Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: kylebroflowski81    15/01/2010    1 recensioni
tratto dal prologo: "Mi chiamo Reneesme Carlie Cullen (Nessie per amici e familiari) e sono figlia di un vampiro di nome Edward Cullen e di una mortale di nome Isabella Swan. La mia natura ibrida ha messo gravemente a rischio la salute di mia madre durante la gestazione e il parto l'ha quasi uccisa." il pairing principale sarà renesmeexjacob, ma compariranno quasi tutti i pairing canonici. non ho inserito spoiler negli avvertimenti perché breaking down è stato publicato anche in italia e quindi non è spoiler ciò che accade in quel romanzo o in uno dei precedenti. ma se credete serva a qualcosa: spoiler per chi ha visto solo il primo film
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 21
Capitolo 21


Bella P.O.V.


- Di Teresa dovrà occuparsene Kate

Con efficenza, in tono calmo ma allo stesso tempo deciso, Edward illustra il piano ideato da Alice che ci darà le maggiori possibilità di vitoria

- I tuoi poteri non sono di natura fisica e quindi sono gli unici adatti a superare le sue difese. Una scarica concentrata dovrebbe riuscire a stordirla abbastanza da costringerla ad abbassare lo scudo telecinetico che avvolge lei e i cinque che sono partiti all'attacco. A quel punto dovrai farla a pezzi rapidamente, mentre noi ci occuperemo dei "Fantastici Cinque".

Kate sorride e si passa la lingua sulle labbra, pregustando il momento in cui entrerà in azione. A volte (molto spesso in realtà) quella donna mi fà paura. Ma averla dalla nostra parte è molto confortante e non potrei sperare in un'alleata migliore.

- Il problema sarà riuscire a raggiungerla, visto che si è ritirata nelle retrovie

Così dicendo, Edward indica con un cenno della testa l'esile figura di una ragazzina ( ad una prima occhiata, non sembra avere più di dodici anni) dai lunghi capelli neri che le cadono morbidi lungo la schiena che si é portata alle spalle dello schieramento dei Volturi.


- Ma di questo ci occuperemo noi. Tu cerca di tenerti per quanto possibile vicina a noi ma lontana dagli scontri e al momento opportuno ti apriremo una strada fino al tuo bersaglio.

Detto questo, rivolge
a me la sua attenzione. Mi prende le mani tra le sue ed entrambi traiamo conforto dal contatto reciproco. Quindi sorride, il sorriso sghembo che mi ha rapito il cuore, e riprende a parlare con dolcezza e in tono complice, come se fossimo soli, come se ci trovassimo nell'intimità della nostra camera da letto e non nel mezzo della battaglia che deciderà il nostro destino.

- Quando tutto questo sarà finito, io e te ci prenderemo una lunga e meritata vacanza. Stavo pensando di tornare sull'isola di Esme e di portare con noi anche Nessie e Jacob, visto che è impossibile separarlo da nostra figlia. Credo sia giusto farle visitare i luoghi in cui è stata concepita e poi, la nostra prima Luna di miele non si è conclusa in maniera proprio tranquilla e sento che è mio dovere di marito devoto rimediare.

Gli regalo il più caldo e amorevole dei miei sorrisi, quello che rivolgo solo a lui. Per un attimo mi lascio sorprendere dall'assurdità dell'intera situazione, ma l'attimo passa e mi gusto a pieno questa parentesi splendida e perfetta, nel giorno più drammatico della mia vita. Potremmo morire tutti. Nonostante le previsioni cautamente ottimistiche della vigilia, la battaglia potrebbe concludersi in una disfatta totale, mitigata solo dalle buone notizie giunte in mattinata insieme alla telefonata di Nessie e Jacobb, ma ora tutto questo non ha importanza. Ora ci siamo solo io e l'uomo che amo più di ogni altra cosa al mondo che ci teniamo per mano e ci scambiamo sguardi carichi d'amore.
Il resto è solo polvere e vento. Il resto non conta nulla.
Abbasso il mio scudo e permetto a mio marito di entrarmi in testa. Gli mostro ciò che ho nel cuore, ma i miei sentimenti per lui sono così forti che sento la necessità di esprimerli anche a parole.  

- Ti amo.

Buffo come bastino due parole per esprimere un concetto così importante. Il sorriso sul volto di Edward si fà più ampio

- Ti amo anch'io. Nella buona e nella cattiva sorte, per tutti i giorni della nostra vita.

Edward Cullen, l'uomo più romantico del mondo

- Che sarà ancora molto lunga e felice, quindi vedi di chiudere in fretta la questione, mio cavaliere dalla scintillante armatura. Io resterò quì e annullerò i poteri dei nostri avversari. Ma sono parecchi, quindi non penso di poter resistere più di venti minuti.

Lascia andare le mie mani. Il distacco non è la più piacevole delle sensazioni, ma non ho tempo di pensare a questo ora. Ora devo concentrarmi e fare la mia parte nello scontro.

Anche Edward deve fare la sua, ma prima di allontanarsi mi rivolge un ultimo sorriso

- Ne basteranno dieci

Poi si volta e corre in contro allo schieramento nemico seguito dalla maggior parte dei nostri alleati.

Accanto a me restano solo Siohban, Zafrina ed Eleazar. La prima ha già esaurito la sua parte in questa storia. Proteggere la nostra avanguardia durante l'attacco dei Neonati l'ha prosciugata e ora ha bisogno di tempo per riprendersi. La seconda deve restare indietro per trattenere i "Fantastici Cinque" con le sue illusioni finché Kate non farà la sua mossa. Ed Eleazar deve restare accanto a me, individuare i vampiri con poteri pericolosi ed indicarmeli perché io possa avvolgerli con i miei scudi e privarli del loro vantaggio.

Inizio ad isolare quelli che già conosco. Un piacevole senso di rivalsa mi cresce dentro dandomi accesso a risorse di energia che non sospettavo di avere, quando Alec e Jane si guardano intorno con aria stupìta, incapaci di bloccare la nostra avanzata coi loro poteri. Nelindra si è già ritirata nelle retrovie, ancora incapace di utilizzare la sua telepatia per coorinare i suoi alleati. Non che questo cambi di molto le carte in tavola. I Volturi sono capaci di battersi come un solo uomo anche senza essere coordinati telepaticamente da lei. Con Alec e Jane fuori gioco, spetta a Renata il compito di difendere l'armata dei Volturi. E lo fà in maniera spettacolare, innalzando una barriera che avvolge tutto lo schieramento stendendosi in cerchio per più di cinquecento metri. Un tempo il suo scudo poteva avvolgere solo Aro e all'occorrenza Marcus e Caius. Anche i suoi poteri si sono evoluti parecchio.

Ma non basterà certo questo a fermare la nostra avanzata. Aspetto che i nostri uomini arrivino quasi al limite della barriera e poi avvolgo anche Renata in uno dei miei scudi inibitori. L'effetto è istantaneo. La barriera si dissolve in uno sbuffo di fumo e i due schieramenti si trovano ad affrontarsi corpo a corpo.

Un ulteriore sforzo e Chelsea non non può più tentare di minare la nostra fiducia reciproca coi suoi poteri.

La loro maggiore esperienza in scontri del genere e l'addestramento ricevuto pongono i Volturiin vantaggio rispetto al nostro schieramento, composto in gran parte di persone poco abituate alla lotta d'insieme.

Ma noi abbiamo dalla nostra la forza delle nostre convinzioni, la certezza di essere nel giusto e la sete di vendetta per l'oltraggio subìto col rapimento dei nostri cari. E questo centuplica le nostre forze, riportando lo scontro su un piede di parità.

Per ognuno dei nostri che cade una nuova ferita si apre nel mio cuore inerte; e il fatto che per uno di noi ne cadano due di loro non mitiga affatto il mio dolore.



Ma nonostante le perdite subite, lo scontro stà volgendo in nostro favore. Privati dei loro poteri i Volturi non sembrano più così minacciosi e per un attimo inizio a credere sul serio che nonostante tutto saremo noi a vincere.

Poi accade l'irreparabile.

Avviene tutto in meno di un minuto, ma il mio cervello registra tutta la scena e mi mostra una sequenza dopo l'altra come in un proiettore di diapositive

Zafrina cade in ginocchio esausta, incapace di continuare ad usare i suoi poteri.

I cinque vampiri, liberi dalle illusioni dell'Amazzone, si gettano nella mischia 
avvolti nei loro scudi telecinetici.

I colpi di chi cerca di fermare la loro avanzata vengono assorbiti senza causare danni, per poi essere rispediti al mittente, mandando in polvere un avversario dopo l'altro.

Kate ha quasi raggiunto Teresa, ma ormai è troppo tardi.

Perché uno dei Cinque ha raggiunto Esme, la dolce e amorevole Esme, colpevole solo di aver amato troppo i propri figli.

Ha solo il tempo di invocare il nome di Carlisle, prima di essere mandata in pezzi da un pugno che potrebbe abbattere una montagna.

Carlisle si ferma un solo istante, raggelato dall'urlo di morte della propria moglie
. E quell'istante gli è fatale quando Felix, che già si vedeva all'altro mondo messo alle strette da quello che non riteneva un avversario alla sua altezza, ne approfitta per mettergli le mani intorno al collo e spiccargli la testa dal busto.

Una calma irreale scende sul campo di battaglia e per un attimo nessuno muove un muscolo, tutti ugualmente incapaci di fronteggiare l'assurdità della scena che hanno di fronte.

E' Emmett a rompere il silenzio e il suo grido carico d'angoscia riempie l'aria e si diffonde in tutta la valle

- PAPA', MAMMA, NOOOOO!!!
  
Poi si getta di nuovo nella mischia, forte di una furia vendicativa che decuplica le sue già prodigiose risorse. Ci sono almeno dieci persone tra lui e il suo bersaglio, ma Emmett non le vede neanche. Nella sua carica travolge un avversario dopo l'altro lasciando sul suo cammino una serie di corpi  contusi e frastornati e in un attimo è addosso a Felix.  Le dita delle loro mano si intrecciano e si serrano in una morsa d'acciaio.

Felix è il più forte mondo. In tutta la sua lunga e onorata carriera di guardia dei Volturi non ha mai perso uno scontro. Mai, neanche per un singolo istante, la possibilità di una sconfitta ha attraversato il suo cervello. Ma Felix non ha mai affrontato Emmett. E soprattutto un Emmett così infuriato e assetato di sangue. Lanciando un urlo liberatorio il mio mastodontico fratello strappa le braccia di Felix  dal busto e dopo averle afferrate per i polsi inizia ad usarle come clave. Probabilmente Felix era già morto dopo i primi tre o quattro colpi, ma Emmett non smette di agitare  le sue armi improvvisate finché del suo avversario non resta che polvere.

Nel frattempo Kate ha raggiunto Teresa, l'ha stordita con la scarica più forte di cui è capace e le ha affondato i denti nella giugulare. I mezzi-vampiri hanno la pelle dura e impenetrabile come quella dei vampiri, ma per il resto il loro corpo è umano. Il loro cuore batte e il sangue scorre nelle loro vene.

Il cuore di Teresa rallenta i propri battiti e in fine si ferma del tutto, mentre il  suo sangue viene assorbito dall'organismo di Kate.

Più tardi, Kate proverà vergogna per questo gesto impulsivo che ha cancellato  in un attimo gli anni di sacrifici e rinunce a cui si è sottoposta per un bene superiore. Ma questo solo più tardi. Adesso, in questo momento, con l'organismo saturo di sangue umano e una forza che non ricordava di aver mai avuto in corpo, Kate si sente totalmente euforica e tutto ciò a cui riesce a pensare è dove può procurarsi un'altra dose.

Poi avvista Nelindra e il sorriso maligno sul suo volto
sporco di sangue, la rende se possibile ancòra più minacciosa. Si lecca famelica le labbra, pregustando la prossima bevuta e si getta sulla sua vittima inerme e terrorizzata.

Per tutta la vita Nelindra è stata una cacciatrice e ritrovarsi sbalzata nell'ultimo gradino della catena alimentare non è una sensazione piacevole. Scappa terrorizzata, ma anche in condizioni normali non può egualiare lo scatto di un vampiro puro. Ora che ha bevuto sangue umano poi, Kate raggiunge la sua preda in meno di dieci secondi. Due secondi dopo le ha messo una mano sulla spalla mentre con l'altra le tira indietro la testa esponendo la giugulare.

Una frazione di secondo prima che possa affondare i denti nel collo della sua vittima e gustarsi il meritato banchetto, una figura indistinta la atterra con un placcaggio degno di un giocatore di rugby professionista e intima a Nelindra di scappare.

Kate emette una delle sue scariche migliori, nel tentativo di scrollarsi di dosso il suo assalitore. Ma Garrett se l'aspettava, anche se forse non con tale intensità (probabilmente il sangue umano ha aumentato anche l'intensità delle sue scariche, penserà in un secondo momento) e stringe ancòra di più la presa sulla magnifica donna che ha imparato ad amare più della sua stessa vita, lui che per secoli aveva pensato di poter bastare a se stesso e che un'avventura occasionale ogni tanto avrebbe soddisfatto i suoi bisogni fisici.

- Fai del tuo peggio, amore mio! Ma non credere neanche per un attimo che ti lascerò commettere un altro errore. Tu sei meglio di così! E' solo sete! Puoi sconfiggerla! Lo hai già fatto in passato e puoi farlo di nuovo!

La voce del compagno la riporta improvvisamente alla ragione. Smette di lottare, il suo corpo si rilassa tra le braccia del suo uomo e inizia a singhiozzare sommessamente.

- I...io non volevo! M...ma aveva un odore così buono! Oddio cosa ho fatto! M...mi dispiace così tanto!

Ma mentre Kate e Garrett hanno il loro momento catartico, la battaglia non è finita e la mia attenzione viene attirata da un'urlo così disperato da rivaleggiare con quello di Emmett

- ALEEEC, NNOOOOOO!

Ad urlare è Jane, che assiste impotente alla caduta del fratello per mano di Jasper.

Quando Esme e Carlisle sono caduti uno dopo l'altra, Alice si è bloccata, è caduta in ginocchio completamente priva di forze e ha iniziato a mormorare come un mantra

- Non è così che doveva andare, non è così che doveva andare, non è...

Ancora privo di poteri, ma non per questo inerme, Alec le si è avventato contro tentando di approfittare della situazione. Ma non aveva fatto i conti con il resto della famiglia. Percependo i propositi omicidi di Alec, Edward si disinteressa del proprio avversario (comunque ridotto a mal partito) e inizia a correre verso Alice. Edward è un velocista, ma la distanza che lo separa dalla sua amata sorella è proibitiva anche per lui. Continua comunque a correre, ma contemporaneamente scorre con lo sguardo il campo di bataglia alla disperata ricerca di un alleato che possa intervenire prima di lui. A pochi passi da Alice nota Jasper, apparentemente inconsapevole del pericolo che stà correndo la sua compagna, impegnato com'è in uno scontro serrato con Demetri.

- Jazz! Alice è in pericolo!

Girarsi verso la propria compagna e gettarsi contro Alec sono una cosa sola per Jasper e mentre lui affronta il nuovo avversario, Edward prende in consegna Demetri.

Un attimo dopo Demetri ed Alec sono ridotti a pezzi e Jane emette l'urlo che ha attirato la mia attenzione.

Non può usare i propri poteri, ma per un attimo pensa comunque di gettarsi addosso a Jasper e vendicare la morte del fratello. Poi fissa lo sguardo su quel corpo ricoperto di cicatrici e vi legge la propria morte. Quindi si volta verso la foresta da cui è venuta e inzia a correre disinteressandosi di tutto e di tutti. La battaglia è persa, o lo sarà presto. E comunque suo fratello è morto. E tutto il resto, la sua fedeltà alla causa, il suo orgoglio di guerriera, il suo odio nei nostri confronti, non contano più nulla di fronte all'immensità della tragedia che le è appena capitata.

La previsione di Jane si rivela giusta. La battaglia è davvero finita. Stefan ha appena decapitato Marcus e Vladimir ha riservato un analogo destino ad Aro. Caius dichiara la resa e i pochi sopravvissuti si dileguano in un attimo. Concediamo loro di ritirarsi. In ogni caso non costituiscono più una minaccia.

E alla fine sulla pianura scende nuovamente il silenzio, rotto solo dal mormorio sommesso di Alice

- Non è così che doveva andare....


********************************************************************


So cosa state pensando

Non avrei dovuto far morire Esme e Carlisle

Purtroppo, la loro morte era necessaria (o se non la loro, quella di qualcuno di altrettanto importante)

Quando ho scritto la parte del salvataggio di Nessie, in qualche modo sentivo che c'era qualcosa che stonava.

Ho pensato a cosa potesse essere e sono giunto a questa conclusione:  

E' andato tutto troppo liscio

Ho cercato di inserire un po' di tragedia nel finale, ma ci sono riuscito solo in parte

Quindi ho deciso di inserire almeno una morte eccellente nella battaglia conclusiva. Perché una battaglia senza morti manca di pathos e io volevo che la mia battaglia fosse spettacolare

Spero riusciate a capirmi e perdonarmi

Il prossimo capitolo sarà l'Epilogo

Dovrete aspettare un po' per leggerlo (capirai che novità, di solito posti un capitolo ogni 10 anni ndTutti)

Ma vi prometto fin da ora che vi piacerà un sacco^^

quindi restate in ascolto

ci sentiamo nel prossimo ( e ultimo T__T) capitolo

ciao XD
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: kylebroflowski81