5.Presentazioni
POV. Bella
La domenica mattina mi sveglia
tranquillamente,perfettamente sdraiata e avvolta dal tepore delle lenzuola
profumate e pulite di casa Cullen.
Mi voltai e vidi che il letto vicino il mio era già
perfettamente rifatto;Alice si era di sicuro già alzata.
Mi alzai,andai in bagno,mi lavai con cura,mi vesti
con gli stessi abiti di ieri,sistemai i capelli e misi il trucco,leggero ma
preciso.
Scesi le scale con calma,fermandomi all’improvviso a mezza scala come
paralizzata. I ricordi della sera precedente ritornarono vivi e forti e mi resi
conto della situazione strana che si era venuta a formare.
Ero indubbiamente attratta da Edward,ero già stata
attratta da altri ragazzi,ma questa era una cosa diversa,non so nemmeno io
definirla con precisione,forse sarà che saranno mesi che non esco con un
ragazzo che mi piaccia seriamente.
Edward era veramente il ragazzo più bello che avessi
mai visto e conosciuto,avevo già constatato dalle foto che era un bel ragazzo
,ma vederlo da vicino,toccarlo era
un’altra realtà.
La casa era stranamente silenziosa e ciò mo diede la
forza di scendere gli ultimi gradini e di dirigermi in cucina.
Anche quest’ultima era sgombra,ma faceva bella
mostra una post-it sul tavolo,color giallo acceso,mi avvicinai e riconobbi la
scrittura di Alice.
Cara
Bella,buongiorno,
volevo
dirti che io sono uscita con Emmett per organizzare una
cosa,te ne parlerò appena arrivo,mamma è da una sua amica e mio padre a
lavorare.
Fai
colazione,lo sai sei come a casa tua.
Un bacione Alice.
Ok in casa ero da sola,ma nell’avviso non aveva
citato Edward! Dov’era lui? Ma poi perché me lo domandavo? Forse era per non
vederlo,si era certamente per non vederlo…
-Buongiorno- annunciò una voce dietro di me.
Mi raggelai sul posto,era la sua voce e ciò implicava il fatto che fossimo in casa da soli.
Quando mi girai per guardarlo in faccia il mio cuore
perse dei battiti,indossava dei pantaloni di tuta,il petto,il suo magnifico
petto liscio e scultoreo era nudo,era un David di Michelangelo vero,una statua
a cui è stata donato il dono della vita.
-Buongiorno- riposi passivamente,ero ancora nei
mondi dei sogni e naturalmente lui ne faceva parte.
-Dove sono gli altri?- mi chiese aprendo il
frigorifero e estraendone una bottiglia di latte,prese poi da sopra il lavello
un bicchiere e dei cereali dal mobile.
-Sono usciti- decisi a rispondermi prendendo anche
io una tazza e versandone dei cereali,ma quando stavo per prendere la bottiglia
con il latte la sua mano e la mia si incontrarono toccandosi e procurando una
scossa elettrica ad entrambi.
Ma a questo
ragazzo scorreva elettricità nelle vene o sangue?
Non so ben definirle;ma mi ricordano la descrizione
in un libro su che cosa ti provoca il tocco della persona amata…ma
io e lui non ci amavamo.
-Prego- mi disse sorridendomi,questo era un sorriso
genuino,bello,aperto e lo stava riservando a me.
Versai poco latte nella tazza,mi stava passando
l’appetito.
-Frequenti anche tu la St.Jude?-mi
chiese guardandomi insistentemente.
-Si- risposi.
-Non ti ho mai vista negli anni precedenti,non ti ho
mai neanche sentita nominare-.
-Ero diciamo impegnata con lo studio e poi non mi
piace mettermi in mostra- disse con sincerità.
-Davvero? Ma non ci riesci lo stesso- commentò con
uno sguardo indecifrabile,cosa vorrebbe dire con questo?
-Sono gli altri a farlo,non io a imporlo-.
-Mi piace la tua sicurezza lo sai?- affermò poco
dopo bevendo un'altro sorso di latte,quei movimenti erano così eleganti e
sensuali,il modo in cui teneva la tazza in mano e come beveva una sorsata era
completamente attraente,eppure era un semplice gesto,come faceva a essere così
perfetto?
- Ne sono contenta-.
-Da quando siete migliori amici tu,Alice e Emm?-.
-Da un paio di anni,ma tu eri già partito-.
-Immaginavo,ti avrei notata- quelle sue allusione mi
facevano venire il mal di testa.
-Certo,ma credo fossi troppo impegnato con Tanya no?- domandai con ovvietà.
Lui sgranò gli occhi:- Tu sai di me e Tanya?-.
-Edward
chi non lo sa? Lei raccontava i vostri fatti a tutti senza tralasciare niente,se ne vantava da mattina a
sera,tanto da dare il mal di stomaco a tutti,eravate la coppia più gettonata e gossipata del momento-.
-Oh!- esclamò con sorpresa,eppure mi sembrava una
persona che amasse essere al centro delle attenzioni.
-Beh Tanya era leggermente eccentrica- leggermente?
-Certo-.
Tra di noi scesero un paio di minuti imbarazzanti e
per prendere di nuovo in mani la conversazioni decisi di azzardare una
domanda:- Com’era l’Europa?-.
-Fantastica,ci sono un sacco di posti da visitare e
le persone sono molto ospitali e calorose,soprattutto in Italia - mi rispose
sorridente.
- Oddio sei stato in Italia,io adoro l’Italia…-.
-Sei fidanzata Bella?- la delicatezza del suo tono e
la domanda mi spiazzarono,che domanda è questa?
-Perché ti interessa?- gli domandai sulla
difensiva,era un ragazzo alquanto strano.
-E’ una domanda come un'altra- mi rispose mesto,con
leggerezza.
-No,non sono fidanzata- e lui sorrise,di un sorriso
anonimo,faceva quasi paura.
-Come mai?- mi chiese poco dopo,come se volesse
scavare dentro di me per scoprire un gran segreto.
-Non è un domanda fattibile e non essere fidanzati
non implica nessuna causa,ma solo la realtà-.
-Anche filosofa- mi disse prendendomi in giro
spudoratamente.
-Certo-.
-Sei la tipica ragazza che aspetta l’amore della sua
vita,il classico principe che scende da un cavallo bianco- affermò,quella non
era una domanda,ma una vera e propria affermazione,che ne sapeva lui di quello
che ero?
-Non ci conosciamo Edward e per questo non puoi
permetterti di affermare già
qualcosa,che non è nemmeno vera,puoi solo domandare. E per rispondere alla tua
domanda immaginaria,io si,credo nell’amore,in quello vero e non sono una
mocciosa per questo,quante persone si amano in questo mondo? Quanti?
Tutte,tutti amano,presto o tardi succede a tutti,ma di certo non sto ferma ad
aspettarlo,mi muovo e quando arriverà,arriverà-.
-Io non credo nell’amore,cosa più stupida al mondo
non poteva esserci- dichiarò con sguardo severo e voce glaciale,quanto si può
essere stupidi quando si parla dell’amore?
-Ma davvero? E come fai a non crederci quando hai
davanti uno degli esempi migliori,l’amore dei tuoi genitori,si amano alla
follia e tu non credendo a ciò dichiari anche di non amare,ma anche su questo
ti sbagli,già il fatto che ami i tuoi genitori e i tuoi fratelli rende la mia
ipotesi più che vera- gli risposi cercando di dissuaderlo da quell’idea malsana.
Mi accorsi solo allora che il tempo era passato in fretta,troppo in fretta. Mi
alzai dalla sedia,raccolsi le mie cose e dissi a miss”io non credo
nell’amore”:- Io devo andare si è fatto tardi,dì tu a tua sorella che sono
tornata a casa- lui mi rispose con un “esatto”sussurrato appena e per
l’ennesima volta non seppi decifrare il suo sguardo che era fisso su di me.
Attraversai la porta,ma poi mi fermai
all’improvviso,mi ero dimenticata di dirgli una cosa;ritornai indietro e lo
vidi intento a fissare intensamente e soprappensiero la tazza di latte
vuota;era di una bellezza sconvolgente e la sua mezza nudità lo rendeva ancora
più irreale.
-Ah!- esclami ad alta voce e lui sobbalzò vedendomi
ancora sulla soglia della porta:- io non aspetto il solito principe azzurro su
un cavallo bianco,è fuori moda e poi lo prenderebbero per pazzo,io aspetto il
mio vampiro rossiccio in sella alla sua Volvo grigia metallizzata- e con ciò me
ne andai senza accorgermi della grande gaff che avevo
fatto.
***
13.30
Ero intenta a cucinare delle lasagne succulente per
me e mio padre,quando il mio cellulare prese a squillare e io scocciata corsi a
rispondere.
-Pronto?- chiese passiva continuando a girare il
ragù.
-Bellina sono io!-esclamò una voce dall’altra parte
della cornetta.
-Si dimmi Emmett-.
-Alice asp…va bene te la
passo,scusami ma sai com’è mia sorella,pazza-.
-Bella!- gridò Alice tanto da farmi quasi cadere il
telefonino nel ragù.
-Si Ali ci sento,non c’è bisogno di gridare-.
-Senti perché te ne sei andata oggi?-.
-Si era fatto tardi,ma non te l’ha detto tuo
fratello?-.
-Chi?-.
-Edward-
risposi spazientita.
-No,quando siamo tornati non c’eravate nessuno dei
due- ecco il bastardo se ne era andato.
-No,si era fatto tardi e dovevo sistemare casa e
cucinare per Charlie –spiegai ancora irritata.
-Va bene,comunque Bella sai perché stamattina sono
uscita presto con Emmett?- domandò trillando come
sempre,era proprio un piccolo folletto fastidioso.
-Evidentemente no- alzai gli occhi al cielo,a volte
mi stupiva,si perdeva su delle stupidità.
-Io e lo scimmione- incominciò a dire quando udì la
voce di quest’ultimo gridare “Ti ho sentita”,ma lei senza curarsene continuò :-
comunque insieme siamo andati a comprare i biglietti per,indovina cosa?-.
-Alice dimmelo tu,non ne ho la più pallida idea-.
-Per Smooth Criminal-
gridò,ma questa volta non mi irrigidì e il cellulare non stava quasi per cadere
perché le sua grida mi aveva perforato i
timpani,ma fu la sorpresa.
Smooth
Criminal? Avevo sentito bene?
-Smooth
Criminal?- domandai ancora,mi sembrava di sognare a occhi aperti.
-Esattamente Bella!!Ti rendi conto andremo in uno
dei locali più cool di tutta New York,anzi di Washington-. Lo Smooth
Criminal,il locale dedicato interamente a Michael Jackson,che aveva fruttato
fior di quattrini,milioni di dollari;ci andavano solo i Vip,gli attori,attrici
e cantanti da ogni parte del mondo,lo stesso Michael era stato lì.
-Alice come hai fatto?-gridai presa dall’euforia.
-Beh domani ci sarà il riepilogo di tutte le canzoni
di Michael e visto che tu lo adori, eccomi qui con in mano ben 6 biglietti
freschi freschi-.
Non ci potevo credere,stavo per svenire, era un
altro dei miei sogni che prima consideravo solo pura fantasia;questo era un
anno davvero magnifico,i sogni pian piano stavano compiendo il loro percorso.
Io,Alice e Emmett in quel
locale,poi però la mia mente ebbe un flash, sei? Sei biglietti,ma noi eravamo
in tre,come…
-Alice perché hai comprato sei biglietti?-.
-Perché andremo io,tu,Emmett
e Edward,ma sapevo che avresti voluto portare la tua amica Rosalie e allora ne
ho comprato un altro e poi un altro ancora per permettere a mio fratello di poter
portare anche lui chi vuole- mi rispose.
-Hai avuto una grandissima idea Alice,sei un mito io
ti adoro troppo!-.
-Certo,certo solo quando ti conviene,comunque ti
passiamo a prendere alle 21-.
-Alice credo che verrò con Rosalie,sai per non farla
sentire sola- era naturale e poi avrei avuto modo di farle conoscere Emmett,anche se mi sembrava che neanche lei era del tutto
indifferente allo scimmione,dovevo fare qualcosa.
-Certo,allora ci incontriamo lì’ alle 21- sintetizzò
alla fine. La porta di casa si aprì all’improvviso e sentì gridare:” Bella sono
tornato”.
-Ali è arrivato mio padre ci vediamo stasera- la
salutai,ma questo non mi impedì di sentire le sua raccomandazione sul fatto di
vestirmi a dovere.
Continuai a cucinare le lasagne,quando furono pronte
le servì a tavola e vidi mio padre leccarsi i baffi.
-Buone?- domandai retorica dopo che ne aveva mandato
giù 3 piatti.
-Naturale- mi rispose sorridendo.
-Papà domani sera vado allo Smooth
Criminal,Alice ha comprato i biglietti,uno anche per Rosalie,per questo verrà
anche lei-.
Mio padre non parve convinto:- Al Criminal,sicura?-
domandò scettico.
-Certo-.
-Va bene puoi andarci,ma prima il dovere,oggi
andiamo in centrale- disse alzandosi e salendo le scale per prepararsi.
Sparecchiai in fretta,indossai la giacca e insieme
uscimmo.
Arrivati al quartier generale,con la solita
procedura,entrammo trovando sempre un numero maggio di agenti che andavano avanti
e indietro senza sosta,tra di loro vidi anche Rosalie,le corsi incontro e la
salutai.
-Ciao Rose,devo dirti una cosa assolutamente
fantastica-.
-Dimmi- mi incitò lei curiosa e io le spiegai il
programma per la serata di domani.
-Bella davvero?- chiese incredula.
-Esattamente,tutto ciò che ti ho detto è vero-.
-Ma questa Alice è fantastica- esclamò gioiosa.
- Molto di più e anche Emmett-
quell’ultima frase l’avevo intenzionalmente pronunciata con tono malizioso, e
infatti la vidi irrigidirsi e spalancare le orbite.
-E-emmet-T?-
ricapitolò insicura.
-Aha-
annuì convinta e lei deglutì nervosa.
-Rose,Bella venite immediatamente qui- gridò mio
padre.
-Andiamo- e insieme ci recammo nel suo studio,appena
entrate mi accorsi della presenza di una persona sconosciuta,non conoscevo
tutti gli agenti,ma mi pareva di non averlo mai visto.
-Vi avevo comunicato che a breve sarebbe arrivato il
vostra beta,l’esperto di meccanica e informatica vi aiuterà nella vostra
missione,che per ora è la più attiva- iniziò a spiegarci mio padre,poi
continuò:- Vi presento Jacob Black-.
Questo Jacob aveva si e no 20 anni,pelle molto
scura,capelli neri tagliati a zazzera e due occhi marroni scuri,sembravano
dolci e affidabili.
-Piacere- si presentò quest’ultimo avvicinandosi a
me e stringendo con forza e calore la mia mano e mi parve di sentire il suo
sguardo fin troppo insistente su di me,ma a differenza di quello di Edward non
mi provocava nessuna scarica e poi era una bel ragazzo,non di certo come Edward… Ma cosa diavolo andavo a pensare? Lo paragonavo a
Edward? Certo non c’era nessun paragone perché Edward…Oddio
stavo diventando decisamente pazza,io non dovevo pensarlo così
insistentemente,per me non era niente.
Jacob si presentò anche a Rose,che rispose
cordialmente,ma non fu calorosa come lo fu con me.
-Ora andate nell’ufficio di Rosalie per chiarire alcuni
punti della missione-.
Tutti e tre entrammo nello studio di Rosalie,era
molto più piccolo rispetto a quello di mio padre,ma accettabile.
-Il capo mi ha spiegato la situazione e la nostra
missione,ma non gli ultimi progressi,specificamente quali sarebbero?- iniziò a
domandare Jacob.
-Non sono dei veri e propri progressi,ma giusto
qualche accenno da parte di persone coinvolte nel giro di questi criminali.
Sappiamo che essenzialmente non hanno mai ucciso nessuno e ciò potrebbe dirsi
un fattore positivo,due giorni fa io e Rose ci siamo recati a un
festino,svoltosi in un locale detto “Red Lion” qui
Rosalie è riuscita a scoprire a che il capo,non quello semplice e regionale se
così lo possiamo definire,come se fossero tanti piccoli consiglieri,ma bensì il
vero e proprio capo di tutto ciò,quello che si nasconde dietro tutti i loro
volti è tornato ed è qui,ma non abbiamo saputo di più,se non da un altro
interlocutore che il locale si chiamava così,cioè “Red Lion”
perché il vero capo,o così mi è parso di capire,ha una i capelli di un colore
rossiccio e lo considerano un leone,ma questo potrebbe essere un bleff oppure un tratto fisico non del capo vero,ma di un
semplice regionale- spiegai a Jacob,che intanto ragionava assortito.
-Beh le notizie non sono tante,ma potrebbero
fruttarci qualcosa se scopriamo qualcos’altro,tramite la mia ultima
missione,recatesi in Giappone a Tokyo,capitale della tecnologia,sono venuto in
possesso di aggeggi tecnologi che ci serviranno di certo per trovare e
individuare le mosse e i vari spostamenti di questi criminali,ma in maniera più
precisa,ora vi spiego: i nostri database sono in grado già di intercettarli,ma tramite lo
spostamento di veicoli o semplicemente lo spostamento di un cellulare in quel
luogo,queste nuove invenzione siamo in grado di intercettare la persona a cui
appartiene,ogni cellulare ha dei codici e un GPs
integrato al suo interno e io ho slavato nel database di questi nuovi computer
gli indirizzi e codici di tutte le persone del mondo,voi penserete che è
impossibile,ma io vi ricordo che niente è impossibile-.
Dovevo ammettere che Jacob era davvero intelligente
e che di certo senza di lui solo io e Rose non saremo andate molto avanti.
-Grandioso!- esclamammo insieme facendo scoppiare
l’ilarità di Jacob.
Restammo insieme altre 2 ore circa a
lavorare,raccontarci di noi,ridere e scherzare.
Mio padre dopo poco mi venne a reclamare e salutai
tutti,contenta.
***
Qualche giorno scaraventerò volentieri la sveglia
dalla finestra;era insopportabile.
Con svogliatezza mi alzai,feci colazione,mi
lavai,vesti,truccai e alle 8 precise Rose mi venne a prendere per accompagnarmi
a scuola.
-Buongiorno- disse allegra.
-Buongiorno- risposi assonnata.
-Non hai dormito bene?- chiese preoccupata.
-No- esclamai con irritazione,anche se non era vero.
-Veramente il mio problema è la sveglia,quella
maledetta sveglia-.
-Ahahahahaha,Bella
ma sei impossibile,ti irriti addirittura con una sveglia- rideva di gusto e
allora decisi di vendicarmi.
-Certo,sai certi vizi credo di averli assorbiti da Emmett-.
Lei sconvolta e rigida si voltò dalla mia
parte,colpita e affondata.
-Emmett?-
domandò timorosa.
-Esattamente – risposi con un sorriso maligno.
- E con questo?- cercò di essere indifferente,ma ci
riusciva poco.
-Beh di certo stasera lo scoprirai da te- dopo aver
lanciato la bomba,essendo arrivate fuori scuola,uscì dall’abitacolo e corsi
dagli altri,ma Emmett non c’era,stavo per domandare
quando lo vidi nascosto dietro un muro della scuola a spiare qualcuno,ma chi?
Camminai silenziosamente verso di lui,il judo mi aveva insegnato anche
questo,sembravo un sicario. Arrivata spalancai gli occhi e la bocca,fissava
Rosalie intensamente,che intanto era scesa dalla macchina per prendere qualcosa
dal cofano.
Forse non dovevo proprio aspettare stasera.
-Emmett-
gridai con tutta la voce che avevo,non eravamo molto lontani da Rose e anche se
l’avessi chiamato normalmente Rose se ne sarebbe accorta lo stesso,ma meglio
enfatizzare.
Lui sobbalzò nel sentirmi e si girò colpevole. –Cosa
ci fai qui,nascosto dietro il muretto?- continuai a dire,sempre
urlando,sbirciai con la coda dell’occhio e vidi Rosalie fissarci stupita,si di
certo aveva capito.
-Shhhhh!Beh,io,io,
ehm,mi stavo allacciando le scarpe- si giustificò lui;ci voleva il colpo di
grazia.
-Emmett,hai
le scarpe con gli strappi- constatai guardandole.
Lui sembrava paralizzato,ma non lo stavo facendo per
lui,ma per Rose,dovevo ancora vendicarmi a dovere.
-Rosalie,ciao!- esclamai poco dopo,facendo voltare Emmett,volevo fargli vedere che lei stava sentendo.
-Ciao Bella- disse poco convinta,le feci cenno di
venire e lei con passo insicuro e
sguardo imbarazzato mi raggiunse.
-Rosalie ti presento…- mi
fermai di colpo vedendo che non mi stavano affatto considerando e feci un passo
indietro vedendo quella scena.
Mi ero sentita quasi estranea,come se richiedessero
di una loro privacy,si guardavano intensamente,come a scrutarsi l’anima.
-Piacere Emmett- disse Emm porgendole la mani che lei prontamente prese senza
staccare gli occhi dai suoi.
-Piacere Rose- ok mi sembrava che questa non era
stata affatto una vedetta,ma qualcosa a loro vantaggio,ma ero felice,erano
fatti l’uno per l’altra.
La campanella in quel momento suonò,puntuale come
sempre,l’avevo detto che le sveglie e i campanelli sarebbero dovuti scomparire.
Dopo esserci salutati io e Emm
ci recammo in classe,durante il tragitto non mi permisi di parlare,era su un
altro mondo,lui.
La mattinata passò tranquillamente e finalmente la
campanella che annunziava la fine delle lezioni suonò,quelli si che l’adoravo.
Stavo parlando animatamente con Angela e Alice in
cortile,quando mi paralizzai all’istante vedendo Edward appoggiato alla sua
Volvo grigio metallizzata.
Io e Alice salutammo Angela e andammo da Edward e
poco dopo ci raggiunse anche lo scimmione. Non potei fare a meno di vedere che
tutta la popolazione femminile stava guardando il nuovo arrivato e
sbavavano,stavo quasi scivolando a causa della loro bava.
Lui sembrava indifferente e tutti quegli sguardi,ma
la cosa strana era che quegli sguardi mi davano fastidio. No di sicuro mi sbagliavo.
-Buongiorno- disse sorridendomi,cioè sorridendomi.
-Buongiorno- risposi educatamente e vidi Alice
intrattenersi con una nostra compagna di
classe che guardava ogni tanto Edward maliziosa o per lo meno ci provava,stronza.
-Com’è
andata?- mi chiese troppo gentile. Corrugai le sopracciglia e mi avvicinai,come
se volessi studiarlo.
-Benissimo,ma a cosa devo tutta questa gentilezza?
Forse al fatto che ti sei dimenticato di avvisare tua sorella che me ne ero
andata,dopo avermi promesso il contrario?- domandi indispettita.
Lui sorrise:- Può darsi-.
Lentamente mi si avvicinò,ma io stranamente non indietreggiai.
-Potrei essere il tuo uomo ideale? Dopotutto sono
rossiccio e sono venuto qui in sella alla mia Volvo grigio metallizzata- Oddio?
Come era potuto succedere che mi fossi incastrata da sola? Dovevo
controbattere.
-Ma non sei un vampiro e non hai gli occhi dorati-.
-I vampiri non esistono e agli occhi si può
rimediare,anche se credo che i miei ti piacciano di più- cioè lui stava
cercando di sedurmi ? Oddio sarei
svenuta.
-Beh…-
stavo per rispondere quando un clacson suonò,girai automaticamente la testa e
vidi Jacob in una decapottabile che mi salutava e mi faceva segno di andare da
lui.
( qui la macchina -> http://www.blogmotori.com/wp-content/uploads/2008/03/2008-corvette-coupe-decappottabile-ls3-v8-03.jpg
)
Senza pensarci due volte,felice di vederlo,mi
avvicinai a lui,quasi correndo.
-Jacob!
Che ci fai qui?- gli chiesi allegra,lui scese e mi abbraccio,io ricambiai molto
goffamente,ero alta 1.68 e lui 1,95 circa,mi sentivo una nana.
-Sono venuto a prenderti,Rosalie mi ha dato il
cambio,ha detto che aveva una cosa da fare-.
-Ok andiamo- gli risposi salendo sulla
macchina,volsi lo sguardo su Alice che mi guardava come a dirmi “mi dovrai
spiegare tutto”,ma involontariamente i miei occhi si posarono sulla mia
disgrazia,Edward.
Spalancai gli occhi dall’ira: lui era appiccicato a
quell’oca giuliva di Tanya e si stavano,oddio non ci
potevo credere,si stavano baciando.
Una strana sensazione di irritazione e di…non so nemmeno io cosa,mi contorse lo stomaco.
Continuavo a guardali,quando lui si stacco da
lei,quasi scocciato,mi rivolse lo sguardo ed ero certa di vedere nei suoi occhi
lo specchio dei miei stessi sentimenti.
Ero gelosa? No. Anzi,forse
si,forse no.
POV.
Sconosciuto
Gelosia.
Gelosia. Gelosia. Gelosia. Gelosia. Gelosia. Era mai possibile?
Mi
aveva sconvolto la vita…
Angolo dell’autrice:
Hey voi laggiù vi vedo! Abbassate quelle balestre e anche voi con le
asce,con la violenza non si risolve niente lo sapere no? Con calma,ecco
bravi,abbassateli,non c’è motivo di scaldarsi. =P
Carissimi lettori tutto bene?Anche se non
credo proprio visto il finale del capitolo. Piaciuto il capitolo? Spero di
si,beh mi è venuto bello lunghetto,ma volete sapere un segreto? Secondo i miei
piani questo sarebbe dovuto essere solo la metà del 5° capitolo,ma la mia testa
bacata mi ha suggerito di dividerlo,che dobbiamo farci,per chi mi conosce mi
dici che sono sadica e malvagia. Muahhhhh, mica
tanto?
Allora ecco la nostra bella oca giuliva all’azione,beh
si ora ha le grinfie sul nostro bello Edward e Jacob sulla nostra Bella,anche
se non proprio,ma non vi anticipo niente. Cattiva? Nahhh
So che odierete tutti Tania,anzi la odiate
e io in primis e il mondo poi lo definiamo clemente? Io la odio con l’anima e
mi chiamo come lei? Vi sembra un evento normale,io non credo,ma anche se la
odio non è certo che la sua sarà un ruolo passivo. Ok basta oggi con questi
piccoli spoiler!
Fatemi sapere se vi piace,chiedo di
nuovo,anche se in ginocchio se serve,a coloro che leggono solo di lasciare un piccolissimissimo commento!
Ringraziamenti.
Ringrazio di cuore tutti! Chi legge,i 12
che mi hanno messa tra i preferiti e le 21 nei seguiti,non mi aspettavo mica
tanto,ma ora passiamo alle rispose:
X kekkaiono95: carissima sono
felicissima che questa ff ti piaccia,davvero. Ma di
non era male il capitolo tuo,anzi è stato magnifico e si ti prometto di
seguirla sempre,anche senza le tue suppliche l’avrei fatto lo stesso,è troppo
bella per non leggerla e per il fatto che mi seguirai sempre ci spero!
X adry91: tesoro,mia adorata beta,eccoci
qui,piaciuto il capitolo?
Spero di si,anche se so che dovrò sentire
la tua rabbia,ma vabbe mi accontenterò,ogni tua
critica è qualcosa di costruttivo per me!Mi fa piacere,anzi che dico,mo0lto di
più che lo scorso capitolo ti sia
piaciuto e addirittura ti abbia trasmesso quelle sensazioni! Davvero credo sia
troppo.
Anche tu sei una persona speciale per
me,la lontananza di fa da nemica,ma noi non ci arrendiamo no? Beh ti affido
tutto il mio bene e aspetto con ansia un tuo giudizio.
X DivinaTheBest: Oddio come mi fa piacere che ti sia piaciuto davvero!E l’hai letta
in un solo sorso? Addirittura? E la reputi bellissima? Credo sia troppo,non
sono così brava…Grazie mille^^ Spero di vedere un’altra
tua recensione.
X EricaCullen: Sorè rieccoci,vabbè
credo che i tuoi brividi siano di freddo,dopotutto tu sei una freddolosa!xD Ma io ti adorooo troppo e te
lo dico ogni giorno o mi sbaglio? Si non mi sbaglio,aspetto con ansia la mia
statua d’oro che mi spetta eh?
Si lo so sono un genio…xD
X piccola innamora:Davvero ti
piace? Ne sono davvero contenta,mi fa piacere davvero eh si questa storia mi è
venuta in mente all’improvviso xDxD
Spero che mi dirai cosa pensi di questo
capitolo. A presto.
X Bad_Mikey:Lo so che mi ami e dopo questo capitolo ancora di più no? Si lo so
sono un genio e oltre alla statua d’ora che da Erica mi spetta di dirtitto,la tua sarà di diamanti!!Ahahahaha,presto
a tardi lo dovranno inventare questo locale no?
Amore davvero mi fa piacere ti
piaccia,dopotutto questa ff è dedicata in parte anche
a te. Ti amissimo a presto!
X volpessa22: ti ho insospettito? Beh
queste erano le miei intenzioni xD, questo capitolo
spero ti piaccia ed eh si la bellezza di Edward incastra la nostra Bella,ma un’altra
raccomandazione,non è solo la bellezza quella che possiede il nostro Ed!! A te
do sempre troppi spoiler =S !!!xD
a presto!!
X Free09: mi fa davvero piacere che ti
piaccia la storia,ti ringrazio della tua stima e dei tuoi complimenti e beh io
l’ho detto perché è andata nel locale xD comunque ti
rispondo,lei ci va perché deve fare delle indagini,hanno intercettato lì dei traffici
di droga! Spero che la riposta sia stata per te esauriente! Fammi sapere.
Una domanda per tutte voi,vorrei sapere se vi piace il carattere del
nostro Edward,naturalmente in questa storia.
A presto un mega bacione TanyaCullen.