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Autore: Meggie    08/07/2005    12 recensioni
“Il mondo finì quel giorno, lasciando me soltanto. Guardai verso il cielo nuvoloso e vidi che il colore era svanito. Mi sto ancora chiedendo cosa sia successo al sole che avrebbe dovuto splendere lassù…” (da “Stigmas” di Kazuya Minekura).
Ginny. Draco. Mangiamorte per scelta. Ron. Harry. Hermione. Auror per abilità. E ombre che nella notte si muovono veloci… e uccidono… uccidono… - Dedicata a Sunny!!
Genere: Romantico, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Luna Lovegood | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GLI ELETTI – Nati per uccidere

GLI ELETTI – Nati per uccidere

 

I’ve tried to go on like I never knew you [Ho cercato di andare avanti come se non avessi mai saputo]
I’m awake but my world is half asleep
[Sono sveglio ma il mio mondo è mezzo addormentato]
I pray for this heart to be unbroken
[Prego affinchè questo cuore non si pezzi]
But without you all I’m going to be is incomplete
[Ma senza di te tutto quello che sarò è incompleto]

 

(Incomplete – Backstreet Boys)

 

Capitolo 2: Vedo i suoi occhi

 

Aumentò la velocità dei suoi passi. Arrivato a una porta di legno scuro, si fermò, indugiando un attimo. Fu solo un istante.

 

Si riprese subito dopo e bussò energicamente.

 

Dall’interno sentì chiaramente una voce scocciata pronunciare un sommesso “Avanti”.

 

Appoggiò la mano sulla maniglia e aprì la porta. Davanti a lui si estendeva una stanza stranamente luminosa. Stranamente… per lo standard abituale di quella casa.Tutte le tende erano state tirate per permettere al sole di entrare senza alcuna difficoltà.

 

Ma lui iniziava a chiedersi perché il sole non si fosse ancora stufato di entrare in quella villa… dove l’unica cosa che regnava indisturbata era l’oscurità e l’egoismo.

 

Il sole avrebbe dovuto seriamente prendere in considerazione l’ipotesi di non illuminare più quel puntino disperso nella campagna… ne avrebbe soltanto giovato.

 

Seduto sul davanzale, vestito totalmente di nero, c’era Draco Malfoy. Con aria distratta guardava fuori dalla finestra, perso in chissà quali pensieri.

 

Sul bordo del letto invece vi era lei, la ragazza che da quando era arrivata non aveva fatto che aumentare le fantasie di tutti gli uomini. Ginny Weasley.

 

Bellissima e sensuale in quel minuscolo vestito nero che le arrivava a stento al ginocchio. I capelli rossi, sciolti sulle spalle e i piedi scalzi non diminuivano affatto il suo fascino.

 

Ma tutti, dal primo all’ultimo, sapevano che lei era un territorio off limits… nessuno poteva avvicinarla con scuse o pretese… lei era la ragazza di Malfoy… e non poteva essere toccata.

 

Ginny lo guardò e alzò leggermente il braccio in segno di saluto, mostrando chiaramente il tatuaggio che tutti loro avevano. Il Marchio Nero.

 

Murdoch le sorrise, di rimando.

 

“Che fai qui?” la voce strafottente di Draco lo fece voltare verso la sua direzione.

 

“Ho portato questo…” disse semplicemente mostrando Il Profeta… “Parla della morte di Smith”

 

“Non era necessario…”

 

“Non importa” rispose.

 

“Mostramelo” Ginny si era alzata dal letto, facendo tintinnare i numerosi braccialetti che portava al polso sinistro. Si era sempre chiesto perché ne portava così tanti. Quasi dieci centimetri di pelle occupati inutilmente da stupide cianfrusaglie…

 

Il ragazzo le pose il giornale.

 

Ritrovato morto Smith, uno degli Indicibili… oh poverino… quanto mi dispiace…” disse falsamente Ginny.

 

Draco e il ragazzo sorrisero. “Un incompetente… una spia che non faceva bene il suo lavoro… è morto da incompetente… non trovate?” disse il ragazzo.

 

“Sono d’accordo… ognuno fa la fine che si merita… e subisce le conseguenze delle sue azioni…” aggiunse Ginny.

 

I tre scoppiarono a ridere.

 

“Bene… adesso vi lascio… ho alcune… questioni da sistemare…”

 

Il ragazzo fece per uscire dalla stanza, ma fu interrotto dalla voce di Ginny. “Murdoch! Tieni, riprenditi il giornale… non voglio avere nella mia stanza la foto di quell’inetto…”

 

“Provvederò a eliminarlo, madame…” rispose Murdoch afferrando Il Profeta. “Ci vediamo” continuò uscendo dalla stanza.

 

Ginny sorrise. Le piaceva quel ragazzo. Non era il classico Mangiamorte pazzo con idee di conquista... come Bellatrix… era un tipo stranamente in gamba…

 

Sentì una mano sulla sua spalla e sussultò. Non aveva sentito Draco avvicinarsi. Senza dire una parola prese a baciarle il collo, mentre l’altra mano era scesa fino a bordo del vestito e aveva iniziato a risalire.

 

“Non mi piace il modo in cui ti guarda…”

 

Ginny sorrise leggermente. “A te non piace nessuno, Draco…”

 

“Non è vero… non mi piacciono quelli… e lo sai…” riprese a baciarle il collo, arrivando ino all’orecchio della ragazza.

 

Tastando alla cieca dietro di sé il corpo del ragazzo trovò la sua bacchetta. L’afferrò e la puntò contro la porta “Colloportus”…

 

Non voleva essere più disturbata…

 

******

“E non voglio più sentire scuse, chiaro?” tuonò nuovamente il Comandante Howard, probabilmente l’uomo più odiato di tutto il dipartimento degli auror.

 

“Ma…” un ragazzo tentò poco energicamente di protestare.

 

“Beckinsale non ammetto repliche… voglio una maggiore efficienza… voglio delle vere indagini e un rapporto completo di quanto sta accadendo là fuori, chiaro?”

 

Il Comandante Armstrong, seduto accanto al collega, sbuffò senza farsi vedere e osservò i suoi ragazzi.

 

Poveretti…

 

“Dobbiamo prenderli… dobbiamo scovarli e catturarli, chiaro? Non voglio più sentir parlare di ‘ombre nella notte’ o altre stronzate del genere! Là fuori c’è la guerra… e tocca a noi fermarla… e per prima cosa dobbiamo impedire che vengano commessi nuovi omicidi!” si fermò un istante poi riprese a parlare, scandendo bene le parole “Smith era uno del Ministero… del Ministero, capite? Dobbiamo dare delle sicurezze alla gente là fuori e invece abbiamo permesso tutto questo!… voglio quegli assassini… li voglio davanti alla corte del Wizengamot… li voglio ad Azkaban!”

 

Tutti gli auror lo guardarono, ma senza rispetto. Il Comandante Howard era il classico esempio dell’uomo buono solo a parlare… al contrario dell’affascinante Comandante Armstrong…

 

“Bene, potete andare” la sua voce seria e impassibile non ammetteva obiezioni. Tutti gli auror presenti nella stanza si alzarono e uscirono, con aria cupa. Gli unici a rimanere furono di due Comandanti…

 

Bene, potete andare… giuro che se potessi lo strozzerei… prima ci striglia, poi ci lascia come se niente fosse successo…” disse un ragazzo alto, dai capelli ricci e dall’aria solare.

 

“Dave per favore! Non sta particolarmente simpatico nemmeno a me, ma non possiamo farci niente…” gli rispose la ragazza accanto.

 

“Hermione tu hai una tolleranza pari a mille in confronto a me… non fai testo!” le rispose con semplicità.

 

“Beh, questo devi concedergliela Herm… ha ragione!” Harry la guardava sorridendo.

 

Hermione non gli diede peso. “Nervi saldi ti dicono niente? E comunque non sei l’unico a essere impulsivo… prendi Ron… anche lui è così, ma ha imparato a trattenersi!”

 

David alzò gli occhi al cielo e sbuffò, cercando di non darlo a vedere.

 

Sempre. Sempre e in ogni luogo lui era lì… tra di loro. Perché Ronald Weasley era sempre dannatamente presente nella mente di Hermione…

 

E sì, in fondo non era affatto importante che Hermione fosse la sua ragazza… chi poteva star a guardare una sciocchezza del genere?

 

Volse lo sguardo fino ad incontrare un ragazzo dai capelli rossi, muscoloso e alto… più di lui… ovviamente… perché Ronald era sempre “più” in tutto…

 

E non importava se Hermione non glielo diceva chiaramente… certe cose le capiva anche da solo…

 

Scesero tutti le scale e si diressero verso gli spogliatoi. Dopo la strigliata del Comandante e una giornata densa di indagini avevano tutti la voglia matta di andarsene a casa.

 

David fu il primo a prendere la sua borsa e a dirigersi verso l’uscita. “Vieni con me?” chiese speranzoso rivolto ad Hermione. Lei si voltò e annuì, sorridendo.

 

Dei due, solo David si accorse dell’occhiata di fuoco che gli stava lanciando Ron…

 

Fino a prova contraria… è ancora la mia ragazza…

 

Un attimo dopo anche Hermione era pronta accanto a lui. “Ci vediamo domani ok? Ciao!” salutando i loro compagni uscirono dagli spogliatoi.

 

Ron rimase ancora qualche istante a issare la porta dalla quale era sparita Hermione. La sua Hermione… e David poteva dire quello che voleva, ma un giorno sarebbe stata sua… sua e di nessun altro.

 

“Ron, piantala… stai sbavando…”

 

La pacca fraterna di Harry lo riportarono sulla terra. Gli spogliatoi erano praticamente vuoti… gli unici rimasti erano loro due e Julia, che stava chiudendo la cerniera della sua borsa.

 

“Beh… speriamo di non proseguire di questo passo anche domani… un omicidio e zero indizi… non è il massimo…” iniziò la ragazza.

 

Vedendo probabilmente i volti poco interessati dei due ragazzi rimasti, decise di andarsene, mantenendo comunque il sorriso sulle labbra. “Ci vediamo!”

 

Harry e Ron la salutarono distrattamente.

 

“Allora?” iniziò Harry. “Che mi dici?”

 

“Che c’è da dire?… mi pare sia abbastanza chiaro… no?”

 

“Si… direi di sì. Ci manca giusto l’insegna luminosa… e la scritta ‘idiota’ sopra la tua fronte”

 

“Ma lei è l’unica a non accorgersene…” Ron si sedette affranto su una panchina. Dopo qualche istante Harry lo seguì.

 

“Non so sei sia veramente così… Hermione non è stupida… forse… non vuole ammetterlo… perché in fondo sta con David e non è male… voglio dire, ovvio che starebbe meglio con te…” aggiunse subito “ma lui è uno in gamba…”

 

“Come fai a dire che starebbe meglio con me? Nonostante tutto quello che dicono gli altri, potremmo non essere fatti per stare insieme…”

 

“Vuoi mollare?”

 

“No” rispose prontamente… ma un istante dopo la sua sicurezza vacillò. “Non lo so…”

 

Harry respirò profondamente. “Lascia che ti dica una cosa… non sono mai stato molto bravo in queste questioni… ma una cosa la so. Non risolverai niente così. L’amore è come una partita di scacchi: o vinci o perdi. Forse ci vuole del tempo… ma alla fine qualcosa succede… no? E non è meglio? Intendo dire… anche se perdi… non valeva la pena provarci?”

 

Ron sorrise. “Sì… Hermione vale il rischio…”

 

“Appunto…”

 

“E poi… io non ho mai perso una partita a scacchi…”

 

Harry scoppiò a ridere. “Giusto! Non avrai intenzione di perdere ora?”

 

“Non ci penso nemmeno… non si può battere Ronald Weasley a scacchi!”

 

Harry gli appoggiò una mano sulla spalla. “Questo è il Ron che conosco… e questo è lo spirito giusto…”

 

Ron osservò, grato, l’amico. “Hai… hai qualcosa da fare, stasera?… magari potevamo uscire a bere qualcosa e…”

 

Harry aprì la bocca e assunse un’aria mortificata. “Io… sai com’è… gliel’avevo promesso… e…”

 

Ron distolse lo sguardo, deluso, ma capì le ragioni dell’amico… al suo posto avrebbe fatto lo stesso. “Non importa allora… facciamo un altro giorno…”

 

Harry annuì, conscio del fatto che il dispiacere di Ron era più dovuto al fatto di dover rimanere da solo in un momento in cui era l’ultima cosa che voleva. “Domani?”

 

“Domani…”

 

Harry si alzò e afferrò tutta la sua roba. La mise a caso nella borsa, che si caricò su una spalla. “Mi dispiace… sul serio…”

 

“Non importa…” Ron gli sorrise, e Harry parve leggermente rincuorato.

 

“Ok… io vado allora…”

 

“Vai… non voglio che tu faccia aspettare Luna per colpa mia…”

 

Harry sorrise nel sentir pronunciare il nome della ragazza… “Già… beh… ci vediamo…”

 

Ron annuì col capo.

 

Un momento dopo anche Harry uscì dalla porta, lasciandolo da solo.

 

Appoggiò la schiena al muro e fissò diritto davanti a sé.

 

Nonostante stesse osservando solo un muro totalmente bianco, sorrise.

 

Davanti ai suoi occhi, nella sua mente, aveva davanti solo lei…

 

La sua Hermione…

 

Sì. Hermione valeva il rischio. E in fondo lui non aveva mai perso a scacchi!

 

******

 

“Oh basta!” esclamò Hermione.

 

“Certo… bisogna sempre finire quando lo dici tu, vero?” le rispose subito David.

 

Hermione afferrò una sedia e si sedette con fare scocciato. Sbuffò e girò la testa di scatto, per non vedere il ragazzo accanto a sé.

 

Avevano deciso di andare a casa di David per una cenetta intima e invece, come ogni volta, erano finiti a litigare… e sempre per lo stesso motivo…

 

“Quante volte devo ripetertelo che io amo te?” chiese stancamente Hermione senza guardarlo in faccia.

 

“Lo so benissimo questo… ma…”

 

“Ma un bel niente, Dave! Ho scelto di stare con te… con te! Non con Ron… e non capisco perché ogni volta dobbiamo ripetere le stesse cose…”

 

“Perché il fatto che tu lo consideri un amico non vuol dire che anche per lui sia così!”

 

“E invece sì!”

 

David scosse la testa. Si sedette accanto alla sua ragazza e sospirò. “Sei così ingenua, Herm…”

 

Hermione lo guardò sgranando gli occhi. “Ingenua?” ripetè in un sussurro.

 

“Sì… perché non ti accorgi di tutto ciò… mentre per gli altri è palese…”

 

“Non mi interessa degli altri!” urlò alzandosi all’improvviso dalla sedia. “Non mi interessa! Io so cosa provo… e Ron è un amico… un carissimo amico… ma nulla di più…”

 

“Un tempo ne eri innamorata…”

 

“Oh David per favore! Andavamo ancora a scuola, sono cambiate molte cose…”

 

“Per lui no, evidentemente…”

 

“A scuola non mi ha mai considerato…” rispose semplicemente lei, con una nota di rammarico. Ricordava ancora quante energie aveva speso dietro ad un ragazzo che non capiva nulla dei suoi sentimenti…

 

David sorrise tristemente. “Questo lo dici tu… e comunque adesso non è più il ragazzino imbranato di un tempo… vedo come ti guarda… vedo i suoi occhi… e credimi, ha in mente tutto tranne un’amica…”

 

“Tu sei paranoico…” Hermione scosse la testa e incrociò le braccia al petto.

 

“Non è affatto vero…”

 

Hermione lo fissò negli occhi. “E allora sentiamo con quale sguardo da maniaco mi guarderebbe? Stai attento sai… potrebbe addirittura violentarmi se tu non mi proteggi…”

 

“… il suo non è uno sguardo da maniaco Herm…”

 

“Ah no? Da quanto hai appena detto…”

 

David scosse la testa leggermente. “… è lo stesso sguardo che ho io quando ti guardo… è semplicemente lo sguardo di un ragazzo innamorato…”

 

******

Sally cammina per la strada leggera...
ormai è sera
si accendono le luci dei lampioni
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni
ed un pensiero le passa per la testa
forse la vita non è stata tutta persa
forse qualcosa s'è salvato...
forse davvero non è stato poi tutto sbagliato…
forse era giusto così....
forse, ma forse, ma si....

 

(Sally – Vasco Rossi)

 

******

 

“Sono stata benissimo, Harry…” disse sorridendo Luna.

 

Harry le sorrise di rimando.

 

Chi l’avrebbe mai detto? Lui e Luna Lovegood… la coppia più strana esistente sulla faccia della terra… eppure… stava così bene con lei…

 

Lei così sopra le regole… lei così strana… lei così persa nel suo mondo… eppure così dannatamente affascinante.

 

Non era bella… non nel senso stretto del termine… ma per lui era perfetta. In parte aveva perso quello sguardo innocente di un tempo, i capelli, un tempo perennemente disordinati, adesso erano lisci e curati… era cresciuta.

 

Non era un’ingenua. Come tutti loro, anche lei era cresciuta e viveva in mezzo alla guerra… e aveva imparato a sopravvivere…

 

Luna.

 

Era così speciale che ancora si chiedeva come poteva stare con lui.

 

Proprio come la luna che brillava nel cielo stellato… forse non poteva competere con il sole più luminoso… ma come si poteva rimanere senza di lei?

 

Così era per lui. E nonostante non uscissero da molto, stava diventando ogni giorno di più, indispensabile. Il suo sorriso. La sua semplicità… la sua allegria…

 

Harry allungò una mano e le accarezzò dolcemente i capelli. Come poteva lasciarla andare?

 

Doveva salutarla e lasciarla entrare in casa… ma come poteva?

 

“Non voglio andare…” sussurrò.

 

“E io non voglio che tu vada… ma non sempre si può fare quello che si vuole… no?”

 

Harry la osservò. Perché quella ragazza doveva avere sempre ragione? Proprio non lo sapeva…

 

E poi… ci sarebbe stata un’altra possibilità… passare la notte insieme… ma… ma era troppo presto… erano usciti solo poche volte, non voleva affrettare le cose. Voleva godersi tutto nel migliore dei modi. Assaporare ogni attimo passato con lei, per poterlo ricordare, un giorno.

 

Harry si avvicinò a lei e la baciò dolcemente. Luna si aggrappò al collo del ragazzo e rispose al bacio con uguale passione. Il movimento lento della bocca di Harry le stava facendo dimenticare perfino il suo nome.

 

Era tutto così bello quando era insieme a lui. Tutto così semplice… eppure così speciale…

 

E nel suo cuore vi era solo il desiderio che tutto quello non finisse mai… ma che continuasse per sempre… che Harry non la allontanasse mai dal suo corpo e che le sue labbra non lasciassero mai le proprie…

 

Fu con riluttanza che entrambi si separarono. Gli occhi verdi di Harry incontrarono quelli azzurri di Luna… e sentì di non poter più fare a meno di guardarla negli occhi…

 

“Devo andare…” mormorò tristemente.

 

“Vai…” sussurrò lei, senza smettere di guardarlo.

 

Harry si staccò totalmente da lei e sorrise. Doveva voltarsi subito e scappare via… perché altrimenti non ce l’avrebbe più fatta.

 

“Buona notte”

 

“Buona notte, Harry”

 

Con ancora il sorriso sul volto, Harry si voltò e si avviò verso casa. Si impose a fatica di non voltarsi a guardarla nemmeno una volta.

 

Luna sorrise raggiante. Si appoggiò alla porta con la schiena e si godette la leggera brezza che le muoveva i capelli e la gonna lunga.

 

E intanto i suo occhi seguivano nel buio della notte l’unico ragazzo che fosse mai riuscito a farla sentire in quel modo… come se tutto il mondo si potesse racchiudere in un istante…

 

Un istante dal quale non voleva separarsi mai… per nessuna ragione al mondo…

 

Perché da quando l’aveva incontrato, la sua vita aveva iniziato a girare nel verso giusto…

 

Perché da quando l’aveva incontrato, non aveva fatto più caso alle voci e ai sussurri nascosti delle sue compagne…

 

Perché da quando l’aveva incontrato, aveva capito che non era l’unica ad essere considerata strana…

 

Perché da quando l’aveva incontrato, aveva iniziato a vivere…

 

E allora aveva rivalutato anche quegli anni tristi e pieni di solitudine. Perché forse, per sentirsi così bene alla fine, bisognava soltanto soffrire un po’…

 

E lei, in quell’istante in cui i suoi occhi non perdevano un solo movimento di Harry, poteva dire di essere felice… di aver sofferto… e di essersi rialzata più forte di prima…

 

******

 

Ginny si rannicchiò ancora di più accanto al corpo sudato del ragazzo. Con una mano accarezzò lentamente il petto di Draco, seguendo il ritmo del suo respiro.

 

Draco allargò il braccio e la strinse possessivamente a sé.

 

“Ti amo”

 

Draco si voltò verso Ginny e incontrò i suoi occhi pieni di passione. “Anch’io…”

 

“Non lasciarmi… non lasciarmi mai…”

 

“Non potrei mai… non l’ho fatto e non lo farò…” le rispose Draco baciandole la fronte.

 

“Non potrei resistere… senza di te…”

 

“Nemmeno io” tornò a baciarle quelle labbra che tanto amava “Nemmeno io, Ginny…”

 

La ragazza si portò sopra di lui, senza smettere di baciarlo. Draco le mise le mani sulla schiena e la tirò ancora di più verso di sé.

 

“Sei instancabile” le sussurrò all’orecchio.

 

Ginny si staccò da lui quel tanto che bastava per vederlo negli occhi. “Io?… io sarei instancabile? Oh, d’accordo…” e fece per staccarsi totalmente dal suo corpo, ma le mani di Draco la fermarono.

 

“Ehi… scherzavo…” le disse sorridendo.

 

“E chi è l’instancabile qui?”

 

Draco scosse la testa. “Oh non mi interessa… l’importante è che torni subito qui…” disse trascinandola di nuovo sopra di lui.

 

Ginny sorrise, mentre le sue mani correvano veloci tra i capelli biondi del ragazzo.

 

Non lasciarmi mai… non lasciarmi mai Draco…

 

******

Le ore passarono. La notte arrivò.

 

E le ombre si risvegliarono dal loro sonno. Perché la notte era delle ombre… e le ombre uccidevano…

 

******

 

Ed eccomi qui finalmente… so di avervi fatto aspettare molto… ma come ho già detto, non ho avuto molto tempo… e in più questo capitolo è decisamente più lungo di quelli che scrivo di solito… prendetene atto! ^___-

 

Ho visto che molti di voi hanno azzardato ipotesi su chi siano le ombre… beh ovviamente non posso dirvi niente… tranne di continuare a fare ipotesi (ne avete fatte veramente tante!!! E spesso totalmente diverse… grandi!)… il prossimo capitolo arriverà sicuramente molto più presto di questo… e incontreremo la seconda ombra… No Angel…

 

State in guardia!!

 

In questo capitolo ho presentato un bel po’ di personaggi… e non sono nemmeno tutti! Alcuni nuovi li ho semplicemente introdotti, altri verranno fuori prossimamente… comunque molti di questi sono parecchio importanti per la storia…

 

I nostri invece? Come li trovate? Draco e Ginny Mangiamorte… Ron single… Hermione fidanzata con un altro… Harry e Luna che escono insieme… un bel casino eh!?… e poi questo assaggio dei personaggi nuovi… Murdoch… David Beckinsale (eh sì… era lui quello del “Ma…”… ^__-)… ditemi che en pensate!!

 

Altra cosa e poi vi lascio ai thanks… molto importanti sono le canzoni che uso… nel senso che tutte hanno un particolare significato e soprattutto: ho scritto i capitoli ascoltandole… vi assicuro che rendono molto!

 

E ora i ringraziamenti (16 recensioni per il primo capitolo^^):

 

Blacky: come ho detto prima, ci sarà parecchio mistero su chi siano questi fantomatici “Eletti”… ma lo scoprirete… grazie mille per i complimenti!!

Sid: grazie mille!! ^______-

Opalix: le tue recensioni sono sempre un cioccolatino diretto al cuore… ^__- eh sì, cambio spesso genere perché devo sperimentare (io voglio diventare una scrittrice da grande e le ff mi servono per ‘provare’ generi diversi e migliorare…)… grazie mille per i complimenti!!! Grazie grazie grazie! Un bacione!!!

Gwinnever: ti ringrazio tantissimo!

Patty: inquietante è il termine giusto… volevo che fosse così… come vedi però i capitoli dedicati alle ombre sono molto diversi rispetto a questi ‘normali’… chi sono questi Eletti? Oh lo scopriremo più avanti^^ un bacione!!!

Daffydebby: wow che recensione! Sono profondamente onorata!! ^___^ ti ringrazio tantissimo perché mi ha fatto un enorme piacere, sul serio!!! Beh che dire… spero di non perderti allora! ^___- Ginny devota al male? Eh sì… ma proprio perché non è più timida e indifesa… a nostra Ginny ormai è un osso duro… e si dimostrerà tale sempre di più andando avanti con la storia, te lo assicuro! Intanto ti ringrazio ancora!!! Un bacione!!

…….: grazie^^

Kaho_Chan: eccola qui! ^_____- che dire? Continua a fare le tue supposizioni mi raccomando… ^__- nel prossimo capitolo troveremo un’altra di queste ombre… la ragazza citata nel primo capitolo! Vedremo cosa combineranno! Ti ringrazio tantissimo per i complimenti che mi fai ogni volta… non so se mi merito sempre tutta questa fiducia! Un bacione grande tessora!

Sunny: la mia amicissima! Tesora mia non preoccuparti! (appro… com’è andato l’esame? Sono sicura benissimo comunque^^) La dedica doveva fartela… era d’obbligo! ^__^ devo cercare di onorare anch’io la mitica Sunny! Beh… che cosa combineranno queste ombre? E chi sono, soprattutto? Bah… tutto è un po’ un mistero… e solo col tempo si saprà qualcosa in più… Grazie mille per i complimenti! Sono contenta che l’atmosfera un po’ dark che aleggia sopra questa fic ti piaccia! Un bacione immenso!!!

Thanatos: ti ringrazio! ^___-

Sanae86: una fanatica delle storie dark eh! Beh… i capitoli dark sono solo quelli dedicati alle ombre… altrimenti sono tutti come questo… però c’è un’atmosfera strana in tutta la fic in effetti… ma… sto impazzendo…

Weasleyina: grazie mille! Uhm… il rating avevo pensato di abbassarlo a R… non credo proprio di arrivare a scrivere cose NC17… non so comunque…

Terry: più che i personaggi, direi che sono gli Eletti a non essere chiari… ma vedrai che col tempo salteranno fuori anche loro!

JulyChan: addirittura capolavori? Wow… me onorata! Anche se io in effetti non li definisco così… ^_- sono contenta però che tu continui a seguirmi… vuol dire che ti piace quello che scrivo, e ciò non può che farmi un immenso piacere! Grazie mille sul serio!!!

Kate_88: purtroppo non ho aggiornato prestissimissimo… anzi! Però è il capitolo in assoluto più ungo che io abbia mai scritto!! C’è da tenerne conto eh!! Grazie mille per i complimenti!!! ^_____-

Urumi: grazie mille, sono contenta che ti ispiri! Spero di non deluderti!

 

Al prossimo capitolo: Second Shadow: No Angel

   
 
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