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Autore: sabrina1993    22/01/2010    2 recensioni
-Ciao Scorp come va gg??-
Come va mi chiedi? Rose ma possibile che tu sia cieca fino a questo punto!
-Andava meglio prima che ti vedessi- rispondo in malo modo mentre aspiro l'ultimo tiro della sigaretta e la butto via.
Genere: Triste, Song-fic, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Strani risvegli





Ah, che sonno!
Certo che questo letto è proprio scomodo...
O mio Dio! E questo cos'è?
Apro gli occhi cercando di capire quello che sta succedendo quando mi rendo conto che l'ultima cosa che ricordo è che ero al lago e quello dove dormivo non era il mio letto bensì il pavimento!
Mi metto a sedere e mentre la mia vista si abitua al buio cerco di capire cosa avevo usato come cuscino, accorgendomi pochi secondi più tardi con l'aiuto della vista che non era una cosa, era una persona, un ragazzo precisamente.
Cerco di svegliarlo chiamandolo e muovendolo ma in cambio ricevo solo mugugni.
Istintivamente porto la mano alla bacchetta accorgendomi solo adesso che non l'avevo, torno più spaventata di prima a scuotere il ragazzo non accettando mugugni da parte sua, fino a che non apre gli occhi.
- Mmm...che succede? - dice con la voce ancora impastata di sonno.
- Succede che siamo in una stanza senza bacchetta e...Scorpius?!?! -
- Si sono io Rose, ma perchè sei così agitata? - dice alzandosi a sedere.
- Oh...ma dove siamo? - continua capenso il motivo.
- Non ne ho idea e tra l'altro non vedo quasi niente - mi alzo provando ad aprire la porta, che come immaginavo era chiusa.
- C'hanno chiuso dentro - dico iniziando a capirci qualcosa.
- Lascia faccio io - risponde cercando di buttare giù la porta.
Ma come prevedevo nemmeno lui riesce ad aprirla.
Chiusa con Scorpius in uno stanzino senza luce e completamente isolati.
Me l'avrebbero pagata cara questa volta.
Mi lascio cadere a terra e lui mi imita sedendomisi accanto.
- Ci toccherà aspettare che Gazza ci trovi - dice facendomi tornare con i ricordi a quella sera della festa.
Solo ripensandoci arrossisco e mi ammutolisco.
Da quella sera non l'ho più guardato negli occhi e al suo arrivo segue la mia ritirata, non posso farci niente, non saprei comunque che dire, o dove guardare.
Anche se non è il primo ragazzo è diverso dagli altri, lo conosco da 6 anni, è uno dei miei migliori amici e tra le altre cose lo scorso anno l'ho respinto pensando di essere innamorata di quel cascamorto.
No, non è una situazione ne chiara ne facile.
Persa in queste riflessioni mi dimentico quasi che l'oggetto dei miei pensieri è proprio accanto a me.
L'intensità del suo sguardo riesce a farmi tornare in me e mi fa di nuovo arrossire, come se non me ne fossi accorta rimango immobile finche non lo sento fare la prima mossa.
Prende una ciocca dei miei capelli e inizia a giocarci con le dita mentre cerca di trovare le parole adatte.
- Vorrei che non scappassi da me ogni volta che ci incontriamo -
Tenendo la testa sulle ginocchia penso a qualcosa di sensato da dirgli ma la sua mano rende difficile anche la più piccola azione, annulla tutte le mie facoltà mentali soltanto toccandomi i capelli, è un ragazzo incredibile.
- Non ti sto evitando - dico poco convincente.
- Vorrei chiarire le cose, così che non avresti più motivo di farlo - continua non dando alcun segno d'avermi sentita.
- ... -
- Chi ti aspettavi di vedere quella sera? - chiede lasciando i miei capelli con lo sguardo perso davanti a se.
- Nessuno in particolare, e a quanto pare non lo saprò ... - e sui che ne sa della sera del ballo?! - ...mai... - continuo troppo scossa per correggermi.
- Senza offesa, non pensavo fossi così stupida -
- Tu, eri tu che mi hai dato appuntamento, ma no, non è possibile, tu eri lì per caso, giusto? Certo che si, come potrebbe essere altrimenti... -
Non riesco più a smettere di parlare, l'agitazione fa di questi scherzi.
Non posso credere di aver pensato - sperato - una cosa del genere, io l'ho rifiutato, come potrebbe volermi ancora ...
Lascia che io finisca di parlare - delirare - rimanendo immobile, nessun suo cenno può negare e confermare il fiume di riflessioni che la mia bocca si è lasciata sfuggire.
- Per quale motivo pensi che ti abbia baciata? - butta lì questa domanda con una freddezza esasperante.
- Io...non...non... -
- Non ero lì per caso, e non lo era nemmeno quel ragazzino, ti ho chiesto io di venire, ma se per te è meglio pensare che quel qualcuno non si sia presentato e che quel bacio non ci sia stato fallo pure -
Troppo sorpresa per dire qualcosa rimango per qualche minuto in silenzio, non lo credevo possibile, e forse è ancora frutto della mia immaginazione.

Per quale motivo non dice nulla?
se davvero non mi vuole può dirlo, gliene ho data la possibilità, ma la sta sprecando.
Rimango in silenzio, non ho intenzione di continuare questa farsa.
Essere rifiutato una volta ve bene, ma due dalla stessa ragazza proprio no.
Aspetto che parli, che dica qualcosa, ma continua a non fare niente, come vorrei poter leggere la sua mente...
No, non posso farlo, avevo promesso che avrei smesso, non è una cosa carina da fare, soprattutto a lei.
Il suo piano non è servito a niente, si sbagliavano entrambe, adesso, invece, devo trovare il modo più semplice per uscire di qui senza destare il minimo sospetto, non voglio darle altri motivi per detestarmi.
Mi alzo silenziosamente e riprovo inutilmente ad aprire la porta quando, però, mi sento tirare verso il basso.
Mi giro verso quella piccola pressione e mi fermo aspettando qualcosa.
- Perchè dovrei voler fr finta che quella sera non ci sia mai stata?! Sono stata molto bene. - sussurra con lo sguardo basso.
- E allora per quale motivo mi eviti e mi dici quelle cose?! -
- Io ti ho rifiutato lo scorso anno, come puoi volermi ancora bene?! Poi mi ritrovo incredibilmente attratta da te come non mi era mai successo con nessuno.com'è possibile che tu mi voglia ancora? -
Se il problema era questo poteva anche dirmelo subito, commosso mi chino fino ad arrivare vicinissimo al suo viso e quasi sulle sue labbra le sussurro:
- È possibile perche io ti amo - detto questo la bacio con passione mettendo in quel bacio tutto l'amore che mai le ho potuto dimostrare.




My space

Mi scuso per il terribile ritardo, ho avuto qualche problema con il pc.
Comunque eccoci arrivate al penultimo capitolo, eh già il prossimo sarà l'ultimo, una specie di epilogo.
Detto questo vi ringrazio in anticipo per i vostri commenti.
kisskiss Sabri
  
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