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Autore: Dully    27/01/2010    1 recensioni
Questa FF si basa su un personaggio appena citato nei libri di HP.Hestia Jones, membro dell'Ordine della Fenice.Qui ripercorreremo il suo passato, la sua famiglia, la scuola, gli amici e i primi amori. Ma anche il pericolo che incombe, minaccioso sulla sua vita.
Genere: Generale, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Sorpresa, Tassorosso
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La biografia -non autorizzata- di Hestia Jones.

Capitolo Diciannove

Bolla di felicità.

 

 

 

 

La grande sala dei ricevimenti della dimora dei Jones era stata,per anni, luogo di festa e di cerimonie. Aveva visto molti matrimoni e molti battesimi e qualche funerale.

Sicuramente per Diana Jones quel giorno la stanza poteva essere l'inizio di una nuova era.

Suo figlio che stava terminando gli studi di economia e gestione degli affari magici, si sarebbe sposato da lì a qualche mese con Kesia Davis, bellissima serpeverde purosangue.

La donna perfetta.

L'unione perfetta.

Sorseggiò la sua tazza di thé caldo e ammirò la sala immaginandosela piena di fiori verdi e bianchi,tavoli circolari, invitati sorridenti e riverenti, un arco di fiori come altare.

La sua mente viaggiava così tanto che si accorse molto dopo della civetta nera che si era appollaiata al bracciolo con una zampa alzata.

Sfilò la lettere e rimase sorpresa quando lesse il mittente.

Carissima Zia,

come ben saprai, da Prefetto di Serpeverde, ho il dovere di vigilare sui studenti

di tutte le case.

Proprio per questo non potevo non scriverti della recente notizia

che mi ha sinceramente scosso.

La mia carissima cugina, Hestia esce da più di un mese con un ragazzo di Hogwarts.

Per la precsione, Alexander Lerrington, un Mezzosangue, figlio di un Babbano e di una guaritrice del San Mungo.

Mi sentivo in dovere di avvertirti.

Un saluto affettuso

Tua nipote, Isidora.

 

La sua mano tremò e in pochi secondi svenne.

_______________

-Buon compleanno!- le gridò Alexander baciandole la fronte mentre lei seduta sul letto dell'infermeria beveva un intruglio disgustoso. Guardò stupita il ragazzo che sorridente la fissava.

-Ma non dovresti essere a lezione?- chiese lei facendo una smorfia di dolore,si portò una mano al petto. Il ragazzo la osservò serio.

-Piton e compagnia non ti danno tregua?- gli domandò. Lei scosse la testa.

-Non sono riuscita a controllare la mia forza e quando lui ha risposto con un muro di protezione, me la sono beccata in pieno.- scese dal letto e lo abbracciò, baciandogli le rosse labbre. Lui appoggiò una mano sul suo petto.

-Ti ha fatto male?- chiese preoccupato.

Hestia scrollò le spalle. -Non più del solito.-

-Allora, andiamo. Ho una sorpresa per te.-

-Sai che odio le sorprese!- ribatté lei bofonchiando qualcosa come "non mi ascolti mai". Finì la sua terribile pozione e mano nella mano si recarono fuori dall'infermeria.

Si fermarono al settimano piano, Alexander passò tre volti davanti a una porta.

Evocò una fascia nera e l'avvolse intorno agli occhi della ragazza.

-Bene, ora fidati di me.- la condusse dentro la stanza. La prima cosa che Hestia sentì era il terreno erboso sotto i suoi piedi, una brezza leggera. Sventolò una mano, c'era troppo caldo per essere novembre.

Alexander le tolse la benda. -Benvenuta, nel mio posto preferito.-

Hestia sbatté gli occhi più volte. Si trovavano nel bel mezzo di un prato morbido, decine di alberi creavano zone d'ombra li accerchiavano.

Il cielo era di un'intenso blu e le colline scure perdevano i loro confini nell'orizzonte. La ragazza sorrise vedendo una tovaglia bianca e gialla,apparecchiata con precisione come solo un pignolo come lui poteva fare, intorno decine di luci magiche sospese a mezz'aria.

-E' il più bel regalo che potessi farmi.- la ragazza gli strinse una mano e si avvicinò a lui per baciarlo con la dovuta attenzione e lentezza.

Alex sorpreso dalla passione la strinse a sé, rendendo il bacio più passionale. Senza accorgersi i due ragazzi scivolarono a terra, Alexander si appoggiò a un gomito e lentamente staccò le labbra, ricevendo una muta protesta da parte della ragazza che si protese su di lui.

-Stiamo...correndo troppo.- sospirò lui rimettendosi seduto sulla tovaglia.

Hestia lo seguì un poco riluttante. L'osservò in silenzio mentre serviva i piatti e evitava il suo sgurado. Mangiarono, parlando pochissimo, preferendo ammirare lo spettacolo. La luna brillava, illuminando i bicchieri di cristallo.

-Sei silezioso.- Hestia alzò lo sguardo per vederlo storcere la bocca. Aspettò paziente che parlasse.

-E' solo che prima...non riuscivo a controllarmi.-

-Credo sia normale...sei un ragazzo...- Alexander si voltò e sorrise nel vedere le gote di Hestia arrossire dopo aver detto quella frase.

-Comunque, per la cronaca, non credo...di essere pronta.- aggiunse lei,nascondendo il viso sotto i capelli neri.

Aleexander la prese per il braccio e la fece sedere su di lui.

-E'...un passo importante.- degluitì.- Non voglio forzarti e nemmeno importi i miei...insomma.- divenne leggermente viola.

-Va bene, ho capito Alex.- Hestia lo baciò su una guancia e lo strinse in un forte abbraccio.

Rimasero per un'oretta a ridere e a baciarsi finché Alexander non interruppe tutto per mostrare il bellissimo spettacolo dell'alba.

-Alex.- lo chiamò Hestia.

-Sì?-

Hestia si scostò un poco per vederlo negli occhi. -Alexander...Ti amo.-

__________________________

-E' normale é un ragazzo!Sei fortunata ad avere uno come Lerrigton,sempre gentile ed impeccabile. Pensa che Owen dimentica ogni cosa,compresi i compleanni dei suoi genitori ed il mio!-disse Bonnie inviperita mentre si metteva il pigiama.

-Magari é rimasto spiazzato, non si aspettava che fossi tu a dirglielo per prima. Pensa che io ci ho messo una settimana a dirglielo. Charlie era disperato.- gli rispose Tonks alzando gli occhi dal libro di difesa contro le Arti Oscure.

-Vorrà dire che aspetterò che dica qualcosa.- Hestia fissò le amiche scuotere il capo.

-Stai diventando sempre più cinica con il tempo. Dovresti essere felice, stai con un ragazzo fantastico.- Uragano Jonner non poté fare a meno di sorridere e salutare le amiche recandosi alle lezioni segrete con Piton e la Sprite.

Mentre stava scendendo nei sotteranei, la figura di sua cugina si fermò di fronte a lei.

-Oh, cara cuginetta...come va?-

Hestia tirò fuori la bacchetta e cominciò a respirare profondamente per incanalare meglio la sua energia in subbuglio.

-Cosa te ne frega?-

-Oh, pure e semplice cuorisità. Comunque volevo sapere se tua madre si era ripresa. Sai, ho saputo che ha avuto un problema di saluto dopo che ha saputo della tua sporca relazione con quel Mezzosangue...-

Hestia aprì la bocca. Non parlava da tempo con la madre, si dimostrava disinteressata e spaventata dalla sue capacità,non normali. Ogni tanto riceveva una lettera dal padre da cui traspariva solo preoccupazione e paura.

Sentì l'energia montare e la vista sdoppiarsi, delle scosse elettriche partirono dalla bacchetta e si mossero, intermittenti e veloci, su tutto il busto, imprigionendola in una bolla elettrica

Prima di perdere la ragione, lanciò pietrificò la cugina che cadde sorpresa bloccata come un pezzo di marmo.

Hestia si accasciò, urlando per il dolore. Silente più di una volta le aveva consigliato di non stressarsi, ma come poteva non esserlo? Represse ogni istinto omicida e strinse le labbra, finché con uno spasmo, l'energia si liberò dal suo corpo.

Era sopravvissuta,ancora.

 

 

_______________

Ecco qua un nuovo veloce agg...

Spero vi piaccia.

grazie alle 15 persone che seguono qst ff e alle ben 300 visite!

 

979: Devo dire che Alex...mi piace tantissimo!! Hestia ha bisogno di stabilità,ma é una ragazza e si sà che le donne tendono a complicarsi la vita...! Spero di far notare le differenze fra i due,piano piano. Cmq, in questo capitolo torna l'odiatissima Isidora, cugina serpe, che non tiene la lingua a posto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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