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Autore: J a z z    27/01/2010    4 recensioni
[dal capitolo Uno]...era proprio da suo padre, ogni anno la stessa frase “stai lontano da Malfoy”, come se fosse stato necessario ricordarglielo, non c’era alcuna possibilità che Rose e quell’essere potessero essere qualcosa di più che rivali, ormai era così da sei anni, perché stavolta doveva essere diverso?
altra mia fanfic! dateci un'occhiata!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nuova generazione
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6 Hello everybody!
scusate, perdonate questa mia povera testolina bacata per il ritardo ma la scuola mi sta portando via parecchio tempo! beh grazie mille per il sostegno che state dimostrando a questa ff davvero! mi fate troppo felice ^__^
dalle vostre recensioni ho capito che Ashley Smith non vi sta molto simpatica *hihihi* infatti il cognome Smith dovrebbe dirvi qualcosa su di lei...mmh...ok dai ve lo dico, lei è la figlia di quel finto Tassorossso che secondo me era un vero codardo di Zachary Smith! da qui penso che possiate capire molte cose ^__^
ma passiamo a ringraziare le mie amatissime e preziosissime ragazze!
perciò rinnovo il mio grazie a:
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18 - Scorpiusthebest
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19 - sophia90
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20 - virgi_lycanthrope
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e anche a chi legge e basta ^__^
Risposta alle Recensioni:
kimartwins18: grazie mille per aver recensito il capitolo precedente!gelosi gelosi...hai ragione se ne renderanno conto mooolto presto, garantito! mi raccomando continua a seguirmi ed a recensire (tranquilla anche se sei di fretta ^__^) un mega bacio**
Troue_xxx: carissima! ogni volta che leggo i tuoi commenti mi sbellico dalle risate! sei una grande! aspetto di sapere la punizione che hai ponderato per Ashley (che intanto se la sta facendo sotto dalla paura, muahahahah...ehm ehm) comunque grazie mille per aver recensito!!! aspetto il tuo prossimo commento! bacione**
kokylinda2: cara!! grazie per aver commmentato e per i complimenti *me molto imbarazzata* Nott secondi fini?mmmh....mi sta facendo di no con la testa e sta facendo il segno dell'aureola...ma non ti fidare troppo ^__^ spero che recensirai anche questo capitolo!kiss kiss**
Jadina: ehilà new entry! mi fa mooooolto piacere che la storia ti piaccia, grazie anche per i complimenti sul mio modo di scrivere ^__^ ora scoprirai cosa si diranno quei due durante una nuova seduta della punizione! fammi sapere cosa ne pensi! besos**
sbrodolina:grazie davvero per i bellissimi complimenti, sul serio non pensavo di poter fare questo effetto ^__^ perciò ripeto grazie mille anche di averla aggiunta tra i preferiti! spero di poter vedere un tuo commento anche su questo capitolo! bisous**

Il Principe delle Serpi e la Rosa Rossa

http://i837.photobucket.com/albums/zz294/jazz211_photods/IlprinciperdelleSerpielaRosaRossa.jpg?t=1264172644

♥Capitolo Sei

~ Ti Odio! O Forse No? ~

La ragione e l'amore sono nemici giurati.
                          Pierre Corneille 
La mattinata era passata senza nessun scoppio di rabbia o di pazzia da parte dei due fronti nemici. Ovviamente per fronti nemici si intendeva chiaramente Rose Weasley e Scorpius Malfoy.
I due ragazzi erano stati troppo intenti a cercare di comprendere loro stessi che non avevano avuto il tempo materiale di scannarsi a vicenda, il tutto con sommo stupore dei corrispettivi amici, che invece di sospirare di felicità per il mancato duello o scontro verbale – che rischiava di segnare l’inizio dell’Apocalisse – erano più sospettosi che mai.
 
«Scorp, tutto a posto amico?» chiese Albus dando un pugno amichevole sulla spalla del biondo, il quale nemmeno alzò lo sguardo dal libro di incantesimi che doveva leggere per domani, anche se non vedeva davvero le parole, in quanto la sua attenzione era totalmente rivolta alla ragazza che nel tavolo dei Grifondoro era presa dai compiti di Trasfigurazione.
«certo, perché me lo chiedi?» domandò a sua volta con voce atona.
«beh...è da stamattina che te ne stai zitto e buono, hai perfino preso appunti durante Storia della Magia! Scorpius è storia della M-A-G-I-A!» rispose Al guardandolo di sottecchi.
«l’ho sempre trovata interessante come materia, secondo me è sottovalutata...il problema è che viene insegnata da un noioso fantasma...»
«O Merlino! Scorp! Chissenefrega della materia! Voglio dire oggi hai avuto mille occasioni per scontrarti con la mia adorabile cugina e non ne hai approfittato nemmeno una volta, e nemmeno lei! E questo mi spaventa...» concluse l’amico passandosi distratto una mano fra i capelli ribelli.
«ma se ti lamenti sempre che litighiamo troppo! Per una volta che nessuno dei due da fastidio all’altro...»
«è proprio questo che mi terrorizza...»
«non è che è successo qualcosa tra voi due, che ne so tu le hai lanciato una maledizione o che so io, e non me l’hai detto?»
«no...non è successo nulla di tutto questo...» disse freddo, cercando si non pensare a ciò che era realmente accaduto.
«mm...a proposito, che è successo in biblioteca?» Scorpius divenne rigido per un istante guardò l’amico negli occhi «proprio nulla, se vuoi saperlo quella piccola arpia di tua cugina si è messa a darmi ordini!»
«ma dai? E tu l’hai permesso?» chiese beffardo beccandosi un’occhiataccia dal biondo mentre chiudeva il libro e dava uno sguardo al tema del moro.
«Al?»
«mmh?»
«il tuo tema di Erbologia è completamente bianco, non c’è nemmeno il nome!» osservò Scorpius con il cipiglio tipico dei Malfoy. Albus lanciò un’occhiata distratta alla sua pergamena, poi guardò l’amico spaesato e poi nuovamente il foglio con tale concentrazione che sembrava che il tema dovesse saltar fuori da un momento all’altro.
«Al...guarda che il tema non si scrive da solo...» il moro continuò a fissare il foglio finché la sua testa non andò a schiantarsi contro il duro legno del tavolo.
«Scorp...» piagnucolò il giovane Potter, il biondo gli lanciò un’occhiata riluttante «...andiamo a farci una partitina a Quidditch?» Scorpius sospirò sollevato.
Scorpius salì sulla sua nuova Nimbus3000 mentre Albus andava a posizionarsi accanto agli anelli sulla sua Firebolt nuova di zecca.
«pronto?» urlò il biondo, in risposta vide la testa dell’amico muoversi in un segno di assenso.
Scorpius non se lo fece ripetere prese la Pluffa e scattò in avanti, ecco di cosa aveva bisogno. Di distrarsi, di non pensare più a nulla. Sentiva il disperato bisogno dell’aria gelida sul suo viso, e fra i suoi capelli e di avere un obiettivo concreto, immediato.
Con questa sensazione di libertà segnò il primo goal a cui ne seguirono molti altri. Per fortuna Albus non era il Portiere della loro squadra o sarebbero stati in grossi guai.
«grazie a dio che non sei il nostro Portiere!» gridò Scorpius divertito, il moro fece una smorfia «ahah. Ti ho solamente assecondato...»
«sì come no assecondato!» rise il biondo.
 
«Scorpius dietro!» urlò Albus all’improvviso. Scorpius riuscì solamente a sentire il sibilo prima di virare bruscamente a destra giusto in tempo per schivare il bolide che filò via dritto verso l’anello più basso.
«sei impazzito?!» urlò irato Scorpius voltandosi e vedendo un divertito Eric Nott sulla sua scopa con in mano la mazza.
«ma che cazzo ti è saltato in mente si può sapere?» disse atterrando e scendendo dalla scopa seguito contemporaneamente da Nott e Albus.
«eddai calmo principino!volevo solamente giocare un po’...» rispose con sorriso tronfio. Scorpius lo fulminò con lo sguardo, Al cercava di calmare l’amico.
«potevi fargli male, idiota!» disse freddo Albus, il sorriso di Nott non si scompose.
«ah a proposito Al, tua cugina ha accettato di darmi ripetizioni di Trasfigurazione...volevo che lo sapessi...» dichiarò il ragazzo con sguardo allusivo, Al si irrigidì e con uno scatto oserei dire felino prese l’altro Serpeverde per il colletto della camicia.
«che diavolo hai in mente eh?Eric?» gli urlò in faccia. Scorpius al suo fianco si era annullato, era rigido come un pezzo di marmo, il viso tirato e le mani strette a pugno.
«nulla Potter, ho semplicemente deciso di farmi aiutare in Trasfigurazione, converrai anche tu che i miei voti non sono sempre eccellenti...»
«se solo osi farle del male...» ringhiò Albus sotto lo sguardo duro e glaciale di Scorpius che era ancora immobile le nocche ormai bianche dal troppo stringere.
«ehi ehi, non ho intenzione di farle nulla che lei non voglia...» ribatté tranquillo Eric, poi diede un’occhiata al biondo poco più indietro al moro.
«che ha Malfoy?L’ho per caso così tanto traumatizzato?» scherzò Nott, Albus colpito da quella domanda lasciò la presa su Eric e si voltò a guardare l’amico con espressione preoccupata.
«ehi Scorp...» non terminò nemmeno la frase che il biondo scattò in avanti e il suo pugno si abbatté veloce e poderoso su Nott che sorpreso indietreggiò barcollando.
«sparisci Nott.» disse gelido, i pugni ancora tremanti. Il Serpeverde capì che Scorpius non stava scherzando e non riuscì a ribattere, seppur con grande calma si allontanò dal campo di Quidditch.
 
«Ehi ma che diavolo ti è preso amico?» gli urlò in faccia Al sconcertato, sapeva bene che Scorpius non scatenava una rissa alla “babbana” se non aveva dei validi motivi.
Il biondo gli lanciò uno sguardo veloce «niente...mi aveva stancato tutto qua.» rispose muovendo appena le labbra pallide. Albus lo guardò poco convinto, ma sapeva anche che bisognava aspettare che fosse Scorpius a confidarsi di sua spontanea volontà, costringerlo non sarebbe servito a nulla se non a chiudersi di più.
«beh non posso dire che non gli sia stato bene, dai torniamo prima che faccia buio, sbaglio o qui qualcuno ha una punizione da scontare?» disse con sorriso, lo stomaco di Scorpius fece una capriola ma si sforzò di sorridere e seguì l’amico, mentre un turbinio di emozioni mai provate lo stavano assalendo.
Ok calma. Niente panico. È una semplice punizione, non c’è nulla per cui essere nervosi, giusto? Avanti Rose non fare la codarda... si ripeteva nella testa come una litania la rossa di Grifondoro, mentre si guardava allo specchio.
I capelli luminosi ricadevano sulle spalle e lungo la schiena in morbide onde, indossava una semplice maglia a maniche lunghe bianca, una minigonna a pieghe blu con delle calze nere dal ginocchio ed una felpa nera e larga che le arrivava a metà coscia.
In un ora Rose si era vestita e svestita almeno una decina di volte ed ora era più tesa che mai, senza nemmeno sapere il perché.
 
La ragazza chiuse gli occhi e si concentrò cercando di regolarizzare il respiro come faceva sempre prima di una partita di Quidditch.
 
...un paio di occhi grigi la stavano fissando, il petto ampio e scolpito, il viso d’angelo a pochi centimetri dal suo, braccia forti e sicure che la stringono a se, il battito accelerato...
 
Rose aprì di scatto gli occhi blu, si piegò in avanti il cuore a mille. Perché? Ogni qualvolta chiudo gli occhi lo vedo? Insomma stiamo parlando di Malfoy, quello che il primo anno, il primo giorno ti ha fatto lo sgambetto facendoti cadere di fronte a tutti, quello che ha trasfigurato il tuo libro preferito in un orribile ragno!
Allora perché si sentiva così agitata nel rivederlo? Rose non riusciva proprio a spiegarsi il motivo.
Quasi contro la sua volontà le sue gambe si mossero da sole dirigendosi fuori dal dormitorio, attraversando la Sala Comune stranamente vuota – era ora di cena – ed uscendo nel corridoio.
Senza rendersene conto la rossa si ritrovò davanti alla porta della biblioteca. Chissà se lui era già arrivato?
Rose sospirò. Una Weasley non ha paura, una Weasley non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Appoggiò la mano sulla maniglia ed entrò.
La biblioteca era immersa nel silenzio e l’unica fonte di luce oltre alle poche lampade erano i raggi lunari che filtravano dalle ampie finestre.
Rose avanzò sicura fino al reparto che aveva completato ieri sera, svoltò a sinistra e rimase bloccata, le labbra socchiuse gli occhi spalancati.
Davanti a se c’era Scorpius Malfoy intento a leggere un tomo di magia. era appoggiato ad uno dei tavoli da lettura, l’espressione concentrata, le sopracciglia perfette lievemente corrucciate, la luce della luna cadeva esattamente sulla sua figura, dando ai capelli una sfumatura argentata, la testa sembrava circonfusa di luce e Rose rimase a fissarlo ammirata.
 
Scorpius non si era minimamente accorto della presenza della ragazza, così Rose si schiarì rumorosamente la tosse come per annunciarsi. Il biondo Serpeverde alzò di scatto la testa e alla vista della Grifondoro deglutì vistosamente chiudendo di scatto il libro.
«buonasera...» salutò lei abbassando lo sguardo inspiegabilmente.
«’sera...» sussurrò lui restando lì a fissarla.
«ci mettiamo al lavoro?» Scorpius annuì incominciando a riordinare seguito a ruota da Rose.
 
Dopo un’ora di intenso lavoro e silenzio Scorpius si decise a parlare.
«ho saputo che darai ripetizioni a Nott...» esordì lui ostentando tranquillità.
«esatto...e come fai a saperlo?» domandò lei con altrettanta pacatezza.
«è stato lui in persona a dirmelo, oggi pomeriggio...»
«ah...» Rose si sentiva stranamente in colpa, le mani tremarono leggermente.
«se posso darti un consiglio...»
«nessuno te lo ha chiesto mi pare...» eccola lì la vecchia Rose.
«non ti fidare di Nott.» disse il biondo alzando lo sguardo sulla ragazza. Rose sbuffò spazientita.
«se te lo posso far notare Malfoy, io sono stata la sua ragazza per tutto lo scorso anno...»
«finché lui non ti ha tradito» la interruppe acido il ragazzo.
«sì esatto finché non mi ha tradito» confermò lei con la voce un po’ alterata, gli occhi ridotti a spilli.
«mi sono sempre chiesto come facevi a stare con uno come lui!»
«non sono affari che ti riguardino!» sbottò Rose spazientita.
«e dopo tutto quello che ti ha fatto tu vuoi ancora aiutarlo?» continuò lui imperterrito.
«sai a differenza di te! Le persone maturano fino ad avere rapporti civili!»
«ah sarei io l’immaturo? Lo hai mai visto per caso?»
«sì! Ricordi sono la sua ex! E poi è solo un aiuto in Trasfigurazione...»
«sì certo! Se lo conoscessi bene sapresti che lui vuole altri tipi di aiuto!» sbottò anche lui piuttosto alterato.
«lo conosco! E poi perché mi dici questo? Da quando ti preoccupi per me?» gridò lei acida.
«già me lo chiedo anch’io, visto come ti comporti quando qualcuno cerca di avvisarti!» ribatté Scorpius.
«seriamente Malfoy! Me lo chiedo il perché, visto che tu mi odi!» gli urlò in faccia, rossa in volto. Scorpius si bloccò e si voltò completamente verso di lei, Rose abbassò lo sguardo e rimase zitta cercando di non farsi sfuggire un singhiozzo.
«io non ti odio...» disse pacato dopo un po’.
«sì certo...» sussurrò lei.
«davvero...sei tu che mi odi!»
«io non ti odio Malfoy...» e Rose scoprì che era la verità. solo nel momento in cui l’aveva detto si era resa conto che non lo odiava veramente, non lo sopportava forse, ma in questo momento non sapeva nemmeno lei che cosa provava verso Scorpius Malfoy, ma sicuramente non odio.
«e allora perché ti comporti come se mi odiassi?» sussurrò lui a poca distanza da lei.
«potrei farti la stessa domanda!» ribatté lei fissandolo negli occhi.
«io e te siamo stati indotti ad odiarci, non fare quella faccia Weasley, sai che è così...» Rose abbassò lo sguardo colpevole per poi rialzarlo mesta «...le nostre famiglie sono sempre state rivali e noi da bravi figli abbiamo ereditato questo pregiudizio, beh poi la scuola ha fatto il resto...» concluse lui facendo calare il silenzio.
Quello che aveva detto Scorpius era vero. Loro due avevano ereditato quel vecchio pregiudizio, poi la scuola, il Quidditch non aveva fatto altro che allontanarli sempre di più. Ma se non lo odiava quali erano i veri sentimenti di Rose nei confronti di Scorpius? La bella Grifondoro non poteva saperlo ma Scorpius si stava facendo la stessa domanda.
...il confine tra amore e odio è più sottile di quel che si pensa...
 
No. Non era possibile. Rose scacciò quella frase dalla testa, il suo cuore batteva più forte che mai, si premette una mano sul petto come se avesse paura che Scorpius lo potesse sentire.
Più turbata che mai si voltò verso lo scaffale e quello che vide la fece sbiancare ed iniziò a tremare.
 
Scorpius era ancora perso in quella domanda che non si rese conto della improvvisa reazione della ragazza, almeno finché lei non iniziò a balbettare il suo nome.
«Sco-sco-r-p...Scor-p-pius» il ragazzo si volse verso di lei e la guardò preoccupato.
«che succede?» esclamò lui impensierito, la rossa non riusciva a parlare aveva lo sguardo orripilato, Scorpius si avvicinò a lei e la prese per le spalle iniziando a scuoterla.
«Rose? Ehi, Rose! Che diavolo succede?» la ragazza fu solo in grado di indicare con dito tremante davanti a se, Scorpius voltò la testa nella direzione da lei indicata e per poco non scoppiò a ridere.
La cosa che aveva spaventato Rose Weasley era semplicemente un piccolo ragno che stava tranquillamente tessendo la sua ragnatela.
«Rose è solo un ragno...» disse il ragazzo andando a prendere l’innocuo animale e posizionandoselo sul dorso della mano.
«Ah! Buttaloviabuttaloviabuttalovia!» urlò come un’isterica Rose. Scorpius ghignò divertito e lo lasciò accanto alla finestra, poi si voltò a guardarla e le scoppiò a ridere in faccia. La sua risata era così bella e affascinante si ritrovò a pensare Rose rimanendo ad ascoltarla. Poi si riprese ed incrociò le braccia sul petto e mise il broncio.
«contenta di averti fatto ridere Malfoy!» Scorpius rise ancora più forte e si avvicinò a lei con fare disinvolto «perdonami Weasley ma dovevi vedere la tua faccia!Ahahah...»
«non è affatto divertente!» disse dando un piccolo schiaffo sulla spalla del biondo.
«oh sì che lo era!» ribatté tenendosi la pancia per via del troppo ridere, Rose sbuffò poi però guardandolo scoppiò a ridere anche lei e questa volta fu Scorpius ad ascoltare la sua risata limpida e musicale.
«cosa c’è?» chiese lei vedendo che Scorpius aveva smesso di ridere e la stava fissando.
«nulla.» rispose lui distogliendo lo sguardo, Rose respirò a fondo «se lo racconti a qualcuno sei morto!» minacciò lei, lui fece un inchino galante «tranquilla Weasley.»
Verso mezzanotte i due di separarono sulla soglia delle scale.
«beh notte Malfoy!» quando Rose alzò lo sguardo si ritrovò Scorpius ad un passo da lei e la cosa la fece agitare, talmente tanto che diventò subito scarlatta in volto.
Scorpius lentamente prese fra le sue dita affusolate un ciocca rossa e come se fosse la cosa più preziosa in quel momento se la portò alle labbra e le diede un lieve bacio «Buonanotte Rose.» disse voltandosi e scomparendo nel corridoio, lasciando una sorpresa quanto più confusa che mai Rose Weasley ferma come una statua sul primo gradino.
 
...mi ha chiamato per nome, mi ha chiamato per nome...

beh allora che ve ne pare? spero che vi sia piaciuto...non mi convince molto...mmh...sto già progettando il prossimo capitolo vedremo che cosa salterà fuori! mi raccomando recensite, recensite e recensite! ^__^

xoxo Jazz


   
 
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