"Una sorpresa..."
Appena fummo tutti pronti per uscire; Alice mi disse che sarei stata in macchina con Edward e se ne andò ridacchiando. Come il giorno prima lui fu molto galante e mi fece accomodare sul posto accanto al suo. Poi mise in moto e partimmo. Durante il tragitto verso la scuola parlammo dei professori e dielle varie regole dell'istituto.
Quando ci trovammo davanti a scuola mi disse:
-Ti avviso già da ora: appena uscirai da questa macchina sarai al centro dell'attenzione.-
-Lo sapevo, infatti mi sono già preparata psicologicamente!- dissi con una smorfia, poi feci un respiro profondo e aprì la portiera. Un'ondata di sguardi incuriositi si girò verso di me per poi posarsi increduli su Edward e di nuovo su di me.
Iniziai ad arrossire, non mi sarei mai immaginata una cosa del genere. Edward mi prese la mano e mi accompagnò fin dentro l'aula di biologia dove prendemmo posto sullo stesso banco. Le ore passarono veloci tra una lezione e un'altra insieme ai Cullen , fino ad arrivare all'ora di pranzo. Quella che mi aveva riempito i pensieri da una settimana a questa parte...troppa gente, troppe attenzioni.
Il tragitto dall'aula alla mensa mi parve brevissimo e prima di entrare Edward mi guardò negli occhi e disse:
-Seguimi!- annuì e mi portò in direzione dell'uscita. Uscimmo dalla scuola in dopo aver attraversato il corridoio:-Aspettami qui, faccio subito.- e mi sfiorò la guancia con la punta delle dita. Chissà dove andava?
Dopo due minuti fu già di ritorno con due vassoi carichi di cibo e mi portò verso uno spiazzo delimitato da alberi con una panchina in pietra. Mangiammo lì, uno di fronte all'altra e parlammo di noi...per conoscerci meglio.
-Ti va di giocare alle venti domande?- disse sorridendo.
-Mmm...te ne concedo cinque perchè suona tra poco.- risposi guardando l'orologio.
-Ok...mmm:quanti ragazzi ti sono piaciuti fino ad ora?- chiese abbassando lo sguardo per poi fingere indifferenza.
-Beh...uno!- dissi arrossendo, non credo abbia capito di chi parlavo.
-Ok, chi è?-
-Questa non vale come domanda.E' un segreto!- risposi ridendo.
-Va bene, mi faccio i fatti miei!Allora...cosa preferisci tra un'insalata e un big mac?- ma come gli viene in mente?!
-Big mac, ovviamente!-
-Bene. La tua materia preferita?-
-Biologia!- sorrise...quanto è bello.
-Preferisci i ristroranti di lusso o i fast food?Per fast food intendo anche ristoranti semplici-
-Mmm...tutti e due, ma sono più il tipo da fast food-
-Vuoi uscire con me?- la domanda mi colse di sorpresa e il mio cuore perse un battito.
-Certo che sì, quando?- chiesi fingendo disinvoltura.
-Stasera, alle otto partiamo da casa e ti porto da qualche parte.-
-Perfetto!- il suono della campanella mi riportò alla realtà e ricordai di essere a scuola. Entrai in classe e il resto della giornata mi scivolò addosso come l'acqua.
Arriavata a casa Alice mi assalì sull'ingresso e mi portò in camera sua.
-Edward era molto contento dopo pranzo!- disse in tono indagatore.
-Oh, sono felice...- feci per andarmene ma chiuse la porta e mi fermò.
-Mi sono accorta che avete pranzato insieme.Ti prego...dimmi tutto!- implorò Alice a mani giunte. Alzai gli occhi al cielo e confessai:-Ok, ok. Questa sera usciamo insieme, ancora non so dove andremo.-. Alice rimase con lo sguardo fisso per qualche minuto, dopodichè iniziò a saltellare battendo le mani.
-Calma Alice, siamo due amici che escono insieme.- alzò il sopracciglio.
-Che si conoscono da due giorni e che dormono nella stessa stanza. Ma per favore Bella, sappiamo tutte e due come andrà a finire.-
-Alice!Basta, dai. Usciamo insieme...è una cosa normalissima.- dissi.
-Infatti io non ho detto che sia anormale. Ho detto solo che sappiamo tutti come vanno a finire queste cose. Perfino Carlisle se ne è accorto.- spalancai gli occhi:-Come?!Cosa ha detto Carlisle?-.
Alice alzò gli occhi al cielo e disse:-Non ti preoccupare, Bella!Ha solo detto che secondo lui andate molto in sintonia e che potrebbe succedere qualcosa. Comunque tengo a sottolineare che sono dello stesso parere.-
-Alice...tu sei visionaria. Siamo solo molto amici.- dissi poco convinta.
-Certo,certo...è quello che dicono tutti.- disse Alice sarcastica e con uno sguardo malizioso.
-Infatti è quello che dico anche io!- affermai fingendo di essere profondamente offesa. Alice si spanciò dalle risate!
-Hai finito di ridere di me, Alice?!- dissi in tono molto scettico.
-Sì,sì...vedi di divertirti,ok?- rispose continuando a ridere (ma sono proprio così ridicola?!). -Certo,certo...ma non ti aspettare niente.- dissi per troncare il discorso.
-Infatti non mi aspetto niente...- disse lei. -Brava!- terminai con un sorriso. -Per questa sera!- concluse lei ridacchiando.
-Uffa!Io vado a fare i compiti...DA SOLA!!!- dissi concludendo con una linguaccia. Uscita dalla stanza incontrai Emmet che mi disse:-Alice assilla?- tirai un sospiro e risposi:-Non immagini quanto!- rise.
-Oh sì, immagino. Non puoi capire come si è comportata quando mi sono messo con Rosalie!-
-No, dai, ora mi incuriosisci...racconta.-. -Ok,ma andiamo in salotto.- scendemmo le scale e ci accomodammo sul divano.
-Allora?!- chiesi impaziente. -Beh, quando glielo abbiamo detto è letteralmente esplosa. Ha voluto organizzare ogni nostro spostamento e pensava perfino al matrimonio!- spalancai gli occhi.
-Santo cielo, se mi metterò mai con E....... qualcuno, non dirò niente ad Alice!- e feci finta di chiudere la bocca con un lucchetto e gettare via la chiave. Ma probabilmente Emmet si accorse della mia pausa a metà frase e aggrottò leggermente le sopracciglia.
-Mmm...comunque, dove siete stati oggi te ed Edward a pranzo?- chiese seriamente curioso. -Oh beh...abbiamo pranzato sullo spiazzo vicino alla struttura.- Emmet rise sotto i baffi.
-Perchè ridi?!- chiesi perplessa. -Niente, niente...lo capirai!-.
-No, ora me lo dici!- esclamai in un tono tra il divertito e l'arrabbiatoper farlo confessare senza mettergli ansia. Abbassò lo sguardo e poi, tutto d'un fiato, disse:-Beh, si dice che sia il posto preferito delle coppiette.- ci fu silenzio e dopo qualche secondo Emmet alzò lo sguardo.
-Ma ti ci metti pure tu!- dissi ridacchiando nervosamente.Poi lo guardai male e ritornai in camera. Strano...Edward non c'era. Allora iniziai a fare i compiti estraniandomi dal resto del mondo.
Dopo non so quanto Alice entrò in camera correndo e urlando:-Sono le sette e mezza...PREPARATIII!!!-. Rimasi imbambolata senza capire per qualche minuto, dopodichè afferrai il concetto e l'ansia iniziò ad impadronirsi di me. Dovevo fare alla svelta, Edward sarebbe arrivato qui tra poco, era solo questione di minuti.
-Vieni Bella, ti presto qualche mio vestito.- l'idea mi spaventava non poco ma la seguì senza fiatare. Appena entrai in camera sua vidi cosa avrei indossato quella sera. Era................

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Grazie a tutti, ragazzi, per seguire questa storia!Scusatemi se mi ci sono voluti vari mesi per postare questo nuovo capitolo ma: mi ero scordata (e di questo mi vergogno molto) e ho avuto una mancanza di ispirazione dovuta alla lontananza della persona a cui voglio più bene (scuole diverse).
Comunque, bando alle ciance, ci tenevo a ringraziarvi ancora per la vostra pazienza!
x JessikinaCullen= tranquilla, Edward è attratto!Beh, lo spero per lui...ho il potere di fargli fare quello che voglio (mi sento malvagia), potri anche fargli fare la fine dell'arrosto quindi badasse a quello che fa!^^
Comunque,magari avere un primo giorno di scuola così, io pagherei oro!Ti mando un grosso bacione anch'io e spero che continuerai a leggere (se semetti, però, avresti ragione perchè effettivamente non è un gran che questa fan fiction)!
x nanerottola= eheh, magari sognare Edward che fa così!Non so che cosa darei in cambio!Comunque grazie, dopo avermi detto che non mi ucciderai mi sento già più tranquilla...ora dormirò molto più tranquillamente!Scusa se non ho postato presto (anzi, sono in ritardo colossale)!A presto, baci!