Le guardai il collo, così ben tornito e liscio ed ebbi la tentazione di entrare e affondare di nuovo i miei denti in quella carne allettante. “Quanto adoro il suo sangue..”. Non avevo mai gustato niente di così dolce nel corso della mia esistenza, niente di assolutamente paragonabile a quel sapore zuccherino. Mi portai una mano alla gola secca.