Seconda Notte:Stranezze
La
vita,qual è il suo significato? L’uomo è vincitore o vinto?
Amavo
la mia famiglia più di ogni altra cosa al mondo,avrei dato la mia vita per loro
senza alcuna esitazione;credevo fermamente che la famiglia non ti potesse mai
tradire,che fosse nel bene e nel male tua alleata,ma mi sbagliavo. Sapevo che
la mia famiglia era diversa dalle altre,in qualche modo anche i miei occhi da
bambina notavano che le altre persone ci vedevano in modo diverso,quasi con
timore,ma non avevo idea di quale fosse il motivo; sentivo che un giorno non
lontano avrei dovuto mostrare di possedere quella diversità che,in qualche modo
ci distingueva,ci rendeva fuori dal comune,ma ogni volta che ci pensavo
divenivo inquieta,come se sapessi già che questa diversità sarebbe stata la mia
fine:una volta percorsa quella strada non sarei stata più in grado di tornare
indietro. Trovavo molto strana la decisione dei miei genitori di non mandarmi a
scuola come tutti gli altri bambini,ma di assegnarmi degli insegnanti privati
che provvedessero alla mia istruzione,non ne comprendevo il motivo;inoltre ero
dispiaciuta del fatto di non poter andare a scuola e quindi di non poter
conoscere nessun altro,avrei tanto voluto avere un amico. Un giorno mio padre
mi fece chiamare e mi disse che da questo momento in poi qualcuno si sarebbe
occupato della mia protezione e disse che avrei saputo in seguito i
dettagli;volevo porgli delle domande,ma davanti a lui perdevo ogni capacità di
parola,rimanevo inerme.
Così mi rassegnai e mi ritirai nella mia
camera,presi il pennello e iniziai a
dipingere un soggetto indefinito,chiedendomi chi fosse questo personaggio; avrei dovuto avere paura?
Da
che cosa,o da chi,avrebbe dovuto proteggermi?
Passarono
i giorni,e all’alba del settimo giorno mio padre mi portò con sé in una di
quelle stanze a me celate e mi disse:”Questa è la persona che d’ora in poi ti
proteggerà”.
Angolo Dell'Autrice
Ringrazio tutte le persone che leggono e recensiscono la mia storia e chi continua a seguirla^^
Bye Sarwa