A NEW LIFE

SORPRESA!!!

Arrivammo a scuola in anticipo , ma comunque uscii dalla macchina e mi andai a sedere su una panchina. All’improvviso mi squilla il cellulare. Non riconosco il  numero rispondo.

<< Pronto? >>

<< Salve, non so se ci riconosce ma ci sei passata davanti senza degnarci d’uno sguardo! >>

Riconobbi subito la voce. Riattaccai alzai lo sguardo e vidi quattro ragazzotti vicini alla scuola.. Mi immobilizzai un secondo poi cacciai un urletto e presi a corrergli incontro urlando i loro nomignoli.

Quando fui vicina a loro allargai le braccia e gli saltai addosso.

<< Dovremo venirti a trovare più spesso! >> Dice tappo ovvero Lorenzo.

<< Oh tappo le tue affermazioni idiote mi sono mancate! >> Dissi dandogli un bacio sulla guancia.

<< Saranno idiote per te! >> Disse poi contro la mia volontà cominciarono a farmi il solletico.

<< Ragazzi! Ba- ahahaha- sta ahahahah >> Dicevo tra le risa.

Poi Momo ovvero marco mi prese in collo e cominciò a correre. Poi mi ritrovai in acqua.

Toccai il fondo.  Risalii in superficie. Urlando contro il deficiente che stava impalatoi davanti a me.

<< Comincia a correre bastardo di un chitarrista!!! >> Ero infuriata. Tutto perduto, la maglietta!

 Uscii veloce dall’acqua della piscina al coperto dove facevano le gare di nuoto. Lui smise di ridere e uscì correndo via.

<< Scappaaaaaaaaaaaaaa! >> Lo sentii urlare agli altri.

Uscii veloce da li e se fossi stata un cartone animato avrei fatto fumo dall’orecchie.

Mi guarda intorno.

Erano con i Cullen. Mi guardai ancora intorno non c’erano umani nelle vicinanze.

Alla mia normale velocità, vicina a quella dei vampiri gli corsi vicina poi aggrappai le gambe alla vita di Momo e gli misi un braccio attorno al collo.

<< E dai fiorellino, non te la sarai mica presa a male, vero?! >>Disse ridendo. I Cullen erano allibiti.

Cercai di trattenere le risata ma poi scoppiai a  ridere e gli diedi un bacetto sulla guancia per poi scendere dalla sua schiena.

 << mmm non vi ho presentato, allora, loro sono: Francesco/ Checco, Lorenzo/ tappo, marco/ Momo , Giorgio/Gigio. >> Dissi indicandoli uno alla volta.

<< Mentre loro sono: Emmet e Rosalie, Alice e Jasper e infine Edward  >>

 Si strinsero la mano il primo a spezzare il ghiaccio fu Giorgio con la sua naturale solarità. Momo fu l’ultimo e comunque rimase freddo. Lo guardai fisso cercando di capire quale fosse il problema.

Poi si voltò verso di me e vedendo che lo fissavo arrossì violentemente. Mi fece sorridere e mi tyrattenni per non ridergli in faccia.

<< Bella siamo qui non solo per vedere come sta il nostro fiorellino ma dobbiamo anche parlare seriamente … >> Disse.

Inarcai il sopracciglio.

<< Non mi chiamo fiorellino >>

<< Allora non chiamarmi tappo e  Checco non chiamarlo Checca , e non chiamare Giorgio come topo gigio >>

<< MA è diverso! Fiorellino è brutto e non mi si addice! >> Brontolai.

<< Invece si e sai anche perché non ho voglia di riaprire la discussione, mi è bastato l’anno scorso! Comunque dobbiamo parlare Bella, non abbiamo molto tempo >>

Lo fissa inespressiva. Sentii un ringhio di Edward e voltai lo sguardo verso di lui . Lui e Momo si fissavano con sguardo di sfida. Edward si avvicinava lento con sguardo omicida.

<< eih! Smettete un po’! >>DISSI. Ed si fermò e mi guardò poi grugnì e salì in macchina.

Spalancai la bocca . Poi guardai Marco.

<< Marco cosa cazzo hai fatto? >>

<<< io … nulla … cioè …. >> Ringhia quando cercò di avvicinarmi.

Sali sulla macchina e mi accorsi che Edward mi guardava allibito.

<< Mi scusa da parte sua qualsiasi cosa abbia pensato che ti abbia offeso. >>

<< Non devi scusarti Bella, sono stato io ad esagerare. >>

<< S i va beh raccontalo ad un’altra, forse di crede, conosco te e conosco marco e so che può essere pungente , ma lui non è cattivo te lo assicuro .. >>Dissi prima che mi abbracciasse.

Sghignazzò poi mi lasciò inarcai un sopracciglio e scossi la testa. << Tu non sei normale Edward >>
<< oh, si invece >> Disse guardando dietro di me ghignando. Mi voltai Momo era rosso come un peperone dalla rabbia.

<< Sei uno stronzo! Io mi scuso e poi te fai così?! Ma sei scemo o solo stronzo!? >> Dico per poi uscire dalla macchina. Andai da Momo gli presi la mano poi me ne andai da li.