18/01/2010
3 recensionithe
show ~
Dominique Weasley, nonostante il suo carattere freddo e distaccato, adorava i pigiama party insieme a tutte le sue cugine.
Ormai era di tradizione, e come tale andava rispettata.
- Dove andrete? - le chiese Victoire, sistemandosi meglio il cerchietto nero tra i capelli.
- Credo che ce ne staremo a casa di Roxy a spettegolare, gli zii sono via e Fred .. bhè Fred non ci da' fastidio. - rispose Dominique, osservandosi anche lei nell'enorme specchio del bagno di Villa Conchiglia.
- Tu invece? - domanḍ alla sorella, poggiandosi al lavandino e sfoderando un sorrisetto malizioso.
- Solo una parola: Ted. - e detto questo Vic usć dalla stanza, smaterializzandosi con un leggero pop.
Dieci minuti dopo Dominique era davanti alla porta di casa Weasley-Johnson, con un borsone azzurro sotto il braccio.
Ad aprirgli la porta peṛ non fu Roxanne, e nemmeno una delle sue numerose cugine, ma benś James Sirius Potter e Hugo Weasley.
La ragazza ebbe un tuffo al cuore.
- E tu cosa ci fai qui? - gli chiese, guardandolo stupita. - Ciao, Hugo. -
- Mi ha invitato Fred, ti disturba? - ribattè James, poggiandosi allo stipite della porta con fare arrogante.
Dominique non rispose, e gli pasṣ sotto un braccio per entrare in casa.
- Oh Dom! Cambiamenti dell'ultimo minuto, parteciperanno anche loro al nostro pigiama party. - gli urḷ Rose, indicando con aria sdegnosa Hugo, Fred, Albus e .... aspettate quello era suo fratello!
Era davvero una sorella orribile se non si era accorta della sua assenza.
- Hai ordinato le pizze? - chiese Al a Lily, che osservava la quantità di smalti che possedeva Lucy.
- Ś, ma solo sei,- rispose Lily, scegliendo una boccettina viola scuro - io non sapevo del cambiamento di programma. -
Dominique prese posto sul tappeto, senza accorgersi di essere accanto ai piedi di James, fino a quando quest'ultimo non parḷ:
- Forse è un po' troppo ... scuro quello smalto. -
Lily, guardandolo irritata non gli diede ascolto e comincị a metterlo lo stesso.
- Forse è ora che tu ti faccia un po' gli affaracci tuoi. - gli disse Dominique, scostandosi un po'.
Il ragazzo la guarḍ, arrabbiandosi.
- Forse è il caso che te li faccia tu, visto che è di mia sorella che sto parlando. -
- Si dia il caso che Lily sia anche mia cugina, ma forse non ci arrivi. - rispose di rimando la Weasley, guardandolo dritto dritto negli occhi.
- ...mi stavo solo preoccupando per lei! - urḷ lui, allontanandosi dalla cugina.
- E da quanto in qua ti preoccupi degli altri tu? - domanḍ la ragazza, ridendo sarcastica.
Livido in volto, James lascị la sala, dirigendosi in cucina.
- Questa volta hai esagerato Miń - constaṭ Louis, - forse è meglio se vai a chiedergli scusa. -
- Si, tuo fratello ha ragione Dom. - disse Rose, accovacciandosi accanto ad Albus.
Non sopportando le occhiatacce di tutti i suoi cugini, Dom si alẓ dal tappeto strascicando i piedi verso la cucina.
Quando si richiuse la porta alle spalle, sorrise, radiosa.
- Non ti perdoneṛ tanto facilmente questa volta. - rispose James, osservando la porta e recitando ancora un po'.
- Scusa... - gli sussurṛ Dominique all'orecchio. - cosa devo fare? -
- Baciarmi potrebbe essere la soluz- - stava dicendo il ragazzo, quando senza nemmeno rendersene conto le labbra della cugina si ritrovarono sulle sue interropendolo.
Rimaseṛ ĺ, per qualche minuto, incatenati da quel bacio, quando un rumore improvviso li fece staccare.
- Ricominciamo? - le domanḍ lui, rassegnato.
- Credo proprio di ś. - gli rispose lei, stampandogli un ultimo bacio veloce.
E mentre tornavano di là, Dominique e James non poterono fare a meno di domandarsi quando quella recita sarebbe finita, e stringendosi un'ultima volta la mano, presero posto, lontani, scambiandosi uno sguardo fugace.
E per quanto fosse dura, per quanto fosse sbagliato nessuno dei due poteva farne a meno.