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Autore: Dully    21/01/2010    1 recensioni
Pansy Parkinson é tornata nel Mondo Magico, trascinandosi dietro un passato difficile e complesso. Si scontra con Ronald Weasley, l'eterno secondo, che ha preso al volo l'occasione di spiaccare verso il primo posto. Due persone che sanno cos'è la sofferenza,di cui portano le cicatrici sul cuore. Potranno mai imparare ad amare di nuovo? "Questa ff può risultare un po' OOC, é una Ron/Pansy, ma ha anche accenni a una Hermione/Draco, Harry/Ginny, Arthur/Molly.
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Pansy Parkinson, Ron Weasley, Serpeverde
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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IL VERDE E IL ROSSO


Capitolo II




Non-Vita.


Starmene in piedi, davanti all'obiettivo, non era di certo un buon modo per passare la domenica pomeriggio. Ma era il mio lavoro. Il mio mestiere é quello che i Babbani definiscono modella.

Poso per riviste da più di un anno e lo trovo fantastico.

E' il solo momento della mia settimana in cui rido per niente,dico cattiverie in modo gratuito e non ingoio una tavoletta di cioccolato o un piatto fumante di pasta.

-Devi essere più bon ton e meno ragazza punk.- Storsi la bocca quando sentì quelle parole Babbane, di cui non capivo il significato. Gli inizi erano stati difficili, non poter usare la bacchetta, non poter essere la solita Pansy Parkinson, la Regina di Serpeverde.

Ricominciai daccapo, cambiai casa, cambiai vita.

Mi iscrissi a un corso,che qui chiamano universitario. Lo frequento da qualche mese e mi piace. Divertente e pieno di gente interessante,anche se Babbana.

Sono studentessa di Fotografia e Moda.

Mi sembra strano definirmi studentessa. Ho a malapena preso i G.U.F.O. Non mi é mai interessato studiare ero fin troppo presa da Draco Malfoy e le scorribande con le altre Serpi.

Sospirai rendendomi conto che é passata una eternità.

Mi accorsi di essere poco concentrata e ritornai in posa di fronte alla macchina.

Andammo avanti fino a tardi e decisi di rimanere alla festa, anche per dare un'occhiata ai fotografi emergenti dell'ambiente. Presi solamente una birra e osservai le varie foto,cercando di conettermi alle miei emozioni, ascoltando le pulsazioni del mio cuore.

-Io adoro quella a destra. Talmente banale da diventare sacra.- a parlare fu un uomo sulla trentina, una cascata di capelli riccioluti in testa e buffi occhiali viola si fermò accanto a me.

-Già, la banalità é divertente.- risposi fissando il quadro.

Non rimasi molto, il tempo per chiaccherare e bere qualcosa e scesi le scale, diretta verso un vicolo che conoscevo bene dove mi smaterializzavo di solito.



Ero fin troppo concentrata, l'alcool mi aveva riempito di pensieri malincolici. Salì di corsa e mi fiondai a casa.Chiusi la porta e mi gettai a letto.

La mia é una non-vita.

Mentre la maggior parte dei miei ex compagni di scuola viveva nel mondo magico, io mi sono rifugiata fra quelli che consideravo meno importanti delle pulci. I tanti odiati Babbani.

Ora non posso certo dire di amarli o adorarli, ma sono passabili. Sopportabili direi.

Fuori é buio, vorrei dormire ma quella pila di libri reclamano attenzione.

Anche oggi nottata sui libri.

Mentre apro il volume di storia della moda, scivola fra le pieghe del libro, una foto.

E' una foto magica, strabuzzo gli occhi sorpresa, ringraziai mentalmente Salazar per averla fatta cadere a casa e non durante le lezioni o in mezzo ai Babbani in qualche noioso locale.

La guardai con attenzione,ricordando quel momento particolare della mia vita.

Era stata scattata nella primavera del sesto anno.

Draco Malfoy, alto e biondo con quel ghigno sul volto, teneva stretta a sé Astoria che sorrideva beata. Povera! Non poteva sapere che il Principe delle Serpi era stato stritolato da un Grifone, quel Grifone. Blaise Zabini e Daphne Greengrass abbracciati. Consapevoli di tradirsi in continuazione. Millicent Bulstrode e Theo Nott che si guardavano in cagnesco, ma sotto sotto, c'era del tenero.Tracey Davis che guardava timida l'obiettivo,come sempre Infine,io, poco lontano da Theo, sfrontata ed annoiata come lo ero un tempo. Odiosa e cattiva. Frivola e superba.

In poco meno di un anno perdetti tutto. Il prestigio del nome della mia famiglia. Molte proprietà e conti bancari andati in fumo. Mesi passati a nascondersi all'estero, nell'angoscia più totale, finché non ricevetti una lettera e la visita del mio preside Albus Silente.

L'avevo capito guardando la sua espressione triste e stanca. Me lo sentivo da giorni, lo vedevo nello sguardo sfuggente di Theo e nella preoccupazione nel viso di Draco.

La Morte era arrivata a casa Parkinson condannando la mia famiglia.

La Morte diede inizio alla mia non-vita.


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Grazie mille alle persone che hanno letto questa ff.

In particolare:

-fandracofiction

-DANINO

-data81

che l'hanno già messa fra le prefetite. Grazie della fiducia che mi state dando!

Risposta alle Recensioni:


fandracofiction: Contentissima di aver il commento di una fan di Pansy. Concordo troppo rare le ff su queste coppie, (preferisco le Harry/Pansy o le Ron/Pansy.). Dobbiamo impegnarci tutte di più, cercando di essere più originali possibili, quindi cercare di scrivere qst storia per me non ha nulla di coraggioso. XD. Spero che la febbre ti passi presto. Un bacione,spero che ti sia piaciuto anche qst capitolo. Grazie x la recensione.



Prossimo capitolo : Vecchio Ricordo....finalmente leggerete dell'altro protagonista.

Ciao.

Dully.


   
 
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