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Autore: BigMistake    15/01/2010    0 recensioni
Questa storia parla della nostra adorata Nessie al suo decimo compleanno che si trova ad affrontare verità scomode, problemi adolescenziali tutto corredato da una profonda crisi mistica. E poi potranno mai mancare i Volturi a cercare di complicare le cose! Insomma come farà la nostra piccola Nessie a trovare un posto nel mondo quando la sua vita risulta assolutamente intricata? E ora che di mezzo c'è anche l'amore? Scusate se ho profanaticamente provato a sviluppare la storia che ci ha tanto appassionato,ma voglio condividere con altri la mia idea! spero vi piaccia e perdonate gli eventuali errori voluti o non!Buona lettura! PS sarà quasi tutta sotto il punto di vista di Renesmee con qualche piccolo pov qua e là per rendere la storia più dinamica! Rinnovo il mio augurio!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'GREY DAY IN DARKNESS'
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CAPITOLO XIX: Io la Salverò!

POV Jacob

Non riuscivamo a capire dove potesse essere finita. L’ultima volta che l’avevo vista era circa una settimana fa quando salì nella macchina del suo amico. L’avevo tradita, ferita. Io che avevo giurato di fare della sua felicità lo scopo della mia vita. Mi sono sentito  un verme, tanto che non riuscivo nemmeno a guardarmi allo specchio. Mi sentivo un fallito. Se l’avessi seguita forse l’avrei fatta sentire ancora di più una prigioniera, e questo non l’avrei mai voluto. Le volevo dare del tempo. Ma poi  ho avuto quella strana stretta al petto, una fortissima angoscia. Ho iniziato a cercarla ovunque, in ogni angolo di Forks. La foresta, la scuola, la riserva. Ovunque. Nessuna traccia. Non riuscivo a togliermi dalla testa che tutto questo era successo a causa mia. Se fossi stato sincero Nessie sarebbe restata alla riserva e se non fossi impazzito nella paura di perderla non l’avrei costretta a scappare scoprendo una verità scomoda. Io assieme al mio branco, avevamo battuto ogni centimetro. Ero andato persino a casa del suo amico. Nessuno dei due era mai rientrato da quella sera in cui li avevo incontrati di fronte a quel locale. A quella notizia cominciai a realizzare. Quei maledetti erano arrivati a lei. L'avevano presa ed ora non sapevo nemmeno dove fosse. Ma come avevo fatto a non sentire la puzza di vampiro?  Il giorno dopo chiamai subito Bella. Sapevo che lei ed Edward si trovavano in Sud America a cercare le amazzoni. Gli altri erano sparsi in giro per il mondo a parlare ai loro alleati. Stavano organizzando una vera e propria rivoluzione, un colpo di stato.

“Jacob? Nessie sta bene?” la voce di Edward era sull’orlo di una crisi isterica. Eravamo rimasti d’accordo che avrei chiamato solo in caso fosse successo qualcosa alla figlia.

“Edward c’è un problema!” non riuscivo a parlare per il forte senso di colpa che attanagliava il mio cuore.

“Jacob, dannazione! Mi vuoi dire cosa c***o è successo?” non avevo mai sentito dire una parolaccia ad Edward. Lui è sempre molto raffinato nel suo modo di parlare, al contrario mio che sono un po’ più terreno. Ci tiene molto a sua figlia.

“Temo che siano arrivati a lei! Ma non capisco come possano aver fatto!”

“Maledetto bastardo di un cane! L’avevamo affidata a te! Tu dovevi proteggerla…” stava urlando come un fossennato, probabilmente avremmo iniziato a combattere se fosse stato presente.

“È stata colpa delle vostre bugie, stupidi succhiasangue! Io non volevo mentire fin dall’inizio, se fosse stata al corrente di quello che volevate fare, non sarebbe scappata per poi finire nelle mani di quei …  ” non avevo termini per definirli per quanto li disprezzavo. Avevo iniziato ad urlare, forse perché ritenevo davvero i Cullen responsabili al pari mio.

“Ok, Jacob non facciamoci prendere dal panico. Chiamerò gli altri, ci ritroviamo a casa Cullen appena possibile!”

Attaccammo. Nessun saluto visto che ci disprezzavamo abbastanza l’un  l’altro per non mostrare fair play. O forse disprezzavamo noi stessi, perché nel tentativo di salvarla l’avevamo praticamente spinta nelle mani dei Volturi. Arrivarono qualche giorno dopo con le Amazzoni e quei vampiri dell'Alaska.

 “Non può essere svanita nel nulla!” ormai era evidente che quegli insopportabili italiani erano riusciti a prenderla, giurai a me stesso che se solo le avessero torto un capello non ne avrei risparmiato nessuno.

“Alice non riesci a vedere niente?” Carlisle sembrava l’unico ancora in grado di pensare lucidamente, ma si notava che soffriva.

“No! Se mi concentro sui Volturi vedo solo buchi neri e piccoli flash! Odio questa maledetta cecità!” la scomparsa di Nessie aveva sconvolto tutti, compresa Alice che non sembrava più un folletto dei boschi. Ma quella che più mi preoccupava era Bella. Ci fu solo una volta in cui l’ho vista così disperata, quando soffriva la mancanza di Edward. Ora era addirittura peggio: sembrava essere morta per la seconda volta ed ad ucciderla ero stato io.

“Questo può voler dire solo una cosa: l’hanno presa!” quella notizia detta così ad alta voce risultò come una sentenza che tardavamo a concretizzare nei nostri pensieri.

“Tu maledetta bestia rognosa! Dovevi soltanto sorvegliare su Renesmee ed invece hai lasciato che la prendessero! Vorrei sapere a cosa servi se non riesci a fare nemmeno il cane da guardia!” la bionda psicopatica cominciò a sputare tutto il suo veleno verso di me. Forse aveva ragione. In fin dei conti non ero riuscito a proteggerla. Però se avessi potuto parlarle sinceramente, se Bella non mi avesse convinto a tacere i loro veri intenti, lei non si sarebbe sconvolta trovando la casa vuota. Era anche colpa loro.

“Senti brutto pezzo di plastica ossigenato! Se non mi avreste obbligato a  mentire non l’avrebbero presa” decisi di mettere nuovamente in chiaro il concetto. Stava di fronte a me, con quello sguardo carico di disprezzo che non usava da tempo ed io la ripaga con la stessa moneta.

“Se tu non l’avessi rinchiusa spaventandola a morte lei non sarebbe scappata!” mi aveva puntato. Emmett e Jasper prima che potesse balzare la fermarono mentre io ed i miei compagni avevamo cominciato a ringhiare verso di lei. Se fosse stato necessario ci saremmo tutti trasformati. Bastava solo un mio gesto.

“Basta! Calmatevi tutti quanti non è così che riavremo la nostra Nessie!” intervenne Esme frapponendosi tra le due schiere. Aveva ragione. Non era distruggendoci che avrei riabbracciato la mia Nessie. Feci un cenno ai ragazzi di calmarsi, cosa a cui ubbidirono quasi immediatamente. Cominciai a pensare a lei a come si dovesse sentire: triste, spaventata, abbandonata. No. Io non l'avrei mai abbandonata.

“Dobbiamo agire! Questa volta i Volturi non potranno pararsi dietro i loro regolamenti! Si credono di essere onnipotenti, ma è ora di dargli una bella lezione! Non possono nuocere ad un membro di una famiglia senza subirne le conseguenze!” intervenne Zafrina. Tralasciato l'aspetto da selvaggia che aveva, un po' mi ricordava Nessie. Lo stesso spirito combattivo. Mi avvicinai alla finestra, era paticamente notte. C'erano delle nubi ma il cielo era rischiarato, rispetto al solito strato grigio che copre Forks. Tra i piccoli cumuli, c'era una splendida luna. Sentivo ad un tratto che dovevo guardarla, forse mi avrebbe dato l'ispirazione su come salvare la mia unica ragione di vita.

“Quando ci siamo scontrati dieci anni fa, la guardia alta contava 32 componenti seppure la loro forza era pari ad un esercito, e dato che non vengono ammessi nuovi membri tanto facilmente non sarà un numero tanto superiore; noi compresi i Clan di Siobhan, Stefan e Amun possiamo contare su un gran numero di vampiri con poteri straordinari” cercavamo di capire ogni modo come agire. Non era facile pensare con l’apprensione che aleggiava in quella casa. Per come sono fatto io sarei partito immediatamente e sarei andato allo sbaraglio. Invece non ci potevamo permettere passi falsi, dovevamo avere un piano ben stabilito. Quelli non erano dei normali succhiasangue, erano delle bestie sadiche ed intelligenti.

“Noi siamo in otto e siamo con voi!” dissi subito a Garrett. Gli davo le spalle mentre ancora continuavo ad osservare la luna. Chissà perchè mi sentivo tanto attratto da lei inquel momento. Era come se dovesse dirmi qualcosa.

“Secondo me sarebbe pericoloso che voi veniste: andremmo in una cittadina che pullula di vampiri che vogliono sterminare la vostra razza, ci sareste solo d’intralcio!” quelle parole mi squarciarono il petto, io non potevo permettere di essere escluso. Dovevo lottare. Dovevo salvarla. Avevo lasciato che la prendessero e ora dovevo salvarla. Sentì la vibrazione più profonda, partire dalla bocca dello stomaco ed invadere interamente il mio corpo in meno di un secondo. Mi voltai di scatto, con la collera che saliva velocemente verso ogni millimetro dei mie muscoli. Emisi un ringhio gutturale, come se provenisse da una grotta.

“Non mi interessa di morire! La mia vita è un giusto prezzo se è per salvare Renesmee!” presi ad ingurgitare quanta più aria fosse possibile per cercare di calmarmi,  non avevo nessuna intenzione di trasformarmi proprio in quel momento. Il mio cervello doveva essere attivo, non dovevo cadere preda dei miei istinti.

“La tua vita non t’interessa e capisco. Ma devi ragionare anche per il tuo branco! Loro non è giusto che si sacrifichino!” parlava del mio branco lui, cosa poteva saperne?

“Sono liberi di fare la scelta che preferiscono, possono seguirmi come possono non farlo!” fremevo sempre di più. Era da tempo che non avevo quella strana sensazione di impotenza verso il mio potere. Stavo per trasformarmi contro il mio volere.

“E pensi che lascerebbero il loro capo branco andare nel centro nevralgico dell’attività dei vampiri, da solo?” a questo proprio non avevo pensato. Il succhiasangue aveva terribilmente ragione. I tremori terminarono non appena aveva finito di parlare. Forse stavo pensando un po’ troppo a me stesso. Non  potevo pensare di allontanare i miei amici dalle loro famiglie e soprattutto non volevo che perdessero la loro vita per un mio errore. Ma poi l'inaspettato.

“Posso dire la mia?” intervenne Seth. Io feci un cenno con il capo affinché lui continuasse “Renesmee per noi non è semplicemente la compagna di Jacob! È entrata a far parte del branco, è nostra amica e parlo a nome di tutti quando dico che non abbiamo nessuna intenzione di starcene qui con le mani in mano senza poterla salvare!” il caro Seth. Ho sempre saputo che con Renesmee aveva un ottimo rapporto, molto più che con gli altri.

< Bravo Seth! >

“Si Garrett, Jake ed i ragazzi vengono con noi!” dopo molto tempo sentì nuovamente Bella parlare, provai una somma gioia nel vedere che si era mossa in mia difesa.

“Bene quindi andiamo tutti a fare una bella scampagnata in Toscana, prendiamo a calci qualche vampiro con le manie da protagonista e ci riprendiamo Renesmee! Vado a comprare i biglietti?” Emmett si sfregava le mani come a scaldarle pronto alla battaglia. Aveva evidentemente la mia stessa frenesia di staccare la testa di qualcuno.

“Emmett non possiamo muoverci senza un piano! Ci troveremmo a Volterra nella loro casa, quindi sarà molto difficile distruggerli!” intervenne Carlisle, riportandoci tutti alla triste realtà. Sapevamo che se avessimo voluto riavere Renesmee, saremmo dovuti andare nel loro covo e riprendercela “Jasper, tu hai in mente qualcosa?”

“In realtà ho un piano in testa, ma mi sembra molto rischioso e soprattutto ci vorrà del tempo per attuarlo!” non aveva più quella strana espressione alienata dagl’occhi. Sembrava risoluto, fermo, preciso. Sembrava un caporale di un esercito.

“Non ci pensare nemmeno Jasper!” sbottò Edward, cosa diavolo aveva in mente il fratello?

“Edward è l’unica che può farlo!”Jasper non si scompose mentre Edward sembrava pronto ad attaccarlo. Lui se ne stava lì, impettito e fiero con quell’espressione severa.

“Non permetterò mai…”prima che riuscisse a finire la frase vidi il vampiro tracollare non finendo a terra solo perché accanto a lui c’era una sedia a fargli da sostegno. Sia Carlisle che Jasper andarono in suo soccorso sorreggendolo. Sul volto aveva lo stesso sguardo di Alice quando aveva una visione.

“Edward stai bene?” anche Bella si era avvicinata, tenendo il viso del marito tra le mani, con voce tremante, carica di terrore. Ma come biasimarla. Sua figlia era stata rapita e suo marito sembrava caduto in uno stato di trance.

“I-io sto bene! Ma dobbiamo sbrigarci! Renesmee ha chiesto di essere salvata!” vidi gli occhi di Bella accendersi di una nuova speranza, guardava il marito cercando con fervore risposte a tutti i suoi dubbi.

“Che vuoi dire? Ti ha parlato? Sta bene? La tengono rinchiusa? Dimmi cosa hai visto!” lo scuoteva cercando di farlo riprendere. Ma sul suo volto leggevo ancora lo scompenso arrecatogli da quello che era appena accaduto, mentre sui nostri lo stupore regnava sovrano.

“Riuscite ad empatizzare anche a questa distanza? È stupefacente! Come ci siete riusciti?” anche l’imperturbabile dottore, sembrava sorpreso almeno quanto tutti i presenti in questa stanza.

“Non lo so. Stavo solo pensando a lei, quando mi sono sentito mancare ho cominciato ad intravedere solo qualche immagine sfocata di una stanza, della piazza di Volterra e poi ho sentito la sua voce forte, come se fosse qui. Pregava. Pregava affinché tu la perdonassi e la portassi via!” pronunciando le ultime parole aveva indirizzato il suo sguardo verso di me. Lo ascoltavo attentamente mentre il mio cuore aveva praticamente smesso di battere. La mia piccola Nessie invocava il mio aiuto. Voleva me. Mi voleva ancora. Ed io l’avrei salvata a costo di andare a combattere contro i mulini a vento. Mi voltai verso Jasper. Se lui aveva in mente anche solo un modo per salvarla, per quanto fosse pericoloso, io l'avrei attuato.

“Dicci il tuo piano!”

 

Note dell'autrice: Care mie avete capito bene! Nessie è riuscta ad inviare un messaggio al padre ed era la preghiera alla luna per Jacob. Questo in realtà era più un capitolo di passaggio più che altro. Ora che combineranno i nostri beniamini? Ragazze al prossimo tutti i nodi verranno al pettine e mancano due capitoli alla fine.

rossy87: Stavolta il mio pov è stato prevedibile! comunque il prossimo è il terzo capitolo più bello quindi seguite!

sinead e noe_ princi89: ragazze il prossimo sarà quello veramente esplicativo di tutto! e poi un piccolo capitolo conclusivo della prima parte!

   
 
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