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Autore: Miss_Slytherin    21/01/2010    13 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                  CAPITOLO 25

                                                                                                  To gravitate…

 

Cassiopea Sofia Malfoy non era mai stata una persona insicura.

Sin da bambina, aveva sempre avuto le idee chiare, non c’erano mai stati troppi dubbi nella sua mente, di qualsiasi scelta si trattasse. Ma ora, a distanza da una settimana dalla dichiarazione di Shane Burke, Cassiopea era letteralmente indecisa. Cosa fare? Evitarlo? Continuare a trattarlo male, come aveva sempre fatto? Poteva agire in questo modo ora che sapeva cosa lui provasse realmente per lei? Oppure doveva dargli un’opportunità? Insomma…lui era un Nato Babbano, per di più Grifondoro! Suo padre sarebbe morto di infarto se avesse saputo che la sua adorata bambina aveva concesso anche solo un appuntamento ad un ragazzo proveniente da una classe sociale nettamente inferiore alla sua. In realtà, Cassiopea non sapeva neanche più cosa provava nei suoi confronti…lo odiava davvero così tanto o il suo comportamento era stato un puro riflesso dettato dall’irritazione che quel ragazzo le causava? Se avesse provato a passare del tempo con lui, sarebbe stato così spiacevole?

Non lo sapeva. E questo stato di indecisione la stava uccidendo, lei che era sempre stata sicura di sé e delle sue azioni.

-Sei pensierosa-.

Scorpius Malfoy stava scrutando sua sorella, con un libro di Antiche Rune aperto davanti agli occhi. Mancavano poco più di due settimane alla partenza per l’America e i due fratelli stavano studiando insieme in biblioteca. Lily stava poco bene e così era rimasta a riposare in Dormitorio mentre Glorya si stava esercitando in Incantesimi in un’aula vuota; Derek aveva bisogno di sfogare la sua perenne rabbia facendo giri di campo a velocità folle sulla scopa mentre Edward…non si sapeva dove fosse.

-Senti chi parla- rispose Cassiopea, alzando gli occhi da un saggio di Trasfigurazione particolarmente difficile; come avevano previsto gli studenti, la professoressa Yung non era certo meno severa della McGranitt.

-Ti sbagli-.

-Anche tu-.

I due fratelli rimasero a fissarsi, come per sfida a chi avrebbe ceduto prima; sapevano entrambi di star mentendo.

-D’accordo! Hai ragione…sono piuttosto distratta- ammise Cassiopea alla fine, non riuscendo a sostenere gli occhi indagatori di Scorpius. Quando erano bambini, Scorpius le faceva il solletico fino a farla morire, così Cassiopea era costretta a dirgli sempre tutto ciò che voleva sapere; d’altro canto Scorpius non aveva mai saputo resistere agli occhioni da cerbiatta che Cassiopea sfoderava quando voleva ottenere qualcosa.

-Come mai?- le domandò Scorpius. Solo con sua sorella si concedeva di mettere via l’ironia, il sarcasmo e la freddezza che caratterizzavano anche il suo modo di parlare.

-Beh…la sera della festa, Shane è venuto a parlarmi…e mi ha detto delle cose che mi hanno davvero mandata in confusione- gli confessò la piccola Malfoy a bassa voce, per non disturbare i pochi studenti che avevano scelto di passare il pomeriggio a studiare.

-Del tipo?-

-Ha detto che gli piace ogni cosa di me, che non riesce più a guardare altre ragazze da quando ci sono io…che non ha altra scelta. Parlava come se fosse condannato ad essere innamorato di me per sempre ed era…frustrato. Sa che io lo detesto, eppure non riesce a fare a meno di gravitare intorno a me- rispose Cassiopea, risentendo nella mente le parole appassionate del Grifondoro.

-Ed io…- proseguì,-non so cosa fare. È un NatoBabbano, Grifondoro, irritante come pochi, disordinato, strafottente, buffone…ma soffre per me- concluse infine la biondina, e dalla sua voce traspariva incertezza allo stato puro.

-E tu? Tocca a te ora dirmi cosa ti affligge- lo incalzò Cassiopea, sapendo certo che suo fratello non aveva alcun consiglio da darle; anzi, sarebbe stato meglio se non si fosse proprio espresso sulla faccenda Shane, dato che nutriva un odio viscerale per lui.

Scorpius sapeva di dover rispondere. Sua sorella si era confidata con lui ed ora lui doveva ricambiare la sua fiducia. Ma era dannatamente difficile…

-C’è una ragazza…- iniziò esitante, e gli occhi di Cassiopea si accesero di interesse,-…insomma, è bella. Davvero bella, talmente bella che mi fa male guardarla a volte- disse poi, senza un apparente filo logico. Cassiopea lo ascoltava, perplessa: non aveva mai sentito suo fratello dire ad alta voce quanto una ragazza gli piacesse. Di solito se la faceva e basta, se poi era particolarmente carina le concedeva l’onore di dividere il letto con lui per più di una volta.

-Fattela- gli disse Cassiopea pratica, visto che lui non accennava a parlare.

-Non posso. È anche straordinariamente irritante, cattiva, acida, testarda, viziata, arrogante, spocchiosa, piena di sé…che mi verrebbe voglia di strangolarla. La odio- rispose lui, cambiando completamente espressione, mentre gli occhi si facevano rabbiosi. Cassiopea pensava seriamente che soffrisse di doppia personalità: un momento prima decantava la bellezza di questa fanciulla e l’attimo dopo diceva di volerla uccidere. Era preoccupante.

-Non credo di aver capito…insomma, la odi o è bella?- gli chiese giustamente lei.

-È entrambe le cose! Una volta l’ho vista sorridere…ed era ancora più bella di quanto non sia normalmente-.

-E tu falla sorridere allora- gli suggerì allora sua sorella.

-Sembra che io sia in grado solo di irritarla- replicò Scorpius e a Cassiopea parve di scorgere nella sua voce come una vena di…tristezza?

 

 

                                           *****

 

-Ti va di staccare un po’…? Magari facciamo un giro intorno al Lago…-

Albus Severus Potter ci aveva messo molto impegno nel sembrare naturale mentre invitava la Stewart; in realtà si vedeva lontano un chilometro che stava andando in tachicardia.

Marìkaa tuttavia non aveva occhio per queste cose e così, decidendo che non ne poteva più di studiare, annuì. Insieme al bel Potter raccolse i suoi libri, sparpagliati per tutto il tavolo, e si apprestò ad uscire. Prima però gettò un’occhiata a Scorpius, che a pochi metri da lei, stava parlando a bassa voce con quella che ricordava esserle stata presentata come sua sorella. Non ci poteva fare nulla: ogni volta che lui casualmente la guardava, il cuore di Marìkaa accelerava follemente e lei arrossiva come una dodicenne.

Stava ancora pensando a lui mentre camminava accanto ad Albus, che vedendola persa nel suo mondo, le chiese:

-Tutto bene? Sembri fra le nuvole…-

-Eh? Sì tutto bene…solo…- disse Marìkaa, poi si interruppe. Albus era il suo primo e vero amico e con lui Marìkaa sentiva di poter dire tutto; lui sapeva ascoltare senza giudicare e questo era uno dei tratti che all’americana piaceva di più del carattere di quello che aveva iniziato a considerare il suo migliore amico. Anche sua cugina Rose non era male, tendeva solamente ad essere un po’ troppo acida, cosa che impediva a Marìkaa di aprirsi con lei. Trovava poi che Angelica Weasley fosse una ragazza davvero piacevole e dolce, come anche Molly: passava del tempo in loro compagnia con molto piacere.

-Albus…dimmi…che tipo di persona è Scorpius Malfoy?- chiese alla fine Marìkaa, rendendosi conto di aver lasciato la frase in sospeso. Le parve di cogliere un fulmineo lampo di rabbia negli occhi smeraldini dell’amico, che scomparve così com’era apparso, mentre lui rispondeva:

-Beh non mi piace giudicare le persone, penso che le apparenze in fondo non siano tutto…posso dirti solo ciò che obbiettivamente ho notato in questi anni: piace molto alle ragazze, avrai notato che fanno a gara per conquistarsi le sue attenzioni…ed infatti a quanto mi dicono ne cambia una al giorno. Però…-

-Però?- Marìkaa ascoltava con attenzione ogni parola di Albus,cercando di farsi un’idea più chiara del ragazzo per il quale sentiva di essersi presa una cotta.

-C’è qualcosa fra lui e Lily. Non si nota immediatamente, anzi, per chi non osservi con attenzione potrebbe sfuggire all’occhio questo strano filo che li lega. Sembra che nonostante si odino non riescano a star lontani l’uno dall’altro…è come se fosse per loro inevitabile gravitare al di fuori delle rispettive orbite- proseguì Albus e non stava parlando in questo modo per allontanare Marìkaa da Scorpius: pensava seriamente che Lily e Scorpius fossero da sempre destinati a stare insieme, solo che si ostinavano a non rendersene conto.

Osservando gli occhi chiari della sua amica, capì di averla ferita in qualche modo: li teneva bassi ed evitava di mostrarglieli, come se nascondessero un segreto.

-Perché mi hai fatto quella domanda?- le chiese con gentilezza.

-Oh…curiosità…- rispose lei sempre senza guardarlo ed Albus capì che se voleva davvero conquistarla, avrebbe dovuto combattere contro il mito di Scorpius Malfoy, l’affascinante, intrigante, seducente, popolare Scorpius Malfoy.

 

                                                       ******

 

Lily si sentiva la testa scoppiare. Continuava a girarsi e rigirarsi nel letto, tentando di addormentarsi, ma il dolore le impediva di prendere sonno. Madama Chips era stata a visitarla e le aveva somministrato qualche pozione che però non aveva avuto alcun effetto; Lily aveva poi provato qualche antibiotico babbano, dopo pranzo, ma nulla aveva funzionato e così non era andata a lezione. Qualche ora prima si era anche misurata la febbre, che era risultata piuttosto alta; inoltre subiva continuamente sbalzi di temperatura, che la facevano tramare dal freddo o scoppiare dal caldo a seconda del momento. In quel preciso instante era infagottata in tre pigiami, avvolta in due coperte e stava comunque congelando.

Aveva appena infilato la testa sotto il cuscino, come per riscaldare anche le orecchie, quando sentì la porta del Dormitorio aprirsi piano.

-Lilian…?- chiese una voce che colse Lily completamente di sorpresa.

-Sono qui…-disse debolmente lei e Scorpius Hyperion Malfoy si fece lentamente largo fino al suo baldacchino, dove si sedette.

-Come stai?- le domandò, quasi gentile, individuando i boccoli rossi sparsi sul cuscino, l’unica cosa che fosse visibile di lei, in mezzo a quel groviglio di piumoni. Gli fece quasi tenerezza, minuscola e magra, con il viso struccato, imbacuccata in felpe e quant’altro. La osservò e non vide la Regina Lily Potter, che si atteggia per i corridoi, che sbeffeggia, critica, analizza, seduce, eppure si tiene a distanza da lui, ma vide una ragazzina con la febbre, gli occhi lucidi e le gote arrossate. Eppure era bella. Anche così. Anche semplicemente Lily.

-In questo momento mi sembra di vivere in un igloo, la testa mi scoppia e sento che la gola inizia a bruciarmi- replicò lei, ma non era ironica nell’elencare i suoi mali: stava semplicemente rispondendo alla domanda del biondo.

-Posso…?- disse Scorpius, sollevando una mano e avvicinandola al suo viso; lei annuì piano e così Scorpius le sfiorò delicatamente la fronte, come a controllarne la temperatura.

-Scotti…- osservò.

-Sì, ho la febbre alta credo- confermò Lily, che pur avendo la testa pesante, non riusciva a fare a meno di chiedersi cosa ci facesse Malfoy lì.

-Hai la mano fredda…effettivamente sei tutto gelido- aggiunse poi lei, sentendo ancora la sua mano fresca sulla fronte. Senza dire una parola né tanto meno chiederle il permesso, Scorpius si distese accanto a lei, senza interrompere il contatto. Lily si sorprese a rimanere in silenzio, senza respingerlo, anzi…si sentiva grata per le sue dita fredde che davano sollievo al suo viso accaldato, sebbene tutto il resto del corpo tremasse. Non aveva la forza di interrogarsi su quella strana situazione, né sul perché sentisse il bisogno di appoggiare la testa sul suo petto, di avere il suo braccio intorno alle sue spalle avvolte in strati e strati di lana. Voleva che fosse lì. E basta.

-Lilian…- disse lui dopo attimi di silenzio, o forse dopo anni.

-Sorridi?- le domandò lui con semplicità disarmante. Lei girò piano la testa, per guardarlo.

Non era lo Scorpius Malfoy che conosceva. Non era colui che l’aveva detestata sin da primo giorno, che l’aveva fatta sentire una straniera a Slytherin, che la punzecchiava dalla mattina alla sera, che giocava un po’ con lei, che osava, con ironia e forse anche cattiveria…non era quel Malfoy. Era semplicemente Scorpius, che forse era preoccupato per lei, che forse in lei vedeva altro, che ora le stava chiedendo solo un piccolo sorriso. E lei cedette.

Pian piano tese gli angoli delle labbra, con dolcezza, sino a che i denti bianchi e regolari non fecero capolino, solo per lui.

E, inaspettatamente, Scorpius la ricambiò.

La guardò ancora per un attimo, con occhi grigi ora…nostalgici. Sapeva che quel momento non sarebbe più tornato, che una volta guarita sarebbero tornati ad essere Malfoy e Potter, non più Lilian e Scorpius. E lo sapeva anche lei. Sapeva che quei momenti erano rari, che il giorno dopo si sarebbero trattati con la stessa freddezza, gli altri sarebbero tornati a far parte delle loro vite, impedendo che accadesse ciò che era naturale.

Non capivano che potevano essere altro.

Rimasero così, stretti l’uno all’altra, cercando di trattenere quel momento, cercando di non pensare all’irrazionalità di quello che stava succedendo, cercando di essere sé stessi.

 

                                                       *****

 

Glorya sedeva da sola sul parapetto della Torre di Astronomia.

Guardava il vuoto di fronte a sé eppure non ne era spaventata: traeva conforto da quella solitudine. Aveva bisogno di pensare. Aveva bisogno di interrogare se stessa. Stava facendo bene? Era giusto far finta che Lysa non fosse mai esistita? Quella donna l’aveva messa al mondo…sebbene poi avesse cercato di distruggere la sua opera.

-Ehi, hai una sigaretta?-

A distogliere la Zabini dalle sue cupe riflessioni, fu una voce maschile che non apparteneva a nessuno dei suoi conoscenti. Voltandosi, si trovò davanti un ragazzo di circa diciassette anni, piuttosto alto, con limpidi occhi verdi e capelli castano chiaro. Chi era? Non le sembrava di averlo mai visto.

-No, non ce l’ho- rispose, troppo stupita per rendersi conto che qualcun altro usava il suo stesso rifugio.

-Peccato- replicò lo sconosciuto e senza chiederle il permesso, si sedette accanto a lei con gesti veloci, come se fosse abituato a scavalcare muretti per sedersi con le gambe penzoloni nel vuoto.

-Glorya Zabini…sembri triste- disse poi il ragazzo, dopo qualche attimo di silenzio. Questa volta Glorya spalancò lievemente le labbra: come faceva a conoscere il suo nome?

-Come fai a…?- domandò appunto la moretta, facendo sorridere lo sconosciuto.

-A sapere come ti chiami? E chi non lo sa? Sei sempre al centro dell’attenzione…grazie anche alle persone che frequenti- replicò lui, eppure non sembrava sarcastico: affermava semplicemente ciò che era ovvio.

-E tu chi sei? Non mi sembra di averti mai visto- chiese a quel punto Glorya, incuriosita, dimentica completamente di sua madre. Era affascinata da quello strano ragazzo, che sembrava distante da tutto e da tutti, senza apparire snob, e che aveva un modo particolare di parlare: lento, riflessivo, eppure intrigante.

-Liam Mackenzie, al vostro servizio- si presentò il ragazzo, con fare cavalleresco.

-Vieni spesso qui?- le chiese poi, come se anche lui fosse interessato a lei.

-Diciamo di sì…-

-Anch’io. Mi aiuta a pensare, a riflettere…è magica questa Torre- replicò Liam, senza guardarla; Glorya invece non riusciva a staccare gli occhi dai suoi tratti, delicati, quasi evanescenti, che agivano su di lei come una calamita.

-Già- disse solamente lei facendo uno sforzo sovrumano per tornare a rivolgere lo sguardo al tramonto di settembre. Era sconvolgente l’effetto che Liam aveva su di lei. Possibile che non l’avesse mai notato?

-A quale Casa appartieni?- chiese Glorya, non sopportando il silenzio. Era come se avesse bisogno di ascoltare la voce di quel ragazzo, di Liam…anche se lo aveva appena conosciuto.

-Corvonero. Non sono quel tipo di persona che potrebbe interessare alla tua amica Lily Potter…è per questo che non mi hai mai visto in giro- replicò Liam, come se le avesse letto la mente.

Nella sua voce non c’era amarezza per il fatto di essere escluso dall’elite di Hogwarts…era come se lui fosse oltre tutto ciò, oltre la realtà.

-Probabile- commentò Glorya, giusto per dire qualcosa. Solitamente non era una chiacchierona, non le piaceva parlare per dare aria ai denti, ma non voleva stare in silenzio con lui. Non sapeva perché, ma sentiva che solo parlandogli lui non sarebbe andato via.

Era surreale quanto stava accadendo.

-Dicono che questa sia la Torre delle anime sole- disse ancora Liam, dopo attimi che a Glorya sembravano interminabili.

-Anime sole…?-

-Sì. Generazioni e generazioni di studenti sono venuti qui a riflettere, pensare…quando sentivano che il mondo era diventato troppo chiassoso per loro- spiegò il ragazzo dagli occhi verdi e le sue parole sembravano ipnotizzare Glorya. Nessun ragazzo l’aveva mai affascinata in quel modo.

-Il mondo è troppo chiassoso per te, Glorya Zabini?- le domandò Liam, guardandola in viso per la prima volta da quando le si era seduto accanto.

-Sento che a volte mi urla nelle orecchie- ammise la mora, facendo di nuovo sorridere Liam, di quello strano sorriso lento e un po’ misterioso.

-Bella questa…-osservò, mentre giocherellava con un anello che portava al medio sinistro. Era una fede spessa d’argento, sulla quale erano incastonati una volpe e una rosa intrecciati fra loro; sembrava lo stemma di un’antica casata di maghi.

-Ora devo andare- annunciò poi Liam, alzandosi con lentezza, come se temesse di cadere giù.

-È stato…interessante conoscerti, Glorya Zabini- aggiunse, prima di voltarle le spalle e scomparire giù per le scale.

 

                                                        *****

 

-Ehi, tu! Dico a te, nanerottolo!-

Cassiopea Sofia Malfoy si rivolse ad un minuscolo bambinetto che era appena passato per il ritratto della Signora Grassa. Quello, fissandola terrorizzato, forse per il suo tono autoritario, le disse, balbettando:
-S-sì?-

-Voglio che torni dentro a chiamarmi Shane Burke. Ora!- gli ordinò Cassiopea, sorridendo segretamente mentre il bambinetto scattava ad eseguire quanto gli era stato detto.

Un secondo dopo uno scarmigliato Shane Burke sbucava dal ritratto, senza cravatta, con la camicia mezza sbottonata, come se si fosse vestito in fretta.

-Ciao- gli disse Cassiopea, sicura di sé. Dopo aver passato tutta la cena a pensare e ripensare –con Lily malata, Glorya persa in un altro mondo e Scorpius svanito nel nulla non le restava nessuno che fosse degno di parlare con lei- aveva deciso che sarebbe andata da Shane, una volta uscita dalla Sala. Aveva notato che non si era seduto al tavolo dei Grifondoro e così aveva immaginato che avesse saltato la cena e che dunque si trovasse in Dormitorio.

-Ciao- replicò Shane, del tutto colto di sorpresa. Aveva deciso di lasciarla un po’ in pace, da dopo la sera della festa, conscio che la biondina dovesse riflettere su quanto era accaduto fra loro, ma non si sarebbe mai aspettato che la Principessa di Ghiaccio si abbassasse ad avvicinarsi anche solo lontanamente alla Torre dei Grifoni.

-Non fraintendermi ma…cosa ci fai qui?- le domandò giustamente, cercando di non far sembrare che la volesse cacciare.

Cassiopea fece un minuscolo sorriso, prima di replicare: -Sono venuta a chiederti se ti andava di…fare due chiacchiere-.

Ci mancò poco che Shane stramazzasse al suolo. Cassiopea Sofia Malfoy che chiedeva a lui, Shane Burke, di fare due chiacchiere? Per di più dopo il coprifuoco?

-Certo che mi va- rispose il Grifondoro, che di certo non dava importanza alle regole. Con un colpo di bacchetta si sistemò la camicia, spinto dal desiderio di apparirle meno caotico.

Un minuto dopo si stavano incamminando verso la Stanza delle Necessità che si trasformò in un accogliente salotto non appena vi misero piede. Seduti su un comodo sofà, Cassiopea e Shane trascorsero una piacevole ora chiacchierando del più e del meno, senza insulti da parte della Slytherin o apprezzamenti non richiesti da parte del Grifone. Era stupefacente quanto Cassiopea potesse detestarlo un momento e trovarlo piacevole l’attimo dopo…

Solo un’ora dopo Cassiopea fece ritorno al Dormitorio di Serpeverde, dove trovò Glorya stesa a fissare vacuamente il soffitto –cosa che aveva fatto anche durante la cena- e Lily appallottolata sul letto, con un fazzoletto bagnato sulla fronte.

-Ehilà, moribonda…come ti senti?-l’apostrofò Cassiopea, andando a sedersi accanto a lei.

-Mmmh…come se un tir mi avesse investito- mugugnò la rossa, per poi spostare lo sguardo su Glorya, come a chiedere alla Malfoy che diavolo le fosse preso. La biondina fece spallucce e, dopo essersi scambiata un’occhiata d’intesa con Lily, chiese alla Zabini:
-Ehm…Glorya? Sei fra di noi?-

Glorya spostò lentamente lo sguardo su di loro, come se le vedesse per la prima volta, e disse, senza un apparente filo logico:
-Ho conosciuto un ragazzo, oggi. Si chiama Liam Mackenzie, è di Corvonero-.

-Ah! Ecco spiegati gli occhi da pesce lesso…ti piace?- bofonchiò Lily con voce rauca, facendo emergere la testolina dalle coperte. Conservavano ancora il profumo di Scorpius…

-Sì- ammise Glorya, semplicemente e sinceramente, sbalordendo le sue amiche.

Generalmente prima che la Zabini si affezionasse a qualcuno o lo trovasse anche solo vagamente interessante, dovevano passare settimane e settimane, durante le quali analizzava e studiava la persona in questione, per valutare se potesse essere una buona compagnia o meno. E invece questo ragazzo sconosciuto era riuscito a rapirle il cuore in meno di un’ora…cos’aveva di speciale?

-Io ho appena trascorso un’ora nella Stanza delle Necessità con Shane Burke- annunciò Cassiopea, visto che quella sembrava la serata delle sorprese. Infatti Lily e Glorya –che ora che aveva parlato di Liam sembrava tornata in sé- la guardarono con tanto d’occhi.

-E non vi siete picchiati?- pigolò Lily, il cui tono di voce variava da rinoceronte africano a pulcino spelacchiato.

-No…-

-Non l’hai insultato?- domandò Glorya, stupita. Ma stava bene Cassiopea?

-Neanche- replicò la Malfoy con uno strano sorriso, -semplicemente ho voluto vedere se sotto quei capelli cespugliosi e dietro quell’aria strafottente ci fosse dell’altro-.

-Okay…visto che siamo in vena di rivelazioni…- cominciò Lily, per poi interrompersi causa tosse, -oggi Scorpius è venuto qui-.

-Scorpius?! Intendi mio fratello???- domandò Cassiopea, doppiamente sorpresa.

-Quanti altri Scorpius conosci?- replicò retoricamente Lily.

-E cosa è venuto a fare…?- questa era Glorya, non meno meravigliata della Malfoy.

-A vedere come stavo, credo- fu la risposta di Lily, che non aveva ancora ben realizzato che lei e Scorpius si fossero abbracciati in quello stesso letto quasi con dolcezza solo poche ore prima. Le sembrava che quel pomeriggio fosse stato solo il frutto di una qualche allucinazione prodotta dalla febbre.

-Allora sei tu!!!!- esclamò Cassiopea, come colta da un’illuminazione.

-Io cosa?- fece Lily, perplessa.

-Sei tu la ragazza di cui mio fratello mi ha parlato oggi in biblioteca!!!-

-E cos’avrebbe detto?- s’informò Glorya, interessata. Forse era giunto il momento in cui quei due testoni l’avrebbero smessa di ignorare la realtà delle cose…

-Ha detto queste testuali parole: “é davvero bella, talmente bella che mi fa male guardarla a volte…è anche straordinariamente irritante, cattiva, acida, testarda, viziata, arrogante, spocchiosa, piena di sé…che mi verrebbe voglia di strangolarla”. Si stava riferendo a te!!!- citò Cassiopea, esultante.

-Certo che è lei!- confermò Glorya, elettrizzata dagli sviluppi, mentre Lily le ascoltava frastornata. Possibile che Scorpius avesse parlato di lei in questo modo? Possibile che lei fosse contenta per il fatto che la trovasse bella?

 

 

Spazio Autrice:

Salve gente!!! Innanzitutto vi comunico che alla vista delle dieci recensioni allo scorso capitolo sono quasi svenuta…non ne avevo mai ricevute così tante!!! Grazie!!! Poooi…spero di aver aggiornato abbastanza in fretta e che questo capitolo sia di vostro gradimento…diciamo che ho voluto mostrare un altro lato di Lily, Glorya, Cassiopea e anche di Scorpius che generalmente appaiono un po’ troppo distaccati…volevo far capire che anche loro come tutti gli esseri umani provano sentimenti, emozioni, sono insicuri…insomma, rileggendo i capitoli passati mi era sembrato di averli resi troppo di ghiaccio. Spero di essere riuscita nell’intento…ma se il capitolo dovesse farvi pena non esitate a dirmelo, come sempre sono aperta a critiche di qualsiasi tipo.

Bene…non mi resta che ringraziare chi ha aggiunto questa storia alle seguite e ai preferiti, chi ha solamente letto senza commentare e ringraziare una per una le persone che mi hanno resa strafelice con le loro recensioni, ovvero Aleu, 979, Red_93, Aislin, sunflower_, emma95, iceathena, Hayley_Gin91, Le_Tre_Sclerate_The_Best e mv3028

Aleu: grazie mille per la recensione!!! Sì presto inserirò anche qualche capitolo su Bea e James, ce l’ho già pronto da parte… : ) purtroppo Marìkaa e Albus in questo momento hanno solo funzione di far capire a Lily e Scorpius cosa provino l’uno per l’altra, come anche Edward che per ora è solo uno “strumento” di Lily…ma non è detto che questi tre personaggi poi non servano ad altro : ) sono contenta che il mio modo di scrivere ti piaccia, grazie ancora per la recensione!! Alla prossima, un bacio!

979: maledetti virus, flagello dei pc…se non ne ricevo uno al giorno non è una giornata normale….comunque, passando al capitolo, non posso che essere contenta che ti sia piaciuto così tanto : ) per Albus e Marìkaa ci sarà da aspettare ancora un po’, lei è persa di Malfoy e ancora non sa di essere totalmente senza speranze…e Albus non potrà che assistere a tutto ciò. Ti ringrazio come sempre per la recensione, alla prossima!!!

Red_93: grazie mille per la recensione!! Devo dire che mi hai fatto piuttosto ridere con le varie divinità e triadi…ho apprezzato molto, anche perché non posso che essere d’accordo con te : ) naturalmente sono contenta che la mia storia ti piaccia, spero continuerai a recensire con infinite liste di cose che adori…accrescono il mio ego di scrittrice :P grazie ancora per il commento, alla prossima!!

Aislin: io ormai ti adoro…e la tua recensione è quella che aspetto con molta ansia. Per quanto riguarda la previsione hai azzeccato: per Lily Edward non è altro che lo strumento per farsi un po’ di esperienza, e soprattutto per aprire gli occhi a Scorpius…Lily stessa non se ne rende conto, ma cerca inconsciamente di far ingelosire Scorpius in quanto è anche l’unico ragazzo che non la “venera” apertamente come Regina di Hogwarts…anche se ormai stanno cedendo pian piano, ce ne vorrà ancora molto prima che possano “amarsi” apertamente: i vecchi pregiudizi saranno duri a morire e Edward e Marìkaa (sebbene quest’ultima non sia proprio combattiva) non vorranno certo farsi portare via l’oggetto dei loro desideri. Spero vivamente che questo capitolo ti sia piaciuto, come vedi Cassiopea da brava adolescente in crisi esistenziale prima rifiuta Shane, poi si sente in colpa e lo va a cercare…tipico, credo : ) bene non mi resta che dirti nuovamente quanto ogni tua recensione mi faccia cogliere cose che neanch’io avevo intravisto in ciò che scrivo e ringraziarti con tutto il cuore...grazie! alla prossima : )
P.s più ti dilunghi, più sono contenta : )

Sunflower_: ovviamente di fronte alla tua recensione non ho potuto che piegarmi in due dalle risate…edward che ispira sesso non me lo sarei mai aspettato, come la fila di cigodocigodo…davvero, come sai essere ironica tu non lo è nessuno. Ma andiamo per ordine, se no fa a finire che non rispondo coerentemente…fanculo Malfoy?!! tu che dici fanculo Malfoy?! tu che mi hai fatto attendere ben 22 capitoli per un appuntamento?! ( tra l’altro…sei geniale ^_^) e tra l’altro pure demente…ovviamente hai colto l’essenza di Scorpius :P  poooiii Edward ancora non lo sa, ma finirà a far la parte dello zerbino che pur di tenersi Lily…ahh non ti anticipo nulla :P comunque, grazie mille per la recensione, ti confesso che è stato uno dei pochi momenti di una giornata pessima…perciò grazie ancora, alla prossima : )

 Emma95: grazie per la recensione…e non scusarti se non hai potuto recensire gli altri, l’importante è che la storia continui a piacerti : ) grazie ancora, alla prossima!

Iceathena: grazie davvero tanto per la recensione, spero di non averti fatta aspettare troppo e che il capitolo ti sia piaciuto…il povero Edward perde terreno, anche se ancora non lo sa, ma farà di tutto per tenersi stretta Lily…beh, ancora grazie per la recensione, alla prossima!!

Hayley_Gin91: grazie mille per la recensione, mi fa sempre molto piacere riceverne di così entusiaste : ) ancora grazie, alla prossima!

Le_Tre_Sclerate_The_Best: spero di non averti fatta aspettare troppo : ) mi auguro anche che, sebbene lo scorso capitolo ti abbia colta un po’ di sorpresa, ti sia piaciuto ugualmente...comunque grazie mille per la recensione, spero mi dirai le tue impressioni anche su questo!! Grazie ancora, alla prossima!

Mv3028: non scusarti per la brevità della recensione, per me è importante anche solo che tu me l’abbia lasciata…perciò non posso che ringraziarti e sperare che me lascerai altre…tra l’altro, non sbagli: sono gelosi eccooome!!! Grazie ancora, alla prossima!!!  

  
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