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Autore: Erestor    28/01/2010    4 recensioni
Reid intanto, nel sentirsi così osservato e nel pensare di essere stato colto in flagrante incominciò a torturarsi le dita delle mani mentre il suo sguardo vagava ovunque ma non si posava quasi mai sul suo interlocutore. Nella sua stessa situazione, qualcun'altro non si sarebbe preoccupato così tanto ma per lui era vergognoso essere stato visto a mangiare gelatine dal capo. Non voleva essere scambiato per un bambino. Questa fic dovrebbe posizionarsi agli inizi della 5 stagione anche se alcune cosa le ho inventate io come il bisogno di Reid di usare i mezzi pubblici o la sua passione per i dolci.
Genere: Azione, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Derek Morgan, Spencer Reid
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Allora ecco il secondo capitolo (in ritardo lo so ma è colpa della scuola T.T) comunque un grazie a chi ha commentato e a chi ha letto^^. Come sempre i personaggi non mi appartengono e la storia non è a fine di lucro. Gli accadimenti sono di mia fantasia e non si collocano nella serie.




Il giorno dopo Reid si recò normalmente a lavoro ma la sua mente non sembrava in grado di ragionare. Aveva provato a chiedere aiuto alla sua genialità, al suo buon senso ma non aveva ricevuto alcuna risposta. Arrivato in ufficio vi trovò JJ che stava preparando i fascicoli per il prossimo caso. La donna avvertendo un rumore si voltò verso l'altro.
-sei in anticipo-
disse sorridendo
-si, mi sono svegliato presto-
in realtà non aveva dormito affatto. Si avviò così nella sala con JJ e mentre incominciava a preparare tutto l'occorrente Reid si sedette al suo solito posto. Sospirò, non voleva stare lì, non voleva incontrarlo, non avrebbe saputo come comportarsi. Chiuse gli occhi provando a non pensarci e mentre quei pensieri gli ronzavano ancora in testa avvertì qualcosa di caldo davanti al viso. Aprendo gli occhi si ritrovò una mano familiare davanti che stringeva un enorme bicchiere di caffè.
-hey ragazzino stamattina sembri ancora più strano del solito!-
disse una voce profonda dietro di lui mentre finalmente Reid si decise ad afferrare il bicchiere.
-non ho dormito...e comunque grazie-
si costrinse a dire con voce flebile. Era arrivato il resto della squadra e davanti a loro doveva comportarsi come al solito.
Morgan prese posto proprio difronte al nostro dottore e appena poteva lo guardava con il sorriso di chi la sa lunga ed in risposta Reid diventava rosso o balbettava se doveva parlare. Proprio per questo restò in silenzio la maggior parte del tempo.
JJ intanto espose il caso, si trattava del ritrovamento di cinque ragazzi sui vent'anni.
-sono stati tutti seviziati ed uccisi-
disse mentre faceva scorrere le immagini.
-apparentemente non ci sono legami fra di loro, i corpi sono stati ritrovati in luoghi completamente diversi-
-come mai sono stati catalogati come omicidi di un serial killer?-
chiese allora Prentiss mentre sfogliava il fascicolo del caso.
-ogni ragazzo aveva uno strano bracciale al polso-
rispose JJ ingrandendo le foto dei polsi dei ragazzi. Come la donna aveva detto ognuno di loro aveva un bracciale d'argento e su ognuno c'era scritto qualcosa di diverso.
-il primo ragazzo Allen Fox, 24 anni, single, viveva ancora con la madre e non lavorava. Biondo, occhi azzurri, aveva al polso un bracciale d'argento con su scritto "sweet barbie".
Il secondo ragazzo Jason Gilp, 26 anni, single, viveva con la madre, il padre morì quando aveva sei anni, non aveva un lavoro.Capelli rossi occhi azzurri aveva al polso un bracciale d'argento con su scritto "hell barbie".
Il terzo Mattew Buttler, 27 anni, single, viveva con entrambi i genitori ed una sorella più piccola.Lavorava in un bar in centro. Capelli neri e occhi del medesimo colore. Nonostante l'età si comportava e vestiva come un Emo.
-Emo-
intervenne sempre Prentiss -Emo?-
chiese stavolta Reid. Non ne capiva molto di adolescenza e strane mode.
-è uno stile molto in voga fra gli adolescenti-
spiegò brevemente JJ mentre riprendeva a far scorrere le immagini.
-Aveva un bracciale d'argento al polso con su scritto "dark barbie".
Il quarto, Alex Liderot, 25 anni, single, viveva con i genitori e due fratelli più piccoli. Era iscritto a medicina , occhi castani e capelli dello stesso colore. Il suo bracciale riportava la scritta !Q.I. barbie.
Ultimo ragazzo Jonny Patter, 29 anni, single, anche lui viveva con i suoi e lavorava come volontario presso una casa di recupero per drogati. Capelli neri ed occhi azzurri, sul suo bracciale vi era scritto "good barbie"-
terminò JJ con un sospiro.
-sono completamente diversi a parte il fatto che sono tutti single e vivono ancora con i propri genitori-
disse Rossi con fare pensieroso.
-c'è dell'altro non avete notato?-
disse Morgan per poi chiedere a JJ di rimettere le foto vicine.
-erano tutti di statura molto esile-
disse allora in un sussurro Emily.
-esatto!-
esclamò Derek per poi alzarsi dalla sedia. -JJ fa preparare il jet si parte per Loretto fra poco-
detto questo si alzarono tutti per prepararsi alla partenza.
Una volta sul jet la discussione ripresa da dove era terminata.
-sembra un collezionista-
disse Rossi alzando gli occhi dal fascicolo
-il movente principale sembra essere l'atto sessuale, lui rapisce questi ragazzi perchè lo attraggono in qualche modo-
continuò poco dopo guardando Morgan che annuì semplicemente. Reid intanto non parlava, aveva espresso qualche considerazione ma non era petulante come al solito cosa che, insospettì i presenti. Il biondo sapeva bene di lavorare con profiler esperti ma allo stesso tempo non riusciva a far finta di nulla.
Elaborarono così un profilo preliminare e prima di arrivare a Loretto Morgan impartì gli ordini.
-Rossi, Prentiss voi parlerete con i parenti delle vittime. Io e Reid ci recheremo sui luoghi del delitto e JJ, tu dovrai tenere la stampa il più lontano possibile da questa storia.-
Una volta scesi dal jet ognuno si recò dove stabilito. In auto con Derek Spencer non parlava, teneva lo sguardo fuori dal finestrino come se in quelle case che sfrecciava veloci davanti ai suoi occhi ci fosse qualcosa di estremamente interessante. Non vedeva l'ora che quella storia finisse ed anche il semplice fatto di stare da solo con Morgan lo faceva stare male.
Poco dopo arrivarono nel luogo del ritrovamento del primo cadavere, quello di Allen Fox. Ad attenderli vi era il capo della polizia locale, l'agente Stuart.
-un luogo abbastanza frequentato dove lasciare un cadavere senza essere visti-
disse Morgan mentre si dirigeva con Reid nella zona centrale del parco, dove il corpo era stato lasciato, all'ombra di un grande albero.
-già e non è l'unico-
rispose l'agente Stuart passandosi una mano per i corti capelli castani ormai quasi del tutto caduti per colpa dell'età.
-mi scusi cosa vorrebbe dire?-
chiese allora Reid riprendendosi dal suo stato di trance. -semplice. Anche gli altri corpi sono stati ritrovati in luoghi accessibili al pubblico. Un parco, un Luna Park, una piazza, una Chiesa ed un orfanotrofio-
si fermò un attimo per sospirare.
-eppure non c'è neanche un testimone-
-può aver agito di notte, di sicuro conosce bene questo posto e deve aver spiato anche i ragazzi e le loro abitudini.-
rispose Morgan per poi guardare Reid che sembrava intento a pensare.
-se davvero è un collezionista per lui questi ragazzi devono significare qualcosa, non so, forse il loro aspetto attrae il nostro S.I in modo particolare-
incominciò a parlare ma venne interrotto dall'agente Stuart -uno solo?, è solo uno l'assassino?-
chiese guardando prima Reid e poi Morgan.
-crediamo di si, le analisi effettuate sui corpi rilevano che solo una persona ha agito ed inoltre un uomo con la mania del collezionismo non lascerà mai e poi mai che qualcun'altro giochi con le sue bambole-
l'uomo annuì semplicemente mentre Reid riprese a parlare.
-Da questo si può dedurre che anche i luoghi in cui sono stati lasciati i cadaveri abbiano un significato importante e si possono ricollegare ai nomi sui bracciali...pensateci bene...Allen Fox, "sweet barbie" è stato ritrovato in un parco, immerso nella pura natura; Jason Gilp, "hell barbie",è stato ritrovato in una Luna Park essendo lui un tipo leggermente infantile da quanto abbiamo appreso dal fascicolo su di lui. Mattew Buttler, "dark barbie" è stato ritrovato in una Chiesa, aveva uno stile prettamente da cattivo ragazzo e forse l' S.I. ha pensato di poterlo aiutare portando il cadere in una Chiesa. Alex Liderot, "Q.I. barbie" che può stare per quoziente intellettivo, era un medico e quindi istruito forse per questo l'S.I. l'ha lasciato davanti ad un monumento in piazza. Ed infine Jonny Patter, "good barbie", è stato trovato davanti ad un orfanotrofio ma non dimentichiamoci che faceva volontariato-
terminò Reid quasi con il fiatone mentre Morgan e l'agente Stuart lo guardarono con approvazione. Infondo il suo ragionamento filava.
-dobbiamo avvertire Prentiss e Rossi e chiedere se hanno scoperto qualcosa perchè se quello che dici è giusto Reid, non abbiamo possibilità di sapere chi sarà la sua prossima vittima-
disse Morgan avviandosi con Reid verso il SUV nero mentre l'agente Stuart andava verso la propria auto. Si recarono così alla centrale di polizia dove avevano inserito la proprio base.


Ecco fatto...spero piaccia** naturalmente questa è la prima parte del secondo capitolo, ho dovuto dividerlo altrimenti era troppo lungo.
  
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