Chapter 09: Il piano.
Nei
quindici giorni che seguirono, su tutti s’impresse
una dolce e beata tranquillità.
La
squadra di basket dell'Antareas vinse altre due
partite del campionato, ottenute soprattutto grazie al loro campione,
ma dovute
anche al supporto dell'intera squadra, che, senza invidie e rivalismi
interni,
riusciva ad avere un affiatamento formidabile.
Gli
affari della giovane Trustand si erano velocemente
moltiplicati, al punto che si era ritrovata ad avere un circolo di
clienti in
cui spiccavano ragazze e ragazzi che, per i suoi particolari ed
esclusivi
articoli, venivano anche da altre scuole. La ragazza quindi si era
potuta
finalmente comprare la sua sognatissima nuova macchina fotografica
professionale Nikon D3x da 24 Megapixel, grazie alla quale stava
già per
mettere in commercio la sua nuovissima collezione di foto, con i cui
guadagni
aveva intenzione di comprarsi l'ennesima raccolta di fotografie del suo
fotografo preferito.
E
l'amicizia nascente tra Damien e Aliam lentamente si
stava consolidando per entrambi, al punto che ormai avevano preso
l'abitudine
di studiare insieme tutti pomeriggi, con la compagnia della rossa Lisa
e del
castano Michael, che accoppiati creavano inspiegabilmente le situazioni
più
contorte e assurde per mettere i due amici in situazioni imbarazzanti,
dalle
quali ne uscivano solo grazie all'intervento divino di Catherin, che,
portando
dolci o biscotti e buttando qualche battuta qui e la, bloccava i due
cospiratori, calmava il piccolo Dersorp, già in assetto da
fuggitivo, e
dissuadeva Damien dai diversi tentativi di vendetta, che il ragazzo di
volta in
volta progettava.
Era la
quarta partita del campionato che l'Antareas
giocava e questa la disputava contro la Breestit, capitanata da Lucas
Callonar.
La partita procedeva senza troppi dislivelli, le squadre erano
bilanciate e
ormai la vittoria dipendeva solo dall'ala piccola dell'Antareas e dal
capitano
della Breestit, infatti, chi dei due sarebbe riuscito a resistere al
pesante
ritmo fino alla fine della partita, avrebbe portato la sua squadra alla
vittoria.
Fra
azioni spettacolari e difese altrettanto
straordinarie, con rubi di palla e velocissimi passaggi, la partita si
concluse
a favore dell'Antareas per soli 2 punti di differenza.
Alla
fine della partita entrambe le squadre e gli
allenatori si scambiarono come di consueto un'amichevole stretta di
mano, dopo
di che i ragazzi furono liberi di andare negli spogliatoi.
Dopo
una rigenerante doccia, Damien, insieme all'amico
Michael, velocemente andò dal piccolo Aliam, che con la
sorella lo aspettava
all'entrata della palestra.
- Che
ne dite se andiamo a festeggiare? La Breestit
l'anno scorso era in semifinale e noi l'abbiamo battuta, ce lo
meritiamo
proprio di festeggiare. - propose esaltato l'ala grande dell'Antareas,
gesticolando
esageratamente con le mani, per dare importanza a ciò che
diceva.
- Io ci
sto volentieri e poi festeggio anche perché ho
fatto un sacco di belle fotuccie, ci guadagnerò un sacco con
queste. -
acconsentì la rossa, felice più per i suoi
prossimi guadagni che per la
vittoria della squadra del fratello. - Vieni anche tu Aliam, vero? -
chiese poi
all'amico, sapendo che la risposta del fratello sarebbe dipesa
inevitabilmente
da quella del biondino.
- Beh
ecco... Io non... - iniziò a parlare Aliam, venendo
però bloccato dall'amica, che senza più
interpellarlo aveva stabilito che anche
lui avrebbe partecipato e, come previsto dalla rossa, anche Damien poi
accettò
di andare con loro.
I
quattro ragazzi e il resto della squadra più la manager
e la fidanzata di Michael, decisero così di andare tutti al
McDonald’s, dove
dopo aver avvicinato i tavolini ed essercisi impiantati, passarono
tutta la
serata a scherzare e ridere anche sulle cose più stupide,
con Michael che, con
il supporto di Lisa, metteva su le scenette più comiche mai
viste prima.
La
serata passò tranquilla e briosa mentre tutti si
divertivano, anche se il piccolo Dersorp più volte si
adombrava, con il
conseguente aumento della preoccupazione di Damien, che non si spiegava
cosa
avesse.
"Forse
si sente solo un po' a disagio." pensava
il bruno incerto. "O forse è arrabbiato perché
non voleva venire e Lisa
l'ha costretto?. Avrei dovuto fermare Lisa." concluse poi, continuando
a
interrogarsi su quale delle due ipotesi fosse quella più
giusta.
Erano
passati cinque giorni dalla partita contro la
Breestit e Damien, invece di andare in palestra, se ne stava negli
spogliatoi
ad andare avanti e dietro, senza fermarsi un attimo o ascoltare i
compagni di
squadra che lo chiamavano.
- Si
può sapere che ti è successo, è un'ora
che stai qui,
ti senti male? - chiese Michael all'amico. - I ragazzi di là
si stanno
preoccupando e indovina un po' chi hanno mandato in perlustrazione? -
scherzò
poi, cercando alleggerire la tensione, che senza motivo vedeva
nell'amico, non ricevendo
però dal ragazzo nient'altro che un'occhiataccia avvelenata.
- Ok,
è una cosa seria, non scherzo più, ma calmati. -
riprese a parlare Michael, iniziando a preoccuparsi. - Cos'è
successo? Si
tratta del pulcino? -
-
Sì. - si decise a rispondere il bruno dopo alcuni
minuti di silenzio, Michael era il suo migliore amico e ora aveva
bisogno di
parlare con qualcuno, quindi ne avrebbe discusso con lui decise.
- Il
pulcino sta male? - chiese ancora l'ala grande
dell'Antareas.
- No,
lui sta bene, ma... - iniziò a parlare per poi
fermarsi, non sapendo come spiegarsi.
- Ma? -
continuò a chiedere Michael, cercando di
incoraggiare l'altro a parlare.
- Ma io
sto per impazzire. - esclamò infine Damien,
accasciandosi su una delle panchine presenti nello spogliatoio.
- E
perché staresti impazzendo di grazia? - riprese a
chiedere l'ala grande dell'Antareas, sentendosi quasi un poliziotto a
causa di
tutte le domande che stava facendo.
- Mi
evita e non so neanche che ho fatto di sbagliato.
Come faccio a scusarmi, se non so neanche cosa ho sbagliato? Tu hai
notato
qualcosa? - rispose Damien a bassa voce, ma guardando l'amico dritto
negli
occhi.
- No,
non ho notato nulla, ma tu sei sicuro che ti eviti,
non è che stai esagerando un po' solo perché sono
un paio di giorni che il
pomeriggio non viene a casa tua? L’ha detto a Lisa no? Sta
aiutando la madre
che in questi giorni non sta bene. Non preoccuparti troppo. - rispose a
sua
volta Michael, cercando di calmare l'amico anche se anche lui aveva
notato un
certo allontanamento del pulcino dall'amico. "Poverello
però" pensò
poi l'ala grande dell'Antareas "è proprio sfortunato in
amore, gli c’era
voluto un sacco di tempo per avvicinarsi al pulcino e ora che c'era
riuscito,
sta di nuovo punto e a capo."
-
Michael non capisci, non è perché non viene a
casa, il
problema è che non mi parla più, non ricambia
quando lo saluto, cambia
corridoio o fa dietro-front quando lo incontro nei corridoi. Ieri l'ho
fermato
fuori scuola, gli ho chiesto come stava la madre e lui è
scappato via senza
neanche alzare lo sguardo. Mi sembra di essere tornato all'inizio,
dannazione
devo sapere cosa ho sbagliato. - sbottò il bruno, sfogandosi
con l'altro
ragazzo, mentre in automatico si rialzava e ricominciava a camminare
avanti e
indietro.
- Beh
magari un po' hai ragione. - acconsentì Michael,
cercando mentalmente una soluzione per l'amico. - Hai provato a
chiedere a
Lisa? Stanno nella stessa classe, forse con lei ha parlato. - propose
infine,
non avendo trovato di meglio.
- No,
non le ho chiesto nulla. - si limitò a rispondere
Damien.
- Ho
un’idea. - esclamò dopo alcuni minuti Michael,
vedendo che l'amico non si riprendeva, mentre iniziava a cambiarsi -
Ora ti
cambi, andiamo a prendere tua sorella e ce ne andiamo a casa tua a
parlare,
tanto è inutile restare qui, ora come ora non riusciresti
neanche a fare un
buon passaggio. Avanti muoviti. -
Damien
rimase fermo per alcuni secondi, prima di iniziare
a cambiarsi anche lui, pensando mentalmente che alcune volte anche
l'amico dava
qualche buon consiglio, per poi andare con lui dietro alla palestra per
prendere la sorella, che a vederseli lì all'improvviso si
preoccupò non poco.
- Che
succede? - chiese ansiosa la ragazza, dopo aver
mandato via tutte le ragazze che si erano accalcate vicino al suo
tavolino.
- Si va
a casa vostra. - rispose l'ala grande
dell'Antareas al posto del bruno, che restava silenzioso.
-
Allora, si può sapere cos'è successo? - chiese di
nuovo
Lisa, appena arrivati a casa, mentre tutti e tre si sedevano sul divano.
- Tuo
fratello è in crisi d'amore, non è riuscito a
cominciare ad allenarsi, da non credere, lui che sarebbe capace di
allenarsi
anche col terremoto. - spiegò Michael, ricevendo in cambio
uno sguardo
assassino dall'amico.
-
Sapevo che era questo il problema, ti sta evitando? -
chiese la rossa rivolgendosi al fratello, ricevendo come risposta un
cenno
affermativo.
- E ci
chiedevamo se per caso tu sapessi come mai il
pulcino evita Damien. - continuò a spiegare l'ala grande
dell'Antareas.
- Sta
evitando anche me, mi spiace. - fu la risposta
laconica della ragazza, che guardava preoccupata il fratello.
I tre
continuarono a proporsi a vicenda tutte le
possibili cause dell'allontanamento di Aliam, senza però
trovarne però un’adeguata.
- Ho
trovato. - esclamò alla fine Lisa, stanca di girare
intorno al problema senza trovare però una soluzione
plausibile - tu credi che
sia arrabbiato con noi per qualcosa che abbiamo fatto, giusto? -
-
Sì. - rispose Damien attento, sapendo che quando la
sorella aveva un'idea, questa nella migliore delle ipotesi ti creava
solo
qualche piccolo problemino, ma che però miracolosamente
riusciva anche a
risolvere il problema iniziale.
- E noi
non sappiamo cosa abbiamo fatto, giusto? - chiese
ancora, con l'unico scopo di creare un po' di suspense nel fratello e
nell'altro ragazzo.
-
Già. - rispose questa volta Michael, cercando di capire
dove andasse a parare stavolta quella rossa scatenata.
- Ho un
piano. - esclamo infine con aria da cospiratrice,
notando solo di sfuggita le occhiate preoccupate che i due ragazzi si
erano
scambiati.
Ps: Per
quanto riguarda la macchina fotografica, non so
se quella effettivamente è una professionale che si
può comprare a Montreal, in
Canada, ho cercato su internet e ho trovato quella, non me ne intendo
molto di
fotografia, quindi se teoricamente non andasse bene come modello,
please
perdonatemi, ma non sapevo proprio che modello scrivere XD.
Recensioni:
Saretta_Trilly_,
grazie per la recensione, sono contenta
che ti sia piaciuto, al prossimo ciao.
Shasha5,
mi fa piacere che ti sia piaciuto il chap, ma
soprattutto che ti piacciano Damien e Aliam, al prossimo capitolo ciao
ciao.
Cry_chan,ahahah
lo so sono troppo smielata, ma giuro che
non era mia intenzione, però poi mentre scrivevo
è andata così, so che è
stupido dirlo, ma inizialmente nella mia testa la storia la vedevo in
linee
generali, poi mentre la scrivo per per sé, al prossimo chap
ciao.