Videogiochi > Final Fantasy VIII
Segui la storia  |       
Autore: DiKey    23/01/2010    3 recensioni
Attesissimo(spero)sequel di "Fratelli", ambientato cinque anni dopo. Come si combatte un nemico che non si può sconfiggere?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il leone,l'angelo, il drago'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Leo1 Storm si chinò ad accarezzare l'erbe del prato prima di strapparne un ciuffo verde. Un po' di terriccio rimane attaccato all'erba sporcando le mani di Storm che per pulirle se le strofinò contro i pantaloni.

"erba. semplice erba. Sembra essere vera,ma non può essere vera,vero?"

Squall annuì allo sproloquio verbale del fratello guardandosi intorno. La regione sembrava essere Balamb: le montagne, le foreste...in lontanza era visibile persino la Caverna di Fuoco. Ma a Balamb non c'erano castelli medievali. Storm gli si portò al fianco

"Bel castello" fece lo spadaccino ammirandone le merlature e le possenti mura di pietra bianca "Fa molto Gioco di Ruolo Fantasy, ma è davvero un bel castello."

"Prima decade del 1000,ultima del 900 secondo la cronologia di Balamb"confermò Squall. Storm lo guardò confuso e meravigliato e Squall sentì il dovere di chiarire "Discovery Channel."

"Ah." momento di pausa " Beh che si fa?"

"Andiamo al castello." fece Squall

"Mi sembra un'idea stupida." Storm adorava la storia,e sapeva che le persone di quel periodo non erano di mentalità aperta. Presantarsi come viaggiatori del tempo, con armi che non avevano mai visto, sarebbe bastato per una condanna a finire arrosto su una pira al tramonto tra cori dei popolani festanti. Galbadia all'epoca era il continente più aperto di mente, e quella non sembrava proprio Galbadia.

"Hai ragione, e se hai un'idea migliore ti seguo a ruota"

Storm rimase pensieroso per pochi attimi, poi allargò le braccia. Tutto in quel posto dava l'impressione di essere vero,persino il piccolo uccellino blu e rosso che aveva rischiato di colpirlo con i suoi non altrettanto piccoli escrementi. Tanto valeva comportarsi di conseguenza

"Andiamo al castello"concluse Storm.

"Non sarà necessario" disse una voce alle loro spalle

Storm e Squall si voltarono allarmati, trovando a diversi metri da loro un guerriero in una scintillante armatura azzurra e nera, con un elegante elmo dotato di corna dorate ed uno scudo argentato con sopra un drago rosso ed un leone nero. Persino la spada che brillava sotto il sole era abbagliante.

"Bella spada" fece Storm che nel frattempo poggiava la mano sull'elsa della spada che portava al fianco

(la prenderò dal tuo cadavere)

"Affilata su entrambi i lati, acciaio-specchio temprato, forgiata nella fucina della strega Dahluba. Taglia l'acciaio come un coltello taglia il burro." fu la risposta del pallido cavaliere. "ed adesso mostratemi cosa sapete fare!" disse poi puntando la spada contro i due fratelli.

Storm rise. Era evidente che quello non sapeva con chi aveva a che fare guardò il fratello sorridendo, poi sollevò la mano sinistra facendo il numero "3" con le dita. Squall capì al volo: schema tre.
Storm saltò in alto afferrando la sua spada nera, metà umana metà divina, dello stesso metallo della Zantetsuken per poi calarla sopra il guerriero in armatura usando la sua variante del Colpo Imperiale, mentre Squall caricava frontalmente brandendo la lama azzurra del suo LionHeart, per colpire dal basso verso l'alto: era la manovra che Storm aveva chiamato il Doppio Impero.
Il guerriero non si scompose e mantenne la posizione: la sua spada parò il colpo di Storm mentre lo scudo arginò la carica di Squall. I due ripiegarono con un salto indietro, stupiti dal clamoroso fallimento del proprio attacco. Il loro nemico puntò la spada contro di loro

"Megafolgore"

Un fulmine di straordinaria potenza cadde proprio dove si trovano i due Leonhart che evitarono il colpo saltando di lato. Quello rimase impassibile in volto ma sembrava contento del fatto che i due avessero evitato quell'attacco. Storm invece sorrideva apertamente: lui adorava le sfide, ed dover combattere contro un avversario in grado di parere il colpo imperiale senza scomporsi era decisamente la sua idea di sfida. Si leccò le labbra mentre rinfoderava la spada nera per prendere quella argentata, che divise subito nelle due lame più piccole. Improvvisamente brillò d'una luce dorata, segno che aveva usato la magia aura. Adesso faceva veramente sul serio.

"DraKoken!" urlò Storm

"DraKoken." disse quasi sussurrando il guerriero

Storm rimase basito quando scoprì che il suo avversario usava la sua stessa tecnica. I colpi di Storm erano veloci, furiosi e devastanti, quelli del suo avversario sembravano un'elegante danza e quando le lame di Storm entravano in contatto con quella del guerriero in armatura l'urto produceva un'onda di energia che lasciava profondi segni sul terreno. Storm balzò in aria e poi si avvitò su sè stesso due volte, prima di colpire in caduta. Il guerriero parò il colpo con lo scudo, e Storm venne respinto all'indietro, come se invece di aver colpito un uomo avesse colpito un muro di gomma.

"Non è possibile! Solo io ho il potere del DraKoken!" diceva uno Storm furioso mentre faticava a rimettersi in piedi.

Squall attaccò cercando di prendere il guerriero alle spalle, premendo il grilletto per aumentare la potenza dei colpi, ma ciò nonostante il guerriero parava senza difficoltà. Un colpo vibrato dall'alto verso il basso fu parato dallo scudo mentre una serie di rapidi fendenti veniva annullata da rapidi movimenti della spada. Squall evitò il contrattacco chinandosi, mentre Storm correva a dargli manforte attaccando il guerriero a destra. Con rapidi movimenti il guerriero parava sia i colpi di Storm e quelli di Squall senza sforzo apparente e quando i due colpirono insieme, uno da destra ed uno da sinistra, a quello bastò frapporre la sua spada per rendere vana la loro manovra combinata.
Storm e Squall si guardarono,poi un lampo di luce rossa e nera avvolse Storm, che assunse la forma definitiva della simbiosi con Zero, il suo GF. Le quattro ali nere e rosse vibravano di rabbia mentre da dietro l'elmo a forma di drago la faccia si deformava in una smorfia di pura furia. Le due spade tornarono a formare la lama argentata che Storm impugnò nella mano sinistra mentre la destra stringeva la spada nera. Intorno a Storm si creò una zona di bonaccia, di vuoto assoluto, poi vi fu il suono di un'esplosione mentre Storm caricava ad una velocità impressionante, seguire i movimenti delle sue spade era impossibile, tutto ciò che l'occhio umano coglieva erano dei lampi argentei e neri,ed il rumore dell'acciaio che si scontrava mentre il guerriero in armatura indietreggiava, messo in difficoltà ma non ancora sconfitto. Squall non poteva restare a guardare, ma aveva bisogno di più tempo per la simbiosi perchè non si era allenato in questa tecnica come invece aveva fatto Storm. Luci nere e viola circondavano il suo corpo mentre pregava il suo GF di fare presto.

"BLASTER SLASH!" gridava Storm.

Onde di energia tagliente partivano dalle lame di Storm abbattendosi sul guerriero in armatura, che poi rispose scagliando lo scudo prima di caricare a sua volta, la sua prima offensiva seria dall'inizio dello scontro. Il colpo fu così potente da costringere Storm ad una parata incrociata, che comunque non impedì che il colpo lo scaraventasse contro il terreno. Il cavaliere gli fu addosso

"Iainuki"

SDENG! Il luminoso Gunblade di Squall si interpose tra la lama del cavaliere e la faccia di Storm. Storm si rimise in piedi con un colpo di reni e poi guardò curioso la simbiosi del fratello, chiedendo

"Che fine ha fatto Bahamut?"

Squall infatti non aveva più usato Bahamut come S-Junction da tre anni. Le braccia di Squall erano tenute incrociate, anzi conserte sul petto ed erano le possenti braccia di Griever a reggere il Gunblade, la cui lama si era allungata fino a raggiungere il doppio delle dimensioni normali ed emanava un'aura viola. L'armatura che copriva Squall-Griever fino alle gambe aveva dei disegni a testa di leone, e così l'elmo,che rappresentava la parte superiore della testa di Griever,lasciando che di Squall si vedesse solamente la parte inferiore del viso. Le ali nere erano quelle di Griever e sbattevano pigramente. Mentre l'antica fusione diGriever con Rinoa dava all'insieme un colore bianco-crema questa volta si mantennero i colori originali del possente GF, che entravano in contrasto col pallido colorito della carnagione di Squall.

"E' complicato da spiegare"rispose Squall

"Ok, prima liquidiamo questo qui, poi io e te ci facciamo una bella chiaccherata" disse Storm, prima di scattare contro il suo avversario.

Storm attaccava lasciando dietro di sè una scia rossa, Squall una scia viola. Il cavaliere venne chiaramente messo alle strette, per poi venire scaraventato in aria da un colpo di Squall-Griever e rispedito a terra da un colpo violento di Storm, che poi evocò la potenza del Flare Rain. Quando però vide che i colpi si dissolvevano una volta arrivati a metà strada e che il raggio esplosivo di Squall aveva avuto l'analogo destino Storm perse definitivamente la pazienza. Lanciò in alto la spada nera e scompose quella argentea scagliando i due pezzi nel terreno ai fianchi del cavaliere. Mentre Squall teneva impegnato il guerriero con dei potenti colpi del suo Gunblade Storm riprese al volo la spada nera,urlando a Squall di spostarsi prima di gridare

"3 Livelli di Dolore: Gungnir!"

La lama venne scaraventata giù come si farebbe per un giavellotto e l'aura nera che la spada emanava si trasformò ben presto in un'onda di energia negativa sotto forma di lancia, ma molto più potente della semplice Gungnir che pure era stata abbastanza potente da distruggere una barriera magica di Rinoa senza sforzo. Lo stesso Squall che pure era lontano decise di avvolgersi nelle sue ali perchè temeva che persino gli effetti collaterali dell'attacco potessero essere nefasti.

"Va bene,così è sufficiente."

Storm e Squall si ritrovarono di colpo nel punto esatto in cui erano apparsi, privi della Junction Symbiosys e con le armi nel rispettivi foderi. Allarmati si guardarono intorno, mentre il cavaliere si ergeva nel punto esatto in cui era comparso prima.

(che diavolo?)

(ma cosa...?)

"non temete." disse pacato il cavaliere. "avete lottato bene,e non fatevi una colpa se non mi avete sconfitto perchè ciò era impossibile."

"arrogante pezzo di..." iniziò a dire Storm

"Non è necessario essere maleducati. Voi non potete sconfiggermi semplicemente perchè questo mondo non è altro se non una proiezione della mia volontà. Vi ho concesso libertà d'azione perchè volevo vedere di che pasta siete fatti, e devo dire che buon sangue non mente."

"che vuol dire proiezione della tua volontà?" chiese Squall mentre Storm grugniva ancora di rabbia

"Vuol dire che quest'ameno paesaggio non esiste. O almeno,non più."

Storm poggiò i pugni sui fianchi, sbuffando

"noto che la pazienza non è una qualità che avete ereditato. Peccato, perchè di ogni virtù la pazienza è...."

"e tagliala! Rimandaci a casa o lotta senza trucchi!" fece Storm

Il cavaliere rimase silenzioso e Squall cercava di far recuperare la calma al fratello.

"avete ragione" disse inaspettatamente il cavaliere "sono stato maleducato a sottrarvi alla festa a cui partecipavate in cotal maniera,ammetto d'esser stato rude. Ma non vi erano altri modi per comunicarvi ciò che ho da dirvi. "

"Cosa devi dirci?" chiese Squall

"li barriere si stanno indebolendo, i segni sono chiari." disse.

improvvisamente lo scenario cambiò: dal lussureggiante prato con castello si passò ad una landa desolata,di terra nera e da un vulcano in lontanza proveniva una densa cortina di fumo ed un'imponente colata di lava fluiva giù scendendo dai fianchi del vulcano.

(che diavolo...?)

"adesso vi chiedo di ascoltarmi, poichè quello che devo dirvi è estremamente importante, e non potrò ripetermi due volte" continuò il guerriero

"un attimo per favore" disse Squall mentre il fratello iniziava a spazientirsi "dove siamo? Se questo posto è una tua creazione perchè non puoi ripeterti?"

"Domande intelligenti meritano una risposta altrettanto intelligente. Siamo nel mio presente, nel vostro passato, ma esattamente nelle stesse coordinate dove siete stati prelevati. Prima e dopo l'apertura del Portale."

"cos'è un portale?" chiese Squall

"Credo di saperlo..." rispose Storm scuro in volto "...e spero di sbagliarmi. Un Portale è una sorta di cancello soprannaturale nel Tartaro. Ma è mitologia!"

"Nel mio tempo anche quelli che voi chiamate Guardian Force erano mitologia,eppure io ne sconfissi due incatenandone il potere.
Tornando al discorso principale, non posso ripetermi perchè questi poteri non mi appartengono ma mi sono stati concessi. Solo grazie ai miei meriti in vita ho ottenuto il diritto di potervi avvertire, e per un tempo limitato. Ora per codesta ragione vorrei che non m'interrompeste più di grazia. Queste sono le parole:
L'antico nemico risorge! Riprendano le armi gli eroi, la lucente spada torni in battaglia!"

Storm invitò il cavaliere a continuare il discorso con lo sguardo e dei rapidi movimenti in senso orario della mano, ma quando capì che il cavaliere non aveva altro da dire sbuffò

"Tutto qui? Sai almeno dirci cosa diavolo sta a significare l'antico nemico?"

"Non posso rivelarvi di più perchè non so di più. Sappiate solo che questa è la spada di cui parla la profezia. Ma la profezia continua ancora, questo è solo il primo frammento."

"fammi vedere se ho capito bene...tu ci teletrasporti qui, ci fai combattere e far fare la figura degli imbecilli, per poi comunicarci una profezia di cui non conosci il significato, che non è neanche completa!"

Squall si contenne, ma in cuor suo dava ragione al fratello, forse aveva esagerato (Storm era diventato particolarmente irritabile) ma non si poteva che condividere quest'astio.

"allora consegnaci la spada e rimandaci indietro, noi faremo il resto" fece Squall

"Un attimo,noi? Non c'è nessun noi! Non ho intenzione di mettermi alla ricerca di chissà quale profezia!" fu l'obiezione di Storm anche se gli altri due fecero finta di non sentire, ed il guerriero riprese a parlare come se non si fosse mai interrotto

"Come vi ho detto, questo posto in realtà non esiste, ed io stesso sono poco più di una proiezione astrale. Questa spada è anch'essa poco più di un ricordo. La mia venne presa dal mio sepolcro circa 150 anni prima della vostra nascita."

ci fu una pausa, Storm sbuffava come una vecchia teiera. Il cavaliere rinfonderò la spada e continuò

"adesso tornerete nel luogo da cui vi ho prelevato. E' stato un onore poter incrociare la spada con voi."

Il cavaliere si portò la spada al volto in un gesto di saluto e poi tutto divenne nero.
Storm e Squall si svegliarono subito dopo in infermeria. Fu un risveglio brusco, immediato. Rinoa era vicino Squall e lo abbracciò con tutte le sue forze. Storm boccheggiò per pochi secondi. Poi guardò Squall, come se cercasse le cose giuste da dire. Cosa accidenti è una proiezione astrale? Dove si deve iniziare a cercare la spada? Perchè a Storm dovrebbe importare qualcosa di tutta questa ridicola faccenda? Alla fine prese fiato e fece l'unica domanda di cui in fondo non gli importava un bel niente.

"Tu guardi discovery Channel?"

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VIII / Vai alla pagina dell'autore: DiKey