Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: La Evans    18/01/2010    7 recensioni
Hey ragazzi,rieccomi con una nuova storia,voglio solo annunciare che "fiamma blu" non l'ho lasciata. Beh lasciata la piovosa Forks e venite con me nella soleggiata New York,più precisamente a Manatthan nell'Upper East Site. Qui troviamo la solita Bella,figlia del capo della polizia e ricca. Lei è cintura nera nelle arti marziali e judo,frequenta la Saint Jude School e i suoi migliori amici sono AngelaWeber e il suo fidanzato Ben,Alice e Emmet Cullen. Lei ama i gialli e aiuta molto spesso suo padre con il suo lavoro,tanto che un giorno Charlie le dice di essere il generale della pattuglia dell' F.B.I di Washington. Bella fin da piccola aveva desidersto diventre un agente dell'F.B.I.e proprio quel giorno Charlie le chiede se ne vuole far parte e la nostra beniamina prontamente acetta,qui conosce la sua collea Rosalie e sua futura amica. Bella sarà divisa tra lavoro,scuola e segreti per svelare l'identità di malviventi di una famiglia da noi molto conosciuta... Qui troveremo un Edward un pò diverso da quello che conosciamo,e tra lui e Bella non arà subito tutto rosa e fiorni,ma questo bisogna scoprirlo leggendo... Spero vi piaccia un bacione TanyaCullen.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2

                                                  5.Presentazioni

 

POV. Bella

La domenica mattina mi sveglia tranquillamente,perfettamente sdraiata e avvolta dal tepore delle lenzuola profumate e pulite di casa Cullen.

Mi voltai e vidi che il letto vicino il mio era già perfettamente rifatto;Alice si era di sicuro già alzata.

Mi alzai,andai in bagno,mi lavai con cura,mi vesti con gli stessi abiti di ieri,sistemai i capelli e misi il trucco,leggero ma preciso.

Scesi le scale con calma,fermandomi  all’improvviso a mezza scala come paralizzata. I ricordi della sera precedente ritornarono vivi e forti e mi resi conto della situazione strana che si era venuta a formare.

Ero indubbiamente attratta da Edward,ero già stata attratta da altri ragazzi,ma questa era una cosa diversa,non so nemmeno io definirla con precisione,forse sarà che saranno mesi che non esco con un ragazzo che mi piaccia seriamente.

Edward era veramente il ragazzo più bello che avessi mai visto e conosciuto,avevo già constatato dalle foto che era un bel ragazzo ,ma vederlo da vicino,toccarlo era un’altra realtà.

La casa era stranamente silenziosa e ciò mo diede la forza di scendere gli ultimi gradini e di dirigermi in cucina.

Anche quest’ultima era sgombra,ma faceva bella mostra una post-it sul tavolo,color giallo acceso,mi avvicinai e riconobbi la scrittura di Alice.

Cara Bella,buongiorno,

volevo dirti che io sono uscita con Emmett per organizzare una cosa,te ne parlerò appena arrivo,mamma è da una sua amica e mio padre a lavorare.

Fai colazione,lo sai sei come a casa tua.

                                                                              Un bacione Alice.

Ok in casa ero da sola,ma nell’avviso non aveva citato Edward! Dov’era lui? Ma poi perché me lo domandavo? Forse era per non vederlo,si era certamente per non vederlo…

-Buongiorno- annunciò una voce dietro di me.

Mi raggelai sul posto,era la sua voce e ciò implicava il fatto che fossimo in casa da soli.

Quando mi girai per guardarlo in faccia il mio cuore perse dei battiti,indossava dei pantaloni di tuta,il petto,il suo magnifico petto liscio e scultoreo era nudo,era un David di Michelangelo vero,una statua a cui è stata donato il dono della vita.

-Buongiorno- riposi passivamente,ero ancora nei mondi dei sogni e naturalmente lui ne faceva parte.

-Dove sono gli altri?- mi chiese aprendo il frigorifero e estraendone una bottiglia di latte,prese poi da sopra il lavello un bicchiere e dei cereali dal mobile.

-Sono usciti- decisi a rispondermi prendendo anche io una tazza e versandone dei cereali,ma quando stavo per prendere la bottiglia con il latte la sua mano e la mia si incontrarono toccandosi e procurando una scossa elettrica ad entrambi.

Ma  a questo ragazzo scorreva elettricità nelle vene o sangue?

Non so ben definirle;ma mi ricordano la descrizione in un libro su che cosa ti provoca il tocco della persona amata…ma io e lui non ci amavamo.

-Prego- mi disse sorridendomi,questo era un sorriso genuino,bello,aperto e lo stava riservando a me.

Versai poco latte nella tazza,mi stava passando l’appetito.

-Frequenti anche tu la St.Jude?-mi chiese guardandomi insistentemente.

-Si- risposi.

-Non ti ho mai vista negli anni precedenti,non ti ho mai neanche sentita nominare-.

-Ero diciamo impegnata con lo studio e poi non mi piace mettermi in mostra- disse con sincerità.

-Davvero? Ma non ci riesci lo stesso- commentò con uno sguardo indecifrabile,cosa vorrebbe dire con questo?

-Sono gli altri a farlo,non io a imporlo-.

-Mi piace la tua sicurezza lo sai?- affermò poco dopo bevendo un'altro sorso di latte,quei movimenti erano così eleganti e sensuali,il modo in cui teneva la tazza in mano e come beveva una sorsata era completamente attraente,eppure era un semplice gesto,come faceva a essere così perfetto?

- Ne sono contenta-.

-Da quando siete migliori amici tu,Alice e Emm?-.

-Da un paio di anni,ma tu eri già partito-.

-Immaginavo,ti avrei notata- quelle sue allusione mi facevano venire il mal di testa.

-Certo,ma credo fossi troppo impegnato con Tanya no?- domandai con ovvietà.

Lui sgranò gli occhi:- Tu sai di me e Tanya?-.

-Edward chi non lo sa? Lei raccontava i vostri fatti a tutti senza tralasciare niente,se ne vantava da mattina a sera,tanto da dare il mal di stomaco a tutti,eravate la coppia più gettonata e gossipata del momento-.

-Oh!- esclamò con sorpresa,eppure mi sembrava una persona che amasse essere al centro delle attenzioni.

-Beh Tanya era leggermente eccentrica- leggermente?

-Certo-.

Tra di noi scesero un paio di minuti imbarazzanti e per prendere di nuovo in mani la conversazioni decisi di azzardare una domanda:- Com’era l’Europa?-.

-Fantastica,ci sono un sacco di posti da visitare e le persone sono molto ospitali e calorose,soprattutto in Italia - mi rispose sorridente.

- Oddio sei stato in Italia,io adoro l’Italia…-.

-Sei fidanzata Bella?- la delicatezza del suo tono e la domanda mi spiazzarono,che domanda è questa?

-Perché ti interessa?- gli domandai sulla difensiva,era un ragazzo alquanto strano.

-E’ una domanda come un'altra- mi rispose mesto,con leggerezza.

-No,non sono fidanzata- e lui sorrise,di un sorriso anonimo,faceva quasi paura.

-Come mai?- mi chiese poco dopo,come se volesse scavare dentro di me per scoprire un gran segreto.

-Non è un domanda fattibile e non essere fidanzati non implica nessuna causa,ma solo la realtà-.

-Anche filosofa- mi disse prendendomi in giro spudoratamente.

-Certo-.

-Sei la tipica ragazza che aspetta l’amore della sua vita,il classico principe che scende da un cavallo bianco- affermò,quella non era una domanda,ma una vera e propria affermazione,che ne sapeva lui di quello che ero?

-Non ci conosciamo Edward e per questo non puoi permetterti di affermare già qualcosa,che non è nemmeno vera,puoi solo domandare. E per rispondere alla tua domanda immaginaria,io si,credo nell’amore,in quello vero e non sono una mocciosa per questo,quante persone si amano in questo mondo? Quanti? Tutte,tutti amano,presto o tardi succede a tutti,ma di certo non sto ferma ad aspettarlo,mi muovo e quando arriverà,arriverà-.

-Io non credo nell’amore,cosa più stupida al mondo non poteva esserci- dichiarò con sguardo severo e voce glaciale,quanto si può essere stupidi quando si parla dell’amore?

-Ma davvero? E come fai a non crederci quando hai davanti uno degli esempi migliori,l’amore dei tuoi genitori,si amano alla follia e tu non credendo a ciò dichiari anche di non amare,ma anche su questo ti sbagli,già il fatto che ami i tuoi genitori e i tuoi fratelli rende la mia ipotesi più che vera- gli risposi cercando di dissuaderlo da quell’idea malsana. Mi accorsi solo allora che il tempo era passato in fretta,troppo in fretta. Mi alzai dalla sedia,raccolsi le mie cose e dissi a miss”io non credo nell’amore”:- Io devo andare si è fatto tardi,dì tu a tua sorella che sono tornata a casa- lui mi rispose con un “esatto”sussurrato appena e per l’ennesima volta non seppi decifrare il suo sguardo che era fisso su di me.

Attraversai la porta,ma poi mi fermai all’improvviso,mi ero dimenticata di dirgli una cosa;ritornai indietro e lo vidi intento a fissare intensamente e soprappensiero la tazza di latte vuota;era di una bellezza sconvolgente e la sua mezza nudità lo rendeva ancora più irreale.

-Ah!- esclami ad alta voce e lui sobbalzò vedendomi ancora sulla soglia della porta:- io non aspetto il solito principe azzurro su un cavallo bianco,è fuori moda e poi lo prenderebbero per pazzo,io aspetto il mio vampiro rossiccio in sella alla sua Volvo grigia metallizzata- e con ciò me ne andai senza accorgermi della grande gaff che avevo fatto.

 

                                                                   ***

13.30

Ero intenta a cucinare delle lasagne succulente per me e mio padre,quando il mio cellulare prese a squillare e io scocciata corsi a rispondere.

-Pronto?- chiese passiva continuando a girare il ragù.

-Bellina sono io!-esclamò una voce dall’altra parte della cornetta.

-Si dimmi Emmett-.

-Alice asp…va bene te la passo,scusami ma sai com’è mia sorella,pazza-.

-Bella!- gridò Alice tanto da farmi quasi cadere il telefonino nel ragù.

-Si Ali ci sento,non c’è bisogno di gridare-.

-Senti perché te ne sei andata oggi?-.

-Si era fatto tardi,ma non te l’ha detto tuo fratello?-.

-Chi?-.

-Edward- risposi spazientita.

-No,quando siamo tornati non c’eravate nessuno dei due- ecco il bastardo se ne era andato.

-No,si era fatto tardi e dovevo sistemare casa e cucinare per Charlie –spiegai ancora irritata.

-Va bene,comunque Bella sai perché stamattina sono uscita presto con Emmett?- domandò trillando come sempre,era proprio un piccolo folletto fastidioso.

-Evidentemente no- alzai gli occhi al cielo,a volte mi stupiva,si perdeva su delle stupidità.

-Io e lo scimmione- incominciò a dire quando udì la voce di quest’ultimo gridare “Ti ho sentita”,ma lei senza curarsene continuò :- comunque insieme siamo andati a comprare i biglietti per,indovina cosa?-.

-Alice dimmelo tu,non ne ho la più pallida idea-.

-Per Smooth Criminal- gridò,ma questa volta non mi irrigidì e il cellulare non stava quasi per cadere perché  le sua grida mi aveva perforato i timpani,ma fu la sorpresa.

Smooth Criminal? Avevo sentito bene?

-Smooth Criminal?- domandai ancora,mi sembrava di sognare a occhi aperti.

-Esattamente Bella!!Ti rendi conto andremo in uno dei locali più cool di tutta New York,anzi di Washington-. Lo Smooth Criminal,il locale dedicato interamente a Michael Jackson,che aveva fruttato fior di quattrini,milioni di dollari;ci andavano solo i Vip,gli attori,attrici e cantanti da ogni parte del mondo,lo stesso Michael era stato lì.

-Alice come hai fatto?-gridai presa dall’euforia.

-Beh domani ci sarà il riepilogo di tutte le canzoni di Michael e visto che tu lo adori, eccomi qui con in mano ben 6 biglietti freschi freschi-.

Non ci potevo credere,stavo per svenire, era un altro dei miei sogni che prima consideravo solo pura fantasia;questo era un anno davvero magnifico,i sogni pian piano stavano compiendo il loro percorso.

Io,Alice e Emmett in quel locale,poi però la mia mente ebbe un flash, sei? Sei biglietti,ma noi eravamo in tre,come…

-Alice perché hai comprato sei biglietti?-.

-Perché andremo io,tu,Emmett e Edward,ma sapevo che avresti voluto portare la tua amica Rosalie e allora ne ho comprato un altro e poi un altro ancora per permettere a mio fratello di poter portare anche lui chi vuole- mi rispose.

-Hai avuto una grandissima idea Alice,sei un mito io ti adoro troppo!-.

-Certo,certo solo quando ti conviene,comunque ti passiamo a prendere alle 21-.

-Alice credo che verrò con Rosalie,sai per non farla sentire sola- era naturale e poi avrei avuto modo di farle conoscere Emmett,anche se mi sembrava che neanche lei era del tutto indifferente allo scimmione,dovevo fare qualcosa.

-Certo,allora ci incontriamo lì’ alle 21- sintetizzò alla fine. La porta di casa si aprì all’improvviso e sentì gridare:” Bella sono tornato”.

-Ali è arrivato mio padre ci vediamo stasera- la salutai,ma questo non mi impedì di sentire le sua raccomandazione sul fatto di vestirmi a dovere.

Continuai a cucinare le lasagne,quando furono pronte le servì a tavola e vidi mio padre leccarsi i baffi.

-Buone?- domandai retorica dopo che ne aveva mandato giù 3 piatti.

-Naturale- mi rispose sorridendo.

-Papà domani sera vado allo Smooth Criminal,Alice ha comprato i biglietti,uno anche per Rosalie,per questo verrà anche lei-.

Mio padre non parve convinto:- Al Criminal,sicura?- domandò scettico.

-Certo-.

-Va bene puoi andarci,ma prima il dovere,oggi andiamo in centrale- disse alzandosi e salendo le scale per prepararsi.

Sparecchiai in fretta,indossai la giacca e insieme uscimmo.

Arrivati al quartier generale,con la solita procedura,entrammo trovando sempre un numero maggio di agenti che andavano avanti e indietro senza sosta,tra di loro vidi anche Rosalie,le corsi incontro e la salutai.

-Ciao Rose,devo dirti una cosa assolutamente fantastica-.

-Dimmi- mi incitò lei curiosa e io le spiegai il programma per la serata di domani.

-Bella davvero?- chiese incredula.

-Esattamente,tutto ciò che ti ho detto è vero-.

-Ma questa Alice è fantastica- esclamò gioiosa.

- Molto di più e anche Emmett- quell’ultima frase l’avevo intenzionalmente pronunciata con tono malizioso, e infatti la vidi irrigidirsi e spalancare le orbite.

-E-emmet-T?- ricapitolò insicura.

-Aha- annuì convinta e lei deglutì nervosa.

-Rose,Bella venite immediatamente qui- gridò mio padre.

-Andiamo- e insieme ci recammo nel suo studio,appena entrate mi accorsi della presenza di una persona sconosciuta,non conoscevo tutti gli agenti,ma mi pareva di non averlo mai visto.

-Vi avevo comunicato che a breve sarebbe arrivato il vostra beta,l’esperto di meccanica e informatica vi aiuterà nella vostra missione,che per ora è la più attiva- iniziò a spiegarci mio padre,poi continuò:- Vi presento Jacob Black-.

Questo Jacob aveva si e no 20 anni,pelle molto scura,capelli neri tagliati a zazzera e due occhi marroni scuri,sembravano dolci e affidabili.

-Piacere- si presentò quest’ultimo avvicinandosi a me e stringendo con forza e calore la mia mano e mi parve di sentire il suo sguardo fin troppo insistente su di me,ma a differenza di quello di Edward non mi provocava nessuna scarica e poi era una bel ragazzo,non di certo come Edward… Ma cosa diavolo andavo a pensare? Lo paragonavo a Edward? Certo non c’era nessun paragone perché Edward…Oddio stavo diventando decisamente pazza,io non dovevo pensarlo così insistentemente,per me non era niente.

Jacob si presentò anche a Rose,che rispose cordialmente,ma non fu calorosa come lo fu con me.

-Ora andate nell’ufficio di Rosalie per chiarire alcuni punti della missione-.

Tutti e tre entrammo nello studio di Rosalie,era molto più piccolo rispetto a quello di mio padre,ma accettabile.

-Il capo mi ha spiegato la situazione e la nostra missione,ma non gli ultimi progressi,specificamente quali sarebbero?- iniziò a domandare Jacob.

-Non sono dei veri e propri progressi,ma giusto qualche accenno da parte di persone coinvolte nel giro di questi criminali. Sappiamo che essenzialmente non hanno mai ucciso nessuno e ciò potrebbe dirsi un fattore positivo,due giorni fa io e Rose ci siamo recati a un festino,svoltosi in un locale detto “Red Lion” qui Rosalie è riuscita a scoprire a che il capo,non quello semplice e regionale se così lo possiamo definire,come se fossero tanti piccoli consiglieri,ma bensì il vero e proprio capo di tutto ciò,quello che si nasconde dietro tutti i loro volti è tornato ed è qui,ma non abbiamo saputo di più,se non da un altro interlocutore che il locale si chiamava così,cioè “Red Lion” perché il vero capo,o così mi è parso di capire,ha una i capelli di un colore rossiccio e lo considerano un leone,ma questo potrebbe essere un bleff oppure un tratto fisico non del capo vero,ma di un semplice regionale- spiegai a Jacob,che intanto ragionava assortito.

-Beh le notizie non sono tante,ma potrebbero fruttarci qualcosa se scopriamo qualcos’altro,tramite la mia ultima missione,recatesi in Giappone a Tokyo,capitale della tecnologia,sono venuto in possesso di aggeggi tecnologi che ci serviranno di certo per trovare e individuare le mosse e i vari spostamenti di questi criminali,ma in maniera più precisa,ora vi spiego: i nostri database sono  in grado già di intercettarli,ma tramite lo spostamento di veicoli o semplicemente lo spostamento di un cellulare in quel luogo,queste nuove invenzione siamo in grado di intercettare la persona a cui appartiene,ogni cellulare ha dei codici e un GPs integrato al suo interno e io ho slavato nel database di questi nuovi computer gli indirizzi e codici di tutte le persone del mondo,voi penserete che è impossibile,ma io vi ricordo che niente è impossibile-.

Dovevo ammettere che Jacob era davvero intelligente e che di certo senza di lui solo io e Rose non saremo andate molto avanti.

-Grandioso!- esclamammo insieme facendo scoppiare l’ilarità di Jacob.

Restammo insieme altre 2 ore circa a lavorare,raccontarci di noi,ridere e scherzare.

Mio padre dopo poco mi venne a reclamare e salutai tutti,contenta.

                                                               ***

Qualche giorno scaraventerò volentieri la sveglia dalla finestra;era insopportabile.

Con svogliatezza mi alzai,feci colazione,mi lavai,vesti,truccai e alle 8 precise Rose mi venne a prendere per accompagnarmi a scuola.

-Buongiorno- disse allegra.

-Buongiorno- risposi assonnata.

-Non hai dormito bene?- chiese preoccupata.

-No- esclamai con irritazione,anche se non era vero.

-Veramente il mio problema è la sveglia,quella maledetta sveglia-.

-Ahahahahaha,Bella ma sei impossibile,ti irriti addirittura con una sveglia- rideva di gusto e allora decisi di vendicarmi.

-Certo,sai certi vizi credo di averli assorbiti da Emmett-.

Lei sconvolta e rigida si voltò dalla mia parte,colpita e affondata.

-Emmett?- domandò timorosa.

-Esattamente – risposi con un sorriso maligno.

- E con questo?- cercò di essere indifferente,ma ci riusciva poco.

-Beh di certo stasera lo scoprirai da te- dopo aver lanciato la bomba,essendo arrivate fuori scuola,uscì dall’abitacolo e corsi dagli altri,ma Emmett non c’era,stavo per domandare quando lo vidi nascosto dietro un muro della scuola a spiare qualcuno,ma chi? Camminai silenziosamente verso di lui,il judo mi aveva insegnato anche questo,sembravo un sicario. Arrivata spalancai gli occhi e la bocca,fissava Rosalie intensamente,che intanto era scesa dalla macchina per prendere qualcosa dal cofano.

Forse non dovevo proprio aspettare stasera.

-Emmett- gridai con tutta la voce che avevo,non eravamo molto lontani da Rose e anche se l’avessi chiamato normalmente Rose se ne sarebbe accorta lo stesso,ma meglio enfatizzare.

Lui sobbalzò nel sentirmi e si girò colpevole. –Cosa ci fai qui,nascosto dietro il muretto?- continuai a dire,sempre urlando,sbirciai con la coda dell’occhio e vidi Rosalie fissarci stupita,si di certo aveva capito.

-Shhhhh!Beh,io,io, ehm,mi stavo allacciando le scarpe- si giustificò lui;ci voleva il colpo di grazia.

-Emmett,hai le scarpe con gli strappi- constatai guardandole.

Lui sembrava paralizzato,ma non lo stavo facendo per lui,ma per Rose,dovevo ancora vendicarmi a dovere.

-Rosalie,ciao!- esclamai poco dopo,facendo voltare Emmett,volevo fargli vedere che lei stava sentendo.

-Ciao Bella- disse poco convinta,le feci cenno di venire e lei  con passo insicuro e sguardo imbarazzato mi raggiunse.

-Rosalie ti presento…- mi fermai di colpo vedendo che non mi stavano affatto considerando e feci un passo indietro vedendo quella scena.

Mi ero sentita quasi estranea,come se richiedessero di una loro privacy,si guardavano intensamente,come a scrutarsi l’anima.

-Piacere Emmett- disse Emm porgendole la mani che lei prontamente prese senza staccare gli occhi dai suoi.

-Piacere Rose- ok mi sembrava che questa non era stata affatto una vedetta,ma qualcosa a loro vantaggio,ma ero felice,erano fatti l’uno per l’altra.

La campanella in quel momento suonò,puntuale come sempre,l’avevo detto che le sveglie e i campanelli sarebbero dovuti scomparire.

Dopo esserci salutati io e Emm ci recammo in classe,durante il tragitto non mi permisi di parlare,era su un altro mondo,lui.

La mattinata passò tranquillamente e finalmente la campanella che annunziava la fine delle lezioni suonò,quelli si che l’adoravo.

Stavo parlando animatamente con Angela e Alice in cortile,quando mi paralizzai all’istante vedendo Edward appoggiato alla sua Volvo grigio metallizzata.

Io e Alice salutammo Angela e andammo da Edward e poco dopo ci raggiunse anche lo scimmione. Non potei fare a meno di vedere che tutta la popolazione femminile stava guardando il nuovo arrivato e sbavavano,stavo quasi scivolando a causa della loro bava.

Lui sembrava indifferente e tutti quegli sguardi,ma la cosa strana era che quegli sguardi mi davano fastidio. No di sicuro mi sbagliavo.

-Buongiorno- disse sorridendomi,cioè sorridendomi.

-Buongiorno- risposi educatamente e vidi Alice intrattenersi con  una nostra compagna di classe che guardava ogni tanto Edward maliziosa o per lo meno ci provava,stronza.

-Com’è andata?- mi chiese troppo gentile. Corrugai le sopracciglia e mi avvicinai,come se volessi studiarlo.

-Benissimo,ma a cosa devo tutta questa gentilezza? Forse al fatto che ti sei dimenticato di avvisare tua sorella che me ne ero andata,dopo avermi promesso il contrario?- domandi indispettita.

Lui sorrise:- Può darsi-.

Lentamente mi si avvicinò,ma io stranamente non  indietreggiai.

-Potrei essere il tuo uomo ideale? Dopotutto sono rossiccio e sono venuto qui in sella alla mia Volvo grigio metallizzata- Oddio? Come era potuto succedere che mi fossi incastrata da sola? Dovevo controbattere.

-Ma non sei un vampiro e non hai gli occhi dorati-.

-I vampiri non esistono e agli occhi si può rimediare,anche se credo che i miei ti piacciano di più- cioè lui stava cercando di sedurmi ? Oddio sarei svenuta.

-Beh…- stavo per rispondere quando un clacson suonò,girai automaticamente la testa e vidi Jacob in una decapottabile che mi salutava e mi faceva segno di andare da lui.

( qui la macchina -> http://www.blogmotori.com/wp-content/uploads/2008/03/2008-corvette-coupe-decappottabile-ls3-v8-03.jpg )

Senza pensarci due volte,felice di vederlo,mi avvicinai a lui,quasi correndo.

-Jacob! Che ci fai qui?- gli chiesi allegra,lui scese e mi abbraccio,io ricambiai molto goffamente,ero alta 1.68 e lui 1,95 circa,mi sentivo una nana.

-Sono venuto a prenderti,Rosalie mi ha dato il cambio,ha detto che aveva una cosa da fare-.

-Ok andiamo- gli risposi salendo sulla macchina,volsi lo sguardo su Alice che mi guardava come a dirmi “mi dovrai spiegare tutto”,ma involontariamente i miei occhi si posarono sulla mia disgrazia,Edward.

Spalancai gli occhi dall’ira: lui era appiccicato a quell’oca giuliva di Tanya e si stavano,oddio non ci potevo credere,si stavano baciando.

Una strana sensazione di irritazione e di…non so nemmeno io cosa,mi contorse lo stomaco.

Continuavo a guardali,quando lui si stacco da lei,quasi scocciato,mi rivolse lo sguardo ed ero certa di vedere nei suoi occhi lo specchio dei miei stessi sentimenti.

Ero gelosa? No. Anzi,forse si,forse no.

 

POV. Sconosciuto

Gelosia. Gelosia. Gelosia. Gelosia. Gelosia. Gelosia. Era mai possibile?

Mi aveva sconvolto la vita…

 

Angolo dell’autrice:

Hey voi laggiù vi vedo! Abbassate quelle balestre e anche voi con le asce,con la violenza non si risolve niente lo sapere no? Con calma,ecco bravi,abbassateli,non c’è motivo di scaldarsi. =P

Carissimi lettori tutto bene?Anche se non credo proprio visto il finale del capitolo. Piaciuto il capitolo? Spero di si,beh mi è venuto bello lunghetto,ma volete sapere un segreto? Secondo i miei piani questo sarebbe dovuto essere solo la metà del 5° capitolo,ma la mia testa bacata mi ha suggerito di dividerlo,che dobbiamo farci,per chi mi conosce mi dici che sono sadica e malvagia. Muahhhhh, mica tanto?

Allora ecco la nostra bella oca giuliva all’azione,beh si ora ha le grinfie sul nostro bello Edward e Jacob sulla nostra Bella,anche se non proprio,ma non vi anticipo niente. Cattiva? Nahhh

So che odierete tutti Tania,anzi la odiate e io in primis e il mondo poi lo definiamo clemente? Io la odio con l’anima e mi chiamo come lei? Vi sembra un evento normale,io non credo,ma anche se la odio non è certo che la sua sarà un ruolo passivo. Ok basta oggi con questi piccoli spoiler!

Fatemi sapere se vi piace,chiedo di nuovo,anche se in ginocchio se serve,a coloro che leggono solo di lasciare un piccolissimissimo commento!

Ringraziamenti.

Ringrazio di cuore tutti! Chi legge,i 12 che mi hanno messa tra i preferiti e le 21 nei seguiti,non mi aspettavo mica tanto,ma ora passiamo alle rispose:

X kekkaiono95: carissima sono felicissima che questa ff ti piaccia,davvero. Ma di non era male il capitolo tuo,anzi è stato magnifico e si ti prometto di seguirla sempre,anche senza le tue suppliche l’avrei fatto lo stesso,è troppo bella per non leggerla e per il fatto che mi seguirai sempre ci spero!

X adry91: tesoro,mia adorata beta,eccoci qui,piaciuto il capitolo?

Spero di si,anche se so che dovrò sentire la tua rabbia,ma vabbe mi accontenterò,ogni tua critica è qualcosa di costruttivo per me!Mi fa piacere,anzi che dico,mo0lto di più che  lo scorso capitolo ti sia piaciuto e addirittura ti abbia trasmesso quelle sensazioni! Davvero credo sia troppo.

Anche tu sei una persona speciale per me,la lontananza di fa da nemica,ma noi non ci arrendiamo no? Beh ti affido tutto il mio bene e aspetto con ansia un tuo giudizio.

X DivinaTheBest: Oddio come mi fa piacere che ti sia piaciuto davvero!E l’hai letta in un solo sorso? Addirittura? E la reputi bellissima? Credo sia troppo,non sono così brava…Grazie mille^^ Spero di vedere un’altra tua recensione.

X EricaCullen: Sorè rieccoci,vabbè credo che i tuoi brividi siano di freddo,dopotutto tu sei una freddolosa!xD Ma io ti adorooo troppo e te lo dico ogni giorno o mi sbaglio? Si non mi sbaglio,aspetto con ansia la mia statua d’oro che mi spetta eh?

Si lo so sono un genio…xD

X piccola innamora:Davvero ti piace? Ne sono davvero contenta,mi fa piacere davvero eh si questa storia mi è venuta in mente all’improvviso xDxD

Spero che mi dirai cosa pensi di questo capitolo. A presto.

X Bad_Mikey:Lo so che mi ami e dopo questo capitolo ancora di più no? Si lo so sono un genio e oltre alla statua d’ora che da Erica mi spetta di dirtitto,la tua sarà di diamanti!!Ahahahaha,presto a tardi lo dovranno inventare questo locale no?

Amore davvero mi fa piacere ti piaccia,dopotutto questa ff è dedicata in parte anche a te. Ti amissimo a presto!

X volpessa22: ti ho insospettito? Beh queste erano le miei intenzioni xD, questo capitolo spero ti piaccia ed eh si la bellezza di Edward incastra la nostra Bella,ma un’altra raccomandazione,non è solo la bellezza quella che possiede il nostro Ed!! A te do sempre troppi spoiler =S !!!xD a presto!!

X Free09: mi fa davvero piacere che ti piaccia la storia,ti ringrazio della tua stima e dei tuoi complimenti e beh io l’ho detto perché è andata nel locale xD comunque ti rispondo,lei ci va perché deve fare delle indagini,hanno intercettato lì dei traffici di droga! Spero che la riposta sia stata per te esauriente! Fammi sapere.

 

Una domanda per tutte voi,vorrei sapere se vi piace il carattere del nostro Edward,naturalmente in questa storia.

                                                            A presto un mega bacione TanyaCullen.

                                                                              

 

 

 

 

 

                                                    

       

  

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

                                              

 

 

      

 

     

 

 

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: La Evans