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Autore: petitfraise    21/01/2010    6 recensioni
Bella ha 15 anni, una sorella maggiore antipatica e invidiosa di nome Tanya e una vero fratello di nome Emmett. Edward ha 19 anni, un brutto passato e fuma come un dannato. Lui e Bella si conoscono fin da piccoli. Il loro legame era molto profondo. Poi Edward è diventato un "cattivo ragazzo" e si è allontanato da lei. Adesso i sentimenti escono fuori. Ma i problemi non finiscono mai.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ragazzina 2 CHIARIMENTO: il capitolo precedente non riassume la storia come un inizio ma è un Prologo cioè un momento preciso nella storia che può stuzzicarvi. Quindi non partite immaginando la storia a quel punto ma a questo (capitolo). GRAZIE E BUONA LETTURA.

(Edward-Bella)

Ragazzina

 Prologo



NOTE DI ISABELLA SWAN
Ho quindici anni, ha diciannove anni.
Vado al liceo, va all'università.
Sono una ragazzina, è quasi un uomo.
Io mi chiamo Bella e questa è la mia storia.
Sono una stupida innamorata che non ha dato nemmeno il suo primo bacio.
Lui si chiama Edward, è il ragazzo più bello e buono d'animo che abbia mai visto... Ma non mi vede come "ragazza". E' un amico di mio fratello e mi vede come una bambina.
Si capisce che ne sono innamorata fin dai tempi delle medie? Quando lui era alle superiori e mi aveva regalato un ciondolo che tengo ancora vicino al cuore? Quella fù la prima e l'ultima volta che ci parlammo seriamente. Adesso si limita a dei: oh! guarda quanto sei cresciuta!
Vorrei che mi considerasse come una ragazza, capace di sedurre e di capire con la stessa se non maggiore maturità delle ochette universitarie.
Lo so, sembro proprio una stupida. E ammetto di esserlo. Ma ho smesso di sperare, perchè sono solo una ragazzina, e lui non farà mai parte del mio mondo come vorrei io.


**********


UNA SETTIMANA DOPO, NELLA STANZA DI BELLA
"Cosa leggi??" chiede qualcuno. Alzo lo sguardo dal libro e vedo Edward. E' chinato su di me e qualche ciuffo bronzeo e ribelle ricade fuori dal suo berretto nero.
Aspettate un attimo! E' Edward! 
"Attenzione, potrebbe vederti qualcuno! non dovresti frequentare le ragazzine, lo sai?" ridacchio facendogli posto sul letto e posando il libro.
Lui si siede e si accende una sigaretta.
"Non m'importa, se la ragazzina sei tu" mi dice e io quasi penso di aver bisogno di un apparecchio acustico. Ragazze, ma l'ha detto sul serio??
"Ehii! Terra chiama Bella"
"Ti odio quando fai così"
"Lo so" ridacchia e uno sbuffo di fumo si espande nella cameretta candida.
"Ma non eri con mio fratello?"
"Ma non ti fai mai i cavoli tuoi?!" sbuffa e si guadagna un ceffone scherzoso.
Restiamo qualche minuto in silenzio a guardare le nuvole di fumo spargersi tossiche per l'atmosfera creando strani giochi.
E' strano che lui venga qui. Certo, siamo abbastanza amici anche se non stretti ma non ha motivo di entrare nella mia stanza. Non ha mai avuto interesse per me. Almeno quanto riguarda fino quattro anni fa.
"Edward, cosa vuoi?" chiedo sicura che dietro c'è qualche scherzo di brutto gusto.
"Parlare, solo parlare".
Rimango stupita dalla sua richiesta ma accetto. Parliamo di cose non particolarmente interessanti, cose giornaliere e monotone. Ma dopo qualche minuto mi distendo sul letto ascoltandolo e beandomi del suono della sua voce così vicina. Edward si corica accanto a me e qualche volta ridiamo raccontandoci brutte figure passate.
Ma ad un certo punto la sua voce si fa seria. Comincia a raccontarmi i suoi problemi, quello che lo preoccupa. E così scopro molte altre cose di lui. Sta lottando contro la droga, fa sesso con ragazze che non ama, ha rapporti difficili con i suoi parenti ecc.
Ed io non mi limito ad ascoltare. Rispondo e lo consiglio, da brava amica. Gli dico che deve farcela e che si può cambiare sempre. Parlo anche di me, dei miei problemi e desideri. Per un attimo sento un legame nuovo. Un bel legame che ha avuto inizio tanto tempo fa, ma che è stato interrotto dall'età e dalla sua differenza tra di noi.
Non mi accorgo nemmeno che è passata un ora, ma lui deve andare ed io non voglio dar chiacchiere gratuite alla mia famiglia.
"Posso... posso venire domani?" chiede prima di salutarmi. Io annuisco e lo vedo allontanarsi con mio fratello ed i suoi amici.



NOTE DI ISABELLA SWAN
Gli servirò come psicologo... o come amica? Forse mi usa... Forse non c'è nessuno che lo ascolta e che lo fa sentire al sicuro. Sono solo un oggetto per i suoi interessi... o c'è qualcosa di più?







Vi spiego:  le NOTE DI ISABELLA SWAN sono i suoi pensieri. In mezzo ad essi vi è la storia. Mi scuso per il capitolo corto. Nei prossimi ci saranno più accaduti.
Commentate per favore!!


 


*SPOILER PROSSIMO CAPITOLO*
(...)"Io non sono un bravo ragazzo, Bella" afferma e inspira nella sua sigaretta.
Gira il capo verso la mia figura e continua: "Lo sai."
"Cosa?"
(...)"Tu seconda media. Io secondo liceo. Ti ho regalato quel ciondolo"
"Pensavo te lo fossi dimenticato..." sospiro e lui ride scompigliandosi i capelli.





!Mi sa che ho spoilerato troppo!! Vi ricordo un ultima cosa: per qualsiasi domanda o curiosità o dubbio fatevi sentire qui(Avrete un nuovo spoiler entro stasera [una foto] se riceverò almeno due domande): http://www.formspring.me/domandeconpetit 


  
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