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Autore: Fiery    18/01/2010    5 recensioni
Joe scartò il pacchetto velocemente, lasciando che la carta cadesse sul pavimento. Tirò fuori il regalo, sbarrando gli occhi. I due fratelli sgranarono gli occhi a loro volta, per poi guardarsi in faccia. Tempo due secondi ed erano già scoppiati a ridere.
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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31 Dicembre.

“Insomma… fino al 5 Gennaio non avremo un attimo di tregua, forse potrei scappare stasera. Ma credo mi troverebbero…”

 

-Joe, ti vuoi sbrigare??-

Joe sbarrò gli occhi, lanciando la penna nera in aria al sentire quella voce. La penna fece un paio di volteggi, prima di cadere per terra. Si alzò in piedi e chiuse il diario, nascondendolo in fretta in un cassetto della scrivania. Appena in tempo, poiché la porta si aprì in quel momento.

-Ehi, ma mi hai sentito?- domandò Kevin accigliato, -E’ mezz’ora che ti aspettiamo di sotto.-

-Arrivo, arrivo.- lo tranquillizzò, deglutendo.

Kevin sollevò un sopracciglio, -Stai bene?- domandò, appoggiandosi allo stipite della porta.

-Sì, sì, sto bene.- Joe si alzò, afferrando la giacca nera dal letto, posto in mezzo alla stanza, -Vai avanti, ti raggiungo.-

-Questa frase l’ho già sentita.- decretò Kevin, uscendo tuttavia dalla camera del fratello. Joe sospirò, riavvicinandosi alla scrivania e riprendendo il diario. Lo aprì sulla pagina che aveva contrassegnato come il 31 Dicembre. Riagguantò la penna da terra e scrisse velocemente.

 

“Al solito… concerto di capodanno. Mi domando quando è stata l’ultima volta che ho passato il capodanno lontano da un palcoscenico. Spero che questa notte mi porti qualcosa. Qualsiasi cosa… qualcosa che mi dimostri che l’anno nuovo sarà migliore di quello passato.

Buon anno.

Joseph”

 

Richiuse il diario e lo nascose come al solito sotto i suoi vecchi libri di scuola, che non aveva mai buttato, nell’ultimo cassetto a destra della propria scrivania. Si infilò la giacca ed uscì di corsa dalla stanza, raggiungendo la famiglia al completo al pian terreno.

-Mi chiedo cosa tu faccia ogni volta in camera.- lo guardò strano Nick quando furono in macchina.

Joe lo guardò un po’ sorpreso: che l’avesse beccato?

-Insomma… o è il tuo nuovo taglio di capelli a farti stare tre ore davanti allo specchio oppure semplicemente sei un pigrone.- annuì Nick, facendolo sospirare di sollievo.

-Nessuna delle due.- sorrise Joe, passandosi una mano fra i corti capelli neri, -Nick… tu hai mai avuto un segreto?- domandò a bassa voce, al fratello minore, che lo fissò confuso.

-E chi non ne ha?- ridacchiò il fratello minore, affondando le mani nelle tasche del cappotto nero, fissando Joe che invece aveva sprofondato metà viso nella voluminosa sciarpa di lana, puntando lo sguardo fuori dal finestrino, verso le case che scorrevano veloci davanti ai loro occhi, -Hai un segreto, Joe?-

Joe scosse la testa, -No.- mentì. Non aveva intenzione di dirgli che teneva un diario segreto… quel diario, rosa confetto e con i fiocchetti sulle pagine.

Kevin, seduto vicino al finestrino di destra, si sporse verso l’orecchio di Nick, -Sta bene?- sussurrò preoccupato.

Nick arricciò le labbra, studiando Joe, che ancora fissava fuori, perso nei suoi pensieri, -Penso di sì… ma nasconde qualcosa.- asserì, parlando a bassa voce, in modo che il chiacchiericcio dei genitori e di Frankie soffocasse le sue parole, -Ricordami di parlargli domani mattina.- disse, facendo annuire il fratello maggiore, che tornò a parlare con il padre a proposito del concerto.

Arrivarono quindici minuti dopo sul luogo del concerto, passando sulla strada lasciata libera dalle transenne, dietro le quali già una buona dose di persone attendeva loro e tanti altri artisti. La macchina parcheggiò dietro al palco e i Jonas Brothers scesero velocemente, salutando con dei sorrisi e un cenno della mano i fans, prima di scomparire dietro al grosso palco. L’esibizione durò tutta notte, i cantanti si alternavano, cantando gruppi di quattro o cinque canzoni. Quando mancarono due minuti alla mezzanotte salirono tutti sul palco e aspettarono lo scoccare della mezzanotte.

Joe si voltò verso i due fratelli, -Ragazzi… dopo la mezzanotte andiamo a fare un giro?- domandò ai due, che si scambiarono uno sguardo.

-Dove vuoi andare?- domandò Nick.

-Non lo so… ovunque. Non qui.- precisò Joe a bassa voce, con una scrollata di spalle, tornando ad ascoltare il presentatore del concerto, che stava parlando alla persone presenti che cercavano di richiamare l’attenzione degli artisti.

-Joe, io ti porto dove vuoi. Però vorrei capire che ti prende stasera.- ribatté immediatamente Kevin, sbuffando contrariato, -Sei strano da quando siamo usciti di casa fino ad adesso.- bisbigliò.

-Non ho niente! Voglio solo passare il capodanno con i miei fratelli.- ma non ebbe modo di dire altro, poiché partì il conto alla rovescia e prima di quanto pensassero la parola Zero risuonò all’unisono. Durante i festeggiamenti Nick strinse Joe in un abbraccio, ma lo bloccò prima che il fratello si spostasse, -Nick, soffoco.- biascicò.

-Tu mi nascondi qualcosa, non so cosa, ma lo scoprirò, sappilo.- fece un sorrisone, allontanandosi dal fratello, che lo fissò spiazzato, -Buon anno, Joe!!- esclamò, per poi andare a fare gli auguri a Demi Lovato, con loro sul palco.

Joe rimase un attimo fermo, -Devo trovare un nascondiglio migliore.- bisbigliò a volume inudibile, pensando che, se Nick avesse trovato il diario, sarebbe stata la fine.

 

You’d better stop
And try to think
Look what you’re doing
Oh, Ruby

 

-Fermiamoci qui!- esclamò Joe mezz’ora dopo indicando un locale poco fuori città. Kevin si fermò, parcheggiando la macchina (erano tornati a casa apposta per prenderla e uscire tranquilli), per poi appoggiare un braccio al volante e fissare il locale, dal quale proveniva lontana la musica.

-Sei sicuro di non voler andare in un posto un po’ meno… chiassoso?- tentò di trovare la parola adatta il più grande.

-Dì pure “meno affollato”.- lo aiutò Nick.

-E’ perfetto, forza!- Joe aprì la portiera e senza attendere risposta scese dalla macchina, raggiungendo velocemente l’altra parte della strada. Aprì la porta, su cui spiccava il cartello Aperto per Capodanno e fissò l’interno: era abbastanza piccolo, ma accogliente come posto. Un bancone lungo e dall’aria abbastanza vissuta stava a destra, mentre i tavoli e le sedie erano stati spostati tutti sulla sinistra del locale, lasciando uno spazio centrale dove molte persone ballavano a tempo della musica, a coppie o a gruppi. In fondo, proprio di fronte a lui, c’era un piccolo palco, sopra al quale stava un mixer. Infine notò che le pareti erano chiare, ma non di un colore accecante: suppose che il locale fosse aperto da anni, in uno stile che richiamasse pura semplicità.

Appena entrati nel locale Kevin prese per una spalla Joe, tirandolo un poco indietro, come a spingerlo verso l’entrata, -Joe, non mi sembra una buona idea…- tentò, ma venne messo a tacere dalle urla dei presenti. Allarmati i tre ragazzi fecero un passo indietro automaticamente, ma Nick sbarrò gli occhi, bloccando i due fratelli maggiori.

-No, aspettate.- esalò, aggrottando le sopracciglia pensieroso, -Non è per noi che gridavano.- li informò, in qualche modo sollevato, -E’ per loro.- indicò un gruppetto di cinque persone, piuttosto grandi, sul palco. Tutti erano accalcati sotto al palco, battendo le mani e urlando.

 

You never get to give it all you got
‘Cause you forgot to take it to the top
Oh Ruby Blue

 

-Prendiamo qualcosa da bere.- disse Joe, raggiungendo il bancone del bar ormai deserto.

Nick si passò una mano fra i ricci, lanciando uno sguardo a Kevin, -Non guardarmi così, sai?- domandò, cogliendo la sua occhiataccia, -Papà ha detto di non perderlo di vista, andiamo.- lo spinse verso il bancone del bar, prendendo posto alla destra di Joe. Kevin si sedette invece alla sua sinistra. La barista dava loro le spalle, pulendo alcuni bicchieri con un panno bianco. I capelli scuri le ricadevano in boccoli fino a metà schiena e si notava il fiocchetto del grembiule bianco che indossava.

-Che vi porto, ragazzi?- domandò continuando a dare loro le spalle. Fu Nick ad ordinare e un minuto dopo, mentre loro erano intenti ad osservare il gruppetto ballare sul palco, le bibite furono davanti ai loro occhi, -Grazie.-

Joe alzò lo sguardo sulla barista, che ora non dava più loro le spalle. Armeggiava con le bottiglie, sbuffando leggermente. Si scostò un boccolo sfuggito davanti al suo viso e lo rimise al suo posto dietro all’orecchio destro, -Sei… giovane.- valutò accigliato.

Kevin gli diede una gomitata, -Ti sembrano cose da dire?- bisbigliò concitato.

La ragazza mise davanti a loro una ciotola di terracotta marrone, con dentro delle patatine, -Ho diciannove anni.- disse, cogliendoli un attimo di sorpresa: che ci faceva una ragazza di appena diciannove anni in un locale frequentato da persone molto più grandi di lei?, -Sono la figlia di un’amica del proprietario.- li informò, con un sorriso, -Che ci fanno in un locale fuori città, la notte di capodanno, i Jonas Brothers?- domandò d’un fiato.

-Ah… ci hai riconosciuti quindi.- ribatté Joe, mentre Nick si domandava mentalmente quanto fosse stupida quell’affermazione: non erano mascherati o altro, erano perfettamente riconoscibili.

-Beh… è piuttosto facile se non indossate occhiali o cappelli vari, non credi?- sorrise la mora, tornando a pulire i bicchieri, dando voce ai pensieri del più piccolo del gruppo, -State tranquilli, comunque… sono tutti over-30. Non vi noteranno.-

 

Why do you make a start
With no means to go on
It’s on the tip of your
Ruby, we used to love you truly
You used to make us laugh
It really was a gas
But now you’re a bore

 

-Tesoro, vieni qui, dai!!- la chiamò dal palco una donna bionda, sulla quarantina, mentre agitava le mani sopra alla testa, cercando di ballare naturalmente, per quanto lo scoppio di ridarola che ne conseguì potesse permetterglielo.

La ragazza scosse la testa, una smorfia divertita sul viso, -Sto bene dove sto!- le gridò in risposta, facendo scoppiare a ridere i tre ragazzi, -Visto? Due bicchieri di vino e le persone vanno fuori di testa.- rise con loro. Lanciò un’occhiata alle spalle dei ragazzi e il sorriso aumentò, -Vi piace ballare?- chiese, con una punta di ironia nella voce.

Joe non ebbe modo di ribattere, poiché vide i fratelli ai suoi lati essere trascinati all’indietro da un paio di persone, che li spinsero ballando e cantando verso il palco. Sbarrò gli occhi, voltandosi verso la ragazza che dopo quella scena non riusciva a smettere di ridere, una mano sulla bocca nel tentativo di calmarsi. La osservò un attimo, soffermandosi un attimo più del dovuto sulle sue guance arrossate di divertimento e sulla sua risata, che trovò in qualche modo particolare.

 

One
Two
Three
But now you’re a bore

 

La ragazza riaprì gli occhi, scontrandosi con quelli castani di lui, che la osservava con un sorrisetto in volto, -Che hai da fissare?- domandò, placando piano le risate.

-Tu.- ridacchiò Joe.

-Io?- ripetè lei divertita.

-Sì, tu.- Joe si sentì preso da una spalla e riconobbe l’espressione seria di Nick, -Dobbiamo andare, vero?- domandò, alzandosi dallo sgabello.

-Decisamente.- Nick indicò con l’indice della mano destra Kevin, il quale era salito sul palco e ballava a ritmo della musica. La barista scoppiò a ridere nuovamente, soffocando le risate nel panno asciutto, facendo voltare verso di lei Joe, che si unì alla risata, -Non c’è niente da ridere!- replicò Nick, anche se un sorriso gli si era disegnato in volto.

-Stai ridendo anche tu, avanti.- lo incitò Joe, -Pensavo di essere io quello pazzo in famiglia, ma da qualcuno devo aver pur preso.- dichiarò, salutando con un cenno della mano Kevin che agitava una mano in alto per salutarli, -Forza, riportiamolo con i piedi per terra, prima che trovi una chitarra.-

 

It was you
And them
And me
Look what you do
Oh, Ruby Blue

 

Ci misero relativamente poco a far scendere Kevin dal palco e prima di uscire Joe tornò al bancone, tirando fuori il portafoglio dalla tasca inferiore dei jeans, -No, lascia stare. Offre la casa.- lo bloccò lei, con un sorriso.

-Almeno dimmi come ti chiami.- propose Joe.

La ragazza parve pensarci un attimo, prima di annuire, -Mary.- rispose, facendolo sorridere.

-Buon anno, Mary.- augurò battendo una mano sul bancone, per poi allontanarsi verso l’entrata del locale, dove Nick e Kevin lo aspettavano. Aprì la porta del locale e voltandosi indietro vide Mary pulire i bicchieri con le loro bibite e ridendo ancora si lasciò alle spalle la musica e il locale.

 

 

 

 

___Note di Titty90

Eccomi qui! xD Prima che mi dimentichi la canzone è “Ruby Blue” di Roisin Murphy :3

Beh, che dire… io ringrazio le 3 persone che hanno messo questa storia nei preferiti e le 2 che l’hanno inserita tra le seguite *w* sappiate che vi adoro u_ù passo a ringraziarvi una per una:

sarettajb (ecco il seguito! Sì, la scena dove cade dalla sedia è piaciuta anche a me xD e tutto per un diario rosa!)

Minako_86 (Sììì, adoro anche io le scene tra fratelli, Marta *w* infatti cercherò di inserirle dove posso, perché, diciamocelo… sono scene che secondo me vale la pena di inserire in ogni capitolo xD finalmente il nuovo capitolo, visto? Anche se hai già ricevuto qualche chicca ;D)

jeeeeee (hahaha, sì! Ma la copertina è un dettaglio, l’importante è il contenuto… :D)

Sheep (la mitica Chiara *O* *si inchina* sappi che mi fa piacere piacerissimo ricevere una tua recensione u_ù e poi non ti preoccupare, non mi offendo per niente, anzi! Sono le recensioni come le tue che aiutano a migliorarmi, sono uno dei motivi per cui sono tornata su EFP! (: haha, sì, potrà sembrare strano aprire i regali poco prima del cenone, però c’è un buon motivo, manca una frase che avrei dovuto inserire *si scusa* e lasciatelo dire, non vedo l’ora di leggere ciò che stai progettando :D)

vavinana (sono contenta che il primo capitolo ti sia piaciuto *w* aspetto di sapere come trovi questo x3)

E poi ovviamente devo ringraziare le 5 persone che hanno messo “Un senso di te” fra i preferiti *_* E anche Minako_86 e Sheep che hanno recensito *lancia baci*

Per questo capitolo (come lo scorso e gli altri che verranno) si ringrazia quella santa (?) della mia migliore amica, senza la quale sarei persa u_ù <3

Beh… vado *w* a presto e commentate!

Love <3

  
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