<<
Ehilà, Bill! >> << Ciao, Zodig! >> dice Bill << Zodig, fa qualcosa!
>> grida Romolus << State calmi! Sono qui per questo! >>
risponde Zodig appoggiansi con la schiena contro il parabrezza.
Tutti gli abitanti del pianeta Ara KN, hanno la
facoltà di sparare dei filamenti elastici ed iperresistenti da dei fori posti
all’altezza dei polsi; Zodig, mettendosi a braccia aperte, lancia, a destra e a
sinistra, questi filamenti organici ancorandoli saldamente a costruzioni ed
edifici posti ai lati della pista. Gli arakniani posseggono, inoltre, una forza
fisica parecchie volte superiore a quella umana; tenendosi ben stretto ai suoi
stessi filamenti, Zodig cerca di frenare l’astronave facendo resistenza con il
suo corpo; per lo sforzo, Zodig chiude gli occhi e stringe tutti i suoi 112
denti, mentre i muscoli delle sue braccia, forti e resistenti, si gonfiano al
punto di lacerare le maniche della sua divisa. La pressione della schiena di
Zodig contro il parabrezza è tale da incrinarlo (accidenti, che materiale scadente),
ma alla fine i suoi sforzi sono premiati: l’astronave di Bill inizia a
rallentare a poche decine di metri dal terminal, Hartur e Drefos riescono a far
uso della propria Forza per fermarla del tutto.
<< Bill! Devi assolutamente cambiare il tuo
astrorottame! >> dice Romolus non appena ripresosi.
Una volta ringraziato e salutato Zodig, i cinque
salgono su un hovertaxi in direzione Quartiere Livello 4.
I livelli del quartiere della zona Beta sono in
tutto sei: il Livello 1 è quello più basso e più decadente (dove Romolus ha
giustiziato l’assassino col machete) e il livello 6 è quello più alto e
frequentato da persone importanti e celebrità.
Arrivati a destinazione (Bill e Romolus sono vicini
di casa), Romolus accompagna i tre nel suo condominio.
Romolus abita al 110° piano. Il palazzo, come
sistema di risalita ha la telecab, una cabina di teletrasporto che disintegra
in molecole il corpo delle persone per poi reintegrarle di fronte
all’appartamento preselezionato.
Romolus e Frankoz entrano nella cabina, mentre
Hartur e Drefos ne restano fuori. << E voi? Non entrate? >>
<< Ehm >> inizia Drefos << Io avrei qualche dubbio! >>
<< Eh, sì! >> continua Hartur << Abbiamo visto il film “LA
MOSCA”, con i relativi sequel e remake, e non ci fidiamo molto di quell’affare!
>>
<< Ah, non vi preoccupate! Anche se in passato
ci sono stati incidenti di miscugli genetici, tipo appunto quello de LA MOSCA,
oggi viaggiare nelle telecab è molto rapido e sicuro! Basta fare attenzione che
tutti i passeggeri che vi salgono devono avere la stessa destinazione!
>>.
Poco dopo Romolus è riuscito a convincere Hartur e
Drefos a salire sulla telecab, selezionato il piano e l’appartamento, una luce
blu riempie la cabina e una frazione di secondo dopo, i quattro sono arrivati a
destinazione. Hartur e Drefos si tastano per vedere se è tutto a posto, poi si
guardano e gridano in coro: <<<< Aargh! Il mio vestito ora ce l’hai
indosso tu! >>>> << Piantatela! Non ci provate, coi vostri
scherzi spiritosi! >> dice Romolus che ha le maniche del vestito di
Frankoz attaccate alla schiena del suo, mentre Frankoz è senza braghe, le quali
hanno preso il posto delle maniche.
L’appartamento di Romolus è un monolocale di 125 m^3
controllato da una semi intelligenza artificiale che trasforma l’unica stanza
in più locali. Da una parete possono uscire fino a quattro posti letto a
castello per sistemare gli ospiti.
Hartur, Drefos e Frankoz non faticano a trovare una
comoda sistemazione.
Il giorno dopo l’allenamento comincia subito in un
campo di mini heavyball. Il pallone rotola facilmente grazie allo strato
gommoso, ma il pallone è troppo duro e troppo pesante, fa male ai piedi.
I giorni passano e i due fratelli, allenati da
Frankoz (stranamente senza telecamere appresso) e supervisionati da Romolus,
stanno imparando a controllare la palla con la Forza; il loro scopo è avere un
controllo tale da dare l’impressione di spostare la palla con i piedi e non con
la telecinetica.
I giorni passano e gli abitanti di Asturia
mormorano: << Tra due settimane inizia la partita: Titanici contro la
squadra Beta per la conquista della lixahh! >> << Tonto!
Pronuncialo bene: LXHH! Comunque, tu sai dove giocheranno? >> << Ho
sentito dire che la partita si svolgerà sul pianeta Vulkon! >> <<
Ma allora i Titanici giocheranno in casa! >> << Veramente credo che
giocheranno allo stadio! >> << Per favore! Certe battute lasciale
all’autore di questa parodia assurda! >>
Ma si può sapere perché ce l’avete sempre con me?
La sera prima dell’inizio della partita Bill si
riunisce agli altri al campetto dove si sono allenati Hartur e Drefos.
<< Allora, com’è andato l’allenamento?
>> chiede Bill non molto fiducioso << Non c’è male! >>
risponde Frankoz << Le basi le hanno imparate, ora tutto dipende da loro!
>> << Speriamo! >> continua Bill << Intanto ho portato
alcuni che vorrebbero fare gli auguri! >>
Hartur e Drefos vedono avvicinarsi sei individui che
sembrano provenire dalla Corte dei Miracoli dopo aver trovato chiuso; tutti
hanno protesi cibernetiche in diverse parti del corpo: chi una parte della testa,
chi la testa intera, chi ha l’addome completamente ricostruito, chi al posto
delle gambe ha dei cingoli, chi ha entrambe le braccia meccaniche, chi
addirittura il 70% del corpo.
<< Loro chi sono? >> chiede Frankoz
<< Loro sono i giocatori che si sono scontrati
contro i Titanici! I giocatori sopravvissuti, s’intende! >> dice Bill
Hartur e Drefos sono rimasti senza parole e con gli
occhi sgranati.
<< Ehi, ma tu sei venuto per incoraggiare i
ragazzi, oppure per spaventarli a morte? >> dice Romolus.
Intanto, sul campetto, giungono altri arrivi: entra
Zodig Zuuf seguito da tre energumeni; tutti e quattro si mettono in riga.
<< Bene! Vi presento il resto della squadra!
>> dice Romolus << Zodig Zuuf, proveniente dal pianeta Ara KN; data
la sua passata esperienza come giocatore, sarà il capitano! Hartur e Drefos
Skywalker, di quindici anni provenienti dal pianeta Sekko; giocheranno
rispettivamente nei ruoli di attaccante e di portiere! Morgan, Buffalo e Jason
Hartigan del pianeta Asturia; fieri ed orgogliosi campioni mondiali in tutte le
lotte e discipline sportive, ma è la prima volta che giocano a heavyball, per
cui hanno il ruolo di difensori mediani! >>
<< Perfetto! >> dice Bill << Direi
che possiamo partire subito per Vulkon! >>
E così, dopo che la squadra dei malridotti si è
allontanata, tutti quanti salgono sull’astronave di Zodig in direzione pianeta
Vulkon.
Nel primo pomeriggio del giorno dopo, l’astronave
raggiunge il pianeta Vulkon.
Esso ha lo stesso aspetto del pianeta Sekko, solo
che lì il periodo delle stagioni è regolare, difatti il pianeta ha un solo sole
e tre satelliti. Lo stadio dove si giocherà la partita si trova nella città
Arydah, più precisamente all’interno del vulcano Pulvulo, inattivo da millenni.
Appena atterrati, Hartur e Drefos apprezzano molto
la brezza fresca della sera e l’aria pulita, cosa che era impossibile trovare
su Asturia; inoltre ammirano il cielo notturno stellato.
Zodig e gli altri si fermano ad Arydah per
rifocillarsi e riposarsi nell’attesa della partita della sera. Zodig e i
Fratelli Hartigan sono carichi e non vedono l’ora di cominciare, Hartur e
Drefos cominciano ad avere dubbi, preoccupazioni e paura.
<< La paura
porta all’odio! L’odio porta alla rabbia! La rabbia porta alla sofferenza! La
soff… >>
<< Yoda! Nessuno
ti ha chiesto d’intervenire! >> gli urla Remus
<< Papà! Maestro Yoda! Che ci fate qui?
>> dice Hartur
<< Remus! Fratello mio! >> dice Romolus
<< Zio! >> dice Frankoz
<< Potente Forza
del Lato Oscuro io sento! >> dice Yoda << Smettila,
Yoda! >> risponde
Remus << In realtà noi siamo venuti per
augurarvi buona fortuna e per vedervi durante la partita! Ci vediamo allo
stadio, ragazzi! >> dicendo questo i due fantasmi iniziano a svanire <<
Attenti a voi stessi dovrete stare! >> << Piantala! >> E i due fantasmi svaniscono
del tutto.
Dopo una cena veloce tutti si recano allo stadio
dove, alle otto in punto sarebbe iniziata la partita.
I sei giocatori della squadra di Asturia si stanno
cambiando negli spogliatoi mentre lo stadio si sta riempiendo. Su una tribuna stanno
prendendo posto tutti i parenti di Hartur e Drefos: Han è terrorizzato come se
un macigno rotolante lo volesse schiacciare, Only ha con sé nel posto a fianco
il passeggino multimodalità con le gemelle di quasi sei mesi Evy ed Ely,
Proxima si è portata dietro un mini televisore per seguire le sue eternovelas;
sulla tribuna superiore prendono posto, apparendo uno dopo l’altro, tutti i
fantasmi degli jedi defunti (non si sa come, ma anche loro hanno pagato il
biglietto).
Nella cabina di vedetta sta prendendo posto il
famoso telecronista conosciuto con il nome di Re Roland, è un uomo vicino alla
sessantina, capilli sul grigio scuro ed occhiali da vista con lenti
rettangolari.
<< Buona sera cari spettatori e spettatrici,
umani e non! Tra poco inizierà la partita di heavyball per la conquista della
ventesima coppa LXHH! Oh! Ecco i giocatori che entrano in campo! Con la divisa
gialla la squadra della Zona Beta del pianeta Asturia formata da: Zodig Zuuf di
Asturia! I fratelli Morgan, Buffalo e Jason Hartigan sempre di Asturia! I
gemelli Hartur e Drefos Skywalker provenienti dal pianeta Sekko! >>
Pieni di ansia, Hartur e Drefos guardano verso
l’altro ingresso per vedere i loro avversari e soprattutto il loro aspetto.
Re Roland continua: << Mentre, con la divisa nera,
ecco la squadra Arydah del pianeta Vulkon, formata da: Jack, Andy, Gerald e le
femmine Dolores, Misery e Christine! >>
Hartur e Drefos si trovano davanti a sei energumeni
alti tre metri con i muscoli massicci, il volto rabbioso e i capelli corti. Come
diavolo si fa a distinguere i maschi dalle femmine?
Tutti e dodici i giocatori si portano al centro; la
palla nera è già stata posizionata nel cerchio bianco del centrocampo,
l’arbitro raggiunge i giocatori. L’arbitro è umano, con la divisa blu con dietro
scritto: FOR SALE – OCCASIONE – SCONTI 30% - SALDI.
<< Non so voi, signore e signori! >>
continua Roland << MA quell’arbitro non mi convince affatto! Non credo
che brilli di onestà! Io chiedo di sostituirlo! >>
Due attrezzisti del campo entrano e portano via di
peso l’arbitro. Una volta portato fuori notano qualcosa di strano in un piccolo
stanzino e, spinti dalla curiosità, entrano. Uno dice: << Ma questo cane
guida e qesto bastone bianco, cosa ci fanno qui? >> << Boh,
apparterranno al nuovo arbitro! >> << Tu dici? Mmh, mi sta sorgendo
un leggero dubbio! >>
Intanto, il nuovo arbitro ha già sostituito quello
precedente, sulla sua divisa non ha nessuna scritta, ma porta sul naso degli
occhiali scuri destanti molti sospetti.
<< Di bene in meglio, cari signore e signori!
>> continua Roland << Il nuovo arbitro è addirittura girato dalla
parte sbagliata! >>
Silenzio imbarazzante.
Uno spettatore della prima fila si altera: <<
Ma che stupido scherzo è mai questo? Quell’arbitro è cieco! >> grida
furibondo lanciando una lattina semipiena contro di lui; senza nemmeno
voltarsi, l’arbitro blocca la lattina con una sola mano, con la stessa la
schiaccia fino ad appiattirla e la tira con forza facendo canestro in un
cestino fuori campo.
<< E’ incredibile, cari spettatori! >>
dice Roland << Quell’arbitro riserva delle sorprese! Ma vediamo che tra
il pubblico di stasera ci sono degli ospiti importanti! Per la serie “a volte
ritornano”, visto che sono ormai sono molti anni che non si fanno vedere, ecco
a voi Oliver Atton detto “Holly” e Benjamin Price detto “Benji”! >>
In due posti distinti qualsiasi, ci sono due
vecchietti giapponesi di ottant’anni con barba e capelli grigi.
Si sono appena seduti, ma iniziano subito a
discutere tra loro: << Ma guarda quant’è piccolo il campo da gioco! E’
grande quanto un normale campo da calcio, mentre il nostro era lungo ben 17,8
km! >> << Hai ragione! Per questo, oltre che campioni di calcio
eravamo anche campioni di velocità: 100 m in 7,3 secondi! >> <<
Inoltre questo campo è piano, il nostro è curvo! >> << Il nostro
arbitro girava in motorino, tanto era lungo il campo! Infatti, ogni volta che
tirava fuori il cartellino rosso, gli volava via! >> << Già, e per
interrompere la partita non usava il fischietto, bensì i razzi da segnalazione!
>> << Io ero cannoniere! Tiravo certe mine che bucavo la rete e
sfondavo i muri ricordi? >> << Io mi ricordo cha dovevo
attraversare il campo, ma ogni volta che mi fermavo per riprendere fiato dovevo
var attenzione al motorino dell’arbitro! >> << Ogni volta che si
segnava, chi era dall’altra parte del campo doveva usare il telescopio!
>> << Già, infatti ogni volta che c’era la nebbia era un problema!
>>
<< Cavolo, quanto chiacchierano! >> dice
il cronista << Chiedo gentilmente che vengano allontanati, altrimenti non
la finiscono più! Accidenti! >>
Intanto, all’interno del campo, i Titanici decidono
di incutere ancora più paura ai loro avversari. Il primo solleva la maglia,
sulla pancia ha tatuato una grossa scritta: “CHI”; il secondo fa lo stesso
rivelando la scritta: “LEGGE”; il terzo fa vedere la scritta: “QUESTO”; la
quarta ha un ventre muscoloso tanto quanto i maschi e la scritta: “DI”, la
quinta ha la scritta: “CERTO” e la sesta: “MORIRA’”.
<< “Chi legge questo, di certo morirà”!
>> dice Roland << Accidenti, che slogan! Non so voi, amici
spettatori, ma io mi tocco! >>
L’arbitro lancia in aria una monetina per fare
commutatore e prismoidi, seguendo lo spostamento d’aria posiziona il polso
sotto di essa per riprenderla; sentendo col tatto si accorge che è uscito
prismoidi (croce, secondo il conio di una moneta terrestre) dà a gesti le
ultime istruzioni.
<< Bene! >> dice Roland << Il
campo va ai Titanici, mentre il calcio d’inizio lo da la squadra Beta! >>
Hartur prova a sollevare la palla nera, ma ci riesce
a fatica; subito la rimette giù e viene sostituito dal forzuto Zodig. Drefos
prende posto alla porta.
<< E il gioco comincia! >> dice il
cronista << Ecco Zodig che si lancia, schivando facilmente l’attaccante
avversario verso la difesa! >>
Zodig usa la sua abilità atletica per prepararsi a
superare la difesa
<< E’ incredibile, cari spettatori! Con un
balzo Zodig supera l’altezza degli avversari, mentre la palla passa in mezzo
alle gambe di Andy! Ora Zodig è faccia a faccia con Dolores, il portiere dei
Titanici! Tira e… ah! Incredibile parata! >> la palla è stata fermata con
una mano sola. << Ora la palla viene rimessa in gioco! Gerald,
l’attaccante, corre verso la difesa della squadra Beta: i tre fratelli
Hartigan! >>
L’attaccante dei Titanici corre così pesantemente da
dare l’impressione di un rinoceronte infuriato, anche i suoi occhi si accendono
di un rosso infuocato; la difesa, si allenta un po’ dando modo a Gerald di
dribblare facilmente.
<< Splendido gioco di Gerald! Ora si trova
davanti al portiere della squadra Beta! >> Gerald decide, come prima
volta, di fare un tiro non troppo forte, per studiare il comportamento
dell’avversario. Hartur avverte telepaticamente il fratello: < Sta attento,
Drefos! E mi Raccomando, usa bene la Forza! > < Va bene! > risponde
Drefos concentrandosi.
A una decina di metri di distanza, Gerald tira
talmente forte da far volare il pallone a 15 cm dal suolo e lo spostamento
d’aria è tale da piegare ed estirpare l’erba del campo lungo la sua
traiettoria; Drefos si concentra spostando parte della sua Forza spirituale
sulle mani; il pallone arriva come un proiettile, Drefos unisce le mani
lanciando la Forza accumulata, la palla si blocca in aria adagiandosi
lentamente tra le sue mani.
<< Bella parata, per la squadra Beta! La palla,
ora, viene rimessa in gioco! E il gioco riprende, cari spettatori! Ma, sbaglio
o quest’anno i Titanici sono più fiacchi rispetto al passato? Mah, forse
dipende anche dal livello dei loro avversari! E poi si vede che erano stagioni
diverse! >>
Hartur spinge la palla con la Forza fingendo di
calciarla coi piedi e si fa strada seguito da Zodig. Si fa avanti il capitano
dei Titanici.
<< Ahi, ora se la devono vedere con Jack,
detto “il compressore”! Un po’ lento, ma distruttivo! >>
Hartur non si fa prendere dal panico e, avendo un
totale controllo del pallone, riesce a schivarlo facilmente.
<< E Hartur della squadra Beta supera
facilmente l’ostacolo! E’ proprio un ragazzo sveglio! >>
In realtà Jack ha fatto passare apposta Hartur, in
modo da far intervenire la difesa. Senza dare il tempo ad Hartur di reagire, i
tre lo spingono in un angolo del campo.
<< Ecco che la difesa dei Titanici spinge
Hartur della squadra Beta in zona morta! Ma ecco intervenire il capitano Zodig!
>> Zodig si porta dietro le spalle dei difensori; con una mossa rapida
Hartur usa i suoi poteri telecinetici per sollevare il pallone oltre le teste
dei difensori, spicca u salto in verticale girando su se stesso e, raggiunta la
palla, le dà un calcio in falciata alla palla (spostandolo in realtà solo con
la Forza) e lanciandolo velocemente verso Zodig, il quale lo stoppa col petto e
corre verso la porta con il campo libero. Si prepara per un tiro potente, a
cento metri dalla porta tira una cannonata tanto potente che l’aria attorno
alla palla si fa incandescente a causa del forte attrito con l’aria e l’erba
sottostante s’incendia, il risultato è una striscia infuocata che si forma
dietro il passaggio della palla; ma, non ostante il tiro incredibile, il
portiere para ugualmente, questa volta facendo uso di entrambe le mani.
<< Incredibile tiro della palla incendiaria,
purtroppo non andato a segno! La palla è nuovamente in mano ai Titanici! Siamo
al 15° minuto dall’inizio e il punteggio rimane zero a zero! >>
Il tempo è nuvoloso e una pioggia leggera bagna il
campo < La pioggia! Com’è bella la pioggia! > pensa Drefos < E’ vero,
la pioggia piace anche a me! Ma non dobbiamo distrarci! > risponde Hartur
telepaticamente < Va bene! > pensa Drefos riprendendosi.
Nel frattempo, l’attaccante e il capitano dei Titanici hanno già dribblato la difesa, procedono fianco a fianco, arrivati a circa nove decine di metri dalla porta, caricano entrambi il piede destro uno e sinistro l’altro, pochi attimi di tensione; << Accidenti! Sembra che gli attaccanti dei Titanici si stiano preparando a un doppio colpo! >> dice Roland; e nel medesimo istante sferrano un calcio a doppia potenza al pallone, il quale parte a volo radente, lo spostamento d’aria è così elevato da scavare un solco nel terreno; istantaneamente anche Drefos si prepara concentrando molta più Forza di prima, attorno a sé si è formata un aura tale da deviare le gocce di pioggia; il pallone arriva e Drefos spara dalle mani la sua energia spirituale; attorno al pallone, grazie anche alla pioggia, sono ben visibili le linee di forza, schiacciate davanti e fluenti dietro, aumentando progressivamente la Forza, Drefos riesce a rallentare il pallone sino a fermarlo. La palla è nuovamente in gioco.
<< Che partita, amici spettatori! Nessuna
delle due squadre è disposta a cedere! >>
La partita continua, entrambi i portieri riescono a
parare tutti i tiri, i Titanici aumentano sempre di più il ritmo del gioco, ma
la squadra Beta riesce sempre a difendesi. Così si arriva alla fine del primo
tempo conservando il risultato di 0 – 0.
Entrambe le squadre prendono posto ognuna nel
proprio spogliatoio.
La squadra Beta viene raggiunta da Romolus, da Bill
e da Frankoz.
<< Bravi, ragazzi! >> dice Bill <<
Ma solo relativamente! Per essere veramente bravi dovete anche segnare dei punti!
Non solo impedire agli altri di farli, capito? >>. Tutti fanno cenno di
assenso.
<< Bravi! >> dice Romolus << Io ho
fiducia in voi! Hartur! Drefos! Avete giocato bene! Zodig! Sei in forma come al
solito! Fratelli Hartigan! Dovete impegnarvi un po’ di più! >>
Finita la ramanzina e l’intervallo, le due squadre
tornano in campo. Uno dei componenti dell’altra squadra, però, con la mano si
stringe la parte sinistra del petto.
<< Ecco, cari telespettatori, il rientro delle
due squadre per il secondo tempo! Il risultato rimane zero a zero! Ma, un
momento, cari telespettatori! Sbaglio o la squadra dei Titanici non appare
molto in forma? Comunque, ecco le squadre che prendono posto in campo! I
Titanici si divertono a prendere in giro ed a insultare facendo boccacce e
gestacci contro la squadra Beta! La quale, ovviamente, appare giustamente
indignata! La dignità e l’onore di un uomo sono cose preziose e non vanno
toccate! Ecco l’arbitro che si fa accompagnare da un attrezzista del campo! Ora
fischia l’inizio del secondo tempo! La partita riprende! >>
La palla la sta giocando Zodig, il quale supera
facilmente i due attaccanti, si sta portando verso la porta ed è inseguito
dalla difesa; tira un calcio potentissimo, ma viene ugualmente parato.
Improvvisamente un difensore si sente male e crolla
al suolo.
<< Accidenti! Cos’è successo? >> dice il
cronista << Misery, una della difesa dei Titanici si sente male, pare che
soffre di cuore! Ma l’arbitro che fa? Perché non interrompe la partita? Ehi,
arbitro! >>
<< Chi? Cosa? Come? >> dice l’arbitro
spaesato, poi fischia l’interruzione della partita.
<< Presto! Soccorretela! >> dice Roland
<< Misery non deve morire! >>
I soccorsi entrano in campo per portare via il
difensore dei Titanici e subito entra la sostituta (di aspetto sempre uguale a
tutti gli altri membri della squadra).
<< Oh, molto bene! >> dice Roland
<< Entra in campo la sostituta: Nona! >>
Ora la palla ce l’hanno i Titanici, il cui aspetto è
diventato stranamente molto più minaccioso che nel primo tempo.
<< Amici spettatori, attenzione! Si nota un
cambiamento nella squadra dei Titanici! Forse vedremo finalmente rilevata la
loro metà oscura! >>
Come una mandria di bufali impazziti, l’intera
squadra dei Titanici (tranne il portiere) corre verso la porta avversaria,
l’attaccante Jack è in testa; superata la metà campo, Jack tira un colpo forte,
il pallone, procedendo con moto balistico, è diretto verso Jason, uno dei tre
fratelli addetti alla difesa; non permettendo a questo di spostarsi, lo
colpisce alla spalla. In un’immagine a rallentatore con radiografia istantanea,
si può notare che il pallone ha colpito l’inizio dell’omero, poco sotto
l’articolazione della spalla; nell’impatto, l’osso si spezza con una serie di
fratture multiple e staccandosi dalla clavicola; alla fine l’intero omero è
ricoperto da fratture. Viene ripresa la velocità normale: Jason è a terra,
svenuto, con il braccio paralizzato, respiro quasi assente e gli occhi
completamente rovesciati all’indietro rilevando solo il bianco dei bulbi
oculari.
<< Accidenti! Altro incidente! Arbitro!
Interrompi la partita! Muoviti, maledetto! >> << Eh? Ah, sì!
>>
Interrotta la partita, vengono fatti intervenire i
soccorsi e Jason viene sostituito niente di meno che da Frankoz.
<< Maestro, ma voi avete mai giocato a
heavyball? E poi, come pensate di fare? Siete alto quanto la palla! >>
dice preoccupato Hartur. << Non ti preoccupare! Se mi arriva la palla te
la passerò subito! Ehi, guarda! >>
Senza perdere tempo, i Titanici continuano la
partita; l’attaccante Jack si prepara per un megatiro in porta. Il pallone,
colpito con un’incredibile potenza, parte verso la porta, raggiunge una
velocità supersonica e si surriscalda a causa del forte attrito con l’aria;
Drefos sa che deve usare una quantità di energia spirituale superiore alle
volte precedenti, tende le mani e la spara nel momento esatto in cui il pallone
sfiora la sua pelle; attimi di tensione: il pallone, circondato da linee di
forza, ha ancora in sé energia cinetica da opporre resistenza alla Forza di
Drefos spingendolo oltre la porta, i suoi piedi strisciano sul terreno scavando
dei solchi. Alla fine, Drefos riesce a respingere la palla, ma le sue mani sono
gravemente ustionate e ferite; immediatamente vengono fatti intervenire i
soccorsi per curare Drefos. << Uh, il ragazzo se l’è cavata bene!
>> dice Roland << Come se avesse con sé un talismano portafortuna
che lo protegge! >>.
I Titanici non hanno intenzione di stare fermi, dato
che l’arbitro non ha fischiato l’interruzione, hanno deciso, su ordine del loro
allenatore, di eliminare i membri della squadra Beta.
Scelto l’obbiettivo, l’attaccante e il capitano
tirano una supercannonata a doppia potenza, come un proiettile sparato da un
fucile Winchester, il pallone s’incendia a causa del fortissimo attrito con l’aria
e va dritto verso Hartur; << Attento! >> grida Zodig sparando dal
suo polso dei filamenti, attaccandoli poi alla schiena di Hartur per tirarlo
via dalla traiettoria del pallone-proiettile, il quale, continuando la sua
corsa, va verso le tribune, precisamente verso Only e la culla con le
gemelline. << Noo! >> urla Only cercando di coprire la culla con le
braccia; non c’è nemmeno il tempo dell’intervento degli jedi: il pallone è
troppo veloce e potente, la fine delle bambine è segnata.
Le gemelle Evy ed Ely sono sveglie, sorridono mentre
il pallone punta ad una velocità impressionante su di loro; credendolo un
gioco, tendono le loro braccine verso il pallone-proiettile, la loro mani
s’illuminano di una luce azzurra, una Forza faspostare le braccia della loro
madre, il pallone si blocca in aria all’istante, il fuoco si spegne; le
gemelline sorridono e si divertono mentre guardano le conseguenze della loro
Forza, uno strato di brina ricopre il pallone, la brina diventa ghiaccio,
grossi ghiaccioli si formano sulla palla dalla parte opposta alla direzione
della culla, la temperatura della palla continua ad abbassarsi, il freddo
supera lo strato di gomma e raggiunge il nucleo massiccio di metallo della
palla, la temperatura della palla è ormai al di sotto dei -120°C, lo strato di
gomma si sgretola come un castello di sabbia al sole cocente, la temperatura
della sfera di metallo è armai a -180°C, -210°C, -250°C, -270°C, la superficie
della sfera di metallo indistruttibile comincia a riempirsi di crepe, -273°C, la
sfera di metallo esplode in numerosi frammenti che a loro volta si disintegrano
in frammenti ancora più piccoli, i microscopici frammenti della sfera si
dissolvono nell’aria.
Tutti restano a bocca aperta in silenzio fermi a
fissare il punto dov’è esplosa la palla, si sono fermati anche gli infermieri
nell’atto di mettere una speciale pomata sulle mani di Drefos, << Eh?
Cos’è questo silenzio? Cosa sta succedendo? >> dice l’arbitro scuotendo
la testa in ogni direzione; persino il cronista Re Roland si è dimenticato di
commentare, ma poi riprende con voce bassa: << A-amici spettatori. Non è
ben chiaro che cosa sia successo, ma una cosa è certa: quei neonati sono stati
miracolati. Ah, già! Tornando alla partita! Vedo che i Titanici si sono ripresi
e vogliono continuare a far stragi! La loro è una vera e propria ossessione!
>>
Anche i soccorritori hanno terminato di spalmare
sulle mani di Drefos una speciale crema a guarigione rapida ed a fasciarle,
quindi si allontanano in fretta dal campo.
Non si è nemmeno fatto in tempo a portare in campo
un altro pallone che i Titanici si sono subito impadroniti di essa e stanno
preparando un nuovo piano d’attacco.
<< Continuar
così non si può! >> dice Yoda smaterializzandosi dal posto in tribuna e teletrasportandosi
sul campo (essendo un fantasma, può farlo).
<< Maestro Yoda! >> esclama Hartur
<< Yoda! >> dice Frankoz << Maestro Yoda! >> esclama
Drefos dalla porta.
<<
Impartirvi ora io devo, la mistica essenza della Forza! Ottenuta mediante
meditazione di arte orientale zen! >>
<< D’ho! La
conosco! >> esclama
Obi Wan Kenobi dalla tribuna.
Improvvisamente ha smesso di piovere, nonostante
grossi nuvolosi neri si accumulino con velocità innaturale proprio sopra la
perpendicolare dove si trova Yoda, il quale si concentra con gli occhi chiusi
aumentando la sua energia spirituale; un attimo dopo li riapre verso i Titanici
che rimangono stupiti: i suoi occhi brillano di luce bianca e le pupille sono
sparite.
<< Sembra che le sorprese di questa partita
non siano finite! >> dice Roland << La squadra dei Titanici si è
fermata sbalordita da quel fantasma di jedi! Vediamo ora le sue intenzioni!
>>
Yoda punta il bastone verso l’alto, esattamente
sopra la sua testa le nubi si aprono ed iniziano a girare come per iniziare un
uragano, poi un lembo si allunga fino a toccare la punta del bastone di Yoda;
intanto le nubi lampeggiano come per un temporale. Non appena il bastone si è
caricato abbastanza di nube, Yoda inizia a disegnare un grande cerchio in aria,
dentro questo cerchio disegna una esse allungata che tocca due punti opposti
della circonferenza, dividendo, così, il cerchio in due parti; poi Yoda disegna
due punti, uno in ciascuna metà del cerchio. Alla fine Yoda ha disegnato il
Tao, simbolo dello Yin e Yang nella cultura filosofico-religiosa orientale. Non
appena formato, il Tao si restringe fino a chiudersi in una palla di nube, Yoda
la tiene sospesa con la Forza, poi, da essa, partono due fasci luminosi che
colpiscono i petti di Hartur e di Drefos; loro si sentono crescere dentro una potente
energia benefica e finora sconosciuta. Il fantasma di Yoda svanisce dicendo: <<
Ora tutto da voi dipende! >> e riappare al suo posto in tribuna.
Una volta ripreso coscienza di sé, Hartur guarda con
aria seria i Titanici, i quali anche loro si stanno riprendendo; Hartur alza le
braccia al cielo puntando al vortice di nubi, le allarga ed anche il vortice fa
lo stesso; intanto le nubi lampeggiano sempre più intensamente; all’interno del
vortice si scaricano le saette che si colpiscono in mezzo al cerchio di nubi,
da lì si forma un fulmine gigantesco che si scarica tutto su Hartur, il fulmine
non è altro che il mezzo per moltiplicare la sua Forza; l’intero corpo di
Hartur brilla di luce bianca, punta il dito contro suo fratello e lo colpisce
sparandogli una grossa scarica d’energia evitando i Titanici che si trovano in
mezzo a loro; anch’egli brilla di luce bianca, in questo modo i fratelli si
dividono la nuova Forza ottenuta; infine, la luce che circondava entrambi
svanisce. I Titanici hanno ripreso il pieno coraggio e si fondano verso Drefos,
i loro occhi rossi brillano di serie intenzioni omicide; arrivati ad una
cinquantina di metri dalla porta, i due attaccanti dei Titanici trasformano il
loro intero spirito animalesco in energia utilizzandola per un tiro capace di
far crollare un muro di mattoni costruito con un sistema antisismico; per la
prima volta si sente i Titanici parlare, dicono in coro una sola parola:
<< Addio! >> e colpisco il pallone con una tale potenza che
nell’impatto si sente lo stesso suono provocato dallo scoppio di una bomba; il
pallone s’incendia subito a causa dell’attrito con l’aria, supera la barriera
del suono, l’onda d’urto prodotta è tale da polverizzare la vetrata del
cronista Re Roland, che commenta: << Che potenza! >>; il pallone-proiettile
si dirige, senza lasciare scampo, su Drefos; sia Frankoz che Zodig sono
terrorizzati; Drefos non vuole fare un grande sforzo, si concentra quel tanto
che basta per rompere col potere della Forza le bende che fasciano le sue mani
ormai completamente guarite, tende con noncuranza un braccio solo e con esso
stoppa il pallone ancora in fiamme; l’onda d’urto prodotta nell’impatto scuote
i nervi dei due fratelli Hartigan rimasti; dietro lo stupore dei Titanici che
non si aspettavano proprio questa parata, Drefos afferra il pallone
fiammeggiante con entrambe le mani senza scottarsi e senza sentire il suo peso,
lo lascia, mantenendolo in aria con il potere della Forza e lo fa rotare su se
stesso vorticosamente spegnendo il fuoco, si concentra caricandolo d’energia
spirituale facendolo brillare di luce azzurra, poi lo afferra con entrambe le
mani e lo lancia a suo fratello che lo stoppa di petto. Per un attimo il
pallone è a terra e Hartur fissa la porta avversaria con un piede appoggiato
sopra, sta solo godendosi per un attimo la situazione; i Titanici si buttano
subito contro di lui, che inizia a correre verso la porta schivando facilmente
la difesa; << Ah, sì, scusate! >> dice Roland << Per un
attimo mi sono distratto! Dopo l’incredibile parata di Drefos della squadra
Beta, assistiamo alla rimonta di suo fratello che si dirige solo verso la porta
avversaria! Sarà questa la volta buona? >>.
Hartur si ferma a duecento metri dalla porta, si
volta indietro guardando i Titanici che corrono verso di lui, lancia a loro un
sorriso di sfida e torna a guardare la porta; con la Forza fa levitare il
pallone di qualche centimetro e fa un tiro da supercannoniere; il pallone parte
e provoca uno spostamento d’aria da spostare le zolle del terreno e scavare un
enorme solco; il pallone procede con volo balistico, si sente come il sibilo di
un jet e si vede la formazione di un grosso turbine dietro al pallone, questo
tornado travolge di tutto: terra, erba, foglie, e le trascina con sé al suo
passaggio, continuando a tracciare il solco con lo spostamento d’aria. Il
pallone, rotando, punta contro il portiere dei Titanici che si scrocchia le
dita preparandosi a pararlo.
Il pallone viene afferrato con entrambe le pani con
una presa lievemente laterale; scena al rallentatore con radiografia
istantanea: la potenza della forza cinetica del pallone forza sugli avambracci
del portiere messo in una posizione scomoda, il radio e l’ulna di entrambe le
braccia sono sottoposti ad enorme sforzo, le ossa non resistono a questa
torsione e cedono spezzandosi, vengono spezzati anche i muscoli, i tendini e i
vari legamenti, in breve, riprendendo la velocità normale, il pallone ha
troncato le braccia del portiere continuando la sua corsa, buca la rete e non
si ferma ancora prima di aver sfondato tutti i muri interni ed esterni dello
stadio.
E’ ormai terminato anche il tempo della partita.
<< E’ incredibile, cari spettatori! Fantastica
vittoria per la squadra Beta! Orbo imbecille di un arbitro! Perché non fischi?
La partita è finita! >> << Eh? Ah sì? >>
L’arbitro fischia e la partita è definitivamente
conclusa col risultato di Titanici – Beta: 0-1.
Seguono festeggiamenti a non finire, i tifosi,
portano in spalla i vari membri della squadra (per portare Frankoz ne basta
uno), mentre Hartur e Drefos reggono la coppa LXHH: un gambo d’oro massiccio
che regge una palla di cristallo trasparente con dentro una sfera di
carbonitum, il minerale più prezioso di Asturia. Dall’altra parte, i
soccorritori portano via il ferito della squadra perdente.
Romolus e Bill sono intenti ad innaffiare di
dittowisky (una specie di spumante blu) i membri della squadra, tutti sono
momentaneamente distratti e c’è chi approfitta di questo momento per rubare la
coppa LXHH con un gancio meccanico. Subito Hartur e Drefos inquadrano il
responsabile del gesto <<<< L’allenatore dei Titanici!
>>>> esclamano in coro
<< Ah, ah, ah, ah! >> ride il tizio
misterioso << Sembro un allenatore qualsiasi! Ma in realtà sono… >>
dice strappandosi la maschera rilevando un volto esattamente uguale ad essa
(allora, a che gli serviva la maschera?) << … Darth Zdenek! >> e si
mette un cappuccio nero << Sono venuto a conquistare la coppa LXHH per
prendere il prezioso carbonitum! E in un modo o nell’altro me lo sono preso!
Addio, idioti! >> e decolla con uno zainetto a razzo che aveva nascosto
sotto il mantello.
<< Lo sapevo! E’
un sith! >> dice
Remus << Quando pensi di averli sconfitti, ne
salta sempre fuori un altro! >>
Poi, Hartur e Drefos puntano contemporaneamente il dito indice contro Darth Zdenek ormai lontano e fanno partire un raggio d’energia spirituale concentrata che gli trapassa il cuore e mentre Drefos recupera la coppa LXHH con la Forza, Hartur fa partire un fascio d’energia dalla mano che lo incenerisce all’istante.
Così, anche questa storia è finita. Ah, dimenticavo:
C-3PO non è potuto andare alla partita perché aveva mal di chip.
Questo cosa c’entra dite? Niente, è solo che ad ogni
episodio gliene capita sempre una.
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