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Autore: Erhien    24/01/2010    9 recensioni
Salve a tutti quanti! Questa storia è incentrata sulla coppia Draco/Harry. La storia si svolge durante il 6° anno a Hogwarts; i due arrivano ad avere un contatto stretto, e non mi riferisco alle litigate, ma alle lettere, più percisamente pagine di diario, che i due si scambiano. Involontariamente. Inconsapevolmente. I maghi si troveranno quindi a confidarsi l'un l'altro le loro emozioni, le loro vite, alternando momenti bui con scenette divertenti. Ma cosa potrebbe accadere se uno di loro venisse a scoprire l'identità del suo caro amico di penna? Spero di avervi intrigato un pochino!
Genere: Generale, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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SCUSATE PER IL RITARDO DI TRE SETTIMANE, MA L’ISPIRAZIONE VA A TRATTI… MI DISPIACE COSì TANTO!

SPERO COMUNQUE DI SENTIRVI ANCORA, E DI SAPERE CHE NON MI AVETE ABBANDONATA. UN BACIONE A TUTTI, SOPRATTUTTO ALLA MIA BETA MAKIRI E A ELISABETTA, LA QUALE E’ MALATA. QUESTO CAPITOLO LO DEDICO A LEI ^_^

BUONA LETTURA!

 

 

Capitolo 11

30 ottobre 1996

 

La vita può rivelare molte sorprese a chi la vive, a volte belle, a volte brutte.

Anche la tua nemesi può cambiare totalmente aspetto davanti ai tuoi occhi. Certo, il timore rimane insieme a quella piccola vocina che ti dirà sempre di non avere due occhi, ma ben tre per tenere d’occhio la situazione.

La vita però è la vita, e non la si può cambiare.

 

Entrambi i ragazzi avevano passato quei primi due giorni della settimana accompagnati da una strana agitazione.

Il problema però era che anche i loro amici avevano bisogno di attenzioni, per cui entrambi avevano pensato bene di sfruttare la situazione per cercare di non diventare pazzi per l’ansia pre-incontro.

 

- Draco, guarda che non devi potare così la pianta! Ma a cosa pensi? – chiese Theodore Nott al ragazzo sbadato.

Quelli di serpeverde erano nella serra di Erbologia a studiare l’ennesima pianta, in compagnia dei  Corvonero.

- Ah, cavoli… - rispose scarno il biondo. Lo stesso cercò poi di riparare al danno con qualche piccolo incantesimo, che non gli riuscì del tutto.

- Draco, ma che ti prende? Non è che stai pensando a qualcuno? – suggerì cauto l’amico.

L’altro, stizzito e punto nel vivo, cercò di mettere su la sua gelida maschera che aveva portato per anni, e che da qualche giorno si era preso il lusso di togliere.

- Allora come va con quella tua cotta per Seamus? – esordì per cambiare discorso.

L’altro si girò con aria assassina, stupito della sua delicatezza. Un troll delle montagne ubriaco avrebbe fatto meno danni in una vetreria.

- Perdonami – disse Draco, per poi girarsi di nuovo verso la povera pianta.

- Sarei pure disposto a parlarne, ma non così di getto. La prossima volta conta fino a cinque. Comunque non ci penso più così spesso. Quelle poche volte be’… diciamo… - il ragazzo era in imbarazzo.

- Ci stai male? – cercò d’aiutare l’altro. Nott grugnì per assentire, poi la cosa cadde lì.

Verso la fine dell’ora, un ragazzo castano e alto passò accanto al tavolo dove stavano lavorando Draco e Theo; però solo il primo dei due aveva notato con quanta insistenza avesse guardato il suo amico.

Malfoy lo squadrò da capo a piedi, senza farsi notare. Il tipo era di Corvonero, e l’aveva notato una volta o due perché era un vero disastro durante le lezioni di Astronomia.

Il serpeverde si girò e lanciò un’occhiata al suo amico, che però sembrava non essersi accorto di nulla.

Draco lasciò passare.

 

Finita la lezione, si stavano dirigendo verso il castello per la prossima lezione.

Il solito gruppo di Serpeverde si muoveva compatto verso l’entrata della scuola, per cui non c’erano speranze di agganciare qualcuno di loro.

 

Harry ormai era disperato e non sapeva più che cosa dire alla sua migliore amica. Gli faceva così male vederla distrutta in quel modo per Ron. Quella volta Lavanda aveva chiesto a Ron di studiare insieme nel pomeriggio in cui non avevano lezione, cioè il martedì.

A quanto pareva, l’incontro di studio doveva essere andato molto bene, perché era arrivato a cena con un sorriso un po’ ebete e trasognato.

Potter aveva cercato in tutti i modi di distrarla, di aiutarla a calmarsi, ma ogni tentativo era andato male.

Solo ad un certo punto Hermione riuscì a trovare qualcosa di cui parlare, che non implicasse Ron.

- A te invece non piace proprio nessuna? Non me ne parli mai…-

Il ragazzo era rimasto un po’ spiazzato dalla domanda, postagli durante la seconda ora, cioè Storia della Magia.

- Non saprei… - disse involontariamente vago.

- Non c’è nessuna a cui pensi sempre o giù di lì? Non ti piaceva Ginny? –

- Ginny? Be’, è carina e mi piace come persona, ma non è a lei che penso… -

- E allora a chi? –

- Nessuno per ora, mi dispiace –.

La ragazza lo guardò con occhio indagatore per qualche secondo, poi si arrese e si voltò verso il professore che nessuno stava ascoltando.

“- Non c’è nessuna a cui pensi sempre o giù di lì? - ” continuava a pensare il moro.

In effetti per via di Ron e Draco, non penso a nessuno in questi ultimi tempi, a parte a Hermione.

Le altre due ore con Piton parvero scivolare questa volta; Harry si stava chiedendo come mai non gli piacesse una ragazza, cosa che invece sembrava accadere a tutti i suoi compagni di scuola.

 

Tutti i ragazzi si erano già messi nelle varie postazioni dell’aula di Pozioni, aspettando le disposizioni del professore per il preparato del giorno.

Harrry, Ron e Hermione si erano sistemati nel solito posto, e così anche Draco, Nott e Tiger (per bilanciare un minimo i gruppi).

Il professore annunciò il nome della pozione che avrebbero dovuto preparare; dopo due minuti tutti si stavano prodigando per un buon risultato. Tutti tranne Harry e Draco.

Si trovavano ai lati opposti dell’aula, ma potevano vedersi perfettamente. Potter ogni secondo alzava lo sguardo per vedere curioso cosa stesse facendo il biondo; però lo stesso avveniva col serpeverde, provocando quasi un senso di vergogna nell’altro. Per questo motivo, per quanto non era concentrato, fallì la pozione con lo stupore di Hermione e del Prof Lumacorno.

 

Draco se la stava ridendo sotto i baffi; era riuscito a capire che ora per mettere a disagio l’altro bastava semplicemente un’occhiata.

Era divertente vedere lo Sfregiato completamente rosso; non riusciva a tenere in mano nemmeno mezzo ingrediente, che subito gli cascava per terra.

Il serpeverde dopotutto non fece di meglio, ottenendo una mediocre pozione giusto per non insospettire gli altri.

Draco finì prima di tutti, poi si prese del tempo per studiare meglio il suo amico di penna. Capelli perennemente scompigliati, non tanto alto, occhiali tondi e appannati dai fumi della pozione, impacciato, incasinato, ador…

Si sentì un violento scoppio, qualcosa era andato storto. La classe era piena di fumo verde, e tutti quanti si erano abbassati per la paura.

Quando il fumo fu diradato dalla bacchetta del professore, tutti capirono che l’incidente era arrivato da uno dei tavoli occupati dai grifondoro.

Guarda se non è quello stupido… ci scommetto tutto quello che ho.

E, signore e signori, la pentola distrutta era la sua! Ma c’era un dettaglio abbastanza importante: Ron si stava scusando con lui perché per sbaglio gli era scivolato un ingrediente dalle mani, facendolo finire nella pozione dell’amico. Quindi non era stata veramente colpa sua.

I serpeverde intonarono ben presto un coro di risate, alla vista della faccia colorata di verde dello Sfregiato. La pozione lo aveva macchiato, e per questo sarebbe dovuto andare in infermeria a farsi levare quel tremendo colore.

 

Purtroppo Harry dovette saltare il pranzo per riuscire a farsi togliere il colore dalla faccia. Ovunque passasse tutti ridevano di lui. Mortificato si rinchiuse dentro l’infermeria fino alle lezioni del pomeriggio, che sarebbero iniziate alle 14.30 con Divinazione.

Per sua fortuna i risolini erano scemati fino a scomparire, per cui anche Ron iniziò a sentirsi meno in colpa.

Intanto però il moro continuava a pensare che tra poche ore si sarebbe dovuto incontrare col serpeverde; sicuramente lo avrebbe preso in giro.

 

Le lezioni pomeridiane di Draco passarono lentamente.

Nel frattempo aveva avuto la possibilità di accertarsi che lo stesso ragazzo di Corvonero che quella mattina aveva fissato Nott aveva una cotta per quest’ultimo.

Il biondo lo appurò durante il pranzo, dove lo aveva visto per caso seduto al suo tavolo, mentre ammirava estasiato Theodore.

- Senti, ma sono io, o a quello gli si è bloccata la vista su di te? –

- Eh? –

Theodore si girò verso il punto indicato da Draco, ma appena incrociò lo sguardo del corvonero, subito questi abbassò gli occhi sulla carne che aveva davanti.

I due ragazzi rimasero allibiti, e così iniziarono a chiedersi chi diavolo fosse quello sconosciuto.

- Ah! Ecco dove l’ho visto! Alla lezione di Astronomia! E’ una vera sega in quella materia… - esordì a un tratto Nott, per poi ridere un poco.

 

Alla fine arrivò l’ora dell’incontro. Harry aveva lo stomaco in subbuglio, senza sapere nemmeno perché; Draco manteneva un calcolato distacco da tutta la faccenda per non far insospettire gli amici.

Il biondo si liberò facilmente degli altri, lasciandoli a chiacchierare nella sala comune; Harry invece ebbe più difficoltà, per questo arrivò davanti all’entrata della Stanza delle Necessità solo alle 18.10.

Malfoy lo avrebbe ucciso.

La porta della sala si rivelò al ragazzo, che entrò cauto, sentendosi in colpa per il ritardo.

Lo vide lì, a reggere in mano una palla di vetro vecchia, un po’ opaca, dimenticata da qualcuno anni prima. La soppesava con fare annoiato, seduto sulla sedia dove prima posava le lettere per l’amico.

Harry era fermo sull’uscio, e l’altro si accorse di lui solo quando la porta scomparve di nuovo.

- Sei in ritardo – disse Draco, senza rivelare alcuna emozione.

- Mi dispiace, non sono riuscito… -

- Ok, ok. Non voglio lagne. Però vedi di arrivare in orario la prossima volta – lo bloccò l’altro.

Un attimo di pausa, prima che i due ricominciassero a parlare. L’imbarazzo era palpabile, e i due non sapevano cosa fare. Si trovavano lì. Bene… ma ora?

- Come è andata oggi? – chiese poco sicuro Harry.

- Ehm… bene. A te invece mi sa peggio? – e rise.

Il moro dapprima non capì, poi afferrò. E si alterò.

- Non è stata colpa mia! Ron ha fatto cadere quel cavolo di ingrediente sbagliato nella mia pozione! –

- Sì, sì. Ci credo, ma devi ammettere che vederti verde come un folletto è stato davvero divertente –

- Be’, non è che non si notassero le vostre risate… - rispose Potter con aria offesa.

- Non avresti fatto lo stesso se fosse capitato a me? –

- Mmm… avrei riso ancora più forte! –

- Ecco! Comunque siete dei veri impediti voi di Grifondoro. Era semplice il composto di oggi –

- Ma se anche tu per poco non lo facevi scoppiare. Stavi per sbagliare non si sa quante volte –

- E tu come cavolo lo sai? –.

Ops.

- Be’… -

- Lo so benissimo che mi stavi guardando, non lambiccarti per trovare scuse inutili – lo interruppe Draco ancora una volta. Il biondo aveva un ghigno così divertito in faccia che urtò pesantemente i nervi di Potter.

- Smettila – disse a un tratto Harry.

- Di fare cosa? –

- Quel ghigno fastidioso –

- Be’, sei tu la causa –

- Cioè mi trovi ridicolo? –

- Non ho detto questo –

- Ma lo pensi –

- A te cosa importa di quello che penso di te? E poi come potrei non ridere? Hai ancora del verde in faccia! –

- Che cosa? Non è possibile! Madama Chips ha saltato la pausa pranzo per levare tutto –

- Le deve essere sfuggito un pezzo –.

Draco si avvicinò un poco, giusto per vedere meglio.

Harry intanto stava cercando con lo sguardo uno specchio per vedersi.

- Guarda, ce l’hai proprio sotto la guancia sinistra… no, scemo, la mia sinistra! –

- Ma dove? –

- Ma che sei scemo?! Oh, Merlino… dammi la mano -.

Draco prese senza garbo la mano dell’altro e gli fece toccare il punto colorato.

- Qua! –

- E non ti arrabbiare, mica ho la supervista! Che ne potevo sapere? –

- Ma cos’è ti diverti a fare l’imbranato o cosa? –

- Eh? –

- Ogni volta che ti guardo sei sempre lì a fare una figura del cavolo. Sei masochista o semplicemente idiota? –

- Non è vero! –

- Sì, invece. Ti comporti da imbranato e poi arrossisci: è la dura realtà –

- Io non arrossisco –

- Ma sì, tipo ora. Dai, non ti spazientire così! Guarda che comunque sei…-, e Draco si bloccò.

- Sono cosa? – incalzò Harry.

- Niente –

- No, sputa il rospo –

- Sei… troppo vicino ora –

- Cosa…? –.

In effetti Harry era molto vicino al suo amico di penna, ma la cosa più imbarazzante di cui si accorsero entrambi era un’altra: Draco stava ancora tenendo la mano di Harry.

 

 

 

 

 

 

RAGAZZE E RAGAZZI, COME VI E’ SEMBRATO IL CAPITOLO? NOIOSO?

SPERO COMUNQUE DI RICEVERE I VOSTRI COMMENTI, CON CRITICHE O TUTTO QUELLO CHE VI PARE … PERDONATEMI ANCORA PER IL RITARDO!

 

SHIHO93: GRAZIE MILLE, SONO FELICISSIMA CHE IL CAPITOLO TI SIA PIACIUTO! MI FA DAVVERO PIACERE ç_ç Sììììì!!! ORA UN BEL BACIONE, E DIMMI SE HAI APPREZZATO ANCHE QUESTO ^_^ CIAOCIAO

 

GINNYPOTTER93: GRAZIE MILLE… ECCO A TE QUESTO CAPITOLO, SPERO TI PIACCIA! UN BACIO E A PRESTO!

 

BLACK SMILE: MI RICORDAVO BENISSIMO LA TUA PREDIZIONE, E SECONDO ME IN PARTE L’AVEVI AZZECCATA… NON CREDI? COMUNQUE LE TUE RECENSIONI MI FANNO SEMPRE SBELLICARE, QUINDI 10000 GRAZIE, ANCHE SE SEI SADICA :D

 

JACKYE_CHAN: xD LO SO CHE NON SUCCEDE “NIENTE” IN QUEI TERMINI, E MI DISPIACE… ANCHE LA MIA BETA MI STA PER UCCIDERE… DAI DAI, PRIMA O POI QUALCOSA ACCADRA’!

 

HERMY4EVER: SONO CONTENTA CHE IL PRECEDENTE CAPITOLO TI SIA PIACIUTO.. MA COSA NE PENSI DI QUEST’ALTRO? E COME STA ANDANDO IL NUOVO ANNO? UN BACIONE ENORME… CIAOOO ^_^

 

KIRA90: TROPPO AFFRETTATO? ODDIO… xD MI DISPIACE! PENSI CHE ANCHE QUEST’ALTRO LO SIA?? MI FAI VENIRE I DUBBI!!!

 

DILETTA: DAVVERO NON TE L’ASPETTAVI PROPRIO? DA UNA PARTE MI DISPIACE…MA DALL’ALTRA VADO MOLTO FIERA DI QUEL CAPITOLO… COMUNQUE SPERO CHE QUEST’ALTRO TI PIACCIA… UN BACIONE E A PRESTO!!

 

SYNOA: ^^ CHE BELLO CHE TI SIA PIACIUTO COSì TANTO IL CAPITOLO! E COSA NE PENSI DI QUEST’ALTRO… UN BACIONE ANCHE A TE! CIAOOO

 

AKATSUKI: MA LO SAI CHE DA POCO HO INIZIATO A VEDERE NARUTO SHIPPUDEN, QUINDI ORA SO COS’è L’AKATSUKI! EHEHEHEH… COMUNQUE GRAZIE MILLE PER IL CONSIGLIO, L’HO SEGUITO E L’HO BANDITI PER UN PO’, PERCHé MI SONO ACCORTA CHE FACCIO DAVVERO TROPPE RIPETIZIONI! UN BACIONE E A PRESTO! CONTINUA COSI’, CHE HA ME PIACCIONO LE CRITICHE COSTRUTTIVE :D

 

BABU 17: A TE HO DEDICATO IL CAPITOLO… E NON RISPONDO AL TUO COMMENTO PERCHé TANTO CI SENTIAMO SU MSN… :D SEI DAVVERO TROPPO FORTE… UN BACIONE A PRESTO ^_^ FAMMI SAPERE SE TI PIACE! CIAOOO

 

 

 

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO MESSO LA STORIA TRA LE PREFERITE O LE SEGUITE… UN BACIONE E AL PROSSIMO CAPITOLO!

   
 
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