Lei mi ha portato lontano da loro, che sono ancora fermi là. Non ci possono vedere. Lei è sorridente, come sempre. Io non sorrido invece, non so neppure se so ancora farlo. Ma dentro di me sono assolutamente, infinitamente ammaliato da lei.
Lei è.. così.. così pura, limpida. È.. semplicemente perfetta.
Mi parla. Registro ogni suo minimo particolare, ogni suo minimo movimento. Non mi interessa quello che dice. Non lo sento. Sento solo quella melodia che esce dalle sue labbra. -Demetri? Demetri!? Mi stai ascoltando!?- mi chiede a un certo punto. -Scusa io.. non riesco a seguirti, scusa- dico. Lei sospira.
Poi, si avvicina a me. Le sue labbra sono vicine al mio orecchio. -Lo sai, che loro non ti vogliono. Sei uno dei Volturi, bevi sangue umano. Non ti accetteranno mai, sopratutto se sentono certi pensieri e certe sensazioni- è sveglia, ha capito tutto. Che pasticcio. -Quindi, se proprio ti sei pentito e vuoi vivere come noi o qualunque cosa tu voglia fare qui, smettila di pensare che vuoi ucciderci, e smettila di provare tutto quell'odio. Altrimenti sarai ricambiato. Sei solo contro sei, ricordalo-. Si allontana dal mio orecchio, mi sorride e se ne va.
No, non ha capito. Grazie al cielo, penso. O forse no, era meglio se lo sapeva. Mi avrebbe mandato via indignata probabilmente.
E io avrei provato solo odio. Ancora, come per tutta la vita.
Ma forse, in certi casi, è la cosa migliore.