Londra 1821
Il mio cuore era il pù oscuro e profondo abisso dell'inferno.Un posto gelido e inospitale,dove sogni e
speranze erano stati da tempo messi a tacere.
E se non aveva sogni ,se non aveva speranze ,che senso aveva continuare a lottare?
Benchè fossi ricco e nobile,ero maledetto e per questo il mio futuro lugubre.
Gli uomini nascono per cogliere occasioni,per saggiare i propri limiti,conoscere la propria forza e la propria
debolezza.Ma a me non era concesso.Per me un'esistenza normale era impossibile.
Arrancavo senza destinazione alcuna,senza meta.
Non ero dell'umore per partecipare al primo ballo della Stagione da i Stanley, dalla noia a uscire in società.
Avevo bisogno di sentire la vita brulicare attorno a me.Nessuno osava avvicinarsi.
Ero un uomo avvolto nel mistero,nel delitto,nella follia.
Risate femminili arrivarono alle mie orecchie ipersensibili.Il fatto di essere oggetto dell'interesse di tante donne
non mi passava innosservato.Non potevo ignorare i pensieri di cui ero costretto a sentiire volente o meno per via
della facoltà di leggerrli,e il profumo del loro sangue.Se chiudevo gli occhi e mi concentravo ,potevo sentire il battito
eccitato dei loro cuori. Erano una continua tortura!Ma avevo accettato il mio destino.
Nonostante l'oscuro fascino che esercitavo sulle signore,nessuna di loro aveva il coraggio di avvicinarsi a me.
Un'altra maledizione che mi toccava subire...o forse una conseguenza di quella che già mi pendeva sul capo.
La maledizione della Strega.
-Lord Cullen,che piacere vedervi ,ragazzo mio.Ma che fate qui tutto solo e imbronciato?Dovreste corteggiare qualche
graziosa fanciulla. Se date un'occhiata,stasera non mancano.O almeno giocate a carte in una delle stanze di là.-
Sorrisi. Guardai la duchessa Elisabeth Masen.Era l'unica donna di sangue blu a Londra che non fosse troppo
schizzinosa per non avvicinarlo.
L'anziana signora Masen trovava divertente causare scompiglio in società perchè rifiutava di evitarlo come tutti gli altri.
E io gliene ero riconoscente.
-Di questi tempi,Vostra grazia,le graziose fanciulle si rifiutano di correre.-dissi..
La risata stridula della sinora Masen m'investì.-Siete il diavolo in persona.Benchè sembriate un angelo,
mio caro Edward Credo sia questo contrasto-aggiunse colpendomi con il ventaglio-ciò che le signore trovano irresistibile.-
Invece era la mia indifferenza.
Se avessi avuto un autentico interesse per una signorina della buona società,quella se la sarebbe data a gambe.
Le voci,il mistero,l'aspetto equivoco di tutto ciò attirava le donne come falene su una fiamma,ma le tenevano anche a distanza di sicurezza