, del fatto che gli piacessi così tanto e non volevo in alcun modo che si allontanasse da me. Volevo continuare a piacergli sempre, allora l’ho afferrato dolcemente per il polso e gli ho dato un lungo e sensuale bacio sulla guancia, facendo scendere le mie dita, pian piano fra le sue.

Poi ho aggiunto: “Grazie Rabby, lo aprirò subito appena sarò sola, quando sarò nel mio letto. Buona notte” lui era così perso che è andato via veloce, dicendomi: “Notte Bella”

Ho sorriso… gli piaccio proprio… ma, strano, questo non mi disturba.

Nel mio letto, con le tende tirate, ho aperto finalmente il regalo, e devo dire che ero davvero tanto curiosa.

Un mazzo di tarocchi. Un regalo stupendo, l’ho desiderato molto, ma non trovavo quelli adatti a me. Questi di Rab erano invece perfetti, personali.

Il nostro preside, dice che la divinazione non è una buona arte magica. Non le dà importanza, mentre io penso siano solo sciocchezze… la divinazione è importante, collegare i poteri con sensazioni e visioni, che sono in grado di chiarirci evoluzioni, sia emotive che di situazioni reali, è fondamentale per un mago, o una strega e dovremmo impararlo bene. Ma il preside si sa, è un babbanofilo, non capisce nulla di antichi riti e usanze.

Comunque, io ad usare fuoco, specchi, acqua, o cristalli per la divinazione, non sono proprio portata; per leggere i significati nei tarocchi invece sì.

Subito ho creato la giusta atmosfera per leggerli e ho voluto vedere come terminerà questo anno scolastico, come sarò io.

Man mano che giravo le carte, sentivo come una sensazione: un presagio eccitante e sconvolgente allo stesso tempo.

Volevo arrivare veloce all’ultima carta, quella che indica i cambiamenti, gli incontri, ciò che mi aspetta, ciò che voglio finito questo periodo della mia vita.

Di questo presagio che percepivo, avevo un po’ paura e un po’ lo desideravo, lo agognavo anzi. E più mi avvicinavo alla carta in questione, più sentivo l’energia che emanava, che scaturiva magicamente da essa.

Poi l’ho girata… e c’era lui, lui, il diavolo.

Lo sapevo, lo sentivo.

Questa carta rappresenta il magnetismo, la volontà imperiosa, la passione sfrenata, è anche la carta del genio, colui che può permettersi il lusso di fare tutto.
Il diavolo è il simbolo della degenerazione e della rovina, la stregoneria malvagia, la magia oscura.

Io so chi rappresenta quella carta.

È lui, Lord Voldemort.

È lui che mi chiama.

È lui che mi vuole.

È destino.

Il mio destino.

 

Bella

……………………………....................................................................................................................

 

Ciao a tutte/i ragazze/i!

Non ho saputo resistere dall’introdurre questa sorta di profezia dei tarocchi di Bellatrix perché, a me, questa carta dei tarocchi appunto, ha sempre fatto venire in mente voldie, soprattutto ai tempi in cui tutto si doveva ancora decidere e compiere e lui era ancora giovane e occulto.

Grazie come sempre a tutte!

Grazie per le recensioni in particolare a:

Clo_death eater: ed eccomi qui con le prime introduzioni del futuro di Bella con Voldie! Man mano diventerà tutto sempre più palese e tangibile e lei si deciderà a fare qualcosa non appena capirà, anche a livello conscio oltre che di sensazioni magiche, cosa realmente sente per voldie e cosa vuole fare per lui e per se stessa. I due maschetti (rod e rab) per quanto siano lanciati nel diventare mangiamorte, un po’ seguono lei, che ha un carattere più infuocato e un po’ perché la vogliono entrambi (penso che ormai sia chiaro che anche a rab lei piace.

Anche se manca ancora abbastanza alla fine della ff, sarà meglio che inizi a fare il punto della situazione o continuerò a scrivere in eterno!!!

AliceRosy: Rod ha un risvolto un po’ dolce e maturo che però tiene ben nascosto a tutti, solo a volte viene fuori come nel cap scorso. In realtà per sopportare Bella deve avere una vena di bontà… e syessa cosa vale per Rab (in questo cap stavolta) anche se in maniera diversa

Spero ti sarà comunque piaciuto

maja89: grazie, che bel complimento mi hai fatto! Davvero! Dunque, la bimbetta che aspetta Andromeda è proprio Ninfadora (infatti Bella si ripromette di ucciderla prima o poi se sua sorella non abortirà, in realtà questo succederà davvero. Anche se Bella ora parla solo per rabbia, poi la ucciderà davvero, come sappiamo, anche per volere di voldie!!) Solo che ci saranno varie peripezie, prima di decidere (Andromeda poverina ha solo 16 anni)

Grazie ancora

Dully: sì ci hai perfettamente beccato! Questo momento è particolarmente importante per Bella e la spingerà ancora di più verso i mangiamorte e dunque verso la sua vita futura (infatti la sua magia di strega, leggendo le carte, lo percepisce già in maniera molto forte)

A volte il lato più dolce e maturo di Rod, spunta fuori, anche se lui lo tiene sempre ben nascosto, mi fa piacere che sia fatto bene anche lui.

   
 
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